Vittoria e basta. Fonseca contento a metà: “Non sappiamo più rischiare”

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NOTIZIE AS ROMA – In questi si casi si può dire: si salva solo il risultato. Ed è un risultato ottimo in vista del ritorno. La Roma vince la sua prima partita nel 2020 all’Olimpico nei sedicisimi di Europa League contro un Gent che non c’ha creduto fino in fondo (non capitava dal 15 dicembre con la Spal).

Perché l’1-0 dei giallorossi è del tutto casuale visti gli errori difensivi di Fazio e compagni graziati dalla mediocrità delle punte del club belga. Il brodino è appena appena tiepido e permette alla Roma di essere ottimista in vista del viaggio di ritorno tra una settimana a Gent.

Ma l’ottimismo finisce qui. A salvarsi dall’ennesima prestazione senza capo né coda è Carles Perez, il ragazzino venuto da Barcellona. Oltre al gol c’è da sottolineare una forma fisica decisamente diversa rispetto a quella dei suoi compagni. Non è maligno pensare che lo spagnolo era l’unico in campo a non aver svolto la preparazione fisica a Trigoria così come Bruno Peres.

Non è sbagliato pensare che il crollo verticale della Roma sia frutto solo di problemi mentali. Come detto Perez ha segnato il gol da tre punti dopo 12 minuti grazie a un assist di Dzeko ma soprattutto grazie alla dormita del Gent colpito centralmente. Poi è tornata la paura: dai rinvii sballati di Pau Lopez agli affanni di Spinazzola e Fazio passando per una fase offensiva che continua a essere confusa, impacciata.

Male anche Pellegrini addirittura fischiato da gran parte dei 25 mila dell’Olimpio al momento del cambio con Mkhitaryan. Un evento inedito, un segnale di malcontento generale per l’involuzione dell’unico romano rimasto in rosa. La Roma ha cercato il raddoppio solo nel finale, ma per tutto il secondo tempo è stato un assedio da parte di David e compagni che hanno mostrato tutti i loro limiti. Una buona notizia in vista del ritorno. Forse l’unica.

Sul banco degli imputati torna a sedere Fonseca che ammette: “Non abbiamo la stessa fiducia di due mesi fa e anche le linee di passaggio non sono le stesse. Abbiamo paura di rischiare ma i giocatori vogliono cambiare. Oggi la cosa più importante era vincere e non subire gol. Cambiare modulo? Non ho problemi a cambiare, non l’ho mai fatto così tanto in carriera. Pellegrini? Se abbiamo un giocatore che ama la Roma più di tutti è proprio Pellegrini. Dobbiamo aiutarlo.Per recuperare la fiducia serve questo. Dobbiamo capire che è un giovane, sente più di tutti la Roma e la responsabilità. Non possiamo dimenticare quanto è importante Pellegrini per la Roma. Perez non è un goleador ma gioca vicino alla prima punta e ci potrà aiutare“.

Perotti ammette: “Sicuramente era importante vincere per togliersi da dosso questo brutto periodo dove non riuscivamo a trovare la vittoria. Ma dobbiamo migliorare molto, abbiamo sofferto stasera». Domenica all’Olimpico arriva il Lecce, certi errori non saranno perdonati.

(Leggo, F. Balzani)

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18 Commenti

    • Soprattutto rischia tantissimo nella propria metà campo e non rischiano mai l’ultimo passaggio, perché si buttano tutti davanti alla linea della palla e la aspettano da fermi. E questo mi sa che dipende da chi li mette in campo ! Cosi si spiega la difficoltà di Pellegrini e la scarsa vena in attacco, paradossalmente perché giocano troppo attaccanti.

  1. Vedremo con il Lecce se la squadra darà un qualche tipo di segnale di aver riconquistato un minimo di fiducia.
    Le premesse non ci sono, però.
    Rimane il fatto che Fonseca ha chiaramente perso il controllo della situazione: non può essere che voglia una circolazione della palla così lenta e sterile e un gioco sulle fasce così banalmente prevedibile.

    Ma non può essere nemmeno che i giocatori non capiscano che il possesso fatto in questo modo (per lo più camminando e con portatori di palla che si buttano tutti in vicoli ciechi) consente a qualsiasi avversario di riposizionarsi ogni volta che inizi un’azione. E al minimo errore, con ripartenza avversaria, le linee rientrano a una lentezza tale che i giocatori paiono tutti estraniati dalla partita.

    Ci sono molte scusanti per lui, sulla cui origine e dinamica possiamo fare molte supposizioni: ma è ormai chiaro che si è creato un muro di incomunicabilità coi giocatori.

  2. Mister, ma che vuol dire “non sappiamo più rischiare” quando nel concetto che spesso ripeti (anche ieri) “la migliore difesa è avere la palla noi” è insito il fatto che pur di non perdere palla non tiri, non azzardi la giocata, preferisci passare dietro, darla al portiere, non toccare la palla di prima, alzare la testa tre volte prima di passarla, eccetera eccetera?

    Il possesso palla se sei in grado di farlo con qualità, ovvero tocchi di prima in velocità, è un conto. Se invece lo fai lento, stucchevole, prevedibile, e con un continuo palla avanti palla dietro, prima o poi, in 100 minuti di una partita, prima o poi…. la cazzata tizio o caio la fa.

    Ieri ci hanno letteralmente graziato. Più volte.

    La Roma poteva segnare ancora. Ma il Gent anche.
    Se finiva 2-2, 3-2, 2-3 se eri leggermente sfigato (e la sfiga nell’arco di un tot di partite fa parte della statistica) non c’era nulla da recriminare.

    La partita è stata indecorosa. La qualità del gioco ridicola. L’1-0 è un miracolo.

    Chiunque può vederlo.

    La realtà è che con questa paura di sbagliare, con questa scarsa condizione fisica e mentale, se cambi modulo o maniera di giocare puoi solo aggiungere confusione a teste già incasinate di brutto.

    Ma a prescindere dal momento, se e quando ne usciremo, spero che ti serva da lezione.
    Veramente il guardiolismo fatto con le pippe è la rovina del calcio.

  3. La squadra non sa cosa fare?
    Mi spieghi perche’prima delle fest, sapeva cosa fare e ora non più ?
    PERCHE ‘ DOPO le feste, (Torino a parte, partita praticamente falsata dall’arbitro) abbiamo giocato senza ZANIOLO, il piu’forte giocatore (del campionato e non solo), ragazzo che fa la doppia fase difesa e attacco, spaccando letteralmente le difese avversarie, ed il metronomo di centrocampo. I Sostituiti ?
    Under non copre
    Pellegrini non tiene il passo di ZANIOLO
    Cristante non ce la fa nel ruolo di DIAWARA.
    A questo, aggiungi le sconfitte in serie, che ti tolgono tranquillità, le cassate dei pennivendoli, ed il risultato e’ sotto gli occhi di tutti.
    Ieri, in particolare nel secondo tempo, abbiamo giocato cosi male, roba da vergognarsi, da far passare una squadra di pipponi, come se fosse il Manchester City.
    E ora dobbiamo veramente impegnarci, se non vogliamo essere eliminati da una accozzaglia di pippe.
    Ci sta da dire che menavano come fabbri, alcuni interventi stile colpi alla CHUK NORRIS, E PROTESTAVANO ad ogni intervento.
    Non oso immaginare, cosa si permetteranno di fare, al ritorno in uno stadio, che sarà sicuramente una bolgia.

  4. Teniamoci sto 1-0 ma altra prestazione sconcertante, in due mesi un’involuzione inspiegabile perche’ comunque nel girone d’andata questa squadra dei valori ha domostrato di averli…
    Speriamo rientri presto Diawara e che si ritrovi un po’ di mordente perche’ con prestazioni del genere non si va lontano

    • Mettici che Kolarov è scoppiato, Zaniolo rotto, Diawara rotto,Zappacosta rotto prima di iniziare, Cristante rientra da rotto e fuori ruolo, Mancini è lento e mollo nei contrasti (ma Cetin mai?) e quindi Pastore ormai non recuperabilie, quelli che metti in campo non sono adatti al gioco di Fonseca. palleggiamo da fermi e alla prima palla persa e goal.

  5. I record di pareggi con Garcia ,la crisi con Di Francesco, i malumori Con Spalletti,Adesso questo strazio con Fonseca.Passano gli allenatori e i direttori sportivi ed e’ sempre lo stesso schifo!
    A questo punto punterei i fari sulla dirigenza.
    I problemi sorgono nell’organizzazione societaria.Il calcio e’ passione,appartenenza,unione.Se mancano questi fattori avrai solo un accozzaglia di giocatori menefreghisti ed individualisti.

  6. il problema secondo me non è tanto della preparazione.. mancano uomini di corsa nei ruoli di corsa, non a caso perez sembra che vada il doppio degli altri.. ieri avevamo spinazzola veretout e perez che sono abituati alla corsa, il resto della squadra titolare, sono uomini da palleggio.. togliendo i centrali difensivi, giocavano: kolarov cristante pellegrini perotti dzeko che sono più palleggiatori/portatori di palla più che uomini di corsa quindi è quasi ovvio che il gioco sia lento e prevedibile… forse il modulo di gioco non va bene per i giocatori che abbiamo? a parte perez, ieri sera, chi poteva deciderla con un taglio? partita scontata dal mio punto di vista. se guardiamo le altre squadre, anche le italiane che sono sopra, hanno tutte dinamicità,per non parlare delle squadre europee.. questo serve. con diawara vicino a veretout cambia il gioco perchè entrambi corrono e cambia il gioco

  7. Valutando la squadra…
    hai dei terzini cui chiedi di fare su e giù sulla fascia, che spesso sono più avanti degli esterni, ma che non crossano perché nessuno attacca l’area. A malapena Dzeko, che comunque ne ha almeno 2 addosso. Quindi si fermano e tornano indietro.
    A difendere sono poco capaci e comunque spesso in ritardo.

    I centrali sono anche buoni, ma sono troppo spesso obbligati a l’uno contro uno e a correre spalle alla porta. Quando sbagliano l’anticipo o vengono presi in mezzo mentre i terzini sono rimasti alti, rischiamo di prendere gol.

    I mediani: veretout e diawara sono abbastanza dinamici, ma cristante è fuori ruolo. è adattato. troppo lento e troppo spesso fuori posizione quando la squadra si deve difendere. a volte si aprono buchi evidenti nella nostra trequarti.

    Gli esterni fanno più le mezzali che gli esterni.

    Ieri sera mi sembrava una specie di 343
    con la linea a 3 dietro fatta da Smalling Cristante Fazio
    la linea mediana da Spinazzola, Pellegrini, Veretout, Kolarov
    Perez Dzeko Perotti

    Solo che a quel punto, invece di Cristante, metti un vero centrale! e porta Cristante mediano in un 352
    che ci facciamo con Perotti?
    ormai mi sa che più di questo non riesce a dare.

    va beh… il mister è Fonseca mica io 😀

  8. Scarso, veramente scarso, questo allenatore. Lasciamo stare la sconcertante povertà di gioco offensivo, la mancanza di intensità e di velocità che in un campionato come il nostro sono fondamentali e passiamo all’assurdità di far costruire il gioco da Pau Lopez. Gli altri appena prendono la palla con il portiere la rilanciano immediatamente per provare a colpire eventuali sbilanciamenti avversari, noi rimaniamo con Lopez in possesso di palla che non sa a chi darla. Quando va al rinvio fa spesso un errore che neanche al minicalcio si vede: palla centrale verso un uomo girato e marcato, con il rischio che la prendano gli avversari. A quel punto cresce l’insicurezza della squadra, come è logico. Un allenatore vero cosa farebbe? Direbbe al portiere di prendere palla e rilanciarla subito lunga, anche perché fai faticare di più gli avversari se devono impostare il gioco dalla loro area. Lui niente, continua a far giocare la palla a Lopez. Una prece.

  9. il problema è che hanno giocato benino solo per mezz’ora dopo non si muovevano neanche. a parte i problemi tecnici e tattici mi è sembrata una squadra che andava a due all’ora. ma si allenano in settimana o fanno due giri di campo e partitella? poi non capisco perchè non far giocare degli elementi come kluivert che è uno dei pochi ( come under) che nello spazio può correre e non cambiare veretout che nel secondo tempo camminava in campo

  10. Siamo arrivati alla frutta ormai.Il problema che dice lui di aver cambiato vari modulo è bugiardo perché gioca sempre con due mediani i difensori alti a rincorrere all’indietro la palla e l’azione fatta iniziare sempre dal portiere. Questo non cambierà mai fino a farsi esonerare

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