Come corre! Gervinho è già pronto

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AS ROMA NEWS – Ok, la condizione è giusta. Gervais Lombe Yao Kouassi, alias Gervinho, alias «un giocatore da comodino», come l’ha definito ieri qualcuno, ha completato con successo al Campus Biomedico di Trigoria il circolo di visite mediche che lo attendeva. Poi ha dimostrato un’assoluta brillantezza di condizione nella sua prima seduta di allenamento da neo attaccante della Roma. Neo. Manca l’ufficialità, perché la Roma per tesserare l’ivoriano deve prima cedere un altro extracomunitario verso una federazione straniera. E Tallo è in pole. Garcia è stato accontentato. Aveva messo il nome di Gervinho in cima alla lista dei desideri, assieme avevano vinto un titolo di Ligue 1 che a Lille mancava da 56 anni. Dopo un lungo tira e molla con l’Arsenal, dove Gervinho non è riuscito a replicare le ottime stagioni francesi, Sabatini ha raggiunto un accordo che dovrebbe costare alla Roma all’incirca 8 milioni, più bonus, mentre l’attaccante avrebbe firmato un quadriennale a 2,7 milioni a stagione. Dovrebbe, perché – leggi sopra – il trasferimento non può essere ancora cristallizzato in una nota della società.

Concluse le formalità di rito, Gervinho si è infilato negli spogliatoi di Trigoria. Verso le 9 ha indossato per la prima volta la maglia “da lavoro” della Roma e si è messo a disposizione del professore Manrico Ferrari, ex preparatore atletico della Primavera, promosso in prima squadra a metà della passata stagione. È stata una seduta intensa, un paio d’ore di scatti e allunghi. Era fondamentale capire come avrebbe reagito il fisico di Gervinho. La risposta è stata più che soddisfacente.

L’impressione è che l’attaccante sia già molto vicino alla condizione migliore. Tradotto, se per assurdo fosse adesso negli Stati Uniti, non sarebbe così remota l’ipotesi di un debutto, anche se limitato a pochi minuti. Oggi si replica, sempre di mattina. La novità sarà l’introduzione del pallone. E domani idem: sempre un allenamento tosto, esattamente come i precedenti. La Roma vuole infatti tenersi pronta per l’esportazione in terra americana del suo settimo acquisto (senza tenere conto delle operazioni di piccolo cabotaggio). A Trigoria attendono di sapere dall’altra parte dell’oceano se e quando far partire Gervinho per l’ormai ultima parte della tournée a stelle e strisce.

Detto che l’attacco della Roma resta un cantiere aperto, perché le prime punte abbondano – Destro, Osvaldo, Borriello, persino Tallo – e l’unico incedibile è Mattia (del quale però, a oggi, non si conosce la data del previsto pieno recupero), allo stato attuale Garcia può vantare più soluzioni sul fronte offensivo. Ipotizzando come modulo base il 4-3-3, se volesse replicare l’esperienza col Lille il tecnico francese potrebbe schierare Gervinho alto a destra, un ruolo, questo, occupato però da Lamela. Come a sinistra Garcia sembra vedere di più Totti. Prevedendo le cessioni di Osvaldo e Borriello, e considerato l’infortunio di Destro, non è escluso che il Capitano possa accentrarsi, lasciando Lamela e Gervinho all’ala, il primo a destra, il secondo a sinistra. Magari, con libertà di scambiarsi. Una licenza concessa finora prevalentemente ai centrocampisti.

(Fonte: Il Romanista, D. Galli)

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