Fonseca, una vittoria nata dal cambiamento

15
3289

ULTIME AS ROMA – Parla di ricerca e di bisogno di dominare, di calcio spettacolo, iper-offensivo, poi tac: la vince quasi a scacchi. Mossa dopo mossa. Da italiano non medio. Fonseca non di offenderà di certo. Quel termine sta per stratega, non viene certo usato con disprezzo. Talvolta serve anche questo, vincere senza necessariamente ricercare la bellezza ma solo con la forza, con l’atteggiamento giusto, tosto, da squadra che non si distrae. La Roma di Verona ha prodotto un calcio sofferente e intelligente, Fonseca ha pensato a una strategia diversa, sapendo che Juric avrebbe impostato una gara molto fisica, tanto sulle mischie.

Ecco perché Santon e non Florenzi o un claudicante Spinazzola; ecco perché si è lasciato meno spazio al possesso palla, la difesa è stata spesso bassa etc etc. un cambio di atteggiamento, contingente, non strutturale. Fonseca è italiano in questo senso: cambia, si adatta, non si fossilizza. Il calcio non è uno. «Mi piace giocare nella metà campo avversaria, ma contro una squadra aggressiva come il Verona, non è possibile.
Conta la profondità, non il possesso. Chiaro: a me piace di più avere la palla, poterla gestire. Stavolta non era facile. Il calcio che amo è fatto di possesso, di dominio, ma non sempre si può fare, questa non era l’occasione». Infatti la squadra gli è piaciuta per alcune caratteristiche, sicuramente meno per altre.

CONCENTRAZIONE – «Non è stato un bel gioco, questo è sicuro. Ho visto una grande attenzione da parte dei ragazzi. Era tanto importante entrare in campo con l’atteggiamento giusto, concentrati, affrontare questo tipo di partita con un grande spirito di gruppo e disponibili alla sofferenza. Difficile giocare contro una squadra così aggressiva».
La Roma sta imparando a difendere bene, di sicuro meglio rispetto alle prime giornate, quando esibiva un calcio affascinante, ma confuso. Bello e rischioso. Ora regna l’equilibrio: la Roma segna (nove gol nelle ultime tre partite) e subisce poco (solo una rete) «Devo dire che la squadra è migliorata molto in difesa. L’equilibrio è molto importante per una squadra ambiziosa. Quando siamo sicuri dal punto di vista difensivo, la squadra offensivamente è più confortata. Difendere bene è molto importante per noi. La prestazione di Pellegrini? «Un bellissimo giocatore, bravo negli assist. Sono contento per quello che sta facendo, per noi è molto importante».

MICKI GOL – Pure il ritorno di Mkhitaryan lo è per Fonseca. Lui sta bene, ha pure segnato. Rilanciato nel fisico e nella testa. «Mi sento bene ora, mi è mancata la squadra. Due mesi fuori sono davvero troppi. Voglio giocare per provare a rimanere». Una partita sotto la pioggia, fatta di lotta e di poco governo. Stile Premier. «Sapevamo che il Verona era aggressivo. Eravamo pronti. Li abbiamo analizzati bene e abbiamo fatto quello che avevamo studiato».

(Il Messaggero, A. Angeloni)

Articolo precedenteCoppa Italia: da domani il quarto turno. La Roma aspetta la rivale a gennaio
Articolo successivoFriedkin, rinviato il viaggio a Roma del figlio Ryan

15 Commenti

  1. Per me la roma è bellissima.

    C’è chi si proclama tifoso, poi tifa i giocatori che se ne sono voluti andare via dalla Roma.
    Continuate a fare le liste dei ex giocatori, mi raccomando, che tanto in campo ne entrano sempre 11. Fosse per voi oggi non esisterebbero quasi nessuno dei giocatori scesi in campo ieri, ma ci sarebbero gli ex con cui non abbiamo vinto nulla.

    Continuate con il fantacalcio, io mi godo la Roma vera.

    Tanto si è capito che con la realtà avete un pessimo rapporto.

    • Sempre commenti polemici come se le regole del buon tifoso appartenessero solo a te. la maggior parte dei tifosi quelli che per te sono paeudo è affamata di risultati,di voglia di vincere, di squadre grintose per questo si dispera e inveisce contro tutti e tutto quando si gioca male e senza voglia o vanno via i migliori. Questa è la vera passione non certo l’atteggiamento da lord inglesi felici sempre nella sconfitta e nella vittoria. Oggi la roma è bella. godiamocela. senza le solite sciocche polemiche sull’essere romanista

  2. “cambia, si adatta, non si fossilizza… ”
    Parole che col Pescarese avevamo completamente dimenticato
    E’ vero la partita con L’Inda ci dirà parecchie cose Però: Finalmente abbiamo un Mister come si deve
    Non mi piace far paragoni ma ho una vocina che mi dice che con Di Francesco in panca, ieri la partita sarebbe andata sicuramente in maniera diversa
    💛💖Grazie Mister Fonseca💛💖
    Qui lo dico qui lo nego Però, ho una vocina che mi dice che:
    P.s Inter – Roma 1 – 2: (Zaniolo – Dzeko)

  3. Bravissimi……l’anno scorso con quel pèippone di DIfra in panca l’avremmo persa sta partita…specialmente se avessero giocato Fazio e jesus…oggi in curva veronese cantavano cori razzisti contro i terroni? Bene La Roma risponde 3 polpette e zitti a casa!!! Forza Ragazzi non mollate e sempre e solo Forza Romaaaaaaaa!! Male Santon purtroppo…urge terzino destro come il pane!! ed un vice diawara con un centrale difensivo…..!!!

  4. Contro l’Inter non si può lasciare 1vs1 Lautaro/Lukaku contro Mancini/Smalling, quindi non parlo di difesa a 3 ma di Mancini Mediano con Cetin accanto a Smalling così al centro saremo sempre in superiorità numerica e i terzini più liberi di marcare gli esterni dell’inter. In mezzo al campo Veretout e Pellegrini faranno legna.

    Spina Cetin Small Kola
    Mancini
    Zaniolo Veret Pelle Miki
    Dzeko

  5. Ma scusate, Santon che deve fare? È stato per 70 a coprire da SOLO la fascia, con l’aiuto inesistente di Under (visibilmente non ancora in condizione). Da quando Pellegrini si è messo sulla dx, tutto ok.Ma ormai stampa e buona parte dei tifosi?? ha deciso che è scarso,per non dire altro…..

  6. Quelle di Angeloni sono tutte palle, secondo me. Abbiamo vinto ma avremmo potuto anche perdere: se l’azione del loro secondo gol non fosse stata fermata per un fuorigioco (che personalmente non ho neanche visto…) ci sarebbe stato un gol e anche un possibile tocco di mano di Smalling… e non so come si sarebbe messa per noi.

    Senza contare che Pazzini si divora il gol del pari un attimo prima che Miki li seppellisca col terzo gol. E che il fatto che abbiano dovuto attaccare ci ha sicuramente favoriti… insomma il Verona è una squadra tosta e ci è andata bene.

    Ciò detto, siamo ancora a galla: in lizza per il 4° posto e a 9 punti dall’eccellenza, rappresentata per ora dall’Inter, che incontriamo venerdì. Ci aspettano 100 minuti di fuoco e (secondo me) non ha senso montarsi la testa.

    • Bravo Enrico,un commento estremamente obiettivo(merce rara) e senza offendere nessuno(merce rarissima).

    • Vero ciò che dici, ma con i “se” non si fa la storia. “Se” Smalling metteva dentro di testa l’assist di Pellegrini, andavamo sul 3 a 1 già al 60simo. Inoltre il fatto che il Verona abbia dovuto attaccare non è venuto per caso, ma per 2 azioni della Roma – ben congegnate – che ci hanno permesso 2 volte di andare in vantaggio.
      Aggiungo però un paio di punti: la Roma veniva comunque dalla partita di Instambul, e giocare 90 minuti sotto la pioggia (con relativa pesantezza del campo) di certo non ha aiutato la squadra ad essere brillante, soprattutto per Under che viene da un lungo stop. Ma, più importante. Ieri tutti (TUTTI!) gli interventi più importanti dell’arbitro ci hanno dato ragione (rigore di Dzeko, goal annullato al Verona, e fuorigioco sull’azione del braccio di Smalling). Ora, dalle immagini che ho visto sono tutte decisioni corrette, ma non sono abituato a vedere il Var usato in maniera così favorevole nei nostri confronti, e ho una certa paura che qualcuno abbia messo le mani avanti per preparare il terreno nelle prossime due partite.
      Spero di sbagliarmi

  7. Sono d’accordo con Enrico. E’ stata una partita portata via con i denti, ma come ha detto Juric stesso, sono stati gli episodi che hanno fatto il risultato.
    Potevamo perderla. O pareggiarla.

    Viene da chiedersi perché nessuna grande squadra gioca con l’intensità di queste “piccole”, senza veri e propri fuoriclasse, ma con buon giocatori e comunque tanta tanta aggressività sul piano atletico e tattico.
    Probabilmente perché un conto è giocare le 38 partite di campionato, e altro la 60ina che è costretta a giocare una “grande”.
    In cui aumenta la rosa certo, per fare turn over, ma questo diminuisce l’affiatamento.

    E poi c’è la necessità di fare risultato da agosto a giugno, mentre una “piccola” se in alcuni momenti cala, non succede nulla.
    Quello che viene è tutto guadagnato.
    E poi c’è un discorso di motivazioni nei giocatori.

    L’atalanta sono anni che gioca bene e sforna giocatori che sembrano fuoriclasse e poi quando vanno altrove sono normali.
    E sono anni che ha i suoi momenti di calo per cui alla fine la champions dello scorso anno è stata l’eccezione.
    Eccezione dovuta più alla stagione fallimentare della Roma: bravi loro a approfittarne.

    In una situazione del genere, tornando da istambul, dopo viaggio e partita comunque impegnativa sia pure mentalmente, incontrare una squadra super motivata e al top, è dura.

    Per portare via il risultato ci vuole forza, carattere e anche un po’ di fortuna.

    In difesa abbiamo ballato, spesso.
    Per contro ho visto un buon centrocampo: non credo che sia stato perso un pallone.
    Davanti l’assenza di Zaniolo si sentiva.

    Comunque Fonseca è un grande allenatore. Lo dico dall’inizio stagione e me ne convinco sempre di più.
    E prima di tutto lo è perché è flessibile.
    Non guarda in faccia nessuno, e vale anche per lui stesso.

  8. Secondo me il problema di ieri sera (se di problema vogliamo parlare) è stata solo la prestazione di Under. Lui (come detto da diversi allenatori) non sa rientrare, quindi l’unica arma che ha per smistare il traffico sulla fascia è mantenere la profondità ed impegnare il terzino/mezzala. Ieri purtroppo non gli è riuscito e Santon ha dovuto fare gli straordinari. Tutto qui. Se al suo posto ci fosse stato Zaniolo probabilmente sarebbe andata diversamente. Io personalmente con Zaniolo indisponibile avrei messo Florenzi esterno destro ma non dubito che il Mister abbia avuto le sue buone ragioni (forze proprio la speranza di acquisire la profondità di cui sopra). Ad ogni modo abbiamo vinto e questo è l’importante. Sono molto contento perché fino al gol di Klaivert ho avuto molta paura.

  9. Il supporto alla nostra amata AS ROMA non deve mai mancare… certo quando le cose vanno male non è facile a dirsi ma bisogna fare lo sforzo di non avvilire troppo. Sono contento per quanto la squadra stia facendo e mi auguro che sia la volta buona per vincere qualcosa. Restiamo uniti e sempre FORZA ROMA💛❤️

  10. La partita con l inda ci dirà 1 cosa.. Che x vincere deve venir fuori una Roma perfetta x 90minuti tipo quella col Barcellona ma no xche l inda sia chissà cosa.. Ma x er sistema… Che ha già sancito il campionato a parte di Juve ed inda… Mi sbaglierò ma vedrete che Roma è la stessa Lazio con la Juve saranno fortemente penalizzate a livello arbitrale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome