Conferenza Pioli: “Partita complicata, mi aspetto una Roma determinata”

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PIOLI CONFERENZA STAMPA ROMA MILAN – L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani pomeriggio alle 18 contro la Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

E’ stata una settimana utile?
“Si perché abbiamo bisogno di conoscerci bene, è stata una buona settimana di lavoro. Dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo fatto in questi giorni”.

E’ stata una settimana delicata per Suso?
“Non facciamo parte ai processi social e mediatici, siamo un gruppo coeso e unito. L’obiettivo sono i risultati ed essere squadra, sacrificarsi per il compagno, così tutta la squadra ne beneficia. Se si colpisce un giocatore si colpisce anche me e tutto il Milan. Dobbiamo essere positivi, senza farsi prendere da isterismi”.

Il calendario è un’opportunità di svolta?
“Per mentalità in ogni partita abbiamo la possibilità di mostrare quanto valiamo. Più gli avversari sono forti più dobbiamo essere preparati. Non mi preoccupa il calendario. La squadra sta pensando solo alla partita di domani, dobbiamo essere concentrati, la squadra deve essere compatta per tutti i 90′. Domani c’è una partita complicata da affrontare ma abbiamo le capacità per farlo”.

C’è la sensazione di poter vincere a Roma e riprendersi quanto perso nel finale contro il Lecce?
“Ci siamo preparati bene, dobbiamo trasportare il lavoro fatto in settimana in partita. La Roma ha perso una volta. Nonostante le assenze, mi aspetto una Roma forte e determinata. A volte quando mancano giocatori importanti, i giocatori si compattano. Dobbiamo essere attenti e vogliosi di fare la partita”.

Leao e Piatek?
“Con il Lecce ho messo la squadra che ritenevo la migliore e farò così sempre. Leao e Piatek hanno caratteristiche diverse, di cui potrò servirmi via via. Si schiera sempre l’undici che si pensa possano portare alla vittoria. Ma altrettanto importanti sono anche coloro che entrano dalla panchina”.

Cosa ne pensa di Calhanoglu?
“Giocatore di livello, ha grande potenzialità. Ha cominciato bene, di lui mi è piaciuto non solo il gol ma anche le posizioni e le interpretazioni”.

La gioventù è diventata un alibi?
“Sono stati presi giocatori che sono da Milan. Poi i giovani sono quelli del 2000 in su, noi abbiano giocatori di 23-24 anni, Donnarumma ha 20 anni ma ha già 150 presenze col Milan, è già esperto ed è un leader. Giovane potrebbe esserlo Leao, ma altri hanno esperienza. Non dovuta solo all’età ma anche all’interpretazione alle partite”.

Suso giocherà?
“Giocherà la squadra migliore possibile, poi lo vedrete”.

Come si fa per non ripetere gli stessi errori fatti nella riprese con il Lecce?
“Lavorando e leggendo meglio le situazioni. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla, potevamo fare ancora meglio nella ripresa. Certi errori li abbiamo fatti, soprattutto di posizioni in campo. Nel corso di una gara cambiano molte situazioni. Bisogna conservare una strategia specifica, ma anche capire quando è il momento di gestire la palla o di verticalizzare”.

Come sta Caldara?
“Non sta benissimo. La scorsa settimana lo abbiamo mandato in Primavera, volevamo fare lo stesso anche a questo giro aumentando il minutaggio. Ieri però era un po’ affaticato, sentiva male ad un tendine. Ci vorrà ancora un po’ più di tempo, ma resta un giocatore importante che vorrei a disposizione il prima possibile”.

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