Baptista: “Il gol alla Lazio mi ha fatto entrare nel cuore dei romanisti. Totti il più forte di tutti. La Roma? Può vincere l’Europa League”

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AS ROMA NOTIZIE Julio Baptista, ex attaccante giallorosso soprannominato “la Bestia” per via del suo fisico massiccio, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “Leggo” oggi in edicola. Queste le sue parole:

Baptista, lei ha giocato dal 2008 al 2011 alla Roma. Che ricordi ha dell’esperienza italiana?
“L’esperienza in Italia alla Roma è stata incredibile. Ho avuto la possibilità di conoscere un campionato differente da tutti gli altri. Un campionato estremamente tattico. In Italia, tutto viene dopo la tattica. E’ stato bellissimo“.

Lei è ricordato soprattutto per un gol in maglia giallorossa.
“Al mio primo anno, ho segnato il gol vittoria nel Derby con la Lazio. L’assist me l’ha fatto Francesco Totti. Quel gol mi ha fatto entrare nel cuore dei tifosi della Roma. Dopo quella rete, tutto è diventato più facile per me a Roma“.

Ha giocato e affrontato tantissimi campioni in Italia. Qual è stato il più forte?
“Francesco Totti. Non potrei fare un altro nome. Lui è stato il re di Roma. Quello che ha fatto a Roma è incredibile. E’ stato il migliore secondo me“.

Parliamo della Roma di oggi. La squadra di Fonseca può arrivare fino in fondo e vincere l’Europa League?
“La Roma sta avendo una continuità importante. Sono importanti i dettagli. Chi arriverà al meglio della condizione, nei momenti decisivi, avrà più possibilità di vincere. Sicuramente la Roma ha la possibilità di vincere l’Europa League perché è una grande squadra. Sarà sempre una società in grado di lottare per titoli importanti“.

Lei ora di cosa si occupa?
“Al momento lavoro con le giovani del Real Valladolid“.

Fonte: Leggo

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30 Commenti

  1. Un altro pacco del Real mollato alla Roma come cicinho. Il gol con la Lazio , il gol che hai sbagliato contro l Arsenal ci avrebbe fatto sognare ma eri talmente scarso che sei riuscito a sbagliarlo.

    • Me lo sono andato a riguardare (esiste solo grazie ad un post su twitter) e ho ricominciato a bestemmiare come quella sera.
      Capra capra capra capra capra !!!

    • Se solo avesse giocato nel suo ruolo, avresti visto il vero baptista, spalletti lo faceva giocare ala sx. Al Siviglia in due anni da centravanti segno 43 gol, poi lo hanno snaturato. Come dice allegri, c’è chi parla di calcio e chi spiega il calcio, senza offesa per nessuno.

  2. Stranissimo giocatore, indecifrabile. Capace dei colpi dei più grandi campioni, così come degli strafalcioni da campetto di oratorio.
    Un’altra cosa che non sono mai riuscito a spiegarmi è come riuscisse con quel fisico a farsi spostare così facilmente. Difficile capire il suo vero valore, il suo ruolo, tutto insomma.

    • Lettura perfetta. Ricordo il primo anno, quasi tutti gol da tre punti. Poi quel gol col Torino allo scadere, sforbiciata e delirio assoluto…io c’ero e fu l’apoteosi…poi giocate incomprensibili, errori marchiani…come disse Ranieri, il leone di Siviglia non si è più visto…

    • Sì ma un po’ un mezzo giocatore alla fine, dai, non “indecifrabile”. Era abbastanza… decifrabile, anzi, nel complesso. Poi anche giocatori così hanno buoni momenti e buone partite, ma mezzi giocatori restano. Mi stava pure simpatico, peraltro, Baptista, e poi è vero, ha segnato alla Lazio, quindi onore al merito!

    • Ma che je insegna, mo’, la Bestia, “alle giovani del Real Valladolid”?… E poi non dite che uno è malizioso eh!…

  3. In realtà il primo anno non andò malissimo,
    12 gol, alcuni anche belli.
    Poi il secondo anno si perse un po’, peccato perchè aveva ottimi numeri.
    Penso semplicemente non avesse la stoffa e la la “voglia” necessaria per competere
    ad alti livelli, un po’ come Menez.

  4. Tutti fenomeni dietro una tastiera….il secondo anno fu penoso ma lo ricordano SOLO per quella stagione e la partita col Parma….ma il gol alla Lazio, quello in sforbiciata incredibile col Torino, quello su punizione (con doppietta) in Bordeaux-Roma 1-3 di Champions…quelli tutti in cavalleria….vabbè il tifoso della Roma è smemorato di norma

  5. Baptista non era un fenomeno ma nemmeno la sega che vorreste far credere.
    Ha giocato con la Roma, è rimasto affezionato alla società, tanto basta.

    Triste vita quella del polemizzatore social. Provate a tifà Roma ogni tanto.

  6. Julio Baptista,da buon brasiliano,sapeva suonare benissimo la chitarra ,oltre che giocare a pallone…arrivato a Roma ,dopo un pò capì che tanto valeva privilegiare la chitarra…
    ma bisogna anche ricordare,tanto per rimanere nella colonia brasiliana della Roma,che Cicinho preferì privilegiare l’alcool e il mitico Renato Portaluppi le donne…

    • Infatti Emerson che non beveva, non sapeva suonare e le donne non se lo filavano, alla fine presentò un certificato medico per sindrome depressiva.
      Poraccio.

  7. Con noi ha segnato piu o meno i gol che ha segnato Dzeko. Solo che uno è considerato un fuoriclasse e il povero Batista una pippa. Magie del calcio…

    • @marco: ha ha ha ha ha ha ha ha! Grandissimo! Sei un grandissimo, davvero! E poi è quel “più o meno” che fa di te un fuoriclasse assoluto! Come… Baptista! Anzi no, come Majoral! Continua così, marco, e farai sicuramente il vice di Fonseca, prima o poi! Ahahahahahahahah!

  8. rispondo ai simpatici amici qua sopra…il rapporto andrebbe fatto tra partite giocate e gol segnati. Non in assoluto. Pensavo fosse talmente elementare la cosa che non andasse “spiegata”…e invece…

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