ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Come era previsto, Guido Fienga è stato ufficialmente confermato dalla nuova proprietà come CEO del club giallorosso. Queste le dichiarazioni del dirigente capitolino che ha traghettato la società in questa fase che ha portato la Roma nelle mani di Friedkin:
“Questo è un importante giorno per l’AS Roma. È un privilegio per me cominciare a lavorare a stretto contatto con Dan e Ryan. La loro passione e il loro impegno per la squadra sono indiscussi, così come le loro precedenti esperienze finanziarie e commerciali”, le parole di Fienga.
“Sono profondamente onorato di essere stato incaricato di continuare il mio lavoro alla Roma e di iniziare a realizzare il piano industriale che, nel primo anno, metterà le basi per ottenere risultati forti e sostenibili dentro e fuori dal campo”, ha concluso il Ceo giallorosso.Â
Fienga fatte da fa’…..
Blindare i nostri giocatori piu forti, cedere esuberi, e acquisti mirati per rinforzare ogni reparto.
Sarebbe gia un enorme passo in avanti.
FORZA ROMA
Quest’anno,invece,secondo me, c’è proprio da cominciare a costruire, Dzeko a parte che non può, però, essere il futuro,tranne un paio di giocatori ,servono i titolari
@Monika sono d’accordo con te ma pur di avere programmi seri sono piu che disposto ad aspettare. Io temevo la cessione di Zaniolo, Pellegrini, Veretout e chissa chi altro cosi gia evitare cessioni eccelenti per me va bene.
Ma sicuramente la squadra e stata depauperata di talento grazie a Monchi. Visto il poco tempo a disposizione posso capire la necessita’ di andarci piano.
Detto tutto questo spero sempre in un cambio di allenatore e un paio di acquisti importanti.
Risultati “forti” e “sostenibili”…due aggettivi che nella realtà calcistica attuale non sono compatibili: ci sono squadre con cui competere che hanno il limite di sostenibilità troppo più alto del nostro
Bastano serietà , impegno, rigore, competenza. Come dimostra l’Atalanta che è al quarto esercizio utile consecutivo, con ricavi arrivati quasi al livello dei nostri e una squadra, ahinoi, già più forte della nostra.
Dajeeeeeee.
Forza Magggica Roma Sempre
a me, tu (fienga) non piaci …. avevi già accennato qualche malumore nel fare parte della Roma, ora hai cambiato idea !? .. perché?
“a realizzare il piano industriale”
ma che stai a lavorà per la Toyota? A Fiè te consiglio de registrarti quando parli e risentire le razzate che dici…
Ma tutti a noi ce capitano queste figure…bha…
Ribadisco ciò che ho detto in altri post, Fienga era il primo da mandare a spasso.
Spero che nei prossimi mesi venga avvicendato da persona più preparata.
Forza Roma e che i Friedkin ci facciano tornare orgogliosi del nostro club, ma soprattutto che si smetta di dipingere la Roma come un club di scappati di casa alla mercé degli altri club. Mai più discount.
Se le basi del progetto sportivo le ponesse qualcuno che sa almeno qualcosa di calcio? Questa per lei era una squadra da quarto posto e che potesse vincere l’Europa League? Per me no,ma ,se per lei lo era,deve esonerare l’allenatore. Cominciare a costruire la squadra affidandosi a giocatori a fine carriera e alla consulenza di un procuratore non mi sembra il massimo, perché bisogna fare coincidere gli interessi del procuratore con quelli del club. Il prossimo DS,come in tutta la gestione di Pallotta, determinerà le sorti della Roma? Sarà lui a strutturare tutta l’area tecnica? Quindi al cambio di DS si ricomincia da capo? Incrocio le dita e sempre forza Roma,ma speravo e spero ancora in un cambio di marcia.
Fienga risponde (è amico mio, gli porto ogni mese 5-6 grand cru classè da St.Emilion):
– il poter creare un progetto sportivo prescinde dalle abilità pedatorie dell’incaricato.
– Sì, era da quarto posto e da EL, uno scrauso come Gracia alla guida di 11 lanciatori di riso è in semifinale champions.
– il prossimo DS dovrà stare molto attento a come spenderà i soldi. Molto attento.
– il DS farà il DS, che vuol dire strutturare tutta l’area tecnica ? Je famo ri pitturà pure aa’ palestra?
-Si ricomincia da capo? Ma che domanda è, tutt gli anni si ricomincia da capo. Non v’ha insegnato niente Pallotta?
– Cambio di marcia? Boh, io c’ho una BMW col cambio automatico, non me ne intendo.
Il cambio automatico. quando inizi ad avere auto con il cambio automatico non torni più indietro. Puoi usarlo anche come sequenziale, è una goduria. Comunque, il problema dei tempi stretti ci mette in una situazione difficile. Se non si cambia allenatore, è necessario che sia chiaro con che modulo vuole giocare il prossimo anno, in funzione di quello cambia completamente tutto il programma di cessioni ed acquisti. Comunque i due moduli non si sovrappongono, proprio perchè richiedono giocatori diversi. Ma basterebbe che il nostro fenomeno portoghese si togliesse dalla testa l’idea della “partenza dal basso dell’azione, con tutti quei passaggi orizzontali o semi orizzontali, con i passaggetti al rallenti al portiere, che ogni volta mettono a rischio le coronarie di ogni tifoso sano di mente che pensa “se non è questo è il prossimo”. Quando si esce poi finalmente dal centrocampo gli avversari sono già tranquillamente schierati ed allora si torna ad un retropassaggio che non ha nessun senso logico, se non quello di dare la possibilità all’avversario che legge la linea in anticipo, di andarsene diretto in porta. Il campionato italiano non permette questi giochi. Da noi i passaggi orizzontali sono sempre sanguinosi: se poi hai dei laterali che stanno alti… ecco, fare chiarezza assoluta nell’area tecnica.Prendere una strada, selezionare i calciatori adatti al modulo e proseguire dritti.
Stando le cose come stanno, abbiamo una pletora di mezz’ali e trequartisti che portano all’idea di giocare a tre dietro, acquistando solo un grande mediano interditore, oppure di venderli quasi tutti in quanto, in presenza delle ali pure diventano inutili. ma dovresti avere delle ali forti, che fanno tutta la fascia e quando entrano in area fanno male. E non sono Perotti, Kluyvert, Under,Perez. Del Vecchio, Vucinic, e l’ultimo visto in campo, ElSha. Ecco che servirebbe un DT/DS che detta l’indirizzo tecnico e al quale si allineano tutte le componenti sportive, dall’allenatore ai magazzinieri.
Scusate ma per “risultati sostenibili” cosa si intende? A me sembra che con questo “fly down” si incartino da soli!
…prima mossa…ARIPORTACE Smalling…subbito
In questi mesi Guido Fienga ha lavorato benissimo e il ruolo di amministratore delegato nella nuova società se lo è meritatamente conquistato sul campo,non ha mai abbandonato la Roma neanche per un secondo è una figura ora, temuta e rispettata per tutte le altre societÃ
Complimenti a lui