Nel gioco degli incastri, tra chi considera il mercato giallorosso di spessore e chi invece si aspettava qualcosina in più, c’è di certo una verità comune: la Roma oggi è più giovane, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Anzi, di più, tra le big è la più giovane di tutte, con un’età media di 25 anni e 7 mesi (rispetto ai 28 e 1 mese della scorsa stagione).
Esattamente uno dei punti che insieme avevano messo nero su bianco la proprietà (Dan e Ryan Friedkin) e il triumvirato formato da Ranieri, Massara e Gasperini: scegliere ragazzi giovani, di prospettiva, che possano creare valore ed essere anche patrimonializzati. Insomma, la Roma che è stata messa nelle mani di Gasperini è una squadra giovanissima, la più “verde” tra le big. […]
Mix di gioventù ed esperienza, a differenza delle squadre che devono salvarsi che hanno puntato molto sui giovani. I club con l’età media più bassa in questa Serie A sono infatti Parma (24 e 2), Lecce (24 e 4) e Cagliari (24 e 6). Solo che la Roma, volendo, potrebbe anche schierare un undici assai competitivo con un’età media anche più bassa di queste: esattamente 23 anni e 2 mesi, di fatto la più giovane di tutta la Serie A. […]
Basti pensare che sono arrivati giovanissimi come Wesley (21), Ghilardi (22), Ziolkowski (20), Ferguson (20) ed El Aynaoui (24). Tutti giovani che possono diventare materia pregiata (e assai remunerativa) anche per i conti futuri del club, se dovessero poi confermare le aspettative (compreso Ferguson, l’unico non di proprietà del club e che andrebbe comunque riscattato versando 35 milioni di euro al Brighton).[…]
E allora nulla vieta di pensare che in futuro Gasperini possa fare anche alla Roma quello che ha fatto nell’Atalanta. E cioè valorizzare al massimo i giovani del vivaio. Per ora ha portato Romano (19) in ritiro, regalato ad Arena (16) la panchina a Pisa e lanciato nell’ultima amichevole Paratici (16). A Bergamo, negli anni, dal vivaio ha pescato direttamente i vari Scalvini, Ruggeri, Carnesecchi, Kulusevski, Bastoni, Kessie, Piccoli, Gagliardini, Barrow, Diallo, Palestra, Cortinovis (e tanti altri ancora). […]
Fonte: Gazzetta dello Sport

L’importante non è quanti giocatori si comprano, ma quanti non siamo costretti a dover rivendere, come successo in passato, mo sbagliare gli acquisti è la cosa più importanre.
🧡💛
ma allora non sei romano e romanista , c’è prima di tutto la plusvalenza ! poi vedi giocare calafiori e ti mangi gli zebbedei , però vuoi mettere la pluvalenza
Qui si apre un capitolo immenso che prescinde da Calafiori.
Riguarda ad esempio il Napoli. AdL nel corso degli anni ha venduto ttutto e tutti, cotruendo ogni stagione una squadra più sorprendente e forte di quella dell’anno prima, e adesso ci sventolano in faccia due scudetti in tre anni, e mille mila partecipazioni alla CL. Da Lavezzi a Higuain, da Koulibaly a Osimehn, da Kim a Kvara e via così…
Se sai fare trading…ovvio.
leggere, non
Vuoi vedere che la campagna acquisti è stata ottima ?
La campagna acquisti a portato un solo giovane pronto, cioè Wesley. Ferguson rimane un prestito e come si è detto da altre parti, se non avesse avuto problemi seri col piffero che sarebbe venuto da noi. Gli altri giovani sono tutti da verificare, per quanto Ghilardi sia già un pilastro della U21. Soulé e Koné vengono da un altro DS e aadirittura da un altro progetto tecnico.
Ferguson è un prestito, ma hai il diritto e se si conferma è tantissima roba a un costo paragonabile a quello di Lucca. Forse è dai tempi di Salah che non troviamo un giocatore così forte e al tempo stesso ancora giovane.
I Friedkin ci hanno messo 5 anni a capire che sin dall’inizio bisognava investire su cartellini di giocatori giovani.
Verrebbe da dire, meglio tardi che mai, ma rimane il rammarico di aver visto una proprietà seria, motivata e facoltosa, essere per anni totalmente incapace nell’impostare un serio progetto sportivo perché sin dall’inizio non ha fatto quello che era logico fare ovvero assumere in società dei dirigenti capaci ed esperti.
Prima il neofita Fienga (promosso da CEO a responsabile di mercato) e poi il neofita Pinto (al Benfica non era lui il DS) a gestire tutto compreso il mercato.
Tutto questo ha prodotto il caos, percorrendo scorciatoie costose e spesso infruttuose.
Con Ghisolfi si era intravista la luce: finalmente un direttore sportivo che faceva il mercato nonostante le invasioni di campo della greca. Giusto allontanare la CEO ma la separazione dal DS è stata una mossa sbagliata, anche perché chi l’ha sostituito si è trovato nelle condizioni di affrontare il mercato con grave ritardo.
L’impressione è che la triade Gasp-Massara-Ranieri possa finalmente iniziare un percorso virtuoso, se sapranno lavorare come un team affiatato.
I tentennamenti e l’immobilismo di Massara nelle ultime settimane di mercato mi hanno un po’ turbato ed instillato più di un dubbio sulle sue capacità, ma come già detto Ricky ha anche molte attenuanti.
Vediamo se a gennaio saprà riscattarsi.
Aggiungo Vege, che tra i problemi c’è anche il fatto che all’inizio dell’avventura americana dei friedkin, la roma aveva giocatori giovane che ad oggi avrebbero secodno me fatto comodo, ma che con politiche di gestione errate e scelte in panchina discutibili hanno portato avanti quello che non era un progetto ma un ibrido inutile.
La rosa del 2019/20 era secondo me superiore a questa per qualità ed esperienza con un età media di 25.7 anni, quindi di un anno superiore a questa odierna.
Quella squadra in mano al gasperini di oggi avrebbe fatto i numeri veri.
SPERO SOLO che la roma non vada piu a dilapidare talenti e giovani perchè nel passato si è fatto per poi morderci le mani per l’utilità che avrebbero avuto, basti pensare uno fra tutti calafiori.
Mi sento di dire che oggi almeno si sta portando avanti una politica giusta con gli interpreti giusti, al di la che si è daccordo o no con il mercato.
Lory, rallegriamoci per questi cambiamenti ma personalmente penserò che c’è stata realmente una svolta, quando la società creerà una sua Under 23.
Per ora registro la cessione del nostro centrocampista giovane con più talento, Coletta, per un misero milione.
Direi che che le idee mi sembrano ancora molto confuse.
Ho tutto sommato apprezzato la linea seguita durante il calciomercato.
Forse per la prima volta dall’inizio della gestione Friedkin si è avuta l’impressione che al lavoro ci fosse un team che lavorava in sinergia e non una somma di individui che andava più o meno per conto suo.
Giudico positivo anche il fatto di non essere caduti nella tentazione di comprare tanto per dare un nome in pasto alla piazza.
Sulla carta la Roma non ha imbarcato potenziali piombi o gente che già dall’inizio sai che difficilmente ti tornerà utile.
Mi resta solo un dubbio, ma non di poco conto, sull’affaire Sancho, dove spero che un giorno qualcuno possa dirci come realmente sono andate le cose, anche se non ci conto troppo.
Perché siamo stati dietro ad un profilo ad alto rischio così a lungo, di fatto giocandoci la possibilità di prendere un altro giocatore che soddisfacesse tutti i requisiti tecnici ed economici?
Forse qualcosa si è inceppato in quel punto nel meccanismo di collaborazione tra tecnico e dirigenza.
Massara è stato troppo accondiscendente nei confronti di Gasperini cercando in tutti i modi di accontentarlo?
Nessuno è stato così autorevole nel chiarire al tecnico tutti i rischi legati al carattere del giocatore?
Perché posso anche capire la scommessa su un prestito con diritto di riscatto, ma non un investimento monstre da 80 mln in 5 anni su uno che non la struscia da tre anni e sembra avere messo il calcio giocato tra i suoi interessi secondari.
Ho questo tarlo che ancora mi frulla per la testa, quello di un pericolo scampato più per fortuna che per lungimiranza, altrimenti mi sentirei di dormire sonni quasi tranquilli per il futuro immediato.
Su Coletta, brutta storia, mi pare di aver letto che fosse il calciatore che non volesse rinnovare, poi ho letto che abbiamo ancora il 30% sulla rivendita. Non so quanto siano attendibili ste cose, però credo anche che il DS sia responsabile di certe trattative minori tra virgolette e non i multimiliardari che stanno in cima alla catena alimentare.
La rosa giovane costruita con prosepetti davvero interessanti mi piace, ed è quello che da tifoso avrei voluto anche fare prima. Wesley pare incredibile che abbia solo 21 anni, Ferguson addirittura 20, Soulé 22 e già la squadra sulle spalle…
Speriamo anche nei due difensori centrali givanissimi.
Capitolo Ferguson: Dio ce lo preservi.
Non dimenticando Rensh, mi pare 22 pure lui, magari non un titolarissimo ma credo e spero sia un elemento più che affidabile della rosa. A mio avviso prossimamente andrebbe cercato il laterale a sinistra da far crescere con Angelino e il secondo mediano…sempre che non sia ilcitato ElA…francamente il marocchino per il sottoscritto è ancora un’incognita, colpa mia.
Tendo sempre a dare molta importanza alla forma oltre che alla sostanza, forse sarà per questo che non amavo particolarmente Mourinhho e adesso, anche se per altri aspetti, tendo a avere un atteggiamento critico verso un altro personaggio che, più che per l’aspetto tecnico o per una presunta svogliatezza in campo, non mi piace quando viene intervistato, anche negli anni passati, in quanto mai obiettivo nel giudicarsi e sempre pieno di promesse difficilmente mantenute. Chiaramente parlo di Pellegrini e non è assolutamente un giudizio velleitario su una persona che non conosco personalmente ma una analisi sulla forma che è importante avere sempre.
Ora siccome l’articolo evidenzia un interessante ringiovanimento della rosa e questo è altamente positivo, perché ripresentare, a prescindere, Pellegrini come un titolare anche a quasi 30 anni ?
Guarda Romano, mi trovi perfettamente d’accordo. Ho criticato e pure parecchio il buon Pellegrini, non solo come calciatore ma anche dal punto di vista della sua immagine professionale. In questi ultimi anni come comunicazione ha sbagliato quasi tutto, e il paragone è impietoso al confronto della ‘forma’ che invece traspare dalla comunicazione di Dybala, giusto per confronto.
Pellegrini sbaglia sistematicamente tempi e toni delle interviste, ad esempio, inutile fare l’elenco. Ultimamente ha sbagliato la programmazione degli interventi clinici, arrivando a saltare il primo girono di ritiro col nuovo mister (e che mister), ma facendosi fotografare pochi giorni prima al matrimonio di Scamacca. Aveva tutto il diritto di godersi la festa di un amico, ma da capitano in pectroe, per di più da rilanciarsi, aveva il dovere di farsi trovare a Trigoria per salutare mister e nuovi acquisti. Queste cose non devono avere una ricaduta sulle sue performance da calciatore, ma se le performance latitano la ‘forma’ diventa sostanza e da la cifra di che professionista sei o vorresti essere…si gioca come si vive, o no?
Come potenzialità la rosa in prospettiva è ottima. Svilar Ndicka Reinsh Wesley Kone Ghilardi Soule Zioltowski El Aynaqui Pisilli Baldanzi Ferguson sono tutti giovani e giovanissimi che con Gasperini possono crescere in maniera esponenziale e garantirci un futuro roseo. Poi naturalmente sarà il campo a decidere, ma le basi ci sono.
Probabilmente la storia e’ cambiata con l’arrivo di Ranieri
Credo che Ranieri sia il regista occulto di tutto
I Friedkin senza Ranieri avrebbero continuato a non capirci niente della gestione calcistica di una squadra come la Roma, e a vagolare senza un’idea precisa sul da farsi
L’intelligenza e la diplomazia di Ranieri ( che ama muoversi nell’ombra e che, a me pare, rinuncia ai meriti per il bene della Roma–senza urtare nessuno) hanno portato a Roma un grande allenatore rivoluzionario come Gasperini
E credo ci sia Ranieri nella scelta di Massara a danno di Ghisolfi
Ed anche nel ritorno di Guidi alla Primavera
Tutto questo nell’ombra, senza proclami, da vero buon tifoso della Roma
Cosi oggi abbiamo ai vertici tre uomini molto capaci
Sono ottimista per il futuro e mi fido del loro lavoro e dei soldi dei Friedkin
Un ultima cosa su Colletta
E’ un inciampo nel progetto giovani
Impaziente voleva andarsene e ,quando e’ cosi non ci puoi far niente,
Ho letto che comunque abbiamo una percentuale del 30% sulla rivendita
Credo comunque che qualcosa stia cambiando anche nel settore giovanile
Spero anch’io, al piu’ presto in una squadra B
hanno speso anche 600 milioni nell’ Everton, che si è salvato e ha Grealish. questi si possono comprare qualsiasi cosa, mi fanno paura i Friedkin
e hanno comprato il titolare della nazionale brasiliana😮
No, io non credo per niente alla “cacciata” di Ghisolfi, sono convinto sia stata una scelta sua, in parte anche “subita” da Ranieri.
Lo dico esclusivamente in base all’andamento dei fatti e alla loro successione:
– Ranieri e Ghisolfi partono col treno a braccetto e sorridenti per andare a chiudere gli ultimi dettagli con Gasperini e incontrare la proprietà.
Ghisolfi si intrattiene a lungo con Gasperini dove credo siano state concordate le prime strategie di mercato e l’ex DS prende nota dei primi appunti del tecnico.
– Nella sua prima visita ufficiale a Trigoria Gasperini, senza precisa domanda da parte dell’interlocutore, si esprime in termini molto lusinghieri nei confronti del lavoro di Ghisolfi e del suo team.
– Nella conferenza di presentazione alla stampa di Gasperini, avvenuta un giorno dopo l’addio di Ghisolfi, Ranieri appare quasi infastidito dalla canonica domanda su di lui e chiude il discorso senza nemmeno dedicargli una parola di saluto o commiato.
– Pochi giorni dopo Ghisolfi approda proprio a quel Sunderland al quale aveva da pochi mesi piazzato il suo pupillo Le Fee.
Non credo si faccia peccato a pensare che i primi abboccamenti tra il club inglese e il dirigente francese risalissero già a quel periodo.
Tutto la catena di avvenimenti mi porta a concludere che sia stato Ghisolfi a dare l’addio alla Roma e non viceversa.
un patrimonio che è salito a quasi 10 miliardi
Drastico, siccome nessuno in società ha chiarito, ogni supposizione è lecita.
Le possibilità sono 3.
Ghisolfi l’hanno cacciato i Friedkin.
Ghisolfi l’ha cacciato Ranieri.
Ghisolfi ha lasciato per sua decisione.
Francamente, conoscendo Claudio, se fosse stata una sua decisione l’avrebbe rivendicata e dato una giustificazione.
Rimangono le altre due.
Io opto maggiormente per la prima.
Se il francese avesse lasciato per sua decisione perché non dirlo!
Noi eravamo parte lesa.
Invece Ranieri è apparso infastidito dalla domanda come se fosse un argomento scottante. Come se gli fosse stato detto dai piani alti di non dire, di non chiarire, di non rivelare una decisione della proprietà.
Sono ipotesi, ma io l’ho interpretata in questo modo.
Vero Vege, ogni supposizione è lecita in mancanza di riscontri ufficiali, quindi anche la tua.
Io però, se mi consenti, la vedo poco probabile perché in quel caso Ranieri penso che l’avrebbe detto che era una decisione della proprietà, proprietà che si è affidata però proprio a Ranieri come “advisor” e quindi a quel punto torneremmo ad una decisione almeno condivisa con Ranieri!
Quindi la proprietà per prendere la decisione di liquidare Ghisolfi di propria iniziativa avrebbe dovuto addurre dei gravi motivi che esulassero dall’aspetto squisitamente tecnico.
Cosa che escluderei perché lo stesso Ghisolfi ha lasciato un messaggio di commiato che esprimeva gratitudine anche nei confronti dei Friedkin.
Per me resta più probabile l’ipotesi che Ghisolfi abbia chiesto di essere lasciato libero.
Considero il suo repentino passaggio al Sunderland come “la pistola fumante” per corroborarla.
E credo che Ranieri l’abbia presa come una sorta di “tradimento” da parte sua.
Va bene i giocatori giovani, ma poi devono giocare e dimostrare di valere sul campo, per essere valorizzati non portano plusvalenze se stanno in panchina. Dei 5 citati solo due sono titolari in partenza, Wesley e Fergusson, gli altri secondo me partiranno dalle retrovie o giocheranno le coppe, o sostituiranno i partenti per la coppa d’Africa.Se Massara non prende i giocatori d’accordo con Gasperini si vedrà mettere tutti i suoi aquisti ai margini della squadra… In poche parole fa come c…. gli pare!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.