ULTIME AS ROMA – Tutti concentrati a capire chi ha detto cosa, chi ha fatto questo, o chi ha innescato la reazione di quell’altro. Video visti e rivisti, frame diventati dei veri e propri cult che fanno il giro del mondo e soprattutto del web. Buuh razzisti che nemmeno i diretti interessati hanno sentito e frasi che di omofobo oggettivamente hanno ben poco.
Forse sgradevoli, questo sì, ma sinceramente sembrano appartenere a un’altra categoria: quella delle «c****te» sparate a caldo. Tutto bello, tutto giusto, ma il casino mediatico che si è creato attorno a questo pareggio beffardo tra Roma e Cagliari (occhio però che il vero scippo alla Roma lo avevano fatto a Lecce), rischia di spostare l’attenzione su quello che è al momento il vero problema della società giallorossa: gli infortuni.
Quattro giocatori operati in una sola settimana sono un record che difficilmente qualcuno riuscirà a battere. Impossibile pensare che sia solo una questione di sfiga, perché va oltre l’umana intelligenza e sarebbe come far finta che il problema non esista. Invece c’è eccome e il fatto che il club di Trigoria, nonostante un lavoro di totale ripristino dei campi da gioco che sarebbe naturale immaginare come il nocciolo della questione, non sia ancora riuscito ad invertire una tendenza iniziata lo scorso anno (e forse anche prima), fa diventare la questione ancora più preoccupante.
Sbagliano qualcosa nella preparazione verrebbe da dire, se non fosse che le ultime tre le hanno gestite staff tecnici diversi con metodologie e tabelle di marcia completamente diverse l’una dall’altra. Insomma non si riesce a capire dove e come intervenire per risolvere quello che da piccolo fastidio è diventato ormai una sorta di maledizione. E meno male che la Roma era una squadra fortunata…
(Il Tempo, T. Carmellini)
Il ‘casino mediatico mi piace da matti perché:
1) vuol dire che non ci stiamo neanche a pareggiare. Che vogliamo vincere. Che è un gran bel passo avanti rispetto a quando uscivamo dal campo a testa bassa dopo che ci eravamo fatti rimontare 6.000 gol in cinque minuti.
2) E’ l’unico modo per sperare di ottenere la giusta attenzione e considerazione da parte degli arbitri.
Quanto agli infortuni, vista la loro varietà, non penso possano dipendere da un unico fattore, qualunque esso sia (a parte la sfiga, logicamente…) ? .
Tutti questi che dicono non capisco i lamenti della Roma, la partita non l’ho vista ma dalle immagini posso dire che……ecco se la partita non l’hai vista taci, che bel lavoro che si sono trovati guadagnarsi la pagnotta parlando di calcio per radio,spacciandosi per grandi intenditori però poi le partite non le vedono quindi non sanno di quello che parlano,ma intanto le cavolate le sparano,lautame compensati
Invece di fare del vittimismo…non può essere che invece si fa mercato solo per giocatori che si sa che abbiano problemi fisici?…è oltre l’intelligenza umana pensare sempre alla sfiga……..
Vedi, per uno come ballotta tutto fa brodo.
Sfiga, arbitri, invasioni aliene, complotti trans-nazionali, terra piatta e scie chimiche.
Altrimenti toccherebbe solo parlare del fatto che ballotta sta qui solo per cittadella con stadio annesso, che vende i giocatori importanti e compra seghe e gente rotta al discount, che nonostante faccia solo plusvalenze siamo sempre pieni di buffi, che non vuole pagare gli stipendi ai giocatori forti ma foraggia profumatamente una pletora di dirigenti ridicoli e incapaci, che sono 10 anni che sta qua e la Roma non ha vinto un caxxo ma lui c’aveva promesso scudetti e vertici europei.
Questo è.
Gli ultimi quattro infortuni:
Mkhitaryan, problema all’inguine;
Pellegrini, frattura al piede dopo un pestone a Lecce;
Diawara, menisco rotto a causa della falciata di Cigarini;
Dzeko, zigomo rotto in un testa contro testa fortuito col difensore.
Di questi ben tre sono di natura traumatica e due sono avvenuti a giocatori a Roma da tempo…
Anacronistico, “beati gli Ilari che scrivono senza pensare, di essi è il regno delle fregnacce”.
Fino a prova contraria il Regno delle Fregnacce ha un solo, incontrastato sovrano: ballotta.
“Scudetto entro cinque anni”
“Roma stabilmente tra le Regine d’Europa”
Bastano queste due perle di un repertorio vastissimo, dalle cessioni al contenuto della letterina.
Meno male che qualcuno ancora ragiona e non si fa trascinare nel giochino di spostare l’attenzione su altre questioni per mascherare colpe proprie della società.
Se la Roma non gira la responsabilità non è certo degli arbitri ma delle scelte operate in estate senza alcuna considerazione tecnica ma unicamente dettate dalle esigenze del bilancio.
Io di certo non sono un filosocietario ma onestamente c’è un limite a tutto. Che la Roma, riorganizzata per l’ennesima volta in tutti i suoi reparti debba ancora ingranare completamente e girare bene (sperando poi che non la cambiano nuovamente) ok, che solo da noi pare si sia fermata la nuvola di Fantozzi che fa piovere infortuni ok, ma che se in aggiunta a tutto questo ci mettiamo pure gli arbitraggi fatti a caxxo allora no! Siamo nel 2020, c’è la VAR se ci sono dubbi la si usa. Ma oltre a questo c’è una conduzione di 90′ e passa fatta male, con decisioni che non devono essere discutibili ed invece lo sono tutt’ora e che di fatto falsano la partita. L’arbitro ha una grossa responsabilità in campo e se ne deve fare carico; se ha dubbi o non è capace riconsegnasse divisa e…
Il regno delle fregnacce siete i tifosi come te che invece di difendere la Roma contro tutti e tutto rompete ancora le palle co Pallotta….ah già ma voi siete contenti quando la Roma ha male così potete dire….ho ragione, hai visto, Pallotta vattene….io tifo Roma con o senza Pallotta e quando la Roma va male o la calpestano io sto male e la difendo a spada tratta….siete dei tifosetti da tastiera e mi da te venire il voltastomaco…andate a tifa la lazzie o qualche strisciata va….Forza Roma sempre