DI FRANCESCO: “La Roma c’è, la squadra ha risposto. Vedo una crescita generale. Florenzi da esterno è un giocatore unico”

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LE PAROLE DEL MISTER AL TERMINE DI MILAN-ROMA – L’allenatore giallorosso Eusebio Di Francesco è ospite dei microfoni dei giornalisti al termine della super-sfida di San Siro contro i rossoneri di Vincenzo Montella. Di seguito tutte le dichiarazioni del tecnico alle varie emittenti televisive:

EUSEBIO DI FRANCESCO A PREMIUM SPORT

Grande personalità… 
Anche dal punto di vista mentale, era psicologica la parte importante. In alcune fasi della gara potevamo far meglio, siamo stati bravi ad accelerare nel momento opportuno.

La Roma c’è? 
Siamo venuti qui per prendere i tre punti e non perdere la corsa. Abbiamo una partita in meno, il che cambia dal punto di vista mentale, non aiuta, ma abbiamo vinto in Champions, a Milano e le altre, come dicevano, erano tutte facili. Sono felice che trovano i giusti automatismi.

Per lo scudetto?
Ci teniamo volentieri dietro. Si butta tutto il lavoro per 90 minuti, contro l’Inter abbiamo perso per 20 minuti. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Nonostante le numerose assenze, la squadra ha risposto bene. Tanti hanno giocato tre partite ed hanno fatto 5 ore di volo per Baku.

Quanto ti dà fastidio non aver giocato contro la Sampdoria? 
Sì, dici bene. E’ solo l’aspetto mentale. Quel periodo lì ci ha fatto comodo per affrontare l’Atletico Madrid, e venivamo dalla sconfitta per l’Inter. Ci ha fatto bene per qualcosa e male per altro. Guardo la crescita della squadra che si è messa dietro. Per competere a grandi livelli bisogna essere corti e cinici al momento giusto.

Vuole salutare Montella? 
Lo scorso anno è stato il contrario. E’ un amico, l’affetto va oltre. Gli auguro ogni bene.

EUSEBIO DI FRANCESCO A SKY SPORT

Il titolo è “La Roma c’è”, lei che articolo scriverebbe? 
Che abbiamo dimostrato di essere squadra in una settimana in cui c’è stato qualche infortunio di troppo, dove abbiamo fatto un viaggio lunghissimo che un pochino poteva pesare sulle nostre gambe e abbiamo perso Strootman nel primo tempo. Un insieme di cose che ho detto anche alla mia squadra prima della gara, questa partita andava giocata più che col fisico e con la tecnica, con la testa. Abbiamo dato prova di consapevolezza, maturità da parte di ragazzi che hanno concesso pochissimo agli avversari. Ci sono stati periodi in cui hanno avuto un po’ più il pallone di noi ma abbiamo colpito al momento giusto e siamo stati bravissimi a portare a casa un risultato importantissimo.

Può essere la partita della svolta?
E’ giusto quanto diceva Vincenzo, bisogna credere nel proprio lavoro, è normale che poi a volte il campo dice altro. Io dico che anche noi facendo questo lavoro cerchiamo di trasmettere tutto quello che dicevo prima, poi tante volte gli episodi o altre cose che fanno parte delle partite possono cambiare le gare. Vincenzo è innanzitutto un amico e gli auguro ogni bene.

Un applauso particolare a Florenzi? 
A me non serviva il gol per capire che giocatore è, che mentalità ha, che voglia e che testa abbia. Dove lo metti sta, ma in senso positivo perché accetta ogni cosa e sa fare un po’ tutto, ma lo sa fare bene. Quando oggi mi hanno chiesto che ruolo sa fare bene, lui mi ha detto “sono un terzino fortissimo” ma io gli ho detto che lo limitava definirsi così perché da terzino ha altre qualità e ne perde qualcuna, da esterno è un grande giocatore perché ha i tempi di inserimento come un giocatore unico.

Quasi compari con Montella… 
E’ rispetto per un lavoro che non è facile e per i colleghi che trasmettono determinate cose. A volte ci s attacca a qualcosa che un allenatore deve dire giustamente e deve crederci.

Gli infortuni li hai trasformati in vantaggi… 
La difficoltà maggiore, lo dicevamo anche coi ragazzi, era andare a prender Biglia. Quando si gioca col 4-3-3 contro un 3-5-2 è un giocatore con cui fai fatica. Nel secondo tempo ad un certo punto ho chiesto ai giocatori di alternarsi nel ruolo di mezz’ale ma facevano un po’ fatica,allora ho messo Radja fisso su di lui in fase difensiva, quasi un 4-2-3-1 ma era quello che un po’ volevo quando difendevamo. Non siamo stati bravi, questo faceva abbassare gli esterni perché non andavamo in aggressione giusta. Negli ultimi 20 mintui abbiamo rubato 5-6 palle nella loro metà campo che era quello che abbiamo preparato. E’ mancata un po’ di continuità nell’aggressione ma se ci pensate può essere normale, ci sono anche giocatori di alt qualità dall’altra parte.

Siete un po’ mancati nel rifornire l’attacco… 
E’ normale che quando giochi con tre attaccanti, questi devono fare giocate di qualità cercando spesso l’uno contro uno, cosa che Stephan oggi ha fatto meno ed è stato meno determinante in quello che io volevo. E’ stato troppo poco tra le linee ed era un po’ isolato, per questo ho fatto la scelta di mettergli vicino un centrocampista che ci permetteva di essere più aggressivi. Quando giochi 4-3-3 e giochi contro i 5 il rischio è di abbassarti, non volevamo ma il Milan è stato bravo e noi meno nell’aggressione. Stiamo lavorando e mi auguro che miglioreremo più avanti.

La marcatura di Nainggolan su Biglia ha dato impulso all’attacco, si potrà rivedere? 
Sicuramente sì, non cambia la filosofia o la ricerca di attaccare ma cambia pochissimo. Mi interessa che le mezz’ali siano brave ad alternarsi e girare, oggi è valso la pensa farlo. Dipende anche dalla partita , cambiare tanto non è giusto perché togli certezze ai calciatori.

EUSEBIO DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Una vittoria ricercata, un parere sulla partita… 
Squadra matura perché venivamo da una settimana particolare. Ai miei ragazzi ho detto che contava la testa, la squadra ha rischiato poco, ad un certo punto ho cambiato dal punto di vista tattico alzando Nainggolan.

Questa è la giornata più bella e importante della tua carriera? Ti dispiace poter aver messo in difficoltà Montella? 
Dopo la partita siamo grandissimi amici ma durante è una guerra e questa volta l’ho vinta io. È stata una vittoria importante ma non la più bella. La più importante è stata quella in Champions. Roma meno arrembante delle altre volte.

Il Milan è stato superiore in alcune fasi…
Se guardiamo i numeri quando uno è superiore tira tanto in porta e il mio portiere para ma ne ha fatta una sola. Tiri nello specchio ne abbiamo fatto di più.

Roma meno arrembante delle altre volte. Il Milan è stato superiore in alcune fasi… 
Se guardiamo i numeri quando uno è superiore tira tanto in porta e il mio portiere para ma ne ha fatta una sola. Tiri nello specchio ne abbiamo fatto di più.

Si aspettava un Milan simile? Quanto è vicina la Roma che stai cercando? 
Sei vuoi essere aggressivo devi alzare gli esterni e noi non ci siamo riusciti. Le partite non si possono dominare per 90 minuti, con l’Inter abbiamo dominato per 70 minuti e abbiamo perso. Il Milan ha Silva che è molto interessante. Il Milan ha grandi potenzialità. A noi mancano tanti giocatori che darebbero maggior valore nelle alternative, siamo carenti davanti ora.

Strootman come sta? Il campionato, se potessi far sparire una squadra, Juve o Napoli?
Non voglio dire il Napoli ma lo penso, la Juventus è sempre arrivata anche se il Napoli è una squadra che è una sinfonia e vorrei che anche la mia squadra cresca così. Dobbiamo migliorare nel gioco. Strootman ha preso una botta forte forte che non gli permetteva di correre.

Il pericolo maggiore che corre la Roma? 
L’esaltazione, è giusto esaltarsi che buttarsi giù. I ragazzi stanno crescendo, io sono un martello anche se non lo dimostro.

EUSEBIO DI FRANCESCO A ROMA TV

Vittoria importante, si da una sterzata? 
Sì, la squadra mi è piaciuta perché ha giocato con la testa, venivamo da un lungo viaggio ed era tutto particolare. Abbiamo saputo soffrire, riuscendo a concedere pochissimo agli avversari, e abbiamo sfruttato al meglio le occasioni.

La gara era stata preparata così? Per alzare il ritmo verso la fine? 
Assolutamente no, direi una bugia. Volevamo essere aggressivi ma c’era difficoltà nell’andare a prendere Biglia. Poi quando ho chiesto di andare prima alle mezzali, ho messo Nainggolan fisso su Biglia e la squadra ha cambiato le sorti della gara. Ci siamo difesi bene, compatti come linea.

Strootman in che zona si trova meglio? 
Non lo so, lui spesso vuole adattarsi alle caratteristiche di Radja. Poi in base alle partite hanno disponibilità, ci sta che si invertano i due. Oggi in partenza volevo che stessero in quel modo, col piede di parte.

In certe situazioni Nainggolan è stato passivo nell’intercettare? 
Sì, è il rischio del 4-3-3, è quello che non mi piace, quando si appiattiscono i centrocampisti. Questo crea poca pressione, loro arrivano con gli esterni guadagnando campo e il terzino era sempre nei guai.

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25 Commenti

  1. Ho visto un Milan concentrato e tutto sommato buono. La Roma ha controllato e trovato difficoltà ma non ha rischiato nulla. Le occasioni migliori le avevamo comunque avute noi con Pellegrini, Dzeko e Florenzi.
    La Roma c’è.

    Ma ciò sorprende solo i soliti schiattamuorto che commentano quando qualcosa va male…

  2. Non mi è piaciuto molto l’approccio e la mancanza di convinzione iniziale generalizzata. Per contro, però, grandissima gestione della partita dopo il gol. Una vittoria oserei dire “juventina” (nel senso pulito del termine). Bravi!

    • Mi permetto di obbiettare!!! non esiste un “senso pulito” in tutto ciò che riguarda la juve! Dal 1913 quando retrocessa perché arrivata ULTIMA nel girone “piemontese”, fu, grazie ad intrallazzi col potere e con l’INTER (guarda il caso!!!) infatti l’ing.Malvano della juve chiese aiuto al amico Giovanni Mauro presidente del comitato lombardo, ma sopratutto FRATELLO del presidente de facto della FIGC (ex dirigente del Inter) e così fu ripescata spostandola nel girone “lombardo” per l’anno successivo, il tutto perché rischiava lo scioglimento.

    • Caro Albo non mettiamo il carro davanti ai buoi . Kevin Strootman e’ un calciatore di altissimo livello per noi imprescindibile . Lollo Pellegrini avra’ tempo per guadagnarsi il posto di titolare . Per il momento godiamocelo serenamente nella sua crescita tecnica…

  3. Vero ma allison è un fenomeno l intervento su Bonucci e stato provvidenziale. Pellegrini fa la differenza, naingolan solita garanzia e dzeko ce lo abbiamo solo noi. Elsha è un vero pianto ma è una riserva e basta. Siamo destinati a diventare grandi continuando così..

  4. Il Milan è una squadra forte, distrutta dagli sciagurati innesti di Kessie e Bonucci. Vedere un futuro campione come Andrè Silva, solo ed abbandonato, è uno spettacolo deprimente per ogni amante del calcio.

    Le succitate loffe hanno guastato mercato, squadra e allenatore. Il passaggio al 3 5 2 è stato per Montella una jattura che potrebbe costargli molto cara.

    La Roma è in costante crescita; ha fatto un mercato eccellente, ha un tecnico giovane, capace ed ambizioso ed un fuoriclasse del calibro di Edin Dzeko.

    Tra quindici giorni, distruggeremo anche Sarri.

  5. Parole molto chiare e concetti stringenti quelli di miste Eusebio Di Francesco che va spedito per la sua strada seguito dai suoi calciatori . Dove arrivera’ adesso non possiamo saperlo. Al momento lo voglio solo immaginare…

  6. Posso solo dire quanto sono felice! E un ‘bravo’ di cuore a tutti: a DiFra, al Grandissimo Dzeko, a tutti. Persino a Bruno Peres (…).

  7. Grazie x la vittoria e soprattutto x la goduria che ho visto sta partita con dei milanisti e che ora mi guardo le tv nordiste che criticano quel pallone gonfiato bidone sopravvalutato di bonucci.

  8. grandissima partita, mi ha sorpreso in positivo gerson, quel poco che ha fatto lo ha fatto bene, benissimo dzeko e florenzi, pellegrini ha dato una grande spinta a centrocampo strootman un po’ sotto tono, avevamo dalla nostra parte anche romagnoli con quella grande deviazione

  9. Detto che DiFra non m’ha mai convinto in pieno…. Non capisco un caxxo di calcio! Bravo Mister, continua così! PS*Complimenti anche a Monchi, il suo sapere di calcio e di mercato ha ammutolito i miliardi (veri o presunti…) di zio paperone cinese! Che soddisfazione!

  10. Grande Mister stai dimostrando di essere un ottimo allenatore, serio ,deciso, umile, sai dare fiducia ai giovani e quando parli si capisce quello che dici…a differenza del santone pelato …che credeva di aver vinto come Ancelotti..ma mai lo farà…tu forse si..
    sempre forza roma

  11. Partita sofferta ma vinta con merito, stiamo diventando più squadra man mano che passano le partite, c è da migliorare vari aspetti (mentali, di convinzione e tecno/tattici), ma proprio per il grande margine di miglioramento penso sia stato fatto un ottimo lavoro di programmazione a differenza del passato. Di Francesco è un gran signore e spero diventi un grande allenatore.
    FORZA ROMA SEMPRE!!!

  12. Ho voluto attendere per scaramanzia il termine di questo girone infernale di partite prima del lo stop per la nazionale e adesso me sollazzo alla grande dopo un 5 su 5 ad opera del DiFra e di una Roma che sta crescendo ma soprattutto sta imparando a ragionare da squadra e a soffrire.Nonostante assenze importanti e qualcuno non ancora al meglio la Roma gioca col cuore, Fantastico Florenzi, Dzeko, il Ninja, ma bravi tutti. Questo è lo spirito giusto per affrontare anche le situazioni difficili; la compattezza del gruppo, l’affiatamento e la voglia di vincere fino all’ultimo fanno la reale differenza. Quando rientreranno e saranno al pieno delle loro possibilità i vari in infermeria allora ne vedremo delle belle. Scegliendo se colpire sempre duro ma con il fioretto o con l’alabarda. Daje.

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