Domani a Firenze: Mancini recupera, Dybala e Pellegrini tornano dal 1′

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NOTIZIE AS ROMA – Si alza il livello del rischio. Dopo la brutta vittoria contro la Dinamo Kiev, la Roma cerca di risollevarsi in campionato in una serata molto delicata, scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport (R. Maida): a Firenze, contro un avversario lanciatissimo.

Ivan Juric, discepolo di Gasperini, sfida un altro allievo della stessa scuola, Raffaele Palladino, che poi si è staccato dalle teorie originali proponendo una visione propria. E’ una partita che la Roma non deve perdere se vuole scacciare i venti di una nuova crisi tecnica. Un elemento è a favore di Juric: su tre precedenti contro Palladino, ha vinto una volta e pareggiato due. I 300 tifosi romanisti che potranno entrare nel cantiere Franchi sperano che la tradizione possa essere rispettata domani sera.

Archiviata la sessione europea con il primo successo internazionale in carriera, Juric medita di proporre la stessa formazione che ha cominciato la partita contro l’Inter. Quattro cambi dunque rispetto alla Dinamo, con Mancini che ha smaltito la febbre e quindi è candidato al rientro contro la squadra che lo ha visto crescere. Angeliño dovrebbe dunque tornare nella difesa a tre, da centrale sinistro. Fuori Hermoso.

Le altre certezze sono Cristante a centrocampo, verosimilmente al posto di Le Fée che deve ritrovare la condizione migliore, e la coppia di trequartisti titolari: Dybala più Pellegrini. I due avevano costruito anche in coppa l’azione più bella della partita, poi vanificata dall’incredibile errore di Shomurodov a due passi dalla porta ucraina. Dal loro talento e dal loro feeling dipenderà buona parte delle speranze della Roma.

Non è escluso che stavolta Juric decida di cominciare con un 3-5-2 puro, tenendo Dybala più vicino a Dovbyk, per facilitare i rifornimenti al centravanti e al tempo stesso non sovraccaricare il giocatore più forte nella fase difensiva.

Ieri la squadra ha ripreso gli allenamenti a Trigoria senza tre giocatori: oltre al lungodegente Saelemaekers, che la Roma conta di riabbracciare dopo la pausa di novembre, mancavano El Shaarawy e Soulé. Il primo è a buon punto del recupero, a tre settimane dalla lesione muscolare riportata a Monza, mentre il secondo non si è ancora ripreso dall’attacco influenzale che gli ha impedito di andare in panchina contro la Dinamo. Oggi, prima della rifinitura e della partenza per Firenze, i medici visiteranno entrambi per capire se riammetterli in gruppo.

Fonte: Corriere dello Sport

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21 Commenti

  1. Ma basta , vedere in campo Cristante e Pellegrini è un’offesa. Era come vedere Rui Patricio al posto di Svilar. Poi abbiamo scoperto che si facevano interessi di scuderia e non della Roma

  2. la Roma è la squadra con più tiri in porta in serie a e con più palloni intercettati nella trequarti avversaria. Segno che il lavoro di Juric ha buone basi ma va più che altro migliorato.
    E poi Juric non ha neanche ben coperti i ruoli su cui conta molto, ovvero i due esterni

    • Adria’ 10 gol in 10 partite, me spieghi n do vanno a fini sti tiri oltre che ar fiume quando si gioca all’ olimpico? E sul recupero palla sulla 3/4 opposta, è del tutto inutile se poi indietro ritorni dal portiere perché non sai cosa fare.

  3. Ma questo non credo che c’è fa’, ma c’è proprio. Ancora con Cristante e Pellegrini, e di conseguenza Pisilli e Baldanzi in panchina. Hummels e che te lo dico a fa. ha deciso di giocarsi le sue terra con attenti a quei due. D’altronde sono della sua stessa scuderia come procuratori.

  4. finiamola con i teatrini e cerchiamo di portarci a casa i tre punti da Firenze – che magari dopo sono tutti qui a parlare di scudetto e l’avevo detto io di qua e l’avevo detto io di la.

  5. Si può essere d’accordo oppure no: parrebbe che abbia deciso di salvarsi o di affondare con Pellegrini, Mancini e Cristante contemporaneamente in campo.
    Aggiungiamo che la coesistenza tra Dybala (già problematico quando inserito dall’inizio) e Pelle, verrebbe giustificata in ragione di un’unica azione buona nella partita di giovedì. Ma arretrare Pelle per dare “supporto” al centrocampo si è finora rivelato un boomerang.

    Poteva scegliere tra la guerra (alle vecchie gerarchie di spogliatoio) e il disonore (di un gioco inefficace in avanti ma anche inaffidabile in difesa nell’arco dei 2 tempi): sceglierà il disonore e avrà la guerra (cit. Churchill)…

    Se così farà, gli rimane solo la fortuna (che però aiuta gli audaci…non chi preferisce fallire seguendo le “conoescenze” convenzionali).

    D’altra parte, mettere costantemente questa formazione iniziale (qui ipotizzata), difficilmente, a causa della precaria condizione fisica (statisticamente) incombente dei 2 trequartisti, non sembra spesso ripetibile.
    Ma poi, si dice, il calcio oggi si gioca con 5 sostituzioni (se è quando le fai…).

  6. Pisilli ha dimostrato che è migliore di lollo in quel ruolo!!
    ma Juric non ha le palle per metterlo in panchina.
    Le’ fee nonostante fosse al rientro da un infortunio ha giocato bene…. Ma dobbiamo
    continuare a vedere i soliti noti in campo e chiederci….come mai la squadra non gira?

  7. Praticamente usa il 3 – 5 – 2 che usava Mourinho che ha funzionato fino ad un certo punto e con certi giocatori, poi stop. Con De Rossi si era passati a 4 dietro, ma poi pure lui stava giocando a 3. Ora devo vedere Juric che ripropone il 3 – 5 – 2, con degli sterni di bassa qualità che devono fare tutta la fascia ma neanche crossano. Speriamo che Juric abbia ragione, ma dopo aver visto Celik braccetto destro ed aver letto le sue parole al miele su Cristante ho poca fiducia. La squadra non è stata costruita per lui, ma essendo un integralista che vede solo un modulo la squadra risulta limitata.

  8. Quindi la soluzione sarebbe quella di riportare Pellegrini nel ruolo di mezzala.
    Spalletti è evidentemente più fesso di lui a non metterlo mai in quella posizione pure adottando un modulo molto simile.
    Tralasciando il fatto che Lucianone sulle fasce può schierare Dimarco e Cambiaso, mentre noi Celik e Zalewski.
    E va bene, lasciamo parlare il campo, ogni chiacchiera sta ormai a zero, anzi sotto zero.

  9. Il centrocampo degli Abbocconi (Konè,LeFee,Pisilli) ha miseramente steccato contro le riserve della Dinamo Kiev,dando luogo alla più scadente prestazione della Roma degli ultimi tempi.
    I mali della Roma non stanno a metà campo,stanno sulle fasce. Se il gioco s’intruppa centralmente e non trova sbocchi sugli esterni,è palese (almeno per chi mastica calcio fin dall’età del biberon) che i primi a risentirne sono mediani e mezzali.

  10. Domani Cristante e Pellegrini dal primo minuto, e forse anche Zalewsky, per non parlare di Mancini… e niente…. giocatori con la “mentalità vincente”.

  11. Allora kone non è stato preso per fare la panchina così come le fee . se non li fai ambientare sbaglieranno sempre qualche scelta perché non giocano mai insieme . Pellegrini e Dybala insieme vuol dire giocare i 10 . Ma un allenatore che non mette hummels e non mette hermoso terzino sinistro ma che volemo parla ancora et destinato a fallire come è stato per de Rossi insistere sempre su quei 4 equivale non avere risultati.

  12. Per giocare disposti con un 352 occorrono esterni a tutta fascia che noi non abbiamo. Sono tutti adattati, l’unico poteva essere Solemakers. Quindi logica direbbe 442, anche perché, quest’anno la batteria dei centrocampisti è numerosa e forte. Pellegrini dovrebbe essere la riserva di Dybala. FRS !

  13. Svilar Celik Ndicka Hummels Angelino Kone Cristante Dybala Pellegrini Soule’ Dovbyk. Un 4 2 3 1 atipico con Soule’ che può andare a tutta fascia a destra. Si costruisce a tre ma diventa a 4 in base alle posizioni di Celik e Angelino. Soule’ libero può essere la chiave

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