Revoca fuorilegge per lo stadio della Roma

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NOTIZIE AS ROMA – La storia dello Stadio della Roma a Tor di Valle è un pastrocchio sempre più complicato, racconta l’edizione odierna de Il Tempo (F. Magliaro): la delibera di revoca del pubblico interesse, varata in tutta fretta il 28 maggio scorso dalla Giunta Raggi, sarebbe giuridicamente sbagliata.

Almeno questo è quanto sostiene Eurnova, la società di Luca Parnasi, proponente del progetto, in una lettera – la quinta da quando la As Roma ha deciso di sfilarsi dal progetto – indirizzata a tutto il Campidoglio: al sindaco, Virginia Raggi, a ogni assessore, all’Avvocatura e al Segretariato generale, ma anche a tutti i consiglieri componenti delle varie Commissioni.

In questa nuova missiva, spiccano due elementi. Il primo, l’errore (presunto) sulle norme utilizzate dalla Raggi per revocare. Il secondo, la minaccia esplicita («personalmente a tutti i soggetti che dovessero concorrere» alla revoca) di «risarcire gli enormi danni che si causerebbero» dalla cancellazione delle delibere di pubblico interesse.

Secondo i legali di Eurnova – gli studi Ciaglia e Di Gravio – il Comune ha adottato la delibera che (quando sarà votata dal Consiglio comunale) revoca il pubblico interesse senza tener presente che le norme utilizzate dal Campidoglio, la legge 147 del 2013 (conosciuta impropriamente come “legge Stadi”), sono state abrogate a febbraio scorso. Quindi, la revoca sarebbe totalmente priva di basi giuridiche.

Ovviamente, non è tutto così semplice: a febbraio scorso è stata approvata in Parlamento una nuova “legge Stadi” che sostituisce completamente la precedente e che, per inciso, elimina l’obbligatorietà dell’«accordo con una società sportiva utilizzatrice in via prevalente», elemento che il Campidoglio ha usato per motivare la revoca visto che la Roma ha deciso di non andare avanti. Però, come frequentemente accade, la norma è stata scritta malissimo: è entrata in vigore il 3 aprile scorso (quindi prima della revoca decisa dal Campidoglio che è del 28 maggio) ma la sua applicazione, cioè gli effetti giuridici, sono stati posticipati al 31 dicembre 2023. E, chiaramente, non è stato indicato come regolarsi con i casi già in essere.

Il secondo nodo è quello del risarcimento. La lettera di Eurnova è chiara: i danni saranno richiesti a tutti, consiglieri, assessori e tecnici. Secondo i legali societari, l’interesse pubblico non era della “As Roma ma della città di Roma” quindi, “l’interesse pubblico non può essere lasciato alla libera disponibilità della As Roma”. La delibera di revoca inizia in questi giorni il suo iter – Municipio, Commissioni, voto in Consiglio – e più si avvicina, più si avvicinano i tribunali.

Fonte: Il Tempo

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30 Commenti

  1. Stendiamo definitivamente un velo pietoso in questa triste vicenda che dura da 10 anni. Lo stadio a Roma forse lo vedremo nel 2070.

  2. Be
    Giudico solo cio che è scritto per come è scritto

    la richiesta dei danni ai consiglieri, assessori e tecnici è non solo sacrosanto ma forse ì la prima volta che si coinvolgono “in solido” i responsabili autori del danno.

    Troppo spesso figure di ogni tipo hanno fatto scelte sbagliate superficiali o peggio ancora di interesse personale. sapendo di essere intoccabili perchè i danni ricadono sempre sui cittadini o sull’istituto pubblico, comune provincia o regione che sia

    Storia tutta da seguire…

    • David "Special" One 😎 - Rinnegato per la Roma - Mou ce pensi TU ai blablabla 🗣️🗣️🗣️ David "Special" One 😎 - Rinnegato per la Roma - Mou ce pensi TU ai blablabla 🗣️🗣️🗣️

      Ciao Paolo,

      Posso chiederti chi è il personaggio stilizzato nell’immagine?

  3. Non hai ancora SPEGNORATO (come diceva Totò…) i terreni e fai causa… A CHIIIIIIII! MA MI FACCIA IL PIACERE…. 😂🤣😂

  4. Vicenda DEPRIMENTE, tutta per colpa di questi onesti e le loro sballate ideologie.
    Giusto il tempo di far casino con lo stadio per tornare nell’anonimato.

    Le mie uniche informazioni e SPERANZE, sono il SILENZIO dei FRIEDKIN…..

  5. Vicenza grottesca punta di diamante dell’ immobilismo storico e del “fannullonismo concettuale” di Roma famosi in tutto il mondo insieme agli ex Mercati Generali, lo Sdo (questo lo sentivo cento anni fa), la Roma lido metropolitana e cento altre cose. Ma è vero che la linea C arriverà sulla luna? Adesso vedrete che inizierà una nuova buffonata burocratica col nuovo progetto con la sua parata di professoroni kafkiani a tutela di tribune sgangherate e ranocchie. Se li dovrebbe portare via tutti il Tevere in piena.

  6. ….Magliaro vedovo della speculazione Unicredit Pallotta Parnasi dove a perdere ci sarebbe stata solo l’AS Roma …per fortuna il Covid ha messo a nudo tutto e i Friedkin si sono subito sganciati da questa banda di delinquenti che avrebbe portato la AS Roma al fallimento..

  7. Premesso che l’interesse pubblico è per la variante di PRG e i consiglieri possono deliberarlo o revocarlo a loro insindacabile giudizio come prevedono le norme, per il resto è il solito articolo di Magliaro scritto da qualcuno del mestiere, tipo gli avvocati da lui richiamati nell’articolo, ma completamente fuorviante.
    Il DLGS n.38 del 28.2.21 non dice quello affermato da Magliaro e andrà in attivazione con l’approvazione di un idoneo regolamento che il Consiglio dei Ministri dovrà approvare entro 150gg, termine non perentorio.
    Per ora solo considerazioni e buoi propositi.

    Lo scopo dell’articolo è sempre lo stesso, fare confusione per cercare di dilazionare le sentenze di fallimento di Eurnova, Parsitalia ecc. per portare in prescrizione tutti gli imbrogli fatti nei bilanci.

    La Raggi può procedere tranquillamente alla revoca dell’interesse pubblico, sempre che trovi una maggioranza che ora con l’uscita di De Vito non ha più.

    • ..risposta perfetta che scatena i tifosi dei partiti e non dell ‘AS Roma…questa gente non dovrebbe mescolare le proprie ideologie ed interessi personali con il sano tifo per la propria squadra…fuori da questo blog…ed ora scatenate pure i vostri pollici contrari laziali nel cuore!

  8. Qui c’è qualcosa che non torna ma i danni non dovrebbe chiederli la Roma o meglio Pallotta al comune e parnasi? E non invece parnasi a tutti? Ci hanno preso in giro per 10 anni tra comune eurnova per tor di Valle e parnasi ha la sfacciataggine di chiedere i danni a tutti, dove è stato il primo a fare gli impicci? Vergogna

  9. Incredibile come non si fosse sottoscritto un accordo tra As Roma e Parnasi in caso di ripensamento con penali pesanti. Segno che Parnasi figlio è davvero scarso in tutti i sensi. Ora prova a spaventare questi piccoli politici, ma tanto se la Roma (che era l’unica che pagava) non ha più intenzione di fare lì lo Stadio Unicredit e Parnasi devono mettersi l’anima in pace, ad un poveraccio per dargli un mutuo chiedono garanzie allucinanti a lui in quanto ricco di famiglia l’hanno fatto imbuffare per 200 e più milioni… E ora sono rimasti col cerino in mano.

    • anche tu hai la breghite come alex (fabianone) e i berdini boys? 😀

      ahah state messi bene.

      Ve consiglio uno bravo, ma bravo bravo.

      In questo bailamme dico solo una cosa, gli avvocati di un parnasi sono più bravi dei grullini, anche perché ci vuole poco, ma soprattutto perché per difendere uno come lui non puoi essere un avvocato qualunque.

      I Friedkin hanno messo uno contro l’altro i maggiori responsabili del naufragio del progetto stadio, cioè la raggi e i suoi saltimbanco, e Parnasi con i suoi guai.

      Adesso si scannino tra loro, io me la godo con i poppe corne 😉

    • É ora che questa giunta indecente paghi…ieri ha ricevuto il pregiudicato panzone formellese…che vuole lo stadio!
      E censurate pure questo
      Sempre forza Roma

  10. Non ho più parole, “è una vergogna”
    Ma davvero
    Andatevi a nascondere, giunta comunale, eurnova del galeotto parnasi e tutti gli altri sciacalli che banchettano sulla carcassa di Roma
    Che paese, quello in cui viviamo… Non so se ridere o piangere

  11. Ma la Roma penso avrà anche il diritto di sfilarsi da un progetto che non vedrà mai luce.
    Penso che Pallotta abbia fatto di tutto, per far nascere lo stadio della Roma a tor do valle, non gliel’hanno permesso, ora perché in Friedkin dovrebbero continuare a stare in sella a questa giostra, scendono e fanno bene

  12. Materia da azzeccagarbugli…se non interviene un governo a sistemare sta cacata può proseguire per anni…schifo totale..(se fossi nei Friedkin una chiaccherata con Draghi la farei..)

  13. É come se Totò chiedesse i danni a Deciocavallo per non avergli comperato Fontana di Trevi dopo superati i preliminari (falsi) di acquisto.
    Il resto dell’attacco alla Giunta é solo fuffa, non esistendo piú i presupposti di interesse sportivo dato il ritiro della AS Roma per evidenti inadeguatezze di Legge e dei diritti di proprietà delle aree (falsi) ad essa sottoposti. Quindi mancando la vigenza della nuova Legge, si intende da Codice Civile che rimane valida la attuale alla quale la Giunta fa riferimento. Gli imbroglioni dono serviti, per primo UNICREDIT e poi Parnasi. Forza Roma

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