ULTIME NEWS AS ROMA – Paulo Fonseca ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare il difficile momento che sta vivendo l’Italia a causa dell’emergenza Coronavirus. Queste le parole che il tecnico portoghese ha rilasciato al portale lusitano “ligaportugal.pt”:
Come hai vissuto in Italia nelle ultime settimane?
È stata una settimana dura, siamo tutti a casa. In questo momento, gli italiani hanno capito che solo così il virus può essere fermato. I numeri continuano ad aumentare, ci sono sempre più persone infette e anche più morti. Mercoledì, ad esempio, sono morte quasi 500 persone, un numero davvero impressionante. C’è una preoccupazione diffusa da parte degli italiani e il tentativo di cambiare le cose. Mi sembra che gli italiani siano consapevoli della situazione attuale e vogliano rispettare tutte le regole per cambiare l’andamento di questo virus che sta uccidendo molte persone. Possiamo solo uscire per andare al supermercato e a quello più vicino alla nostra abitazione. La polizia è costantemente in strada per monitorare le uscite delle persone ed è un momento difficile.
Quali altre misure sono state prese per contenere e prevenire la diffusione di questo virus?
In questa fase il governo sta valutando di prorogare il tempo previsto per questa quarantena, che era inizialmente fino al 3 aprile. Probabilmente sarà prolungato. Sono sempre più rigorosi i controlli, perché i numeri sono aumentati. Qui si dice che il picco sarà all’inizio della prossima settimana, ma vedo gli italiani uniti che cercano di superare questo momento. C’è una preoccupazione del governo affinché si rispettino queste misure e le persone sono consapevoli che devono rispettarle.
Credi che ci sia motivo di sperare che la situazione migliorerà ?
Penso di sì perché in questo momento vedo che gli italiani stanno facendo quello che gli viene chiesto di fare. Si prevede che i numeri aumenteranno, ma se tutti continuiamo a rispettare le regole, senza alcun contatto con altre persone, la situazione finirà per migliorare. Abbiamo un grande esempio dalla Cina, dove la situazione è migliorata con la quarantena. Credo e spero che tutto migliorerà e che saremo in grado di vincere questa lotta.
Tu cosa stai facendo per mantenere la tua forma fisica?
Sono stato a casa con la mia famiglia. Ho fatto un po’ d’esercizio fisico, ho mangiato di più, è vero, ma ho anche fatto più attività per conto mio. Ho trascorso molto tempo con la mia famiglia. Noi allenatori di calcio non abbiamo molto tempo per stare a casa, quindi sto sfruttando il più possibile questo momento per stare con mio figlio, con mia moglie e per fare cose che normalmente non facciamo insieme.
Hai parlato con i giocatori? Com’è il clima in squadra?
Lo stop è già lungo e non sappiamo quando torneremo. Con questa situazione è difficile prevedere quando inizieranno gli allenamenti e i campionati. Abbiamo cercato di controllare le attività fisiche dei giocatori, gli abbiamo dato alcune attrezzature, abbiamo cercato di controllare il loro cibo e il loro peso e tutti hanno un programma da fare a casa. La Roma è un club molto ben organizzato sotto tutti i livelli e sta facendo un lavoro fantastico con il monitoraggio della squadra.
Ha seguito la situazione in Portogallo? Come valuti la capacità di risposta del popolo portoghese?
Ho seguito la situazione in Portogallo, perché sono preoccupato per la mia famiglia, ma sono situazioni diverse. Il Portogallo è ancora nella prima fase di questo virus, i numeri non sono ancora così allarmanti, sebbene l’aumento nelle ultime ore sia già significativo. È così che è iniziato in Italia. Il governo portoghese ha adottato le misure giuste per evitare di raggiungere le cifre che vediamo attualmente in Italia, ma anche con l’esempio italiano che è qualche settimana avanti, è stato possibile anticipare alcune fasi. In Portogallo, le persone devono essere consapevoli del fatto che è solo a casa che questo problema può essere risolto. Non so se i portoghesi siano già a conoscenza del sacrificio che devono fare, ma credo e confido nella loro intelligenza e sono sicuro che non trascureranno questo momento.
Vuoi lasciare un messaggio ai portoghesi?
Un messaggio semplice, da persona che ha vissuto e vive da dentro questa situazione di estrema difficoltà in Italia, il paese con il maggior numero di casi in Europa e attualmente nel mondo. Voglio dire ai portoghesi che è possibile evitare che si arrivi a tanto. Dipende da ognuno di noi.
(ligaportugal.pt)

“once again, we are hungry for a lynching
that’s a strange mistake to make
you should turn the other cheek
living in a glass house
well of course I’d like to sit around and chat
well of course I’d like to stay and chew the fat
well of course I’d like to sit around and chat
but there’s someone listening in”
(estratto da “Life in a glasshouse” dei Radiohead)
Alienuuccio aahah traslate please for a poor fellow? daje
“Shadow fills the light until the glass house becomes the night
Dark is gleaming or am I dreaming
Running everywhere, seeing clearly when I dare
Is it today or is it your way
And the moon must fall, inspiration waits for your call for you to get a silhouette”
(estratto da “In a glass house” dei Gentle Giant) 😉
[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.
Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura.
Sempre libero e vitale
fa l’amore come fosse un animale
incosciente come un uomocompiaciuto della propria libertà .
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà .
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un’opinione
la libertà non è uno spazio liberolibertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l’entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà .
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un’invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.
Io mi accontento di G.Gaber.
….
Vabbè come mi inserisco in commenti del genere?
“Oh it can’t rain all the time.
The sky won’t fall forever.
And though the night seems long,
Your tears won’t fall forever.”
(Jane siberry)
Preferivate i bad religion?
Per chi non ne fosse a conoscenza riporto questa lettera del Palmeiras, squadra brasiliana fondata nel 1914 da immigrati italiani:
“Cara Italia,
sono passati oltre 100 anni dal nostro saluto, quando la Guerra, la fame e la povertà hanno cambiato i nostri destini all’inizio del XX secolo. Con molto dolore e nostalgia, abbiamo attraversato l’Atlantico per “Fare l’America”.
Qui abbiamo piantato il tuo seme in tutti i campi di attuazione, sostituendo la mano d’opera degli schiavi. Con sudore, lavoro, fede e resilienza, sono stati i tuoi figli immigrati qui a San Paolo che hanno guidato la lotta contro la Grande Influenza nel 1918, che ha devastato il mondo, simile ai tempi così bui che stiamo vivendo. Abbiamo vinto insieme queste e altre sfide sociali, e siamo diventati ancora più forti nel nostro percorso.
Sono passati parecchi anni, abbiamo costituito glorie sociali e sportive come lo avete fatto anche voi, quando una Seconda Guerra Mondiale ci ha immersi di nuovo nel caos, nella paura e nella distruzione.
Ancora una volta abbiamo avuto la forza per superare momenti oscuri, per reinventarci e andare avanti. Anzi, sembra proprio questo essere il nostro destino: riemergere sempre e sempre più forti.
Quando gioca il Palestra, gioca la Bella e Leggendaria Italia. Con orgoglio ostentavamo i suoi colori con i nostri simboli. Era la nostra premessa nei primi tempi della nostra esistenza. Oggi chiediamo il permesso ai nostri avi per riscrivere questa idea: quando feriscono in qualche modo l’Italia, feriscono anche il Palestra e la sua gente!
Oggi, il tuo figlio distante qui in Sud America soffre e piange nel vedere la sua madrepatria collassata, come tutto il resto del mondo.
Tra le tante precauzioni in questo momento così delicato dell’umanità , è dovere dei più giovani accogliere i parenti e gli amici più vecchi e vulnerabili con altruismo e fratellanza, come i nostri genitori e nonni.
Il Palmeiras, eterno Palestra, cerca di seguire alla lettera questa raccomandazione, e urla dal fondo della sua anima: siamo con voi fratelli italiani! Siamo insieme fratelli italiani. FORZA.
Società Sportiva Palmeiras (Palestra Italia).”
Da oggi il Palmeiras ha un tifoso in più.
I brasiliani ci amano. Nei loro momenti bui degli anni sessanta abbiamo ospitato e accolto come figli grandi artisti come Vinicius de Moraes, Toquinho, Chico Barque, che dal nostro paese protestavano contro la dittatura militare.
Ah fate il gioco duro eh nciavete pietà pell’ ignoranza ahahahahh m’arendo e v’accannno prrrr ma giuro che mi doterò di una tastiera araba ahhahah
ah dimenticavo (estratto de nespole) ahahhah
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.