Stadio della Roma, iter inceppato: ecco il perchè

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AS ROMA NOTIZIE – Se la scorsa settimana era stata quella dell’ufficialità dell’inceppamento dell’iter per il via libera al nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, questa è quella in cui viene anche esplicitato il perché, racconta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport (M. Cecchini).

Lo fa Mauro Alessandri, assessore alla Mobilità della Regione Lazio. “Non abbiamo ancora trovato un accordo con il Campidoglio sugli investimenti sulla Roma-Lido – ha detto a “Gli inascoltabili” su NSL radio -. Noi abbiamo mosso delle eccezioni formali e attendiamo che su queste eccezioni ci si pronunci. Non c’è stata alcuna risposta. Stiamo parlando d’interventi sull’infrastruttura ferroviaria che devono essere compatibili con le esigenze e i piani d’investimento. Abbiamo mosso delle eccezioni, attendiamo risposte“.

E la risposta arriva subito, grazie a una nota del Campidoglio.Roma Capitale ha inviato ieri (due giorni fa, ndr) il testo dell’accordo di collaborazione con la Regione sulla ferrovia Roma-Lido, rivisto sulla base delle osservazioni mosse dalla Regione. Appaiono del tutto infondate quindi le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Alessandri. Ora Roma Capitale rimane in attesa di una risposta della Regione Lazio. Sulla revisione dello schema di accordo con la Regione, Roma Capitale, inoltre, conferma il proprio interesse al potenziamento del trasporto ferroviario e il finanziamento con fondi in bilancio degli interventi infrastrutturali. Si ribadisce altresì la volontà di collaborazione fra i due Enti per l’attuazione delle opere“.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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42 Commenti

    • Ma no, ancora con TdV. Non capite o non volete capire. Li lo stadio non si può fare.
      A parte che i soldi per potenziare la Roma – Lido dovrebbero venire dal privato e non dal pubblico, secondo gli accordi…e vabbé….ma ci sono tre strade che ad oggi sono da bollino rosso in fatto di viabilità: Colombo, Via del Mare, Ostiense – le ultime due sono strade a una corsia per senso di marcia.
      Immaginatevi durante la costruzione dello stadio, tra mezzi pesanti, trasporti, e personale, il traffico. E la gente che va a lavorare, bloccata ancor di più.
      Solo per i lavori? Macché. Avete provato a vedere dove sono le strade? Non si possono allargare. Immaginatevi Roma Real, in una situazione normale. Li non si può passare. 50/60 mila persone (ovvero la capienza dello stadio) in arrivo nella zona, più tutte le persone che tornano da lavoro….buona fortuna.

      Per non dimenticare il depuratore in zona.

    • Vengo dopo il tg vengo dopo il tg vengo e mi metto li per restar vicino a ti !!! Caro tguaglia ancora insisti ?

    • @tifoso giallorosso, ancora con sta storia?
      Ovunque sarà costruito lo stadio, ci sarà un disagio per 5/6 anni.
      E ti ricordo che la AS ROMA gioca una partita ogni 15 giorni e pure festivo (speriamo anche feriale..).

      Immagina lo stadio a TOR VERGATA, sulla Roma Napoli, senza collegamenti…alla Bufalotta sul GRA…o alla Massimina sull’Aurelia..
      Per non parlare che devi ricominciare TUTTO da CAPO.
      Altri 5 anni solo per approvare il progetto.
      Sempre se non ci sono ricorsi al TAR del percoraro della Massimina..

    • Errore.
      Ci sono aree più idonee. Fiumicino, ad esempio. Tor Vergata, ad esempio.
      Quella zona li è off limits per una serie di motivi.

      Domanda: ci siete mai stati a tor di valle? Qualcuno di voi ha abitato li? io si.

      Lo stadio va fatto, rispettando le leggi e soprattutto che sia sostenibile.

  1. E’ giusto …so preoccupati de come se possono spostà i formellesi …servono almeno un 70/100 vagoni in più per trasporti animali eccezionali da mungitura, non si puo compremettere la produzione di tonnellate di caciotte che sfamano milioni di pecorari che la domenica, tornando dallo stadio umiliati e sognanti, non potrebbeto consolarsi coo …pecorino e mezzo litro a kilometro, è na questione de sopravvivenza (o-o)

  2. Bhe io ne ho le tasche piene di queste st@@@@ate Fridkin facesse lo stadio a Tor Vergata ke è meglio altrimenti kissa’ quando co sto Comune Forza Roma

  3. Maledetti, a quest’ora lo stadio era quasi PRONTO.

    Vedo anche i progetti che stanno per partire a Milano per le olimpiadi, Campus universitario, Palasport da 18.mila posti, nuove strade e parchi, metro ecc..per non parlare dei posti di lavoro REALI persi quando ci sarà la ripresa.
    Che siano maledetti…

  4. Domandina: perché la Roma e Pallotta hanno accettato così supinamente di rivedere il progetto originario secondo i dettami pentastellati “dello stadio fatto bene”? Non potevano immaginare che demandare parte delle opere infrastrutturali al pubblico avrebbe portato all’infinito palleggio di responsabilità tra le varie istituzioni coinvolte? Pallotta magari poteva anche essere ignaro delle vie infinite della burocrazia italiota. Ma Baldissoni (e chi per lui)?
    Perché non hanno messo il Comune spalle al muro, chiedendo il rispetto della delibera Marino oppure il ritiro della stessa, con tutte le responsabilità legali del caso, e minacciando di fare lo stadio altrove? Perché non hanno messo la giunta spalle al muro?
    Solo semplice e malriposta buonafede?

    • Semplicemente perchè credevano di avere ache fare con una nazione normale e povernata da gente dedita agli interessi comuni, stessa cosa per i 5 stelle che stanno lavorando e pagando il DOPPIO delle passate legislazioni che altro non facevano che RUBARE !! Parenti assunti senza nessuna qualifica o merito, lavori di tutti i generi affidati alle aziende che in qualche modo erano in combutta con vari politici del momento, ecc.ecc.

      Capito mi hai ?

    • Perché si è fatto buon viso a cattivo gioco…
      La verità è che il tempo stringe è la causa è alle porte!
      Per me questo silenzio dei Friedkin finirà “con un gran chiasso”!!!
      Spero in comune che per quanno strigneranno e chiappe non ci scappi comunque “qualcosa”…
      Un Paese schifoso!!!
      VERGOGNA.
      I CITTADINI DOVREBBERO INTENTARE UNA CAUSA NON SOLO LA ROMA.
      FORZA ROMA

    • Va bene, concediamo l’attenuante dell’ingenuità a Pallotta. Ma Baldissoni? Ingenuo anche lui?
      Se la stessa cosa fosse accaduta a Friedkin, si sarebbe comportato nello stesso modo? Oppure avrebbe inchiodato la giunta alle proprie responsabilità? Cioè quella di rimangiarsi la delibera, affrontare una causa risarcitoria, e mettere la propria faccia sul diniego di permettere alla Roma di costruire uno stadio a Roma? Non lo sappiamo, ma tendo a credere che non sarebbe stato altrettanto conciliante. Mentre magari, per la vecchia proprietà, era fondamentale che lo stadio si facesse lì, ad ogni costo.

    • UB40,
      ESATTO l’errore di Pallotta è stato quello di cedere alla sindaca.

      La giunta subentrante NON poteva annullare la delibera approvata dalla giunta precedente, a meno che non si verifichino una delle condizioni:
      -ritrovamenti archeologici rilevanti
      -provati ILLECITI
      -Accordi consensuale tra le parti
      Come è appunto avvenuto.
      (Gli illeciti sono sopraggiunti dopo, con il delegato della sindaca Lanzalone. .)
      Se Pallotta non cedeva, lo stadio era quasi pronto o forse si andava in tribunale, questo non lo so..

      Affidare Roma dopo mafia capitale a una ragazzetta INCAPACE è stato un errore ancora più grave

    • Caro Roma=Amor, a chi fai causa adesso? Regione? Comune? Entrambi? E su quali basi?
      Al massimo potresti forzare la mano con un’ingiunzione a convocare l’Assemblea per il voto sulla variante. Però il Comune ti risponderebbe che il problema non è loro ma della Regione, e viceversa. Non ne usciresti più.
      Diverso sarebbe stato se avessi costretto il Comune a rimangiarsi la delibera Marino: lì era solo questione di impugnare l’atto e andare in tribunale. Sarebbe stata una decisione molto pesante per la Giunta, che non avrebbe mai potuto prendere a cuor leggero.
      Ovvio che lo stadio a TdV a quel punto non si sarebbe più fatto. E forse era proprio questo che si doveva evitare ad ogni costo.

    • Markus, Pallotta ha ceduto alla sindaca perché non poteva fare altrimenti. Perché per la vecchia gestione lo stadio si doveva fare lì e solo lì, per i motivi che sono ben noti.
      Un’eventuale causa risarcitoria avrebbe messo una pietra tombale sull’ipotesi di farlo in quel sito. A Parnasi di continuare a sopravvivere con le sue società bollite e a Unicredit di rientrare dei crediti vantati verso lo stesso Parnasi e di quelli di Italpetroli.
      Pallotta non avrebbe mai comprato la Roma alle cifre di convenienza con le quali l’ha avuta se non avesse assunto determinati impegni nei confronti del venditore.
      Ed è ovvio che anche la sindaca e la sua giunta fossero al corrente di tali necessità. Per cui ha avuto gioco facile nel convincere Pallotta e Baldissoni “sullo stadio fatto bene”.
      E alla fine li ha incartati. Sarà forse incapace, ma stupida magari no.

    • Guardate che la riduzione delle opere e delle cubature è stata effettuata di comune accordo tra i proponenti e il Comune.
      Uno dei 3 grattacieli di Libeskind era destinato a Unicredit per sanare l’esposizione di Parsitalia, mentre a un’altro era interessata TIM per concentrare tutti i suoi uffici sparsi per Roma. Unicredit, dopo aver perso l’anno prima 11 mld per svalutazioni di NPL ha trovato un accordo transattivo con Parnasi. Il giorno dello “stadio fatto bene” era più raggiante Baldissoni che la Raggi.
      E ve lo dice uno da sempre favorevole (anche se sto a 400 metri dall’Olimpico) cui piaceva la novità del progetto di Libeskind (tra l’altro, con minor consumo del suolo rispetto alle previste sette palazzine da adibire a uffici, che in corso d’opera cambieranno destinazione d’uso…). Sulla Raggi stendo comunque un velo pietoso.

    • Sciabbolone, è chiaro che una transazione è tale perché c’è un accordo tra le parti. Non occorre scomodare Mr. De Lapalisse per questo. Ma non mi risulta che l’input sia arrivato dai proponenti. Ovvio che poi anche loro hanno avuto il loro teorico ritorno perché, a fronte di un dimezzamento delle cubature, hanno ottenuto uno sconto ben maggiore riguardo le opere infrastrutturali a loro carico.
      Hanno però perso il pieno controllo delle operazioni, e questo, alla luce dei fatti, si è rivelato un grave errore che adesso permette a Comune e Regione di rimbalzarsi le responsabilità.

    • scusa Bomber, senza polemica e mi piacerebbe che una volta qualcuno che la pensa cosi mi risponda, ma veramente credi (crediate) che un’investitore straniero che va a movimentare oltre 1 miliardo (no milione) di euri, riqualificando un’intero settore di città, non si sia informato sulla burocrazia e politica della nazione???
      cioè secondo te (voi) uno raggruppa investitori per 1 miliardo di euri e non sà che l’Italia non è uno paese normale???
      roba che anche per costruire una villetta di un piano in un’altra regione prima si fà delle indagini sulla politica e burocrazia…
      ma vi rendete conto di c’ho che affermate… ma ‘ndo vivete??? avete mai fatto una Scia??? ma il GRA senza luci per 2 anni prima dei 5stelle ti sembra da paese normale???
      R=A ti vorrei riproporre la logica domanda di UB, anche qui non solo a te, ma chi a chi dovrebbe fà causa??? se ancora non si sà di chi è il terreno su quali basi si fà una causa???

    • Qui si continua a sostenere che il vecchio progetto era opera di UNICREDIT.

      È ovvio che dietro un investimento di oltre un MILIARDO di euro, ci sia dietro una banca, tra l’altro c’era anche la Goldman&Sachs…
      L’allora ADVISOR Cushman & Wakefield aveva ritenuto TdV idoneo per la vicinanza all’aeroporto di fiumicino e al GRA.

      Ma ripeto fino alla noia, la costruzione di uffici e collegamenti in quel quadrante, avrebbe creato un ALTERAZIONE IMMOBILIARE al Sor Gaetano, che tempo prima non è riuscito a quotare in borsa la sua DOMUS immobiliare di Roma est.
      Altro che allagamenti o papere…
      Ma qui andiamo sulla paranoia….

      Di fatto è che costruire uno stadio a Roma è un opera quasi impossibile, per svariati motivi.
      Il Colosseo è stato costruito in 8 ANNI…..

      Il silenzio dei FRIEDKIN è assordante, ma significa che stanno lavorando…..l’unica mia speranza sono loro.

    • Sì Markus, il progetto TdV è farina del sacco di Unicredit, che c’è di male ad ammetterlo? Doveva rientrare di circa 600 mln dalle società di Parnasi e più o meno 300 da Italpetroli, perché ti stupisci? Il valore di mercato della Roma, al tempo della cessione alla cordata di Pallotta, oscillava tra 280 e 300 mln. Il 60% del pacchetto fu invece girato a Pallotta per una quotazione di circa 70 mln, non in linea col valore di mercato.
      Lo stesso Cappelli, all’indomani dell’accordo dichiarò che “era stata scelta l’offerta che più valorizzava la partecipazione della banca”. In quale senso vuoi leggere queste parole?
      Per l’advisor Cushman & Wakefields l’area di TdV era al terzo posto nel ranking, preceduta da due aree (se ricordo bene) sulla Togliatti e a Tor Pagnotta.
      TdV fu scelta, ufficialmente, oltre per i motivi da te elencati, anche perché era l’area che offriva la maggiore superficie utile a edificare (parole della società).
      Quindi, sì, l’area è stata prescelta per interessi ANCHE estranei a quelli della Roma stessa.
      Detto ciò, TdV è un’area altamente degradata e non un patrimonio da difendere. Per cui, se lo stadio dovesse sorgere lì, non avrei nulla da obiettare.
      Resta il fatto che non si è mai trattato di una lotta del Bene contro il Male, ma di un trito e ritrito scontro di interessi tra due centri di potere.

    • @UB40
      Solo per chiarire il mio precedente post, nel quale forse non sono stato chiaro:
      dopo aver chiuso il bilancio in perdita di 11,8 MLD, Unicredit ha rinunciato all’acquisizione di una delle torri (in quel caso cash pari a zero), preferendo rilevare, a fronte del debito Parnasi, parte dei suoi immobili, dalla cui vendita avrebbe ricavato cash. Era sottinteso che, abbandonando Unicredit, i proponenti sarebbero rimasti con una torre in più da piazzare e che quindi abbiano ben assecondato la Pentademente nella sua crociata.

  5. Non sono stati capaci nemmeno di fare le piste ciclabili che avevano promesso (a parte lo scempio di via Tuscolana, dove hanno voluto stupire il mondo restringendo la carreggiata per proteggere me e gli altri 4 gatti-ciclisti che la usano). Per riqualificare Tordivalle non hanno progetti alternativi, non ci sono soldi nelle casse del Comune. Vogliono conservare lo stato attuale: la più grande fogna a cielo aperto d’Europa.

  6. dopo tutte queste prese per il cxxo spero proprio che alle prossime votazioni questi vadano tutti a casa …. m5s e pd uguali tutti asserviti alle lobby dei costruttori locali …. ridicoli !

  7. Un deprimente rimpallo di responsabilità tra pubblici uffici sotto gli sguardi atterriti della cittadinanza . Il silenzio dei Friedkin sulla vicenda è diventato ormai assordante. Tutto lascia ritenere che ci si stia avvicinando ad una tempesta legale di proporzioni inaudite…

  8. Piccolo OT: Non c’entra nulla ma volevo riportare tale notizia: “Codacons accusato di Sessismo!”
    Comincio a credere anche io che sotto sotto vi sia dell’altro. Troppe falsità e impedimenti, A questo punto visto come stanno le cose mi auspicherei una bella querela da parte dei Friedkin con tanto d’indagine della Magistratura Chissà quali insospettabili verità uscirebbero fuori…

  9. Tra Regione e Comune c’è una manica di parassiti senza precedenti. Nessuno che si prenda un minimo di responsabilità, solo un susseguirsi di rimandi e veti reciproci. Questo danneggia enormemente non solo la Roma ma anche le migliaia di persone che troverebbero un impiego dalla realizzazione dello stadio. Spero di cuore che i romani gliela facciamo pagare alla grande.

  10. Ma vi ricordate quando il comune voleva subordinare l’apertura dello Stadio solo a compimento di tutte le opere infrastrutturalie di trasporto, private e “pubbliche”? Il problema di queste persone è che vengono “lautamente” pagate a fronte di discussioni infinite senza una logica o nella maggior parte dei casi a fronte del loro immobilismo. Tanto perdere investimemti o opportunità, posti di lavoro etc… cosa volete gli interessi loro lo stipendio lo prendono stesso e per intero. Io faccio presente che TdV va comunque riqualificata e pulita con o senza stadio, non ce lo dimentichiamo. Poi quando sento parlare del Flaminio mi viene da ridere, è da 5 anni che Frongia se ne esce con dichiarazioni su quello che “potrà diventare”: casa del rugby, della Nazionale di calcio etc… come campo testaccio intanto…. stanno come stanno!

  11. Kawa62, il ping pong in molti paesi è più importante del calcio. Prima del covid la federazione internazionale del tennis da tavolo con un bando aveva richiesto manifestazioni di interesse per realizzare la nuova sede in una capitale europea di forte richiamo.
    A Roma non c’è stata nessuna manifestazione mentre su Fiumicino ne è stata presentata una che ha superato la prima fase. Poi tutto si è fermato con il covid.

    Ub40 & C., il progetto Marino è stato bocciato in conferenza dei servizi, che in maniera illegittima non è stata considerata chiusa e poi ha approvato il progetto 5Stelle.
    Non perché la riduzione di cubatura servisse a realizzare “uno stadio fatto bene” ma semplicemente perché tramontata la strategia di Unicredit di spostare i debiti di PArsitalia, il famoso milione di mc diventava solo un onere economico non sopportabile.
    Quindi si è trattato di un accordo economico tra proponente e Comune di Roma.

    • @arfio Ciao

      Ti aspettavo al terzo piano di Maximo , il giorno dell’apertura, ho pure violato la zona rossa in Abruzzo x venire a Roma
      Avevi detto che ci offrivi la cena …

      Vabbè sarà x la prox volta

      Continuate la battaglia, non mollate proprio adesso a pochi mt dal traguardo : poche settimane e potrete festeggiare ,sotto la magnifica tribuna , il fallimento dello stadio a TdV
      Il catering lo paga Berdini coi 120 euro dei proventi del suo bestseller( e futuro premio Strega ) “ lo stadio degli inganni “

      Dopo illustrerete , spero , il vostro programma di riqualificazione della zona e come risolvere l’annoso rischio idrogeologico

      Tienimi informato
      Daje tavolo , non mollate

  12. Cipro75, sei il solito buffone. L’invito era per il 30.10 e non per il 27, giorno dell’apertura. Io c’ero ma non ho visto nessuno.
    Seriamente, la mia convinzione sull’apertura del Maximo si basava in particolare su una mozione votata all’unanimità dal Consiglio Comunale che ne vietava l’apertura.
    Se poi gli stessi che l’avevano votata 7 giorni prima hanno votato un’altra mozione che la consentiva, è un problema che la dice lunga su quello che succede quando ci sono interessi economici, e non dico altro.

    Ma la storia non è finita e stasera al Tg3 a seguito dei gravi problemi di traffico, è stato affermato che questi dipendono dalla non completa esecuzione della viabilità pubblica prevista e che il Comune prenderà provvedimenti.
    Assicurazione politica perché ormai il guaio è stato fatto.

    • “Se poi gli stessi che l’avevano votata 7 giorni prima hanno votato un’altra mozione che la consentiva, è un problema che la dice lunga…”
      ARFIO, BENVENUTO SULLA TERRA!!!!!

    • @arfio
      Qui lo stendardo del buffone lo porti tu , visto che hai sbandierato per mesi che Maximo non avrebbe mai aperto : delibere , diffide , ricorsi etc etc
      Io ho fatto una battuta , tu parti in quarta con le offese … nervosetto ?
      Vedi se nel reparto alimentari del CC hanno qualche osso …

      Riguardo il traffico, fate un’altro ricorso al TAR, no ?
      Tanto uno più uno meno
      Dovreste avere i moduli già pronti

  13. Uh per l’amor di dio, meglio evacuare ahahha le tempeste portano morte e distruzione Una evacuazione al giorno ahahha leva le tempeste di torno ahhahahah
    Forza ROMA

  14. Ub40, il TAR non ha neanche ancora emesso sentenza, ma una semplice ordinanza.
    La richiesta di sospensiva è stata una scusa politica per non rispettare gli impegni tassativi previsti in convenzione con il bel risultato che Maximo ha aperto senza che i privati abbiano eseguito le previste opere di urbanizzazione che rendevano impossibile l’apertura.
    Con il bel risultato che il privato che doveva spendere 19 milioni per opere di urbanizzazione a scomputo, cioè non li versava al Comune ma li utilizzava per le opere, ad oggi ha aperto ed ha eseguito lavori per poco più di due milioni. I comitati di quartiere, il Municipio e i cittadini sono giustamente inferociti.

    Cipro75, mai detto che Maximo non avrebbe mai aperto, ho sempre detto che era suo diritto aprire una volta eseguite le opere previste in convenzione come condizione alla sua apertura.
    L’apertura prevista a maggio è saltata, l’apertura prevista ottobre è saltata, ora ha aperto, contenti?
    Tenetevi il traffico dovuto alla mancata esecuzione della viabilità pubblica prevista e non eseguita.
    E se avete tempo sentitevi la trasmissione di ieri al TG3 Lazio molto negativa su questa apertura improvvisa e immotivata a rigore di legge.

    Ormai è evidente che siete solo dei portavoce prezzolati.

  15. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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