AS ROMA NEWS – Negli ultimi anni l’Europa League è una competizione a cui la Roma non è più troppo abituata, ma c’è stato un periodo, soprattutto negli anni 90, in cui i giallorossi erano sempre protagonisti in quella che una volta si chiamava Coppa Uefa. Nella stagione ’90-91 la squadra allenata da Ottavio Bianchi raggiunse la doppia finale, persa contro l’Inter (0-2 all’andata, 1-0 al ritorno). Giovanni Cervone era un leader di quel gruppo (…).
Nella doppia finale contro l’Inter avreste meritato di più?
«Furono due partite strane: all’andata fu regalato loro un rigore che ha cambiato tutto. Al ritorno, nonostante l’Olimpico pieno che ci ha spinto, non siamo riusciti a riprendere il risultato».
(…)
In molti,tra i calciatori romanisti, hanno dichiarato che l’obiettivo è vincere in Europa.
«Mi fa piacere che si sentano forti. vogliono ottenere risultati. Io, però, vedo squadre attualmente superiori alla Roma. Poi ci saranno quelle che scendono dalla Champions. Se la Roma riuscisse ad arrivare in finale sarebbe un grande risultato».
Le piace la squadra costruita da Petrachi?
«Si può sempre fare meglio, ma, viste le condizioni in cui ha dovuto operare, ha fatto un grande lavoro. Non era facile piazzare tutti i giocatori in esubero e, allo stesso tempo, far arrivare calciatori importanti (…)».
Cosa pensa di Paulo Fonseca?
«Mi sembra un allenatore serio e preparato. Anche lui ha bisogno di tempo, di poter lavorare con tutto il gruppo per trasmettere la sua idea di calcio. Finora non ha mai avuto tutta la rosa a disposizione: bisogna avere pazienza, senza pretendere subito la luna perché deve ricostruire dalle macerie dello scorso anno».
Un giudizio su Pau Lopez?
«Mi sembra un tipo sveglio, si prende responsabilità e ha personalità. Alla Roma serviva un portiere così, uno che si fa sentire e comanda».
(Corriere della Sera)
Spiacente Cervo’ ma il fallo di Comi su Berti era ineccepibile.
Erano piu forti, facemmo una grande partita, ma erano piu forti.
Ma, insomma. Berti era un cascatore come pochi, e l’arbitro non vedeva l’ora di dare un rigore all’Inter. La Roma fece la solita partita alla Bianchi (Ottavio), far giocar male l’avversario, con cinque centrocampisti e solo Voeller davanti, e fino a quell’episodio l’Inter non aveva mai tirato in porta (noi neanche la vedevamo). Sul 2-0 Gerolin fece un tiro al volo, deviato, che uscì di un pelo dal palo, proprio sotto la curva degli interisti. Fosse entrato.. Ma è la (solita) nostra storia. La finale di ritorno la vidi in Monte Mario, piena di milanesi, Rizzitelli sfiorò il 2-0 di testa e ricordo un Aldair monumentale su Klinsmann (mi pare). Bergomi venne a esultare sotto la tribuna con la coppa in mano e fu centrato in pieno in testa da un cecchino armato di 100 lire.
Era al limite dell’area di rigore
Me lo so rivisto, me confondevo co un altro rigore…era netto, sgambetto de Comi all’interno dell’area piccola
No, ma che sei mattooooo? Ma che ammetti che era rigore? Guarda che adesso i tifosotti cesaroni te riempiono de pollicioni pure a te!
Redazione quando finirá la telenovela di quello che ha la scuola di calcio e che va in tv e che va al mare con i bimbi, e che… e… si può parlare della Roma?O volete mettere sempre in risalto l’antagonismo?Non se ne può piú. Diteci allora anche cosa fanno Falcao, Cerezo, Losi, Del Vecchio, eccetera. Me li state facendo detestare.