FONSECA: “Zaniolo talento meraviglioso. Smalling leader straordinario, farò di tutto per tenerlo. Saremo uno dei club più forti della A”

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ULTIME NEWS AS ROMA – Paulo Fonseca ha rilasciato un’intervista esclusiva all’emittente ESPN, parlando del progetto Roma e di alcuni suoi calciatori in particolare. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore portoghese:

Sul progetto Roma
“Abbiamo coinvolto 15 nuovi giocatori, 12 in estate, 3 a gennaio, oltre al un nuovo CEO Guido Fienga, un nuovo direttore sportivo, Gianluca Petrachi, e io, un nuovo allenatore. Stiamo creando un nuovo team sin dall’inizio e non è mai facile. Ma sono molto soddisfatto del lavoro svolto finora, stiamo migliorando molto e penso che in breve tempo potremo essere uno delle squadre più forti della Serie A”.

Su Totti e De Rossi
“Non ho mai lavorato con Totti e De Rossi, se ne sono andati poco prima del mio arrivo, ma non ho dubbi sul loro profondo amore e passione per questo club e li capisco perfettamente. Se fossi nella posizione di De Rossi, non potrei nemmeno pensare di scegliere un altro club italiano per porre fine alla mia carriera. Impossibile. Proprio come capisco come Totti non vorrebbe lavorare per un altro club in Serie A. Anche il loro amore è grande, troppo consumante. Sento alcune delle stesse emozioni, e non solo perché sono un po’ romantico”.

Sugli infortuni
“Gli infortuni sono stati un grosso problema e, naturalmente, non puoi controllarli. Ma a parte questo, la sfida più grande è stata semplicemente la costruzione di una nuova squadra”.

Sulla Serie A
“In passato, mi sarei sempre concentrato sulla mia squadra e avrei lasciato che gli altri si preoccupassero per noi. Mi sono reso conto che qui non potevo farlo. Ho dovuto trovare un equilibrio tra i miei principi e la realtà di ciò che è necessario per giocare in Serie A. Qui, devi pensare a come gioca l’avversario: la qualità del tecnico e le tattiche di ogni avversario sono così alte che non puoi semplicemente concentrarti su te stesso, devi adattarti continuamente al tuo avversario. Mi ha sorpreso. Ogni partita è faticosa, una vera sfida tattica. Ogni partita ha la sua storia, non puoi mai rilassarti. Non sappiamo mai cosa succederà con l’altra squadra. Ti prepari ma è difficile sapere esattamente come giocheranno.”

Mourinho ha detto che la Serie A è il campionato più difficile in cui ha allenato
“Ha ragione. E la cosa diversa è che ogni squadra vuole giocare, nessuno pensa solo alla difesa, anche se tutti sanno difendere. Le squadre in fondo possono battere le squadre in alto in un dato giorno e questo è positivo. È faticoso, ma è anche stimolante. Mi sembra di imparare e migliorare ogni settimana. Ad esempio, allo Shakhtar eravamo la squadra dominante e abbiamo giocato la maggior parte della partita nella metà avversaria, in ogni partita. Qui è diverso. Un minuto l’altra squadra ci spingerà in alto, cercando di forzare gli errori, il prossimo si difenderanno in basso. Non puoi giocare solo in un modo contro quello. Devi adattarti.”

Su Zaniolo
“Non è solo un talento naturale meraviglioso, è un giocatore che quest’anno è notevolmente migliorato. Ero solito dire che era come un uomo selvaggio, seguendo il suo istinto, ma ora capisce il gioco, capisce lo spazio, capisce il processo decisionale. Ha solo 20 anni: non ho dubbi che tra qualche anno lo sarà uno dei migliori giocatori non solo in Italia ma in Europa”.

Su Smalling
“È un uomo straordinario, così umile, così professionale. Presto è diventato uno dei leader dello spogliatoio ed è adorato dai fan. È incredibile come si sia adattato. Non è facile per un difensore centrale inglese adattarsi così rapidamente al calcio italiano, il record non è buono. Ma è stato fantastico e farò tutto il possibile per tenerlo a Roma anche l’anno prossimo. So che vuole restare, vediamo cosa succede”.

Su Dzeko e Ünder
“Dzeko giocherà sempre solo al centro, ma ci sono molti modi diversi per giocare la posizione. Allo stesso modo, Ünder può ferire gli avversari quando entra dentro, ma se c’è la possibilità di battere un uomo uno contro uno, vuoi che lo prenda. Apprezzo due qualità sopra ogni altra cosa in un giocatore: l’abilità di trovare il momento giusto, lo spazio giusto per ricevere la palla e, successivamente, la capacità di prendere la decisione giusta”.

Sul suo modo di giocare
“Come manager, ti chiedi sempre se il tuo sistema di gioco priva i giocatori della libertà di inventare e creare. Fondamentalmente, penso che un’organizzazione forte offra ai giocatori più opportunità per far trasparire la loro qualità. Ma è una linea sottile e devi anche fidarti dei tuoi giocatori e che possano interpretare la situazione da soli”.

Sugli esterni
“Sono un sostenitore del gioco degli interni, catturando lo spazio tra le linee e non sono l’unico. È il modo in cui costringi l’avversario a fare delle scelte e quando devono fare delle scelte, commettono errori. Il gioco delle ali della vecchia scuola era in qualche modo prevedibile, ma c’è un effetto a catena. Se la tua ala arriva, hai bisogno di qualcuno fuori ed è per questo che avere terzini che possono attaccare è così importante “.

Sui metodi di gioco
“Non credo che tutto sia già stato inventato, c’è innovazione e cambiamento intorno a noi. Ad esempio l’Atalanta, con il suo gioco da uomo a campo in tutto il campo, o il Liverpool o Pep Guardiola, che offre costantemente qualcosa di nuovo e diverso, o il Sassuolo, forse non una squadra così famosa, ma con un’idea molto chiara e creativa di calcio.”

Sulla possibilità di avere un giocatore più grande a fare da chioccia ad uno giovane
“Hai bisogno di giocatori specifici per farlo e non sarà quello che chiamavamo l’albero e il ragazzino “perché è prevedibile. L’Inter non lo fa. Sì, Romelu Lukaku è grande e Lautaro Martinez è piccolo, ma il modo in cui giocano è molto moderno, molto sofisticato. Lukaku è un giocatore completamente diverso da quello che era allo United, è molto più dinamico, si muove così tanto ed è sempre alla ricerca della combinazione o della mancata corrispondenza con il difensore”.

Sulla sua esperienza
“Ho sognato questo e ora lo sto vivendo, quindi ovviamente è un grande piacere per me”.

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25 Commenti

  1. Chances thrown… nothing is free
    Longing for what used to be…
    Still it’s hard… hard to see…
    Fragile lives… shattered dreams
    (cit.)

  2. L’ entusiasmo che mette Fonseca nel suo lavoro e’ contagioso, e sopratutto e’ grande la sua voglia di migliorarsi.In effetti uno dei suoi piu grandi errori e’ stato quello di andare dritto con le sue teorie di gioco senza curarsi di studiare le tattiche di gioco altrui,un po come faceva Zeman,4-3-3 e via ! Infischiandosene degli altri.Queso puo andar bene inizialmente poi ti prendono le misure e i giochi sono finiti ,e gli allenatori Italiani che non sono tatticamente gli ultimi arrivati, poi ti rendono la vita difficile! Quindi direi che Fonseca si deve Italianizzare nel suo gioco e renderlo meno prevedibile, studiando anche le tattiche delle varie squadre Italiane. L’ Ucraina e’ lontana, e allenare lo Shaktar e come allenare la juventus in Italia,8 volte su 10 vinci,ma con delle difficolta’ relative.Speriamo che con Fonseca si riesca a mettere le mani su qualche trofeo,qualunque esso sia,ma che poi non rimanga un episodio isolato, l’ importanza di mantenerci stabilmente ai vertici del calcio Italiano e’ fondamentale!

  3. Eravamo la squadra più forte con questi giocatori:
    Manolas
    Rudiger
    Vermaelen
    Szczesny
    Alisson
    Fazio
    Juan Jesus
    Peres
    Mario rui
    Emerson
    Florenzi
    De rossi
    Paredes
    Nainggolan
    Strootman
    Gerson
    Perotti
    Iturbe
    Salah
    El Shaarawy
    Dzeko
    Totti

    • Ale tempi andati. Nonostante tutto (monchi in primis) abbiamo una buona base da cui ripartire. Certo bisognerà vendere 15-16 giocatori per un tot di circa 150M, e la vedo dura in una sola sessione di mercato, ma basterebbe comprarne poi la metà (di cui alcuni parametro 0) per avere un organico super. Mi piacerebbe così la Roma del prossimo anno:

      MERTENS WERNER (lo so…) WILLIAN
      kluivert dzeko perez
      PELLEGRINI ZAKARIA ZANIOLO
      veretout villar diawara
      DIGNE(lo so…) VERTONG. SMALL. DUMFRIES
      kolarov mancini ibanez cetin zappacosta
      LOPEZ
      mirante

      Fantacalcio, ma non troppo.

    • Eravamo la squadra più forte con questi giocatori:

      Antonioli

      Zebina
      Samuel
      Aldair
      Zago
      Cafu
      Candela

      Emerson
      C.Zanetti
      Tommasi
      Assunçao

      Delvecchio
      Montella
      Totti
      Batistuta
      Nakata
      Guigou

    • Aspetta un secondo, ma Vermaelen e Iturbe? Perché non inseriamo anche il bomber Doumbia o la freccia nera Ibarbo a questo punto, veri spauracchi delle difese avversarie? E poi, voglio dire, Goicoechea dove lo hai lasciato?

    • *Con l’era americana*, credo che Alè volesse intendere che in certe situazioni e’ il mister a fare la differenza per avere la squadra più forte, giocatori scarsi in rosa la Roma lì ha sempre avuti

    • Si infatti quando AVEVAMO QUESTA SQUADRA, rivai a vederti le critiche dei tifosi e delle radio! Era un bombardamento continuo. A partire da SABATINI, si è lui che te l’ha fatta questa bella Roma, additato a LAZIALE!
      Non ricordo qualcuno scrivere “GRAZIE PALLOTTA BELLA SQUADRA NE SIAMO ORGOGLIOSI” no ma figurati, critiche su tutto.
      Lo stadio lo vuole per speculare, il logo l’ha cambiato come si permette, ma non viene mai a Romaaaa, ci ha chiamati Fucking idiotssssss e tante altre belle parole! La verità è una ed una sola, le critiche CI SONO SEMPRE STATE E SEMPRE CI SARANNO! Ad alcuni non stà e non starà mai bene nulla.
      Molti tifosi fanno così, nel presente massacrano tutto e poi ti dicono “ah però quando c’èra….” un disco che continua a girare così in modo perpetuo.
      E dicendoti tutto ciò, ti dico che sono il primo a voler vincere!
      Il tifoso ha il diritto a criticare(in modo costruttivo soprattutto) ma non a rompere sempre e cmq i coglio_NY
      FORZA ROMA

  4. Ale2000, nella tua lista Mario rui,Iturbe, Gerson, Vermaleen,li vedo un po indietro sulla lista di partenza! Per il resto direi che e’ inutile stare a pensare al passato,ogni squadra in serie A ha avuto i suoi giocatori da rimpiangere!

  5. È un allenatore moderno che però dai discorsi che fa, ha anche l’umiltà di imparare tutti i tatticismi del campionato italiano, bisogna dargli fiducia

  6. Auguriamoci che abbia veramente capito che l’Italia è la nazione più difficile per insegnare calcio e la società capisca che lo zoccolo duro sia formato da calciatori italiani che conoscano il valore e la consapevolezza di cosa vuole dire giocare nella A.S. ROMA.

    Quando hai chiari questi aspetti sei a metà dell’opera.

    SEMPRE E SOLO FORZA ROMA.

  7. Io ancora mi chiedo che hanno comprato a fare Carles Perez?…a fonseca non piace under perché tatticamente non fa il suo gioco ed ok ma carles perez non gioca mai è dietro lo stesso under nelle gerarchie cosa per me ovvia perché under è molto più forte secondo me 12 milioni buttati su una squadra che deve far quadrare i conti sono parecchi milioncini! Stessa cosa Ibanez preso poi manca Mancini o smalling gioca fazio robe assurde vorrei essere smentito dal mister e soprattutto dal campo! Tempo al tempo ovviamente è passato pochissimo per bidonarli ma nkn capisco alcune operazioni che poi graveranno sul bilancio attuale e futuro con il fpf

  8. …mi manca un allenatore di livello.
    A parte mister Ranieri e gli ex dei Sensi messi li per captatio benevolentie,qua un super allenatore non lo vediamo più dai tempi di capello.
    Vi faccio pensare,liedholm viola,capello sensi; Spalletti rosella sensi,
    Ballotto? Garcia? Difra? Il secondo zeman? Il secondo spalletti? Luis enrico?
    Fonseca è un brav’uomo e sicuramente un discreto allenatore.
    Ma i klopp o i capello dell’epoca sensi o chiaramente niels erano ben altra cosa.
    Purtroppo sta dirigenza a parte la fuffa e le cause dei piccoli azionisti, non riesce mai ad avere un’idea forte e che mantiene.
    Sono sempre costretti alla contingenza di chi non programma ne costituisce.
    Dimostra sempre la mancanza di una società con la S maiuscola.

    • Fede
      Concordo totalmente.

      Anzi ribadisco quanto avevo detto ad inizio campionato, se la Roma (mi auguro con una nuova proprietà) vuole prendere un allenatore con la A maiuscola faccia una proposta ad Allegri.

      Sarà antipatico ma è uno che sa come trattare i calciatori e non è integralista.

    • Johann a me allegri non è mai piaciuto.
      Ma vuoi mettere?
      Di che parliamo? Li ha rifiutati gasperino,ao Gasperino.
      Poi vedi le notizie della class action e capisci che è proprio un desaparecido della peggior razza.
      Chissà se ci sono le iene a Boston.
      Sai io che avrei fatto:
      Sarei andato da ado den haag e lo avrei ricoperto di ciò che voleva. Preparatori?pronti. Giovane virgulto da 20 mijoni?pronti. De ligt? Meh famo altro.
      Ma c’è lo vedi baldino che tratta co uno dell’ajax?

  9. A me pare che già siamo una delle squadre più forti della serie A… dobbiamo puntare a essere LA più forte, l’allenatore c’è secondo me, ma servono assolutamente acquisti di livello, sperando inoltre anche in un crack a poco

  10. Fonseca è fra i cinquanta migliori allenatori europei (fra il 40° e il 50°posto). Non sono sicurissimo che sopravviverebbe ad un cambio di proprietà ma se dovesse allenare la Roma il prossimo anno potrebbe fare tesoro della esperienza di quest’anno (poi dipenderà da chi avrà a disposizione) . Forza Roma!

  11. Serve gente che mette il cuore in quello che fa e il mister sta dimostrando di tenere alla Roma cosi anche i giocatori tutti compresi abili e meno abili e da questo si può sicuramente ripartire e finalmente costruire qualcosa.la squadra se fa i colpi giusti sul mercato può migliorare molto e petrachi ha dimostrato che con soli due euro in tasca ci sa fare e capisce di calcio

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