Conferenza FONSECA: “Zaniolo ha un talento immenso. Perotti è pronto, Pastore non può riposare. Svincolati? Ora non ne parlo”

FONSECA CONFERENZA STAMPA ROMA MILAN – Paulo Fonseca risponde alle domande dei giornalisti oggi in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Milan.

L’allenatore presenta il match contro i rossoneri, parla dei possibili rinforzi dal mercato degli svincolati e della situazione infortuni in casa giallorossa. Ecco tutte le sue dichiarazioni:

Serafini (Roma TV): “E’ possibile rivedere Mancini da centrocampista?”
“Sì, è possibile anche perchè non abbiamo alternative. Lui ha fatto una bella prestazione e non c’è necessità di cambiare.”

Fallica (Roma Radio): “Rosa ridotta, la squadra non rischia di essere stanca dopo le fatiche di Europa League?”.
“Dati alla mano, è la partita in cui abbiamo corso di più su un terreno pesante. La mia preoccupazione è recuperare i giocatori contro il Milan che sarà più fresco non avendo giocato. ”

Mangiante (Sky Sport): “Può avanzare Florenzi avanti avendo Kluivert squalificato? Perotti è pronto? Pastore come sta?”
“Ora prendo in considerazioni tutte le possibilità. Ora non escludo nulla. Per quanto riguarda Perotti è pronto per giocare, non so se può reggere tutti e novanta i minuti. Pastore ha giocato due partite consecutive, ma ora non ci possiamo permettere troppe rotazioni.”

Maida (Corriere dello Sport): “Lei ha detto che non comprerete tanto per comprare. I giocatori che sono in prova a Trigoria sono calciatori che migliorano la rosa?”
“Non parlo di questa cosa. Parlo di un giocatore quando fa parte della rosa. Se ci saranno delle novità, ne parleremo. Ora sono concentrato sul Milan.”

Zucchelli (Gazzetta dello Sport): “Che ne pensa della convocazione di Fuzato col Brasile? Come stanno Under e Mkhitaryan?”
“La convocazione di Fuzato è stata una bella sorpresa per tutti noi. Evidentemente la Nazionale brasiliana ha il compito di valutare il lavoro di ogni giocatore. Ho già elogiato il lavoro di Marco Savorani qui e la convocazione di Fuzato è un orgoglio per tutti noi. Miki ancora non si allena con noi, mentre Under farà il primo allenamento oggi. Ovviamente non giocherà domani, ma sarà un’opzione per le prossime partite”.

Valdiserri (Corriere della Sera): “Nell’ultima partita il vero trequartista è sembrato Veretout. E’ così? Che si aspetta dal Milan: Leao o Piatek in attacco? Questo può cambiare le sue scelte in difesa?”
“Per quanto riguarda la seconda domanda, non so se sarà Leao o Piatek a giocare, ma il nostro assetto difensivo non cambierà in funzione dell’attaccante del Milan. Sono due giocatori diversi. L’impiego di Mancini in quella zona consente a Veretout di agire in una zona più avanzata. E’ normale e logico che sia così e credo che si ripeterà anche domani”.

Moio (Il Romanista): “Lei ha detto che i giocatori erano devastati dopo la gara col Borussia. Come li ha visti in settimana?”
“La squadra sta bene, non possiamo cambiare il passato. Ora bisogna pensare al prossimo impegno. E’ stata una serata infelice per la direzione di gara, e quella decisione infausta, ma ora concentriamoci sul Milan”.

De Angelis (Rete Sport): “Lei consiglierebbe ai giovani di seguire la strada di Zaniolo?”
“Non ho ascoltato le dichiarazioni di Capello, preferisco non commentare. Mi limito a dire che qui tutti crediamo immensamente nelle capacità di Zaniolo, ha talento immenso. Ovviamente deve crescere. Da quando sono qui lui si è comportato in maniera esemplare, lavorando con dedizione e massimo impegno, ed è quello che a noi interessa”.

Rocchetti (Tele Radio Stereo): “Dzeko è un leader carismatico. Florenzi sta pensando di lasciargli la fascia di capitano?”
Credo di no, è un tema chiuso. E’ stato un gesto nobile di Florenzi al momento del rinnovo di Dzeko, ma Florenzi è il capitano e Dzeko uno degli altri capitani.

Carboni (Centro Suono Sport): “Create tante occasioni potenziali, ma sbagliate spesso l’ultima scelta. E’ una cosa migliorabile?”
“E’ vero, commettiamo errori nell’ultima scelta. E’ qualcosa di allenabile, anche se non abbiamo molto tempo per farlo. E’ una cosa che riguarda anche l’inesperienza dei giocatori: Kluivert, Zaniolo, Antonucci sono giocatori molto giovani. Questo riguarda il normale processo di crescita. Con l’esperienza verrà anche questo. Ma questa è una squadra che crea, dobbiamo solo essere più accurati sull’ultima giocata. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto e continueremo a farlo.

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