“ON AIR!” – AUSTINI: “L’Inter ha speso una valanga di soldi ma si sta solo avvicinando alla Roma di Pallotta”, GALOPEIRA: “Andavano presi Barella e Ziyech, non Nzonzi e Pastore”, LO MONACO: “Tamponi per i calciatori? Servono al popolo, i club non possono fare come gli pare”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “La ripartenza del campionato? Tutto continua a sembrarmi molto tirato per i capelli… La chiarezza l’avremo quando a livello mondiale verrà presa una decisione, quando verranno fissate delle linee guida che tutti dovranno rispettare. Non può essere che in Italia decida Cairo o Lotito… La Fifa e la Uefa devono stabilire regole certe. Se sapessimo che la prossima stagione può ricominciare a gennaio 2021, allora ci sarebbe tutto il tempo per ripartire per allenarsi e terminare questo campionato. Così è tutto confuso… Leggo che l’Inter potrebbe vendere Lautaro al Barcellona: ma allora anche la grande Inter può vendere i suoi pezzi migliori… L’Inter avendo speso molto di più della Roma di Pallotta, ha speso una valanga di soldi, inizia quasi ad avvicinarsi ai risultati della Roma di Pallotta… L’Inter ha fallito perchè non basta prendere Conte, Lukaku e Marotta per vincere…Vincere è complicato…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “La Roma doveva prendere Barella invece di Nzonzi, e Ziyech al posto di Pastore… L’Inter? Prende Conte per vincere, e il vero fallimento del campionato, per adesso, è proprio l’Inter di Conte… ”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Tutti parlano di ripartenza…Ma qual è la ripartenza? Questo paese ancora non ha capito che se non testa uno per uno la gente che sta dentro casa, non la può rimandare fuori perchè sennò si rischia di ricreare questo casino… Ci deve essere un progetto che non si può limitare a dire alla gente di stare a casa, perchè la gente a casa poi non ci sta… In Lombardia il 40% della gente è in giro, perchè deve lavorare… Che poi mi dovete spiegare com’è possibile che in un mese si sono bloccati tutti i flussi finanziari, c’è il crollo del Pil, ma le aziende grosse sono aperte tutte…”

Paolo Cento (Rete Sport): “Nei momenti di crisi non si dovrebbero creare nuove tasse ma anzi lo Stato deve dare i soldi a quei cittadini in difficoltà di modo che tornino a spendere e a far circolare l’economia. Però penso che sarebbe da studiare una patrimoniale per tutti quei patrimoni sopra il milione di euro…”

David Rossi (Roma Radio): “Mancano 17 giorni al 3 maggio, sto facendo il conto alla rovescia per la prima volta perchè stavolta le scadenze non mi sembrano provvisorie e si è già deciso che sarà quella la data con cui conviveremo col virus…”

Jacopo Savelli (Roma Radio): “Mi sembrano tutti indirizzati verso una riapertura, anche Rezza ieri ha parlato di possibilità di giocare il campionato a porte chiuse. La Lombardia chiede addirittura di riaprire il 4 maggio perchè ha paura di restare indietro. Ha ragione la Merkel, questo è il momento di lottare con il virus. Ma secondo voi, siamo più a rischio a uscire il 4 maggio o lo eravamo di più a febbraio?”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “I tamponi a tappeto per i calciatori? Non è che i club possono fare come gli pare perchè possono permettersi di comprare 8mila tamponi per farli a Dybala o Dzeko…non si può fare, perchè i tamponi servono al popolo. Io apprezzo il lavoro che sta facendo Gravina che deve rassicurare tutte le componenti, è giusto, ma io continuo a pensare che sia molto difficile giocare in estate… Per quale motivo i miei figli a scuola rischiano e Dzeko no, sudando in mezzo al campo insieme ad altri 20 giocatori…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Rezza? Sono sconcertato, un giorno dice una cosa e un giorno dice l’altra… Ieri dice che si può riprendere a giocare…ma dai ragazzi, così è sconcertante… Il calcio riprende solo se si riusciranno a rispettare determinate condizioni.

Redazione Giallorossi.net

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39 Commenti

  1. Continua la saga austiniana:
    “Leggo che l’Inter potrebbe vendere Lautaro al Barcellona: ma allora anche la grande Inter può vendere i suoi pezzi migliori…”
    Intanto “leggo” e “potrebbe” sono semanticamente diversi da “ha venduto”. E poi, pensa Austin, la risposta è sì!
    Persino Inter, Juve, ma lo stesso Barcellona, Real Madrid, Liverpool “possono” vendere i loro top player. Ti rinfresco la memoria? Zidane, Pogba, Ibra, Coutinho, Neymar, CR7, tanto per dirne alcuni. Ed è “esattamente” come la Roma pallottiana, giusto? E la rata Imu del 30 giugno? Pensa che solo quei 6 hanno mosso praticamente 1 mld di euro! E’ esattamente la stessa cosa Austin, come darti torto…

  2. Quanto populismo da quattro soldi…La verità è che, se ci saranno condizioni di sicurezza sanitaria, anche il settore calcio potrà ripartire (a porte chiuse, ovviamente). E se saranno necessari tamponi a catinelle, gli esami verranno effttuati da strutture private a carico delle società e senza nessuna incidenza sul diritto di ogni singola persona di effettuare il proprio esame, se ritenuto necessario od anche solo utile. Null’altro.

    • E mi sembrava strano che non fosse colpa del populismo e del popolino rozzo e ignorante. Prova ad aggiornare il vocabolario, magari, se vuoi dire qualcosa di sensato. Gli esami privati non sono riconosciuti e deve essere il governo a dire se il calcio può ripartire o meno, non le società.

    • Bravo, finalmente uno che sa valutarsi. Magari posta qualcosa di sensato, non è complicato attivare il cervello invece di postare le veline di partito pure su un sito di calcio.

    • Ecco, la sua è proprio un’affermazione tipica dettata dal populismo dilagante, che la induce non a ragionare – cosa, questa, assai complessa – ma a propinare affermazioni altrui. Per far ciò è sconsigliato attivare il cervello: vedi mai che uno si renda conto della castronerie che dice.

    • Il populismo, il populismo, maledetto populismo, ci vuole la patente per far votare, cribbio!

    • Se è serio, sarebbe la tomba della democrazia; se voleva essere una presa in giro, direi che è venuta malissimo e, mi creda, ha proprio sbagliato destinatario.

  3. Ma veramente Focolari pensa di poter sostenere un discorso sul virus ?
    Crede veramente di essere nella posizione di muovere critiche a Rezza ?

    • A dire il vero Focolazio critica gli ondeggiamenti di Rezza, non la sua autorevolezza. E ha ragione, non è possibile dire una cosa e dopo 24 ore l’esatto contrario, soprattutto considerando che le parole di Rezza contano molto.

    • @Dario ho ascoltato con tanto di sottotitoli l’intervista cha ha rilasciato ieri Rezza a Sky e non ha assolutamente detto “si può riprendere a giocare” ,ha espresso un concetto ben diverso …
      Diaconale si schiera contro Rezza e Focolari lo segue viscidamente a ruota cercando di travisarne le parole

    • Eh sì, ma allora bisognerebbe documentarsi prima di scrivere un attacco a chicchessia… Troppo difficile! Più semplice accodarsi al primo che dice una sciocchezza ed amplificarla, tanto si trova sempre qualcun altro pronto a ripetere la sciocchezza. E non tutti abbiamo la pazienza di spiegare l’esatto contenuto della notizia.

  4. Il problema non sono i tamponi ma i risultati. A fare i tamponi ci vuole un attimo ma poi vanno portati in laboratorio e li servono i reagenti. Se il calcio deve avere una corsia preferenziale per i risultati mentre tanti non riescono neanche a farli i tamponi allora il calcio può anche finire la stagione così. Altrimenti aspettano e pazientano oppure lo fanno fare a spese proprie in laboratori certificati ma senza intasare il SSN. In questo momento stiamo rinunciando ad una buona fetta delle nostre libertà figuriamoci se non possiamo fare a meno del calcio, se vuole scavalcare le regole a cui TUTTI siamo sottoposti.

    • In realtà, è ovvio che per le analisi si rivolgeranno a laboratori privati, ed a loro spese, senza intasare il Servizio sanitario nazionale e senza alcuna prevaricazione nei confronti di ciascuno di noi.

    • 1) chi gioca a pallone svolge un’attività lavorativa;
      2)un conto è il tampone, altro la successiva analisi: per i calciatori, che indubbiamente con riferimento alla serie A sono lavoratori privilegiati, le analisi saranno effettuate da laboratori privati a spese delle società;
      3) è proprio in questo che incide il populismo: fare un’affermazione ovvia (pane a chi lavora!) ed inserirla in un contesto inappropriato;
      4) tragga lei le conseguenze.

    • Aridaje co’ sto populismo: nun c’entra nulla, basta co’ ste frescacce, comprati un vocabolario!

    • Basta anche Wikipedia, che dovrebbe essere al suo livello (ma non ne sono così sicuro: più in basso non c’è però null’altro): In senso spregiativo esso indica l’atteggiamento demagogico volto ad assecondare/accattivarsi le aspettative del popolo, indipendentemente da ogni valutazione del loro contenuto, della loro opportunità, in funzione dell’ottenimento di consenso politico o di popolarità attraverso varie possibili forme di propaganda politica.

    • Allora……la comparsa improvvisa di…realista….denuncia inconfutabilmente che non ha nulla da fare oltre al borioso saccente. Se vuole può ascoltare.. sennò è pronto un s.c.che meriterebbe. I tamponi privati in questo momento sono vietati se non in presenza di particolari situazioni contingenti ( sintomi…. coabitazione con covidpositivi…..operatori sanitari,e nemmeno tutti….ecc.). I calciatori ne dovrebbero fare una infinità in tempi brevi e ripetuti…….cosa ingiusta nei confronti di chi lavora ” davvero” e non per prendere a calci una palla. Semmai ci fosse la quantità di reagenti necessaria andrebbe certo non alle loro ” esigenze “. Poi se le società avessero mezzi e possibilità di reperirli…..li donassero a chi ne ha bisogno . Non capire che il calcio in questo momento deve essere una esigenza importante ma decisamente secondaria ad altre fondamentali e chi pensa che sia ” populismo ” credo sia affetto da altra patologia cioè….demenza…..mi scuso se senile. Disponibile per eventuale consulenza.

    • I tamponi privati non sono e non possono essere vietati (forse lei si riferisce ad interventi richiesti, a pagamento, presso strutture pubbliche); altro problema è trovare i laboratori che siano tecnicamente in grado di effettuare le analisi (leggasi: che abbiano i reagenti idonei ad effettuare quella specifica analisi). E’ evidente che un impegno di tal fatta – reiterate analisi per tutti i calciatori ed i dipendenti delle società di serie A – non possa incidere, soprattutto in questo momento, sul Servizio sanitario nazionale. La nostra Roma, per quanto ci interessa, è già in grado di assicurare le analisi in questione (e vorrei vedere…). Le donazioni – più che mai auspicabili – prescindono dai costi dell’attività imprenditoriale (piaccia o meno – e a me non piace – tale deve essere considerata l’attività calcistica ai massimi livelli): e non si tratta di idee, ma di circostanze obiettive.
      P.S. non sono comparso improvvisamente, ma seguo sempre ed intervengo spesso. Qui mi trova molto reattivo perché sono stufo – ad ogni livello – di atteggiamenti falsi ed irrealistici, intrisi di un populismo nauseante.

  5. Considerate le difficoltà attuali è ovvio che sarebbe deprecabile procedere con i tamponi a tappeto sui calciatori pur di far ripartire il campionato.
    Però vorrei capire se si tratta di una posizione ufficiale della lega calcio (non mi sembra ci siano comunicati al riguardo…) oppure dell’ ennesima ipotesi dei giornalisti ….

  6. A proposito di RadioRadio e Coronavirus… per chi ha tempo e voglia di ascoltare un’altra campana, cercate sul tubo l’intervista rilasciata dal dr. Shiva…

    • Caro Kawa il Dott. Shiva Ayyaduray è un personaggio controverso e già noto alle cronache per la sua disputa sull’invenzione dell’EMAIL quando era ancora un ragazzino. In realtà, la prima trasmissione di testo a distanza con gli header classici dell’email era già avvenuta più di 10 anni prima col progetto ARPANET. Non solo, ma il dottore ha atteso una trentina d’anni prima di rivendicare la “sua” invenzione, il che è piuttosto singolare.
      Sul SARS-Cov-2 sostiene che il virus sia un brevetto del Pirbright Institute, quando in realtà si tratta di un altro ceppo di coronavirus, cioè quello aviario. Il prestigioso MIT gli ha ritiratola cattedra al dipartimento di bioingegneria. Le sue teorie fanno già mostra di sé nel ben noto portale dedicato alle bufale.
      Qui in Italia, tanto per cambiare, siamo stati tra i più entusiasti e celeri ad aderire alle sue infondate teorie.

    • Cattivik, confesso che prima d’oggi non avevo sentito parlare di questo signore. In effetti, basandosi sulle poche informazioni rinvenibili in rete (strano), sembrerebbe un personaggio di dubbia attendibilità. Però è pur sempre un plurilaureato del prestigioso MIT, quindi escluderei che si tratti di uno sprovveduto. Forse siamo in presenza di un mitomane oppure, proponendosi come uomo della controinformazione scientifica, sta semplicemente facendo gli interessi di qualcuno. Siamo abituati più a diffidare che a fidarci.
      Ascolterò le sue dichiarazioni già sapendo di non avere la competenza necessaria per confutare le tesi specialistiche, con la semplice curiosità di ascoltare, appunto, un’altra campana.
      Non sono un complottista, quindi, se mi dicono che l’epidemia è stata provocata scientemente da chicchessia, sono portato a non crederci. Viceversa, ho la convinzione, derivante dall’esperienza, che in ogni situazione disastrosa c’è sempre lo sciacallo di turno pronto a sfruttare l’occasione. Credo che questa epidemia non faccia eccezione; c’è di sicuro chi ha interesse che duri un po’ di più o che trovi soluzione in un modo anziché in un altro. Difficile è scoprire chi sta approfittando… e non è detto che lo stia facendo nascosto nell’ombra.
      Un caro saluto e a più tardi.

    • Cattivik sei chirurgico ormai.
      👏
      Ormai spandere il caos è facilissimo.
      Radio radio ha però spunti interessanti sul tubo, la storia del Britannia ad esempio.
      Che personalmente non conoscevo.
      Vi è pervenuta?
      Dategli un occhio.

    • No Fede, quella storia di cui fai accenno non la conosco. Gli darò un’occhiata appena possibile.
      Il Dott. Shiva invece lo conoscevo già per quella storia dei diritti sull’email, poiché lavoro nel comparto informatico.
      @Kawa, è fuori discussione che ci siano categorie che prosperano sulle grandi calamità, e questa epidemia non farà eccezione. Ma è così dalla notte dei tempi.
      Io comunque sono pragmatico per natura e non prendo posizioni immutabili. Davanti ad un’evidenza più grande di quella che ho davanti agli occhi, cambierò pacificamente idea.
      Ma il momento non è ancora arrivato.

  7. Si kawa 62 , e’ interessante ,.la realtà è che siamo nelle mani di multinazionali i cui profitti vanno oltre la vita di ognuno di noi ,quando parlavo di virus a livello nano microscopico era basato su informazioni scientifiche , consultare testi di biologia ,interessanti le trasformazioni da un virus che l’ organismo controlla e tiene a bada ,la velocità di riproduzione e la quantità di virus contaminati nell’organismo ,da consultare anche testi semplificati di istologia ,scusatemi ,se pendo che la mascherina o i mezzi attuali di protezione comprese le tute siano indifferenti al virus l’unica possibilità reale è stare lontani a più di un metro e lavarsi le mani con prodotti che non indeboliscono la cute

    • Eh, Nessuno, pensa che oggi mentre facevo la fila mi son fatto una bella chiacchierata con un signore perché stavo senza mascherina… Alla fine l’ho invitato cordialmente ad informarsi su qualche rivista scientifica o sul sito del ministero e non su canale5…

  8. le parole del Sig. Cento mi sollecitano una visione poco celestiale, di solito iniziano a potare dal basso ispirandosi a Edward “mani di forbice”. Posso preventivare che mi porteranno via il campo base sulla Luna, il poster originario dei Pink Floyd, l’autografo di Rizzitelli, la “white list” con tutti i suoi ospiti e quella fettina di Kamchatka che mi aveva regalato CATTIVIK quando si ritrovò circondato nel Brasile di Bolsonaro.
    Non ci siamo

    • …non lamentarti ti rimane l’astrocoupè e le amazzoni twi’lek.
      E comunque potrebbe piovere

    • mi rimane di suonare (a caso) ai campanelli…
      hai seguito il mio consiglio. Well done!

    • Ao sei riuscito a prendere una spolliciona su un commento del genere,te dico la credibilità degli spolliciatori seriali.
      Un saluto a step, che ci spollicia dal multiDelmo,
      A Zenone un caro pensiero.
      Però zenò,avevi detto 4ever! No 4unpó.

  9. Frasi celebri
    “Hellingen maledetto pazzo non ti darò tregua, ti annientero'”
    ZAGOR TENAY LO SPIRITO CON LA SCURE

  10. sta quarantena sta a fa’ certi danni… tra poco qualcuno vedrà san Pietro sopra la traversa, ufo robot, l’inter che si avvicina…

  11. Sarà pure un grande giro di soldi, ma la Sport deve ripartire per ultimo quando tutto resto sarà tornato alla normalità. Ripartire a forza cambiando le regole per le ultime 12 partite (niente Var, 5 sostituzioni, partite in campo neutro) è palesemente antisportivo. Sarebbe solo per interessi economici che sono il mezzo non il fine dello sport.

  12. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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