ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Dan Friedkin ha fretta. Il magnate americano ieri è tornato a Houston dopo i 5 giorni passati a Roma per l’inizio delle trattative per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza del club giallorosso. Ma nella capitale resteranno due emissari che proseguiranno le operazioni con l’intento di chiudere l’affare già per i primi di gennaio.
Il piano è delineato: per prendere il pacchetto di maggioranza di As Roma SPV LLC Friedkin dovrebbe spendere una prima rata di poco superiore ai 400 milioni, anticipando i 150 di aumento di capitale appena approvato. La 2° seconda tranche di ulteriori 400 milioni sarebbe corrisposta in futuro, ma va considerato pure il debito con Goldman Sachs di 270 milioni.
Per questo la prima offerta di Friedkin potrebbe aggirarsi sui 600-700 milioni totali. Pallotta potrebbe restare inizialmente con una piccola percentuale almeno fino a che non sarà messa la parola fine (in senso positivo o negativo) sulla questione stadio. La fretta di voler chiudere in pochi mesi è dovuta alla paura di eventuali rilanci “esterni”.
Oltre a Friedkin, infatti, sono arrivate timide manifestazioni di interesse dal Qatar e da un altro imprenditore americano. Ieri, infine, è stato di nuovo sospeso il titolo in Borsa per eccesso di rialzo.
(Leggo, F. Balzani)
Non vedo l’ora😁
Io spero enormemente che Pallotta venda.
Primo perché spero che il sistema Roma migliori.
E poi perché “spero” (ho detto spero non credo) che il defilarsi di Pallotta possa fare nascere una armonia nuova nel tifo romanista.
De Marioloni, Cesaroni, fruttaroli, vedove de Rosella, cognati de Melli, stadio si, stadio no…radio de qua e radio de la’….
e me ce metto pure io… Non gliela faccio più.
Nella speranza che non si parta subito col “concessionario de Dallas”
Non me meraviglio più di nulla.
E vedrete che se si riuscirà a fare tutto già a gennaio cosa non semplice, lui un bel calciatore forte c’è lo prende già a gennaio
Suning anche subentrò a Thohir a Gennaio e ha acquisito l’intero pacchetto solo l’anno seguente quando ha cominciato a “governare” di testa sua.L’interregno è stato un periodo un po’ confusionario ed è servito tempo per comprendere come strutturare la società.ricordo quando,il primo anno,si affidarono ad un potente intermediario facendo acquisti sbagliati da 40 e passa milioni,errori che la Roma non può permettersi e che all’Inter non hanno compromesso il cammino di crescita,avendo Suning immesso la liquidità necessaria di volta in volta attraverso sponsorizzazioni,illegali se fittizie,legali se di valore non sproporzionato al valore del brand.E’ proprio per questo motivo che il patrimonio personale del futuro acquirente conta relativamente,nessuno rischia soldi del proprio patrimonio personale,nè Abramovic,nè gli Arabi,ma il gruppo industriale alle spalle della proprietà ed il motivo per cui si acquisisce un club.Se Friedkin sarà il nuovo azionista di maggioranza,per forza dovrà subentrare a Gennaio o a Giugno e spero faccia in fretta a capire come funziona il giocattolo e a strutturare una società di calcio.Magari avrà un punto di vista più imprenditoriale che da uomo di finanza,ma non credo sarebbe una svolta epocale per la Roma. Il timore è che gli Americani si sforzino poco di capire il contesto in cui vanno ad operare sicuri di un modello vincente di business che ha successo negli USA,ma che non è detto funzioni altrettanto bene altrove,soprattutto quando non si tratta di un’azienda”normale”e ci sono esempi di fallimento di tale modello in Italia anche in altri rami!
ok..giusto..il dicorso però è la competizione con Juve e Inter in Italia e con i big europei..allora prima che sul campo o con lo stadio il percorso DEVE cominciare nelle leghe,federazioni del potere italiane e uefa..la strada della vittoria passa da là..possibile mai che Roma non abbia nemmuno UNA champions?..c’è l’ha pure il Celtic e l’U.craiova!!!..perchè noi no??
Sarebbe il caso chiudesse quantomeno prima di giugno, altrimenti salutiamo almeno Zaniolo senza escludere un altro paio di plusvalenze ulteriori.
Fatti pagare bene per vendere, ballotta, ma non lasciare ulteriori macerie.
Meritiamo una squadra con una spina dorsale.