Foti: “Mourinho alla Roma era diventato un parafulmine. L’esonero? Mai vista una cosa del genere”

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Da ormai diversi anni vice di José Mourinho (prima alla Roma e ora al Fenerbahce), Salvatore Foti è pronto al grande salto come allenatore a tutti gli effetti. Di questo e del suo rapporto con lo Special One ne ha parlato in esclusiva sull’edizione odierna del Corriere dello Sport.

Queste le sue parole: “Mourinho mi ha telefonato il giorno di Natale del 2021. Per me era come Santa Claus. “Vuoi seguirmi?”, mi ha chiesto. Io ho accettato, ma gli ho detto: “Non posso fermarmi a pensare a cosa tu rappresenti, sennò non farei bene il mio lavoro”. L’ha apprezzato. Infatti gli ho sempre detto quando non ero d’accordo con lui”.

Dicono che lei sia una sorta di amuleto: quando Mourinho è squalificato, non perde quasi mai. Qualcuno a Roma scrisse che era diventato famoso tanto quanto lui.
“José è un personaggio planetario ed essere il tuo vice ti rende forse il vice più noto del mondo, questo è vero. Ma provate a fare una passeggiata con lui a Villa Borghese o a Piazza di Spagna: vi renderete conto del significato della parola celebrità”.

Lei però ha conquistato la sua fiducia. Come ci è riuscito?
“Ho umanizzato un mito che prima ammiravo solo dalla tv”.

Dieci anni da vice sono tanti. Vuole specializzarsi “alla Tassotti”?
“In realtà mi piacerebbe iniziare a camminare da solo. A Mourinho ne ho già parlato. In dieci anni ho preparato quasi 400 partite con due tecnici strepitosi, la gavetta è stata abbondante”.

[…]

Cosa ha imparato di più da Mourinho?
“L’importanza di creare una mentalità collettiva vincente. Unire le persone in un’idea non solo di campo è la cosa più difficile. Noi a Roma ci siamo riusciti e qualcuno l’ha pure minimizzato. Ricordo solo le due finali europee in due anni: una vinta e l’altra…beh sappiamo tutti cosa ci hanno fatto”.

Qualcosa si è rotto dopo Budapest.
“Io per 20 giorni sono rimasto chiuso in casa, rivedevo nel sonno le situazioni di gioco e mi svegliavo come negli incubi. Siamo ripartiti con il fardello del fair play finanziario. Poi la squadra ha ripreso a giocare e a ottenere risultati. In un momento di difficoltà, con 6-7 partite e 14 giocatori a disposizione, ci hanno mandato via. A dicembre eravamo quarti. Non ho mai visto una cosa del genere. Non so quale fosse il rapporto del mister con la proprietà, di sicuro era diventato un parafulmine”.

Lei è anche passato come quello che faceva polemica al posto suo.
“Ci dicevano che eravamo indisciplinati, ma guardate cosa fanno gli altri. La verità è che Mou è esposto e invidiato. Alcuni gesti non li rifarei, ma qualcosa alla squadra devi trasmettere: la partita la gioca anche chi sta in panchina”.

[…]

Da ex attaccante, tra quelli che ha allenato riuscirebbe a tirar fuori un profilo ideale?
“Prendo il sinistro, la fantasia e il dribbling di Dybala e il destro, l’altruismo e la visione di gioco di Dzeko. Poi ci metto i numeri di Lukaku e l’esempio nel lavoro quotidiano di Tadic”.

Dicono che Paulo non sia adatto al gioco di Gasperini.
“L’unica preoccupazione di tutti gli allenatori deve essere la salute di Dybala. Se discutiamo il talento di un campione in base all’idea di un allenatore, sbagliamo”.

[…]

Fonte: Corriere dello Sport

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35 Commenti

  1. ha ragione hanno cacciato l’unico allenatore che con una squadra modesta ha vinto una coppa ed è stato derubato di un’ altra

    • anche l’Olimpiakos ha vinto la coppa e credo che era piu scarsa di quella roma percio con quella squadra mourinho ha fatto il suo ne di piu ne di meno

    • dimentichi che per due anni ha snobbato il campionato pensando solo alla coppa europea, una l’abbiamo portata a casa e l’altra no. Avesse gestito i giocatori l’anno successivo saremmo andati in champions league, ma era troppo preso nel dimostrare che non aveva giocatori e alla fine gli unici che faceva giocare sono scoppiati. Si è visto anche quest’anno cosa ha fatto con il Fenerbache, e non venitemi a dire dei messaggi whatsapp, perché c’entra ben poco.

    • @Come non c’entrano i messagi WA. Ma allora pure le telefonate di Moggi, che c’entrano.
      Dài, fàmo i seri, in alcune partite al Fenerbache gli hanno fatto come quel famoso Roma Inter 4 a 1 dove i primi 3 goal della Roma li annullarono per fuorigioco inesistenti (poi eravamo così superiori che l’arbitro si arrese). Ma come si fa a dire che i messaggi WA non c’entrano.

      Foti mi manca, le pizzenfaccia che mollava non erano sportivamente commendevoli, ma chi le ha prese spesso le meritava.

    • Grazie per la ConfL, e l’altra finale, poi taci che l’hanno mandato via!
      Er SS, Santone de Setubal

  2. Grande Mou, davvero.
    A proposito delle sceneggiate in panchina, potevano dare fastidio, ma in effetti non mi erano mai parse una cosa fuori dal contesto, rispetto ad Allegri, a Conte, a tutti quelli che vanno dal quarto uomo, etc. Il fatto del consiglio arbitrale turco costretto a dimettersi in blocco per le chat contro Mou, ci racconta un’ossessione contrao il portoghese che ha quasi dell’incredibile.

    Mou piagnone? Secondo voi ha vinto 26 titoli internazionali e nazionali perché piange, o perché scarica le colpe sulla squadra e sugli arbitri? Questo refrain non mi ha mai convinto, mi convince di più la frase di Foti, le partite le gioca anche la panchina, trasmettendo stimoli, anche polemici, se servono a tenere alta la concentrazione.

    • A me fa sempre un po’ strano quando come risposta a una critica si va su “e allora gli altri?”
      Io ricordo che a un certo punto non passava una giornata senza che almeno un membro dello staff in panchina fosse espulso; va bene tutto ma non mi sembra normale, e degli altri me ne frega il giusto. Tant’è che persino Foti stesso dice che qualcosa di diverso l’avrebbe fatto con il senno di poi.
      Su tutto il resto, le finali (sempre grazie), l’opportunità o meno dell’esonero ecc. si può discutere quanto volete, ma dal punto di vista disciplinare per me la situazione era diventata indifendibile, e anche un po’ grottesca onestamente.

    • Erano comunque sceneggiate evitabili in molti casi, così come lo sono quelle di Conte, Inzaghi e soprattutto Allegri. L’unica differenza tra loro è mourinho è che i tre italiani godono di un’ottima stampa perenne (a prescindere da tutto) e hanno un sacco di amici tra i giornalisti (soprattutto l’attuale allenatore del milan)

    • Sedia …il cd benaltrismo non si applica qui, non dico allora gli altri? Dico che nel calcio ci sono una serie di atteggiamenti provocatori, piagnoni, isterici, paraculi, di cui fanno ampio uso un sacco tra calciatori e allenatori, ma con Mou la risposta della classe arbitrale, internazionale, a sto punto, è sempre stata bella dura. Con altri molto meno.
      Sul fatto che la situazione a Roma fosse diventata insostenibile, ci sta. Questo è Mou, o almeno il Mou di questi ultimi anni, si direbbe prendere o lasciare e infatti i Friedkin lo hanno lasciato. toccherebbe vedere, come dice Foti, quali fossero quei rapporti, piani, strategie concordate, ecco sembra che non ce ne fossero. Se Mou lo lasci solo poi straborda.

    • @16 – secondo me straborda pure se non lo lasci solo 🙂
      Aveva (ha) una personalità debordante a prescindere, è proprio il modo in cui è e su cui ha impostato la sua carriera da allenatore; ha sempre portato i giocatori a dare l’anima per lui grazie alla sua personalità e lealtà più che con l’aspetto tecnico/tattico; da Gasp per dire mi aspetto il contrario: non che non abbia personalità (al contrario!), ma secondo me Gasp convince i giocatori a seguirlo proprio sull’aspetto tecnico/tattico; l’ha detto lui stesso, l’ha detto ad esempio Mancini quando raccontava che sì, gli allenamenti erano duri, ma poi in partita volavi, e ciò bastava a convincerti a continuare ad allenarti in quel modo.

    • Mourinho è fermo al 2014, come tecnico non si è mai evoluto, ha sempre pensato che bastasse il suo “carisma”, condito da tutta la serie di eccessi che si è sempre portato dietro.
      Persino Ranieri non è rimasto fermo, a 74 anni è (era) un allenatore più evoluto di Mourinho.
      I 26 titoli al 90% sono stati realizzati fino al 2014 e con squadre che potevano spendere in eccesso per accontentarlo.
      Dopo di che un’EL con lo United a fronte di 300 mln di sterline di investimenti, una Conference con la Roma, la testa di serie numero uno della neonata competizione dopo il forfeit del Tottenham. E ben quattro esoneri.
      Il Fenerbahce, con lo sconosciuto Ismail Kartal, era arrivato a tre punti dal Galatasaray, lui a otto, eliminato nel preliminare di Champions dal Lille, buttato fuori dall’EL dalla squadra più scarsa arrivata a quel punto della competizione.
      Ha praticamente smesso di essere un allenatore che punta sul lavoro sul campo già dai tempi del Porto, preferendo altri sistemi più o meno condivisibili (non per me).
      Ricordo tutte le conferenze prepartita quando affrontava il Barca di Guardiola cercando di far passare i blaugrana come i favoriti dal sistema (strano).
      In partita poi non trovava di meglio che schierare Pepe in mediana a menare e provocare qualsiasi cosa si muovesse con la maglia dei catalani.
      Eh, ma quello era il Barca dei fenomeni…lui invece aveva una massa di pippe, Casillas, CR7, Kabi Alonso, Modric, Benzema, ma non trovava di meglio che buttarla in caciara.
      Idem nelle sfide di Champions col Liverpool di Benitez, meno forte del suo Chelsea, ma quasi sempre in grado di impartirgli lezioni di gioco.
      Al progresso del gioco del calcio non lascerà nulla.

    • Odi, rancori e antipatie verso Mourinho ci possono stare, però negare che sia stato bastonato e umiliato sia dall’AIA che dalla UEFA mi puzza di partito preso A partire dal caso Serra, fino ad arrivare a quella maledetta Finale col Siviglia, vi sono Fatti e sentenze unidirezionali che dimostrano il contrartio Eppure da parte di chi lo critica cosi’ aspramente non vengono mai citati. Come se le colpe fossero solo dell’allenatore Un po troppo per non pensare a male

    • Drastico, magari sbaglio io, ma non posso credere che Mou non sappia più lavorare durante gli allenamenti, o che non lo abbia più fatto dal 2014 in poi. Diciamo che il suo immenso carisma naturale mai gli sarebbe bastato per vincere o per stare in quel sistema a livelli così alti sempre. Citi la Conference da favorito, poi però ha fatto anche la finale di EL, proprio in quella finale si è visto come hanno potuto fermarlo. Ma torniamo al calcio, il fatto è che a parità di livello tecnico di squadra, barca con Messi etc, lui col Real di CR7 e compagnia, è riduttivo dire che la buttava in caciara. Cioè a parita di qualità, di gioco, di schemi, di tattica, di posizionamenti, di lavoro, Mou ha sempre giocato la sua partita anche sul piano emozionale per tenere alta la concentrazione dei suoi giocatori. Ma questo durante la partita, una partita studiata nei dettagli infinitesimali che lo hanno reso lo Special One. Oh essu. Ma mica poteva vincere 26 titoli solo facendo il pazzo in panchina.

    • Eppure il Porto di Mou giocava benissimo, infatti di quei giocatori, quasi nessuno è riuscito a fare molto dopo la vittoria prima dell’Europa League (forse all’epoca Coppa UEFA) e della Champions l’anno successivo, il merito era sicuramente del collettivo di cui Mou era l’artefice.
      Peccato che poi abbia cambiato del tutto atteggiamento, sicuramente con una Roma meno scarsa avrebbe giocato in modo più offensivo, ma la sua idea (che a me onestamente non piaceva) ha comunque portato risultati.

    • Sì, grande onore avere avuto sulla panca quello che dopo averci rubato lo scudetto 2009-10 ci prendeva pure per il sedere con la storia dei zeru tituli. Avete la memoria dei pesci rossi, c’è poco da fare.

  3. Mourinho con la squadra che ha avuto di pippe al sugo tolti tre o quattro elementi ha fatto miracoli però ci si lamentava del gioco

  4. “qualcosa devi trasmettere alla squadra’ questo passaggio è fondamentale, speriamo bene con Gasp

    • Sono ottimista perché se per far correre una squadra 95 minuti a partita in quel modo, battute sui bibbitoni a parte, devi necessariamente saper essere molto convincente!

  5. Sono sicuro che Foti diventerà un ottimo allenatore ! Grazie di tutto purtroppo nella vostra strada non c era Ranoeri e Massara !.

  6. Infatti andava cacciato subito. E i risultati degli allenatori successivi (juric a parte) lo dimostrano anche matematicamente.

  7. Foti ha esternato una visione idilliaca di Mourinho, e dal suo punto di osservazione la capisco, poi però mente quando dice che non sapeva quali erano i rapporti tra MOU e la proprietà, la loro “intimità” chiaramente annulla questa affermazione che invece sarebbe interessante perché anche io sono curioso di sapere il motivo di quella scelta così istintiva.

  8. unico grande allenatore che abbiamo avuto negli ultimi anni due trofei per me vinto almeno moralmente in due anni che dire con una squadra modesta!!

  9. Io gli voglio bene a Dybala per carità, ma ormai penso ci siano delle riflessioni da fare su di lui. Penso che chiunque abbia visto le partite della Roma degli ultimi anni si è accorto che Dybala quando si tratta di partite importanti o era infortunato o non strusciava palla.
    Il talento e la classe non si discutono, però sia lui che pellegrini sono giocatori che possono illuminare ma che non riescono a trascinare la squadra nei momenti di difficoltà.
    Gasperini molto probabilmente terrà entrambi perché saprà il lavoro che c’è da fare con loro post recuperi dagli infortuni, sa valorizzare la qualità dei giocatori e magari non gli chiederà le corse da 80 metri alla Juric ma solo quello che sanno fare meglio, ovvero creare le giocate ed essere decisivi negli ultimi 20 metri

  10. E certo, una cosa mai vista un allenatore esonerato dopo due anni e mezzo di non gioco, due sesti posti, un nono con tendenza al peggioramento, quattro derby persi su sei (con una sola vittoria) spesso senza fare un tiro in porta. A fronte di circa dieci milioni tra stipendio e bonus. In effetti si poteva aspettare di andare in B, per metterlo alla porta, che ti pensi?

    • a me sembra che questa squadra non giochi bene a calcio da qualche anno, non so te che partite vedi

    • Non so che partite vedi tu, io con DDR e Ranieri qualche buona partita l’ho vista, nulla di eclatante, ma sempre meglio del nulla totale del santone di Setubal. Ma visto che voi fans dello Special Six parlate sempre di risultati, mi spieghi perché ora tiri fuori il gioco? Tanto sia in termini di risultati che di gioco, sempre a zero siamo. Perché non si venga a dire che con un altro tecnico non vincevamo una Conference League in cui eravamo i secondi favoriti dopo il Tottenham. Dopo l’autoeliminazione degli inglesi, era impossibile non vincerla.

    • No, ma abbiamo fatto passi in avanti. Terzi nel segmento in cui ha allenato DDR lo scorso anno, primi in quello con Ranieri quest’anno. I fatti hanno la testa dura.

  11. Con Mourinho squadra incapace di fare 3 passaggi di fila…Poi la Coppa vinta ok… Ma sempre contro il sistema e mai colpa sua per le tante figure di M…. Ciao Mou

  12. A tanti su questo forum sai quanto frega del rischio baratro prima dell’esonero, dei 4 derby persi e delle squalifiche costruite appista prima di affrontare l’Inter…. ?????
    p.s.
    Il pugno sul petto, il bacio alla sciarpa, ecc sotto la curva, lo ha fatto in ogni club, a lui interessavano soprattutto i 7 pippi l’anno, che nessun altro gli avrebbe dato.
    Forza Roma.

  13. Il ricordo più vivido di quei 3 anni sono i loro sguardi in tribuna, primo e secondo allenatore entrambi espulsi, a osservare la squadra che prendeva pizze dalla Cremonese. Il punto più basso della storia romanista senza se e ma.

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