Fonseca difende il raccolto

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AS ROMA NEWS – Lo scatto, improvviso e coinvolgente, ha premiato il lavoro di Fonseca: la Roma è da sola al 4° posto. In 50 giorni, eccola di nuovo protagonista nella corsa Champions. I giallorossi, nelle ultime 8 partite (su 16 fin qui giocate), hanno preso 19 punti. Così sono riusciti a staccare le principali rivali che invece hanno rallentato o addirittura frenato.

La continuità nei risultati, dunque. Ottenuti, però, con il comportamento da squadra. Fonseca, nonostante abbia spesso dovuto rinunciare a diversi titolari, ha trasmesso fiducia e convinzione al gruppo. La difesa, migliorata con l’arrivo di Smalling, è il segreto della risalita: sono 8 i punti in più del campionato passato proprio perché i gol subiti sono 6 in meno (uguale, invece, il numero dei gol realizzati: 29). Fatica, invece, l’attacco.

Fonseca è senza specialisti. Non ha tiratori scelti, soprattutto da fuori area. Il più bravo è Under, ormai panchinaro. Sanno calciare discretamente Zaniolo, Pellegrini, Veretout e Kolarov. Ma sono finalizzatori solo occasionali. Dzeko spesso gioca spalle alla porta e fuori dall’area di rigore.

I marcatori stagionali sono già 11 (13, contando l’Europa League) Domenica, a parte l’autorete, la rimonta è stata certificata con il rigore di Perotti. E’ il 13° gol (su 29 totali) realizzato su palla inattiva, soluzione che è risultata spesso decisiva per arrivare al successo. Non basta, però. Lo sa bene l’allenatore e soprattutto Petrachi. La priorità, a gennaio, è prendere il vice Dzeko, riunciando a Kalinic.

(Il Messaggero, U. Trani)

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36 Commenti

  1. Scusate, a tutti quelli che stanno rosicando per la lazie, ma é mai possibile che si debba essere così provinciali dal dover rosicare per ciò che fa quella squadretta? Pensiamo alla Roma e all’ottima stagione che sta facendo, non può passare in secondo piano perché quelli hanno 4 punti in più!!!

    • Hanno 4 punti in più perchè viaggiano col vento in poppa, arbitri condiscendi – rigori a valanga, statistiche moggiane, recuperi monstre, un presidente che si muove nel “sistema” come un pesce nuota nell’acqua, calendario scientemente accomodato, una buona dose di fortuna, un tecnico eccellente e un paio di calciatori sopra la media, Milinkovic su tutti, talento da Premier Ligue in squadra blasonata. Sono reduci da un filotto consecutivo importante che però li tiene a distanza dal primo posto con la Roma che tallona da dietro nonostante non abbia ancora espresso il suo massimo. Le prime due viaggiano senza entusiasmare ma la stagione è lunga, molto lunga. Ora sono maturi per la sveglia. La prima arriverà in Supercoppa, poi qualche acciacco, un palo che non entra, e via – torneranno nel limbo dove il destino li ha sempre relegati. Più in alto il gabbiano Olimpia vola più fragoroso sarà il botto. Andassero avanti e facessero da sprone ai nostri giocatori che spesso, Geko su tutti, hanno bisogno di una bella sferzata per uscire dal torpore. A Firenze mi aspetto una gran partita proprio dal bosniaco.

    • Se posso:
      Stamattina leggevo su alcuni siti, la spiegazione di Maresca e del quarto uomo Abisso per quanto concerne i minuti di recupero Ammetto che son rimasto leggermente “Allibito” (a dir poco)
      (Ricordiamoci cosa ha combinato contro di noi Abisso con l’ausilio di Guida al Var)
      Secondo sti’ Pseudo – Arbitri: “i sanitari sono entrati cinque volte e che questo si tramuta in cinque minuti di recupero, più altre due sostituzioni diventano sette minuti. (Tramutati in 8)
      Ma ci rendiamo conto a che livelli di “buffonaggine” siamo arrivati Inconcepibile…

    • Con quell’ incompetente de Fonseca, a Firenze la sveglia la prendiamo noi.
      Le quaglie al Franchi hanno fatto una gran partita ed ora si giocano ľennesima finale.
      Il male della Roma sono i tifosi sboroni come te

  2. sono d’accordo, la Roma sta facendo bene considerando cambio Mister (ottimo) cambio giocatori ,infortuni (pazzesco) e devo dire che lo fa giocando anche un bel calcio ( ovvio se i titolari non sono rotti).
    cmq Forza Roma io ti amo

  3. Fonseca sta facendo indubbiamente un buon lavoro con il materiale che ha a disposizione e con i mille infortuni capitati.
    Ricordiamoci però che siamo quarti grazie ad una grande assenza in qs campionato, il Napoli.
    Se i partenopei rendessero x il valore che hanno la collocazione della Roma sarebbe in zona Europa League.
    Godiamoci qs. buon momento consapevoli però che c’è da lottare parecchio.
    Quanto al discorso del confronto con la Laziee purtroppo in assenza di traguardi davvero importanti la supremazia cittadina torna ad essere basilare per qs.stagione.

    • Che vuol dire grazie all’assenza del Napoli?

      Che dobbiamo sempre ringraziare gli altri?

      Allora l’anno scorso l’atalanta doveva ringraziare noi?

      Ma quante ve ne inventate per non dire grazie a questa Roma?

      Se vincessimo lo scudetto la prima cosa che diresti sarebbe dire grazie alla Juve, all’Inter e al Napoli?

      Che bravo romanista che sei.

    • Infatti Muflone.

      Sono gli stessi che questa estate dicevano “Manolas e Koulibaly saranno insuperabili, e noi c’avemo quella pippa de Mancini”

      Hanno sempre ragione loro

    • …Rod non condivido nulla del tuo commento se non la ovvia consapevolezza che ci sarà da lottare fino alla fine (e te credo! siamo alla sedicesima, ne mancano19!!!). Secondo il tuo ragionamento dovremmo ringraziare “u napule”? E allora pure il bilan? e pure gli altri?….boh…strano modo di pensare. A me della formellese non me ne frega proprio una beata mazza. Anzi, ieri sera è stato un ottimo risultato perchè ci siamo momentaneamente “sgrullati” di dosso il cagliari e siamo quarti in solitaria pensa un po!…tanto dove pensi che vanno a finì sti burini? Prima o poi il qulo finirà pure per loro….e poi per me la partita da non perdere mai è quella con i gobbi!!!! e pure quella con l’inda di gonde che mi sta proprio surca!!!!

    • Muflone, nick fantastico, il refrain è proprio questo: dal momento che certa gente passa l’estate intera a sbrodolarsi per gli avversari, ricordiamoci quando è partito Dialma Santos Manolas e il Napoli sembrava fosse divenuto l’Ajax di Kovacs, quando poi il campo dice l’opposto – la Roma, che magari fa il suo, a quel punto deve ringraziare il fato. Quando avviene il contrario, come giustamente da te precisato, gli “altri” sono sempre fenomeni e noi una squadra di peracottari. Siamo arrivati secondi con Garcia (record) e Spalletti (record) solo perchè a detta di questi scienziati non c’erano Inter e Milan (non mi sembra fossero in B) e nessuno ha mai considerato il dominio leviatanico della Juve, potente come non mai, al limite dell’intimidazione mafiosa nei confronti della Federazione, rea di averla mandata in serie B. Anzi, l’unico allenatore della storia della Roma che ci ha difesi a Torino facendosi cacciare, Garcia, il giorno di una rapina senza precedenti (la Roma era in testa dopo sei vittorie di fila), è stato poi sbeffeggiato e quel gesto (di classe) col violino gli si è ritorto contro. Nell’83 nessuno s’azzardò a dire che era un campionato (vinto) in tono minore solo perchè Milan e Lazio erano in serie B. Altri tempi e altri tifosi.

    • I vs.ragionamenti sono quelli dei perdenti.
      I vostri parametri di riferimento sono la Lazio, il Cagliari, ma state scherzando?
      Se ragionate così allora ci meritiamo quello che abbiamo avuto finora.
      Io voglio la Roma che ha disputato la semifinale di c.l.
      Quelli sono i miei parametri. La Roma deve guardare ad altro, dovrebbe essere in lotta con Juve e Inter e disputare la c.l., non una stagione di secondo piano come quella che stiamo vivendo.
      Scusate l’immodestia.

    • Fonseca sta facendo un buon lavoro? Ahahahahah….
      Questa Roma è da scudetto e con Spalletti starebbe sopra a Juve ed Inter.
      Cor campione dei fotoromanzi ucraini staremo sotto pure a sbiaditi e cagliaritani

  4. Antoniop hai ragione
    Mai rosicare per quelli la. Gli daremo solo modo di ringalluzzirsi.
    Allora diciamo che non bisogna rosicare, pero’ a me vederli sopra un po’ di fastidio me lo da ehhh….!!!

  5. Da come la vedo io, non credo che qui qualcuno stia rosicando per i risultati della Scazzie
    Contentissimo del IV posto in solitaria e del “percorso” positivo della Magica Però:
    Quello che fà rabbia è che stanno agendo alla luce del sole senza che nessuno intervenga
    Sembra di rivivere letteralmente i tempi di Calciopoli Una parte di stampa letteralmente contro Partite palesemente “truccate” Sorteggi beffardi (coppa Italia) il tutto avvolto nel silenzio assordante della FIGC
    Risultati addomesticati con grande maestria Rigori nettamente regalati e la dove non arriva il “pennalty” salvatore si escogita l’escamotage dell’ultimo momento E ieri se ne è avuta l’ennesima dimostrazione Se è vero che il Cagliari ha sprecato svariate occasioni, gli “8” minuti di recupero sono tanti troppi. Dati oltretutto senza alcuna spiegazione A questo punto son due le cose o nella Federazione il “marciume” è arrivato ad alti livelli oppure prima o poi qualcosa succede Se non fosse cosi’, il Mondo del Calcio italiano dovrebbe solo che chiudere i “battenti” Che senso ha, disputare un Campionato (con tutti gl’annessi che ruotano attorno) quando tutto è già scritto?! Opinione personale!

  6. Daccordo con tutti quelli che sostengono che “loro” stanno avendo tutte le fortune e favoritismi.
    Pero’ non voglio perdere di obiettività… e devo ammettere che corrono e hanno una buona qualità. Insomma non mi sento di dire che i risultati sono solo figli delle circostanze. Tra le loro fortune maggiori il fatto di avere una rosa molto limitata e non se fa mai male nessuno…!!!!! Mi auguro che babbo natale gli porti parecchi crociati!!!

  7. La Lazio sta facendo grandi cose (tra cui suonare la Juve come un tamburo) ma se noi le siamo dietro di soli 4 punti vuol dire che anche noi stiamo facendo molto bene.

    Pensiamo a noi: che tra battere Fiorentina e Torino e / o non riuscirci starà la vera differenza tra il chiacchierare e l’essere davvero forti.

    Se dovessimo fare sei punti ci ritroveremmo di sicuro in una eccellente posizione alla vigilia di Roma – Juve.

  8. .inutile nasconderci. Mi rode un po’ come tutti gli antilaziali ma ragazzi sono una bella squadra . Rosa corta pero gli gira pure bene .per ora. il cagliari si e abbassato.troppo. troppi cross consentiti. Ma noi non dobbiamo guardare nessuno .siamo.li’. a gennaio con noi sara ‘un altra partita . Il.fatto e che Noi saremmo in testa e cmq punti sopra con un bomber vero, cattivo. Dalla tribuna si vede spesso che manca qualcosa li al centro area pellegrini e li li ma volte indugia per questa assenza e la da’ laterale quando invece vorrebbe sempre l uno due. Lo sa pure il.mister. che ve devo di speriamo.che smalling recuperi se no e’ un casino. Lui ha cambiato in.meglio le certezze. Si vede in campo.la sua personalita’. Daje roma . forza mister. Si vede che ti fai rispettare. Bye

  9. Mi permetto di fare una riflessione sulla questione S.S.Lotitese.
    Since 1927, essi sono destinati a stare sotto. Ogni eccezione a questa regola costituisce un’evidente stortura e va prontamente ristabilito l’equilibrio naturale delle cose.
    Ciò detto, ritengo errata ogni sottovalutazione rispetto a ciò che sta accadendo, in campo e fuori, da qualche anno a questa parte:
    1) il 26 maggio 2013 doveva segnare l’estinzione sportiva di quelli; sappiamo bene com’è andata. Da allora, la supremazia cittadina, sul campo, è inconcepibilmente tornata in discussione. Il derby va giocato, SEMPRE, con la ferocia agonistica che merita. Mi aspetto, già dal derby di ritorno, un altro tipo di approccio e, ovviamente, a fine stagione, la classifica dovrà essere “normale”, cioè, come ci insegnarono i nostri Avi, “superior stabat Lupus, longeque, inferior, quaglies…”.
    2) Se è vero che quer panzone de lotrito fa i porci comodi suoi nei “palazzi” del calcio, è anche vero che la ASRoma è totalmente deficitaria dal punto di vista “politico”. La gestione americana, sotto questo aspetto, si è rivelata totalmente inadeguata, oltre che miope. Non si vive di solo stadio…
    3) Per la prima volta in vita mia, ahimè, noto, persino nei rioni e nei quartieri, fastidiosi e palesi segnali di presenza “sorcina”. Prima, se c’erano, vivevano nascosti e sotto schiaffo. Questa presenza va contrastata e repressa attraverso il presidio del territorio, con la militanza Romanista attiva H24. Spiace che debba essere un “riservista” come il sottoscritto a rilevare tali eclatanti anomalie. UltràRomaForever

  10. Ma davvero state a rosicare per la Lazzie ?

    Ma avete la memoria di un pesce rosso o cosa ?

    Ogni anno resettate e partite da zero ?

    Caxxo OGNI ANNO la lazzie fa la stessa stagione : 16 anni di lotito tutti uguali !

    Partono forte all’ inizio come le squadrette provinciali (solo che il loro obbiettivo sono i 60 punti non 40 : perché so’ una provinciale “nobbile” … ) e poi a Gennaio il sor Lotirchio non caccia una lira per il mercato e appena si affaticano i titolari entrano gli scarti del mercato estivo e giu’ a ride.

    Se poi Lotircho prende qualcuno a Gennaio state tranquilli che e’ gente come Alfaro, Perea e Helder Postiga ad arrivare per rallegrarci le domeniche mentre piano piano scendono in classifica per finire in posizioni piu’ consone al loro reale valore.

    Finiremo sopra la lazzie come ogni anno : e’ la STORIA che lo decide.

  11. Ma quale raccolto?
    Stamo sotto alle quaglie in un campionato scarsissimo e ho detto tutto…
    Spalletti vincerebbe lo scudetto!

  12. La lazio non mi interessa, non vanno da nessuna parte.

    Invece sul discorso di Trani, che va beh… va preso con beneficio d’inventario, ma le premesse sono corrette: la Roma fatica a segnare.

    Poi le conclusioni “siccome dzeko gioca spalle alla porta va preso un vice dzeko” sono a cazzum… perché evidentemente, o prendi uno che gioca al posto di dzeko, o per quanto gioca dzeko, con un vice dzeko in panca ci fai poco, dato che nelle varie modifiche regolamentari il numero di 11 in campo è rimasto invariato.

    Il problema va risolto in quegli 11.
    Il tiro da fuori, ad esempio:
    mi rendo conto che gli allenatori che vogliono il controllo della partita evitano il tiro da fuori perché il rimpallo potrebbe innescare la ripartenza, e allora dicono di tirare solo a botta sicura o al limite, meglio alto che rimpallati…
    ma in questo modo ti perdi tante opportunità, non solo per i tiri diretti in rete, ma le palle spurie, gli autogol, i rimbalzi, le spizzate, le respinte corte del portiere…

    insomma mi pare che alla Roma manchi la capacità di giocarla sporca, di buttarla in rissa (in senso tattico) quando serve.

    da sempre troppo la sensazione di voler il controllo della palla fino a che non supera la linea di porta.

    quindi tirare di più dal limite, e cercare di più i centrocampisti a rimorchio con i cross.

    che ne pensate? perché fonseca non lo fa?

    • Condivido, JohnnyB. Non a caso, contro la spal, il momentaneo pareggio è arrivato grazie ad un tiro da fuori deviato favorevolmente. E non è un caso, altresì, che sia partito dal trequartista centrale, la cui capacità realizzativa, tenendo buona la tua considerazione sul tipo di centravanti che è Dzeko, dovrebbe essere maggiore rispetto all’attuale. Oltre a Pellegrini, Zaniolo, Miki, Under, Kluivert, hanno tutti il gol su azione nelle loro corde. Un po’ meno Pastore e Perotti. Ma mi sembra manchi ancora qualcosa a livello di schemi contro le difese schierate. Quando partiamo di rimessa, siamo molto più efficaci.
      Una possibile spiegazione sta nel fatto che Fonseca ha dovuto curare prioritariamente la fase difensiva, che nelle prime giornate era molto deficitaria. Ora che l’assetto difensivo appare abbastanza solido (abbiamo la seconda difesa meno battuta del campionato), si deve migliorare la capacità di concretizzare il possesso palla, che troppo spesso appare sterile e fine a sé stesso.
      Ma non possiamo pretendere tutto subito; non dimentichiamo che, per Fonseca, è il primo campionato non solo alla Roma, ma in Italia. Se penso che domenica, all’Olimpico, nell’intervallo, sentivo gente bofonchiare prendendosela col Mister… Mantenendo un sano realismo, possiamo essere fiduciosi, la strada è quella giusta.

    • Johnny, il calcio contemporaneo col suo feroce tatticismo e l’esigenza di occupare tutti gli spazi in trenta metri ha eliminato il cross dal fondo (e di conseguenza le ali pure – per “pure” intendo le ali d’attacco che dovevano solo offendere, cross e tiri in porta) e il tiro dalla distanza al termine di un’azione solista o corale volta a liberare lo stoccatore che rimorchia. O meglio, da fuori area si può segnare grazie alla leggerezza dei palloni (provate a battere un calcio d’angolo col vecchio Tango e uno col pallone stile Super Tele di adesso – chi ancora paragona Messi a Maradona mi fa ridere) – il gol autogol di Pellegrini con la Spal ne è una delle numerose prove, ma ne possono menzionare a decine. (Ricordo ancora un tiro da fermo, incredibile, di Aquilani a Madrid che nei Settanta era impossibile da farsi, a meno si fosse trattato di Rivelino – ma stiamo parlando di calciatori da fantascienza). Ciò porta a uno scarso addestramento al tiro da fuori area (l’essenza del calcio) e alla tendenza a preferire buttare il pallone oltre la curva che cercare il gol, perchè sulle ripartenze da calcio d’angolo si sono persi degli scudetti, la Roma ne sa qualcosa.

    • No no, assolutamente non me la prendo con Fonseca. Anzi, proprio perché penso che è un grande allenatore, e penso che io ne so molto di meno, mi chiedo cosa mi risponderebbe (e sono sicuro che i suoi argomenti sono migliori dei miei).

      Le tue considerazioni sono giuste.
      Ma, mi chiedo anche… gli esterni a piede invertito, che tendono a rientrare, vengono a creare traffico nella trequarti, dove è concentrata la difesa avversaria (e non trovano quasi mai lo specchio libero), spesso abbiamo l’esterno opposto alla zona dove è la palla che si accentra, il terzino opposto alla zona dove è la palla che rimane indietro (salgono invertiti), e il risultato è che un eventuale cross lungo vada in zona morta e la palla deve essere rincorsa dando modo a ai difensori di riposizionarsi sull’altro lato.

      Non so se mi sono spiegato, è una situazione tattica che si verifica spesso.
      Per esempio, domenica: Florenzi e Zaniolo scendono sulla destra, Dzeko è all’altezza del dischetto, Perotti più sul secondo palo, Pellegrini sul limite dell’area, Kolarov sulla trequarti.
      (questo è il posizionamento base quando attaccano da destra)
      più dietro restano Diawara e i Centrali.

      Non parlo di azioni simili al terzo gol, rare, nato da un break con difesa avversaria sbilanciata.
      Ma di azione manovrata e difesa schierata, esterno raddoppiato, dove in genere il cross è a rientrare e spesso è o preda del difensore o portiere, o supera la zona dell’area andandosi a perdere verso l’out opposto.

      (è difficile spiegarsi solo con le parole)

      C’è una zona di campo insomma che non presidiamo, che è quella fra secondo palo e limite dell’area.
      Ovviamente o ci mandi il terzino (kolarov nell’esempio sopra), oppure mandi un centrocampista in area piccola e tieni l’esterno più largo.

      In ogni caso perdi un uomo in copertura.
      Sarà un gioco che potresti fare se avessi un terzino molto veloce e di gran gamba?

  13. Avete tutti ragione quando dite che no vanno considerati.
    Ma io non ci riesco ammetto un mio limite ma a me mi sa che sono forse più antilaziale che romanista.
    E’ un limite lo so ma che ci posso fare.
    Io quando vedo quella maglia e sento quei cori e’ come se avessi un millepiedi nelle mutande.

    • Che immagine raccapricciante, 007… ma se la meritano, ahahah
      Ora faccio un po’ di amarcord…
      Il giorno del derby era tutto particolare. Cambiava anche la direzione dell’autobus che si prendeva per andare all’Olimpico. Da Ponte Bianco, invece di andare verso il S.Camillo (per intenderci), si scendeva verso Trastevere. Il motivo era che dovevamo ricongiuncerci con gli amici trasteverini. Punto d’incontro: piazza Sonnino. Lì si saliva tutti insieme sugli autobus che ci avrebbero portati all’Olimpico, passando davanti al bar “I professionisti”, prima di piazza Cavour, famoso ritrovo sbiadito. Il bersaglio grosso era “er Tassinaro”; mai incrociato… Ma il casino, comunque, era assicurato. Non ce n’era per nessuno, rega’…
      Io, il derby lo sento ancora una cifra; perciò non condivido lo snobbismo di alcuni nei confronti della stracittadina. Sarò provinciale? Boh, forse… Ma che soddisfazione maltrattare i cugini di campagna…

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