ALTRE NOTIZIE – Una catastrofe stile Grande Depressione seguita alla cadute delle Borse nel 1929. Questo è lo scenario del calcio italiano (ed europeo) se i campionati davvero non dovessero vedere la conclusione, mettendo automaticamente in dubbio il ritorno delle partite in autunno. A raccontarlo oggi è “Il Messaggero” (R. Buffoni).
I numeri del crac economico sono terrificanti. Per la sola serie A l’ipotesi del buco va dai 700 agli 800 milioni di euro. Discriminante la conclusione o meno del torneo 2019/2020, per finire il quale mancano 124 partite ovvero 12 giornate complete più 4 recuperi.
L’advisor della Federcalcio, Open economics, ha immaginato tre scenari. Il primo, ormai da scartare, prevedeva la possibilità che i campionati ripartissero con il pubblico negli stadi. La seconda possibilità prevede la fine del torneo a porte chiuse: danno stimabile in 294 milioni di euro, oltre le perdite previste a eventi normali che ammontavano a 290 milioni (totale, quindi, di 584 milioni di buco). Terzo scenario: campionati chiusi senza essere terminati e quindi serio rischio di un altro -215 milioni (mancato incasso dalle tv) con totale che arriverebbe a 799 milioni di rosso.
Un’enormità per un movimento che genera ogni anno 5 miliardi di fatturato e che versa 1,3 miliardi fra contributi fiscali e previdenziali allo Stato. Soldi con i quali, è bene ricordarlo, vive anche il resto dello sport italiano che incassa i contributi annuali (un tempo dal Coni, ora da Sport e Salute) grazie soprattutto all’indotto calcio.
(Il Messaggero, R. Buffoni)
1,3 miliardi per lo stato italiano e i suoi buffi mostruosi sono una caxxola! Buffoni articolista laziale del messaggero è passato a riscuotere da lotirchio… se una nazione basa i suoi gettiti fiscali sul calcio stiamo messi peggio di male! Via il marcio e ripartiamo dal basso!
À buffoni per me la stagione è terminata a marzo, ci rivediamo a settembre (se tutto va bene)
Questo Buffoni è uno dei due fratelli di romanzo criminale. Si vuole prendere roma con Lotito
800 milioni? Pensavo di più, sinceramente. Tutto ‘sto casino per due spicci? Solo se si levano Ronaldo dalle palle (che sòla che ha preso la Juve!!) dimezzano quel buco.
Caro Amedeo che l’operazione Crisriano Ronaldo fosse concettualmente errata in ogni suo aspetto lo avevamo capito tutti in questo sito tranne uno . Questo aldilà dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Questa pero’ sarà l’occasione giusta per la società bianconera di liberarsi di questo gravosissimo fardello finanziario ….
Buondì Robbo1, che l’operazione fosse a a alto rischio perchè legata a un solo obiettivo, la conquista della CL, era facilmente prevedibile sin dall’inizio. Le variabili accidentali erano già molte, da quelle tecniche, una eliminazione e mezza, a quelle legate all’età, il prossimo anno avrà 36 anni anche se atleticamente si è dimostrato quel fenomeno che è sempre stato. L’arrivo della pandemia è stata una variabile assolutamente non prevista, ma con il ridimensionamento del calcio a livelli globali una figura come Ronaldo diventa un peso non più sostenibile più che una risorsa. Per ora se ne sta rintanato a Madeira e non ha alcuna intenzione di tornare a allenarsi (un cuor di leone, che dire). Per le cifre che prende dovrebbe allenarsi pure in una palude pullulante di caimani.
Buffoni …. di nome e di fatto. Battuta scontata, perdonatemi, ma come diceva mia madre: quando ce vò ce vò. Non era romana ma romanista e sapeva distinguere cio che era logico ed opportuno da ciò che era marpione …. laziale.
Che questo Buffoni andasse a leggersi l’ analisi di Mario Sconcerti di oggi sul Corriere della Sera, e magari rifletta sull’ occasione che ha perso
Ognuno tira l’acqua al suo mulino, delle volte miserabilmente come questo Buffoni(e). Hai ragione sull’analisi di Sconcerti, giornalista serio che porta a galla la drammaticità del sistema calcio
Che sia la volta buona affinché il calcio torni ad essere sport e passione e non macchina mangia soldi. Ogni crisi può presentare opportunità
Con questi introiti si capisce il perche’ di certi scandali nel calcio scommesse del passato sono stati insabbiati.Uno degli indagatori disse che la Serie A e’ intoccabile, con tutte le sue omerta’ i suoi interessie e amicizie potenti.Parecchie indagini sono state dirottate nelle serie inferiori, dove fanno meno danni e dove tuttora prolificano illeciti a valanga.Addirittura degli 007 per avere indagato su giocatori e societa di serie A sono stati destituiti e indagati a loro volta per aver preso iniziative non concesse,solo per aver fatto uscire la punta dell’ iceberg! Quando il calcio economicamente con questi numeri finanzia tutto lo sport Italiano, se ne capisce anche il perche’,la paura che il giocattolo si rompa e’ tanta!
Ma sti deficienti si rendono conto che ne perderanno pure di piu’ se per la smania di terminare in fretta e furia questa stagione mandano per aria la prossima ?
Lo sanno quanti soldi perderanno se il prossimo campionato non inizia neanche ?
Glielo spiegassero a Lotito.
Poi mi fa ridere che parlano del calcio che fa 5 miliardi di fatturato.
Ci dicessero anche quanto fa di spese e di debiti.
Pi vediamo se vale la pena mandare avanti un’attività che e’ in perdita da almeno un decennio.
Vergogna.
La catastrofe viene da lontano, e non è un caso che il panzone pregiudicato abbia avuto un ruolo assai importante in questo senso negli ultimi anni.
E lasciamo pure perdere il suo attuale ruolo in federazione o gli ultimi trofei (raggiunti o sperati) acchittati per la sua squadra di quaglie: la cosa parte da molto prima.
Pensiamo al disastro Tavecchio (sua espressione, anche in quanto a stile…) e il disonore che ha portato alla nazionale una volta campione del mondo, e pensiamo a tutti i vari figuranti e teste di legno che ha espresso nel mondo del calcio, messe lì solo per dividere e fare ammuina per guadagnarci lui come visibilità e potere. Il crac del calcio italiano lo pagasse lui e tutti i personaggi “ben inseriti”, che oltretutto (indipendentemente da ciò che si pensi su Pallotta) hanno, guarda caso, gettato discredito, con in vari media, su tutto ciò che è la Roma facendo convergere tutte le attenzioni sul “grande fenomeno lazie” … e ovviamente nessuno si ricorda di 98 anni di nulla … anzi, mò viene pure fuori la storiella che in realtà nel 1915 avrebbero vinto lo scudetto …
Insomma: sì, ben venga un bel repulisti. Ma la magistratura facesse luce su tutto questo, possibilmente.
Datevi una bella ridimensionata!
Il messaggero è un ottimo giornale… per togliere la cacca del cane dal marciapiede!