AS ROMA NEWS – Tutto in standby, a soli cinque giorni dalla chiusura del mercato. Il giorno dopo il pareggio contro la Sampdoria – alla luce delle parole di Monchi («Le offerte arrivate non sono al momento interessanti» ) – si continua a parlare del futuro di Dzeko. L’autore del gol che ha salvato la gara di Genova, non trova l’accordo con il Chelsea, e, a questo punto, la situazione si è trasformata in una corsa contro il tempo, quando manca meno di una settimana alla chiusura del mercato. E più si avvicina la fine del mese, più sarebbe poi complicato andare ad acquistare un sostituto del bosniaco.
Edin chiede un biennale al Chelsea (fino al 2020), con Conte che spinge per averlo, dichiarando di avere «un organico talmente ristretto da non dormirci la notte, devo giocare sempre con gli stessi» . E su questo si sta ancora discutendo, mentre gli inglesi vorrebbero firmare per un anno (con opzione per il secondo), portando lo stipendio a 8 milioni. Non accetta, al momento, Dzeko, il cui sogno, dopo il 2020 sarebbe quello di trasferirsi con la famiglia in California. Resta in standby anche la cessione di Emerson, trasferimento le cui condizioni economiche sembrano in parte legate a quelle di Edin. Tramontata la pista legata alla Cina, Nainggolan resterà almeno fino al prossimo giugno, quando – se dovesse saltare in queste ore la cessione di Dzeko – la Roma pareggerà il bilancio con un paio di sacrifici illustri.
In attesa di capire gli sviluppi del mercato, Di Francesco prepara il secondo round con la Sampdoria, godendosi la faccetta fresca ed euforica di Mirko Antonucci. Classe ’99, attaccante che aveva sempre detto alla mamma di sognare un esordio proprio a Marassi, stadio molto “ inglese”, lui che è cresciuto a Centocelle, nell’Atletico 2000 e capace con il suo talento di attirare le attenzioni di Mourinho. Fresco di rinnovo contrattuale con i giallorossi, il ragazzo ha festeggiato la prima in serie A, con tanto di assist per Dzeko, con la fidanzata Claudia e i genitori. Il nonno è solito accompagnare Mirko a Trigoria, ma ora non può per problemi di salute, così il ragazzo, per averlo sempre vicino, gli ha dedicato proprio un tatuaggio qualche giorno fa.
(La Repubblica, F. Ferrazza)


un anno???? spendono 30 per prenderlo e 8 di ingaggio tutto per un solo anno???? ma finite la di scrivere bufale!!!
Esatto! Sono pienamente d’accordo! Questi spenderebbero oltre 40 milioni lordi per avere Dzeko, che non è Messi comunque, per un solo anno, perdondoli completamente visto che poi, tra un anno appunto, sarebbe a scadenza. Sarebbe, in proporzione, l’acquisto più oneroso in senso assoluto, oltre che completamente folle! Un suicidio finanziariamente parlando. Credo che i motivi se ancora l’operazione non si è chiusa, vanno ricercati altrove e , magari, più nella Roma che nel giocatore
Un anno in cui non può giocare la CL, e in cui andrebbe a togliere minuti ad un attaccante 24enne pagato 40ML l’anno scorso, e che anche lui doveva partire in prestito in mezza Europa ma è anche a Londra.
Ma credere a Monchi proprio no?
Hanno fatto un’offerta, al momento è bassa.
Punto.
Anche se la trattativa e’in corso non significache sia andata in porto come spesso volete far credere
Io penso che tutti abbiano capito il modello gestionale della Roma che tra l altro ricalca quello del 99, 99 % delle società di calcio ( le percentuali non le ha fatte Anto) escluse quelle 5/6 società con a capo emiri o petrolieri. Quello che a me non risulta chiaro è come Pallotta possa millantare certi obiettivi con i numeri che presenta a bilancio adducendo mirabolanti proprietà miracolistiche dal punto di vista Finanziario alla creazione di uno stadio ( quando si farà se si farà beato chi c ha un occhio si dice a Roma). La cosa che più mi inquieta, sempre sulla base dei numeri è che sta facendo male anche il suo core business ( intendongestione roma) rispetto agli altri competitor, vedi juve, Napoli, Atalanta, Lazio e poi a livelli internazioanale ( le classifiche UEFA parlano chiaro).
Ma tu sei un prodigio, invece di commentare qui perché non sei il manager di qualche grande società? Umberto Eco aveva proprio ragione su di voi…
Non so cosa abbia detto Umberto Eco e non penso neanche che alludesse a me. Il mio è un commento normalissimo se poi sei rimasto meravigliato hai un problema . Ti consiglio di passare un po’ più di tempo sui libri invece che sui forum perché la società di oggi ha bisogno di gente preparata e non di allocchi. Ogni mattina si alza qualcuno sveglio in cerca di gente come te..
Max e tu invece quanti anni sei stato presidente di una squadra di serie a? E quanti ad AD? E in che ruolo giocavi ed in che squadra in serie a? No perché in base alle tue regole, se non sei stato niente di tutto ciò devi evitare di fare commenti ….
Totalmente d’accordo con te.
Pallotta a me sembra la classica caricatura dell’americano facilone che pensa quando ha a che fare con gli europei che siano tutti un po’ stupidi e che adesso gli fa vedere lui come si fa o business.
Poi gli rifilano la fontana di trevi.
Secondo me di gente che gliene ha rifilate diverse in questi anni ne ha trovata…
è chiaro che lui non è venuto per amore della roma. ma perché ha un modello mentale per cui attorno allo sport si possono fare soldi. quindi ha trovato investitori in tal senso.
il pompare gli obiettivi è marketing da venditore.
le cose non stanno andando come credeva.
a un certo punto (semestrale 2017) ha cambiato registro
non può tirarsene fuori ma intanto vuole limitare i danni.
E’ in una strettoia. Se si inizia sto stadio, forse allora sarà costretto a tenere alta la Roma per dare un senso a tutto l’investimento (che comunque riguarda costruzione e gestione impianto), comunque sempre in regime di autofinanziamento. Forse potrebbe anche vendere tutto il pacchetto chiavi in mano. Ma se non si inizia lo stadio è costretto a starci dentro. Cosa che probabilmente gli ha rotto i coglioni.
Per l’italo americano che si sente il salvatore della patria beccarsi fischi critiche fraintendimenti rotture di palle, avere a che fare con media e politici di questo paese da terzo mondo, dopo un po’ rompe…
Il fatto è che difficilmente chi compra sarà un mecenate. Non esistono più, al livello del calcio di oggi.
E in italia non ha senso investire per nessuno.
Ora abbiamo preso Monchi che è un esperto nel settore ( il Siviglia è uno dei primi club grazie a lui negli introiti da trading) ma la cosa che va detta è che questo poveretto ( si fa per dire) dovrà ricominciare avendo una situazione disastrosa da gestire e con una tifoseria disillusa a causa della cattiva comunicazione del Dott. Pallotta abituato a fare L americano. Sicuramente Monchi fra 3/4 anni riuscirà a sanare la Roma è magari a vincere anche qualcosa ma nel frattempo gli ostacoli e le delusione che potranno arrivare sono molte e concrete .
Non è stato Pallotta a parlare di circo massimo….
RIPASSO DI MATEMATICA x Anto:
a) L’1% di 100 è 1
b) L’1% di 300 è 3
c) Il 2% di 300 è ? …..
Il monte ingaggi del Chelsea è di 130 milioni netti
(Il regime fiscale inglese è inferiore al nostro)
L’attuale stipendio netto di Dzeko è 4,5 milioni netti
Per il motivo detto precedentemente i calciatori parlano sempre di stipendio netto (nei vari paesi il regime fiscale è diverso)
8 su 130 = 6,15% (non è proprio trascurabile)
Certo, 130 milioni netti sono quanti lordi?
te lo dico io, anzi, te lo dice calcio e finanza:
SQUADRA MONTE INGAGGI (LORDI)
PSG 490
Real Madrid 431
Barcellona 422
Manchester United 298
Chelsea 296
Manchester City 289
Detto questo, immagino che quando il Leicester ha vinto la premier due anni fa era perchè
aveva portato il monte stipendi a 500 (per rispondere a quell’altro fenomeno sopra).
8 su 130 non è trascurabile, ma a meno che tu non abbia notizie dal procuratore di Dzeko c’è la possibilità che queste cifre siano una fregnaccia.
Anche se fossero vere, il mio punto non era sullo stipendio in sè, ma sul delta tra offerte e richiesta (sempre secondo la stampa): 18 mesi a 8ML offerti = 12 (8+4)
Richiesti 30 a 6ML; 15 (3+6+6).
3 MILIONI DI DIFFERENZA in 2 anni e mezzo.
Questa mattina venendo al lavoro ho sentito ferrazza & zucchelli avventurarsi in squinternate ipotesi su bilanci e plusvalenze da cui si capiva perfettamente che non ne sanno assolutamente NULLA.
Emerson viene riscattato a febbraio 2017 a 2 milioni
e dzeko nel giugno 2016 a 11
questo costo viene suddiviso negli anni di contratto e, anno per anno, si porta nelle passività una quota.
Dzeko ha un contratto fino al 2020, quindi
2,75 nell’esercizio 2017 (restano da ammortizzare 8,25)
2,75 nell’esercizio 2018 (restano 5,5) ecc
siamo a metà esercizio, quindi restano 6,875
Quando si compila il bilancio, ai fini FPF, il valore di Dzeko nelle attività sarà a giugno 5,5 mil
Se viene venduto a una cifra superiore, la plusvalenza ottenuta, andrà conteggiata
direttamente nell’esercizio contabile in corso (e in esame per il FPF)
E’, come dire… un “utile inaspettato” (mi scuso con i tecnici per i termini inappropriati, sto cercando di farmi capire) che, se il bilancio porta un segno meno, ovvero se è nell’esercizio hai speso più di quanto guadagnato, abbassa il valore di quel segno meno. Magari lo porta anche in positivo.
Se vendi Dzeko e Palmieri a 50 mil
ti risulta una plusvalenza intorno ai 40 mil. Che è un utile dell’esercizio in corso.
E’ indifferente, se sono 10 per palmieri e 30 per dzeko o viceversa ai fini contabili.
Ma se il “pacchetto” si scioglie, se li vendi separati. Allora la trattativa va rifatta.
Sul valore del singolo giocatore.
E allora? A parte la storiella che anche un bambino di prima ragioneria conosce che voi da noi?
Tu ascolti ferrazza e zucchelli per radio e scrivi qua sopra per rispondere a loro?
Ma telefona alla radio no?
Ps colgo l’occasione per avvisare mia moglie che oggi non la posso accompagnare alla fisio a causa di una non prevista e improvvisa riunione coi capi.
A più tardi teso’.
Sono sicuro che DZECO oggi serva alla Roma anche per conquistare quel posto in Chempion che tanto interessa.
Sinora non abbiamo fatto che vendere giocatori acquistati per poco e per merito di Sabatini e diventati campioni e questo senza mai pensare che potessero servire a noi per vincere lo scudetto.
Se alla Roma manca l’interesse di vincere lo scudetto,prima o poi il tifoso si allontana e rende inutile la costruzione dello stadio-
Se lo ricordi il nostro Presidente che l’interesse della nostra società di calcio è, prima di tutto, quello sportivo e poi quello economico, quest’ultimo automaticamente generato da quello sportivo-
Se vuole, invece, solo far soldi, allora avrà presto modo di vedere che ha sbagliato.
E venga un po’ più allo stadio soffrendo e gioendo in mezzo ai…
Proviamo a parlare di calcio è vediamo se Max si sente più ferrato e ci onora di una risposta. La mia sensazione è Che Dzeko non segna perchè dovrebbe fare il Defrel e Defrel gioca male perchè dovrebbe fare il Berardi. D’altronde non si spiega perché il Sassuolo come vice Berardi abbia preso Politano e poi Ricci. Non è una critica a Difra anzi ma secondo me sarebbe molto meglio per la Roma se Dzeko andasse via. Dzeko a 32 anni anche essendo un grande professionista quel gioco non lo farà mai o quanto meno ci prova a sprazzi. Del resto se Difra ha voluto Defrel ( almeno questo spero lo abbia scelto lui) è perchè ha delle caratteristiche idonee al suo gioco. Ora se qualcuno mi dice Defrel ha le stessa caratteristiche di Dzeko mi arrendo. Difra ovvio non lo dirà mai..
Per fare calcio ad alto livello, la proprietà è fondamentalmente di uno di quattro tipi:
1 – straricchi di paesi che offrono un mercato da sviluppare
2 – ricchi imprenditori che ne fanno un’attività industriale
3 – società storiche che hanno un enorme ricavo annuo e un indebitamento contenuto
4 – avventurieri con risorse limitate che ci provano, tipicamente promettendosi alla politica e talvolta al malaffare
Il tipo 2 difficilmente vince ma mantiene risultati di tutto rispetto. Oggi la Roma è di quel tipo. Abbiamo avuto presidenti (Viola, Sensi) che immaginavano di poter diventare di tipo 3, hanno vinto, ma hanno purtroppo lasciato prima di completare
Il calcio, dai tempi di Viola e Sensi, è cambiato enormemente.
Nel 84 quando Ferlaino prese *il* top player (tipo Messi in questi anni) Maradona, lo pagò 13,5 mld di lire.
Lo stipendio medio di un operaio nel 1985 era di circa 650 mila lire.
Quindi Maradona costò 20769 stipendi medi.
Oggi lo stipendio medio (2017) sarebbe 1517 € mese
il top player dovrebbe quindi costare 31,5 milioni di euro.
Il cartellino di Neymar è costato 222 mil. cioè 7 volte di più in proporzione.
ovvero 146341 volte lo stipendio medio
in proporzione, Maradona, sarebbe costato 95,12 miliardi di lire.
A questo aggiungiamo che mentre negli anni 80 l’economia italiana era fra le prime 7 del mondo, oggi si avvia verso la 21esima posizione.
una curiosità… facendo questi conti della serva.
neymar costa 7 volte di più di maradona.
20769 stipendi medi per Maradona
146341 stipendi medi per Neymar
cioè 7 volte di più.
Ovvero, se gli stipendi medi fossero aumentati come sono aumentati i costi dei giocatori, oggi lo stipendio medio sarebbe di 10.700 € al mese.
invece sono 7 volte di meno.
non so perché ma me lo sentivo
Nome14 apprezzo lo sforzo ma il parametro a cui fai riferimento non può essere preso in considerazione. Stai parlando di anni 70/80 non esistevano i diritti TV introdotti mi sembra nel 97 con L avvento delle pay tv. Il primo contratto fu di 135 mld( circa 65 milioni di euro) e capisci che oggi siamo ad oltre 1 mld di euro in Italia ( circa 15 volte ) e poi non c era tutta la parte coppe etc. Etc. Mi fermo qui…
ma certo alex… infatti parlo di “conti della serva”. già semplicemente far riferimento all’inflazione è sbagliato… sono emerse nuove economie, il mercato si è globalizzato, sono entrati attori sempre più importanti… è TUTTO diverso.
ma sembra che buona parte dei nostri tifosi continuino a fare paragoni con epoche in cui bastava un palazzinaro per fare le squadre da serie A
non ci si rende conto che le cifre che muove il calcio moderno sono oltre le possibilità del “mecenate appassionato”… a meno che non sei l’emiro del qatar o il sultano del brunei.
Ho scritto un post sotto un occhiello dei tanti, non ricordo quale, dove “ spiego” dove sta andando il MKT e Pallotta è fuori.. la Juventus è già leader a livello mondiale. Panucci nel suo articolo lo ha spiegato benissimo. Un progetto vincente in un campionato come il nostro richiede investimenti importanti per un periodo consistente. Pallotta, L ho già detto, ha provato a vincere e ha pagato L azzardo. De Laurentis non ha fatto lo stesso errore. Poteva vincere con Benitez il secondo anno comprandogli Mascherano è un altro che non ricordo ma gli compro Lopez. Ha fatto il passo giusto, ha venduto Lavezzi ( come Ninja bravo ma incontrollabile) Cavani e poi Higuain facendo per credere che fosse colpa dell argentino. Con il tesoretto, non ha venduto nessuno e oggi sono una squadra , il ciclo
Alex il modello del Napoli sarà migliore di quello della Roma se vincerà lo scudetto. Oppure se, nei prossimi anni, si troverà per piazzamenti in italia e fuori, più in alto della Roma.
Fino ad ora non lo è.
La Juventus è lontana. Almeno dieci anni lontana.
Per questo mi meraviglio quando i secondi posti vengono sottovalutati (schifati).
Basterebbe vedere dove sono finite, in questi anni, squadre storicamente, per blasone ma soprattutto per mezzi economici, e vendibilità del brand, come Inter e Milan.
Avere una flessione, anche di diversi anni può essere normale dopo un ciclo vincente. Se fai un po’ di analisi sul campionato italiano te ne accorgerai. Inter e Milan stanno tornando, ma forse non te ne sei accorto. L Inter se dovesse arrivare a Pastore è già competitiva e il prox anno continuerà a rinforzarsi. Il Milan vedremo. I nostri secondi Posti non contano niente come non contavano niente ai tempi della Sensi ( ma li abbiamo rischiato di vincere uno scudetto con Pallotta mai). Il Napoli può anche non vincerlo lo scudetto ma nel suo ciclo ha fatto molto meglio di noi ( due coppe Italia è una SuperCoppa ) specie in termini economici. La Roma ad oggi non ha prospettiva. Vincere lo scudetto ? Preferirei vincere una CL o una EL farebbe molto meglio al bilancio rispetto allo scudetto
Purtroppo Pallotta non ha nessuna attività industriale: gestisce fondi come attività centrale, si potrebbe anche dire che è uno speculatore.
Lo è anche Soros, a tutti altri livelli ovviamente.
Infatti Soros quando ha fatto la nostra due diligence s’è fatto una risata e c’ha salutata.
Io + di questo dalla sociertà non mi aspetto, ma visto che mi aspetterei anche meno da gente alla Angiolucci o alla Ferrero (o alla Ciarrapico) e che i tempi di Viola e Sensi sono ormai storia,
non mi sognerei mai di contestare la società dal punto di vista economico.
Come non contestavo quelle prima,
Il punto di vista sportivo è un altro paio di maniche.
Ma lì prendersela con Pallotta mi pare ridicolo.
L’opera è senza creare una continuità prima di lasciare (a parte il tentativo Rosella). La Roma è facile preda di proprietari di tipo 4: ne abbiamo avuti tanti e ce ne sono che si aggirano come rapaci aspettando l’occasione, ben sostenuti dai loro media e politicanti.
Io mi tengo il mio tipo 2 e i suoi onorevoli piazzamenti e bilanci piuttosto che beccarmi il prossimo tipo 4. E se ci vogliono 10 anni perché il tipo 3 si faccia (facendo fuori la dipendenza da Unicredit) sarà tempo ben speso
La triste realtà è che oggi, e nel futuro prossimo quantomeno, la situazione del calcio italiano anni 80/90 è totalmente e assolutamente irripetibile a meno di una completa internazionalizzazione del brand (cioè del nome).
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.