Il miliardo di Friedkin e la Roma che verrà

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È proprio vero che i soldi non fanno la felicità, in questo caso calcistica, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Già, perché a Dan Friedkin non è bastato spendere il quasi un miliardo per avere una Roma da Champions, che non è solo un risultato sportivo, ma anche economico.

Perché quei proventi sarebbero probabilmente serviti a non dover sempre rincorrere – anche il colpo ad effetto – ma avrebbero contribuito a rendere più stabile la situazione. D’altronde il calcio ormai è fatto così: più vinci, più incassi, più ti rinforzi e di conseguenza più vinci, in un cerchio che altrimenti rischia di non chiudersi mai. (…)

Fatto sta – e lo studio della Gazzetta ha rappresentato una formidabile fotografia della situazione – che a oggi Friedkin ha speso quasi un miliardo (1), esattamente 958 milioni di euro, per la causa giallorossa. Inseguendo vanamente quel doppio risultato di cui parlavamo. Ma confermando in pieno la disponibilità con cui si è provato a tener fede alla promessa iniziale. (…)

Allora perché i risultati non sono arrivati? Forse a “tradire” Friedkin è stata proprio la voglia di ottenere tutto e subito, lanciandosi nella prima campagna acquisti senza valutare bene una serie di acquisti, o lasciando un’eccessiva libertà nelle scelte. Cento milioni per rinforzi che – ancora oggi, pensate -rappresentano un peso, tecnico ed economico. (…)

I Friedkin le hanno comunque tentate tutte per soddisfare i tifosi: l’ingaggio di Dybala, poi quello di Lukaku, fino all’ultima (e altrettanto dispendiosa) campagna dell’estate scorsa. Altri 130 milioni spesi per acquistare Dovbyk, Soulé, Le Fée, Kone e la lista non è assolutamente finita. Con il risultato, complice la falsa partenza e il clamoroso abbaglio di sostituire De Rossi con Juric, di fallire ancora una volta la caccia alla zona Champions, che Ranieri ha clamorosamente cercato di centrare fino all’ultima giornata. Ecco, con un miliardo di rimpianti e tre certezze, i Friedkin e la Roma oggi sono però pronti a ripartire. Perché Ranieri, Gasperini e Massara sono chiamati a rimettere ordine. (…)

Fonte: Gazzetta dello Sport

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31 Commenti

  1. Cifre incredibili. Ma la Roma al momento ha ancora 680 milioni di debiti da saldare. Questo vuol dire che 2/3 degli investimenti sono stati fatti con soldi di terzi, da restituire. Come?

    • No, esattamente il contrario. L’esposizione verso terzi ammonta a circa 200 mln (quindi gestibile), mentre 480 è il debito verso i soci, soldi che dovranno essere utilizzati per la ricapitalizzazione da completare entro dicembre 2025.

    • guarda
      la’articolo é scritto dalla gazzetta e mi sono fermato a leggere appena hanno etichettato il miliardo come “proventi” ..proventi?
      se questa é la base del loro ragionamento io non perderei tempo. a leggere le teoria di chi non sa cosa sta scrivendo perché tutto può essere tranne che utile a capire

      PS
      riguardo la “mazzetta” non sai mai quanto siano veramente ignoranti oppure quanto ci sia di voluto nel distorcere le cose per diffamare ( in genere la Roma ) comunque rimane carta straccia

  2. …succede…di spendere a vanvera quando ci si fida di non adatti e di algoritmi .
    vediamo che succedera’ ora. essenziale che ghisol-RooonnnnFFF-Fiiiiiì sia andato assieme a tutta la compagnia cantando precedente .

    • esatto.

      ti manca un trofeo mai vinto in 100 anni, eri in champions, soldi a palate, e non ne uscivi più… e invece ci vedi il bologna in champions…

      ❤️🧡💛

    • Mettiamoci che in porta avevi Rui Patricio portoghese e con stesso procuratore di Mourinho, invece di Svilar. Mettiamoci che era già in chiara fase calante e non sa parare i rigori E non è vero che Svilar non era ancora pronto, De Rossi dopo una settimana l’ha messo titolare, chissà perché?

  3. Si obiettivo entro 1-2 anni entrare in Champions e poi rimanervi stabilmente. Obiettivo successivo vincere scudetto, coppe varie e magari (ma al momento è un sogno lontano la Champions). L’importante al momento è azzerare il gap tecnico e fisico con le grandi della serie A.

  4. A tradire i Friedkins sono state le scelte assurde che hanno fatto di loro pugno, Pinto e Ghisolfi su tutte. Basti pensare alla mancata cessione di Angelino che avrebbe messo a posto i conti già ai primi di Giugno. Spero venga annunciato il main sponsor oltre a quello di manica perché che fosse terminato il contratto di Riyadh Season a fine giugno lo si sapeva dalla stipula del contratto stesso. Vediamo che si inventano, ma soprattutto vediamo quanto tempo ci vuole per trovare uno straccio di main sponsor, pronto a ricredermi e fare mea culpa.

    • Ok, ma la mancata cessione di Angelino è dovuta al fatto che lui era la seconda scelta, gli arabi preferivano prendere Teo, e se Teo dice di sì non è colpa della dirigenza della Roma

    • Aridaje co sta cessione di Angelino…ma secondo voi è credibile che sia stata la Roma a tirarsi indietro o forse è stato l’Al Hilal a utilizzare la trattativa per fare leva su Theo Hernandez che stava cincischiando per accettare la faraonica proposta da 18+2?

    • @drastico io però mi chiedo una cosa. Possibile che quando c’è di mezzo la Roma dipende sempre dagli “altri”?, almeno fino ad oggi. Secondo me c’era una incompetenza di fondo che credo e spero sia stata colmata. Da quello che ho letto la Roma non si sarebbe ritirata dalla trattativa ma piuttosto non è stata “elastica” rinunciando a qualcosa e non stento a crederlo, sarà che in Ghisolfi non ho mai creduto.

    • Ciao Dan. Ghisolfi sarà pure un somaro, come molti scrivete sul forum. Però la tempistica della trattativa, poco precedente all’ esonero di Ghisolfi e successivo ingaggio di Massara e al contratto come ds in Inghilterra del francese, mi fa dubitare che le cose siano andate come ce l’ hanno raccontate. Così come mi suona comunque strano il subito successivo contratto a Theo Hernandez. Ma sti arabi lo volevano veramente prendere ad Angeliño o preparavano il colpo Theo Hernandez? E Ghisolfi è stato mandato via, oppure avendo ricevuto una offerta per lui più interessante, ha chiesto di essere liberato? Oppure entrambe le cose? Da Trigoria trapela pochino, tutte le informazioni vengono da altri canali, con interessi diversi a far sapere questo o quest’ altro… Bah, io non sarei così sicuro che le tue affermazioni siano aderenti alla realtà, perché non abbiamo certezza di nulla. In realtà non sai (e non sappiamo) nulla.
      FR

    • Fammi capire DAN, secondo te una trattativa qualunque non dipende comunque da “altri”?
      La conduci da solo?
      L’Al Hilal è andato da subito su Theo, poi quando ha visto che tentennava (forse il suo entourage pensava di estorcere addirittura qualcosa in più) è andata dalla Roma più o meno con la stessa proposta economica fatta al Milan e 10 al giocatore (mentre a Theo ne sono stati offerti 18).
      Entrambe le parti hanno detto sì e tutti i media davano l’affare per fatto, un affare lampo addirittura.
      Poi l’improvviso stop, chissà per quale motivo da voi chiaramente addebitabile a Ghisolfi, ma se vedi come sta finendo la vicenda mi sembra abbastanza evidente che Theo e il suo procuratore abbiano fiutato l’aria e detto: “Aho’, ma noi scherzavamo, eh? Ando’ se firma? Portamo pure la penna”.
      Per replicare ai dubbi di Francesco invece, anche qui a me sembra piuttosto evidente che Ghisolfi abbia trovato una sistemazione che ritiene più consona alle sue ambizioni di crescita (forse già dai giorni della trattativa per Le Fee) e che la Roma alla fine non si sia messa di traverso, ritenendo che completare il team con Massara lo avrebbe reso diciamo più coeso e affiatato.

  5. 958 ma quanti gliene sono rientrati? Solo per il fatto di essere presidenti della Roma da emeriti sconosciuti ai più gli ha dato notorietà a livello mondiale. Roma e soprattutto la Roma non hanno prezzo.

  6. Infatti chi vuole cacciare i Friedkin dalla Roma è laziale.
    Anche Franco Sensi, fece diversi passi falsi prima di costruire una Roma altamente competitiva. Con una sola differenza: dopo due anni, Friedkin ha portato a Roma un trofeo internazionale che mancava da 61 anni.

    La volontà c’è. I soldi pure. Hanno commesso degli errori? Si, ma sempre in buona fede, tanto che questi stanno mettendo i loro soldi e non indebitando la Roma.

    • Per andare in Conference serve arrivare 6/7.
      È un trofeo di cui vantarsi più di tanto?
      Ancora ci volete far credere che è una grandissima cosa? Che è meglio di una semifinale di Champions League?
      Tutti contenti ok, ma anche basta con lo sbandierare il TROFEO come chissà che.
      E poi che cosa significa “in buona fede”.
      Scegliere Souloukou e Jurić se sei Presidente è incompetenza, altro che buona fede

  7. “D’altronde il calcio ormai è fatto così: più vinci, più incassi, più ti rinforzi e di conseguenza più vinci, in un cerchio che altrimenti rischia di non chiudersi mai. (…)”

    Lo dico dai tempi di pallotta. In una grande piazza ci vogliono investimenti per essere competitivo e vincere, e questo fa rientrare dall’investimento.
    Se invece si gestisce una grande piazza come una realtà provinciale (trading di calciatori, plusvalenze etc.) non sei mai competitivo, non vinci e non guadagni.
    Le centinaia di milioni di buffi e gli zero titoli lasciati dal fruttarolo sotto il naso di una miriade di cesarocommercialisti attoniti parlano chiaro, sono una sentenza inappellabile.
    Che dicono i friedkin!? E’ arrivato il momento di cambiare registro!?
    Vedremo.

    • Bisogna fare quello che dici tu, però con competenza e intelligenza. Sennò avoja a butta’ sordi…
      FR

    • @Francesco da Colonia
      Certo, l’ho scritto sotto rispondendo a un utente.
      Converrai che passare da pinto e poi ghisolfi a Ranieri-Gasperini quanto a competenza e intelligenza (calcistiche…) è un bel passo avanti.

  8. Ad esempio Kumbulla 20mln, Shomudorov 20mln, La Fee 25mln, Abraham 45mln, e così via. Soldi spesi veramente male in questi anni. E non è tutta colpa dei Friedkin

    Forse il Gasp/Ranieri riusciranno a fare quello che Ds e allenatori passati non sono stati in grado di fare. Valorizzare e comprare meglio i nostri giocatori.

    • Scusami ma è tutta colpa dei friedkin.
      Non ce li ho messi io prima Pinto e poi ghisolfi a fare i ds.
      Scelti con un algoritmo? Errore esiziale.
      Presi per altri motivi che ci sfuggono? Non ha comunque funzionato.
      Adesso che l’AS Roma è in mano a uomini di calcio, piuttosto che andarci col braccino corto, è il momento giusto per INVESTIRE. E stavolta i soldi non saranno stati gettati nel water.
      I friedkin sono chiamati a riscattarsi perchè la responsabilità è tutta loro, le loro scelte folli in materia di dirgenti, DS etc. sono la causa dei fallimenti che abbiamo dovuto incassare.
      Basta giustificare il padrone solo perchè tale

  9. adesso sembra che hanno capito, Ranieri e massara al lavoro per loro(e speriamo pure l’allenatore), che solo i soldi non bastano, ci vogliono pure le competenze….

  10. Il quasi miliardo dei Friedkin ,messo al confronto dei 16 milioni spesi da De Laurentis in tutta la sua presidenza,forse significano qualcosa,Abbocconi permettendo.

    • Ah Zeno’ mannaggia a te ho già affrontato questo discorso su un altro articolo, vai a leggerlo invece di sparare cavolate

    • Adri-ano, le cavolate che dici te, sono del Sole 24 ore.
      Quindi le rinvio al mittente, con l’invito a non interferire con me.

    • io ho detto molte cavolate sicuramente, ma perché non sapevo. Adesso mi sto informando da chi ha notizie certe da Trigoria e sa di economia. Ma la mia intenzione non è di fare il fenomeno come lo fai te. Non ho capito chi ti credi di essere sinceramente.
      E poi non mi frega nulla se mi storpi il nome, è il nome del grande imperatore Adriano.
      Ti saluta un romanista vero

  11. è normale che all’ inizio i Friedkin potessero sbagliare, non hanno mai visto il calcio prima di comprare la Roma. Provate voi a comprare una società di un altro sport e vincere un trofeo dopo due anni

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