Roma ai raggi X. Arrivano le piccole in soccorso di Fonseca. Ma alla squadra manca un leader caratteriale

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA Non è tutto da buttare, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero (A. Angeloni / S. Carina). Elementi per costruire il futuro e dare un senso alla stagione ci sono. Sta a Fonseca coglierli, valorizzarli. E salvare se stesso, anche: si sa, il suo contratto si prolunga in automatico con il raggiungimento della Champions (poi è sempre la società che farà la sua valutazione).

COSA VA – Partiamo da un dato numerico che vale poco ma è comunque qualcosa: rispetto alle prime due gare del girone di andata, la Roma nelle due del ritorno ha fatto due punti in più (zero a Verona, uno in casa con la Juve nella prima parte, tre e zero nella seconda). Altro dato confortante: la squadra sa fare gol, lo dimostrano le 44 reti segnate in campionato (come il Napoli): meglio hanno fatto Inter (51) e Milan (45).

Altro aspetto che non va sottovalutato: le vittorie contro le piccole che a volte fa da specchio con le non vittorie contro le grandi (da quando c’è Fonseca, solo 3 successi nei 20 scontri diretti, coppe comprese), sono un valore, un marchio di fabbrica. Una garanzia di punti. La Roma sa fare il suo, questa può essere vista come una garanzia.

E se guardiamo il calendario da qui alla fine di marzo (prima della sosta per le Nazionali) ne incontrerà un bel po’: pochi scontri diretti e tante sfide contro formazioni di medio bassa classifica. Il 21 marzo, si comincerà davvero a capire le posizioni reali delle squadre. Per ora la Roma, seppure rimontata dalla Lazio e scavalcata dalla Juve, resta in piena corsa Champions. Con questi piccoli vantaggi, che dovranno essere sfruttati meglio. Altrimenti si ricomincerà tutto daccapo. Per l’ennesima volta.

COSA NON VA – Come per gli aspetti positivi, nell’affrontare cosa funziona meno nella Roma bisogna distinguere tra la figura del tecnico e la squadra. Dopo un anno e mezzo, pregi e difetti di Fonseca sono noti. Allenatore che ha dimostrato di saper cambiare idea e modulo (dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1), di trovare delle soluzioni in emergenza (Mancini in mediana), meticoloso nel preparare le gare, meno bravo nel cambiarle. L’impressione che se ne ricava, è che se il canovaccio non è quello studiato alla vigilia, Paulo fatica a modificare in corsa l’inerzia del match.

Nemmeno per quanto riguarda il complesso di inferiorità, ormai palese quando si affrontano le migliori del torneo, Fonseca può essere esente da critiche: i 3 punti sui 21 disponibili e le 20 reti subite (media 2,85) lo confermano. Sorprende poi l’idiosincrasia del portoghese per le due punte. Alla vigilia con la Juventus, aveva spiegato come Dzeko e Borja Mayoral avessero caratteristiche diverse, ritenendoli quindi complementari. Poi, nel post-gara, a chi chiedeva perché non avesse provato i due attaccanti insieme nell’ultima mezz’ora, ha replicato come la squadra «non è pronta per giocare così». Più un dogma che una spiegazione. Soprattutto a febbraio.

Dall’allenatore alla squadra, il passo è breve. Già 35 le reti subite (considerando le 3 della sconfitta a tavolino contro il Verona): la difesa non dà più garanzie. A partire dal portiere. Che sia Mirante (che potrebbe finire al Milan come chioccia di Donnarumma) o (soprattutto) Pau Lopez, il reparto non si sente sicuro. Così gli errori individuali si sommano a quelli di squadra (da ravvisare perlopiù quando si alza il baricentro). Ibanez, spesso e volentieri tra i migliori, quando si affrontano le big commette almeno un errore grave a partita.  Inoltre alla squadra manca un leader caratteriale. Su questo dovrà lavorare Pinto in estate per poter migliorare la rosa.

Fonte: Il Messaggero

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30 Commenti

  1. Ormai anche lexpiccole hanno capito il solito gioco “mononota” di Fonseca, purtroppo non ha idee di calcio, soprattutto quando si ritrova contro allenatori che hanno studiato bene la materia della tattica, cosa sconosciuta all’allenatore portoghese.
    Ed i Friedkin dormono…..

    • E certo pure i Friedkin dormono.
      Pallotta e”no scemo
      Garcia e’no scemo
      Difra e”no scemo
      So tutti scemi
      Ora a parte , Difra che ha allenato dopo Roma, due squadre di peracottari di presidenti, che in campo , soprattutto il Cagliari , tengono o ex giocatori o scarti di altre società, gli altri a incominciare da Luis Enrique vincono. Vincono. Come dite? Facile a vincere col Barcellona?
      Si?
      Ma se uno e’scemo , e’scemo sempre,
      Pure con Garcia le piccole ci avevano preso le misure. Infatti 11 dentro l’area . Stretti stretti, più misure di così.
      Poi vedevo le stesse squadre di merd*, andare a Torino, e giocare con la difesa alta a centrocampo e con le maglie larghe. Ci stava lo spazio per fare passare Mosè e il suo popolo.
      Ventura che faceva il turnover contro la Juve, per poter schierare i titolari contro di noi.
      Una serie impressionante di porcherie ai nostri danni. Che non ha eguali in tutta la storia giallorossa.
      Però Luis Enrique e’no scemo
      Garcia e’no scemo
      Fonseca e’no scemo
      Di Francesco e’no scemo
      I buoni sono gli opinionisti e giornalisti romani..si si

    • @Gaetano
      Non ti scordare: Sabatini è un incompetnte, Florenzi uno scarsone e Spalletti un pallone gonfiato.
      Son tutti scarsi a Roma e poi forti altrove. O forse è il fatto che a Roma si vive di una partita, si è incapaci di guardare al lungo termine e si vive di appagazione nel presente e mai di un progetto futuro.
      Io lo ripeto sempre, Klopp a Roma sarebbe durato 6 mesi, dopo l’ottavo posto e la mancata qualificazione alle coppe sarebbe stato cacciato via a calci nel sedere dai tifosi.

    • Sono d’accordo con te Gaetano. Solo una cosa ho da dire : il gioco di Louis Enrique non era adatto alla Roma w ai giocatori che aveva. Cioè non mi puoi prendere la mela e bojan è spacciarmeli pe messi e Suarez. Ma questi so due esempi ovviamente. Cmq su tutto il resto sono d’accordo anche se la Roma sia per il tecnico che per giocatori ha dei limiti es:dzeko NON PUÒ giocare con un’altra punta perchè ce se pista i piedi, smalling era infortunato contro la Juve NON PUOI mettere cristante dc e stupiti che perdiamo, NON puoi continuare a fa giocà diawara mettendolo al posto de Villar tralaltro e stupite de prende il 2 a 0 . Colpa de ibañez c’è ha fatto autogol mi dite? Guardate Ronaldo dove stava al momento del cross.

    • @Valerio dietro Mancini? Per carità non me la prendo neanche troppo con un ragazzo di 22 anni per un errore onestamente evitabile, ma anche comprensibile, però si, un giocatore con più esperienza il compagno lo “sente”, o comunque quel pallone non lo mette in porta.

    • Luciano, a ROMA non si vive di SOLO una partita… le gare sotto la lente d ingrandimento sono parecchie in quasi 2 anni… è INUTILE illudersi, l equazione, il binomio fofo’/trofeo non arriverà MAI… MAI. MAI. Non è un allenatore duttile, non legge la partita, non pone rimedi, è sempre con la speranza che qualche singolo gli risolva la situazione… e poi ragazzi, famo a capisse… con tutto il rispetto per lo spezia non puoi uscire dalla coppa Italia in maniera così RIDICOLA… E giorni dopo l essersi consegnato alla cazzio… NO. NO. NO.

    • la lista di scarsoni secondo gli espertoni e’ molto piu lunga:
      Coso…era scarsissimo…allison..ma che lo mettiamo a ffa’!!!
      emeron palmiri: titolare neanche in b, salah,segna solo con le piccole, rudiger fischiato dall’olimpico, marchinos chi? dzeko pippone…pero’ se lo mettono una gg fuori squadra e’ uno scandalo pellegrini, “a 10 mil lo porto io alla squadra che lo vuole”
      allenatori? tutte pippe
      questi personaggi che vomitano la frustrazione sulla propria squadra impeccati da 4 sfig..i giornalaiche campano alla faccia loro:dopo decenni che va avanti sta rumba non vi sentite ancora abbastanza presi per il c..o ?

    • Sì Pa’, ma Pirlo che ha sperato invece? Se non si inventa il colpo da biliardo CR7, Morata e Chiesa non hanno strusciato una palla.
      Conte e Inzaghi che aspettano invece? Che Lukaku, Lautaro e Immobile la buttino dentro.
      L’allenatore, quando arrivi nei pressi dell’area di rigore, non conta più nulla: conta la qualità nel superare l’avversario e centrare la porta. CR7, un tiro una tacca. Dzeko? Mayoral?

    • Catti’, NOI semo amici virtuali (a tal proposito approfitto per salutare ANCHE Kawa e CrUjff che per me hanno SEMPRE ragione anche se dovessero esprimersi solo con la punteggiatura…😉) io ho sposato quasi SEMPRE il tuo pensiero MA non venirmi MAI a dire che con fofo’, Pau lopez e un centravanti che pe’ segna’ un gol deve avere ALMENO 7 occasioni abbiamo speranze di centrare qualcosa…NON CE LA POSSO POPIO FARE…

    • Ancora parlate di Luis Enrique? ahahaha
      ma ha allenato il Barca stellare reduce di Guardiola e voi mi dite di Luis Enrique alla Roma che aveva jose angel Piris e Krkic? ahaha
      So d’accordo con Valerio, urge allenatore Italiano conoscitore di tattiche catenacciare e ripartenze, l’Italia ha vinto 4 mondiali in questo modo…il tiki taka spagnolo lo fai con i campioni non con gli Scikkete e i Gonalon Diawara !
      Gli allenatori santoni monomodulo che fanno le gavette nei campionati che contano li mandiamo in mesopotamia !

  2. Grandi cin le piccole, piccoli con i grandi… ❤️🧡💛 Cosi mi girani le ⚽⚽ ma è la verità! Porca zozza! 😠

    • i campionati si vincono SOPRATTUTTO con le piccole… se poi con le ALTRE non riusciamo proprio a spuntarla amen, L IMPORTANTE è uscire dal campo senza le SOLITE imbarcate che con lo zeman 2.0 che se trovamo in panca più de questo non poi spera’…

    • @Paolo, certo poi in vetta quando ti giochi il posto a fine stagione ci arrivi con 8 scontri diretti persi me faccio 2 risate,ma voi preferite 5 go al Bologna che lotta per la coppa Cobram e perdere con la peggior Juve che se sta a gioca lo scudetto in rimonta ! Certo come no!

  3. La Roma manca di fisicità a centrocampo e questo significa anche carattere e mentalità … in un reparto che ritengo il più importante di una squadra … le grandi hanno centrocampisti di qualità e forti fisicamente … mentre noi abbiamo due piccoletti in mezzo che non la prendono mai di testa e fisicamente perdono tutti gli scontri, non basta essere solo forti con i piedi in questo calcio e non siamo il barca perché non abbiamo dei campioni … per me se la proprietà vuole puntare in alto deve acquistare un portiere di qualità che ti porta qualche punto a fine stagione e due grandi giocatori …

  4. Stampa romana
    *Cosa non va’:
    Stanno sempre a cercare la polemica , se non ci sta se la inventano.
    Fanno i moralisti del kaiser
    Parlano di tecnica , di tattica, quando non sono capaci neanche di parlare di giornaletti porno olandesi anni 70/80
    Fanno a gara , fra di loro , per lo scoop, per poter dire :ehhh hai visto ? Io song o numero uno( dei Cassari però)
    Non proteggono mai la squadra, la società, sempre a criticare , mai a fare quadrato intorno a squadra e società nei momenti di difficoltà, niente, anzi ci mettono il carico da 90
    * Cosa va’: niente.

  5. La storia delle due punte (Dzeko+Mayoral) mi fa un pò ridere: due per fare un buon centravanti. Parlare di allenatore costa meno di un calciatore di alto livello. Comunque nelle prossime partite lo scorso anno abbiamo perso molto, quindi resto convinto che alla fine faremo decisamente meglio. Forza Roma!

  6. Servono 2 difensori di fascia in grado di giocare con la difesa a quattro. Questo ci consentirebbe di reggere anche le due punte davanti.
    Poi ci manca un rinforzo a centrocampo e serve un nuovo portiere.
    Da ultimo speriamo che a giugno Fonseca ci porti in Champions ma nel caso opposto va fatta una riflessione per capire se ci sono allenatori più forti in giro.
    Totale 4 acquisti e forse un nuovo allenatore =tanti soldi, ma se gli acquisti fossero spalmati in 3 anni magari accettando qualche minusvalenze (rescissione contratti) per ridurre il monte ingaggi si potrebbe fare..
    Serve il famoso progetto.

  7. Tecnico integralista che non sa cosa sia la tattica e soprattutto quanto peso abbia nel campionato italiano
    Carenza di centrocampisti incontristi che sappiano fare filtro e mancanza da anni di un vero regista
    Pochi giocatori di personalità
    Proprietà mediocre nelle linee guida perché se fai capire ai tuoi giocatori che ti basta arrivare quarto di fatto non instaurerai mai una mentalità vincente e la giusta fame…
    Ecco perché competizioni come la coppa Italia e l Europa League si dovrebbe provare a vincerle seriamente

  8. RomaRomaRoma, hai perfettamente ragione. Ci serve come il pane un grande centrocampista. Villaricca è forte, diventerà uno dei primi 3 nel suo ruolo, ma ad oggi avrebbe bisogno di un Keita, di un Emerson, di un De Rossi.. Credo comunque lo sappiano anche in società. Credo abbiano deciso di mettere 2 innesti nuovi ad ogni sessione di mercato. A giugno scorso hanno sistemato la difesa. In quest’ultimo mercato hanno sistemato l’attacco. La speranza è che a giugno prossimo sistemino il centrocampo. Speriamo..

  9. In pratica con Fonseca già sappiamo il risultato della Roma in anticipo. Pertanto se non voglio soffrire per 90 minuti + recupero, le partite contro le squadre che lottano per un posto Champions non me le vedo. A fine partita vedo quanto abbiamo perso e inizio solo dopo a rodermi il fegato. Sperando che contro le altre vinciamo sempre cosa che invece non è sicura. In Coppa Italia abbiamo incontrato una squadra di basso livello che si è presentata con la terza formazione e ci ha battuto sia sul campo sia fuori perché gli errori di Fonseca ci hanno fatto perdere 2 volte. Un vero record. È un allenatore che non sa dare equilibrio perché in Ucraina non aveva bisogno di dare equilibrio alla squadra più ricca e più forte del campionato perché vinceva per manifesta superiorità. Era troppo più forte delle altre. Per fare l’allenatore come Fonseca non bisogna fare il corso di allenatore a Coverciano, basta trovare una squadra che ha deciso di assumere il primo che passa come allenatore e andare in panchina stando seduto o in piedi a vedere la partita e quando ci si ricorda fare cambi senza senso oppure più cambi di quelli previsti. Quando si assume uno impreparato può capitare!

  10. alla roma manca zaniolo l’unico che non sparisce mai e che corre per 90m mettendo immaginatevi la juve o l inter senza ronaldo e lukaku dove stavano

    • concordo @andreas…Zaniolo è un giocatore che spacca la partita, la sua assenza pesa. Non a caso le vittorie contro le cosiddette grandi sono arrivate quando c’era lui…cmq ‘sta storiella delle “medio piccole”, delle “big” è veramente stucchevole. Il milan tanto osannato recentemente ha beccato due scanizze da tre pippi l’una, in casa, con giuve e atalanta e nessuno ha rotto erca…solo qui ‘sta manfrina…il fatto è che i soldi della CL fanno gola in tempi di carestia e per arrivarci molti usano tutti mezzi possibili, anche la “stampa azzerbinata” che crea continuamente zizzanie….il problema è che c’è chi gli va appresso…Forza Roma sempre!

  11. Ancora con questa stron-ata che manca un leader caratteriale? io ricordo partite perse prendendo 6/7 gol con in campo TOTTI DE ROSSI SALAH ALISSON STROOTMAN NAINGOLLAN MANOLAS e compagnia bella.
    Smettetela di fare considerazioni cretine. La Roma ha un buonissimo mix di giovani talenti e giocatori affermati.

  12. La mentalità deve inculcarla l allenatore, se vincente la squadra gioca x vincere, se la mentalità è da provincialotti perdenti la squadra pende in quel verso, a sua immagine e somiglianza.
    Voglio vedere la stessa squadra allenata da Allegri, scommettiamo che ce la stavamo giocando con le strisciate e non saremmo usciti con la Spal prendendo 4 gol ?!
    E non parlatemi di Cempio perchè la EL sarà grasso che cola con st’allenatore monomodulo !
    Pinto provvedi !

  13. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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