AS ROMA NEWS – Giorni di frenetica attesa sull’asse Houston-Boston per quanto riguarda il destino della Roma. Friedkin, interessato a rilevare la maggioranza delle azioni della AS Roma Spv Llc, ha presentato la propria offerta a Pallotta, socio forte del consorzio americano che ha in mano la società del Delaware che controlla il club calcistico giallorosso e tutto ciò che concerne il futuro stadio di Tor di Valle.
Da parte del presidente della Roma non è ancora arrivato l’ok che possa far entrare la trattativa nella fase conclusiva: Friedkin e i suoi uomini dialogano quotidianamente con la controparte (ad inizio settimana sono stati acquisiti e già valutati nuovi documenti), ma non sono disposti ad effettuare per ora alcun rilancio, reputando la cifra messa sul piatto completa e corretta. Pallotta, dal canto suo, sta valutando la questione (la distanza non è assolutamente incolmabile), interrogandosi su quanto sarebbe l’effettivo guadagno dell’operazione ad oltre otto anni di distanza dal closing per l’acquisto del club datato agosto 2011.
Ormai le parti coinvolte prevedono uno slittamento dei tempi al nuovo anno e restano sempre in attesa che venga sciolto uno dei nodi fondamentali dell’affare: l’ok allo stadio. Entro Natale è atteso un annuncio ufficiale della Sindaca Raggi sulla questione e una maggiore certezza sulla votazione della variante e della convenzione urbanistica non farebbe altro che facilitare la trattativa.
(Il Tempo)

Figurate… Calcio di rigore per la “Ratti”… Siamo schiavi di un menefreghista e della politica del Nord!
L’unico scenario possibile e auspicabile, dopo il congelamento della trattativa Pallotta-Friedkin e lo stallo dell’acquisto dei debiti da parte di Vitek, è il seguente:
– Friedkin compra le quote di AS Roma da Pallotta senza il sovrapprezzo di Tor di Valle e poi se vuole fa lo stadio da un’altra parte.
– Vitek se vuole compra i crediti di Unicredit su Parsitalia, altrimenti Parsitalia fallisce e chi se ne frega.
– Eurnova non trova acquirenti e Tor di Valle ritorna al curatore fallimentare di Sais, Eurnova fallisce e chi se ne frega.
– Pallotta chiude un investimento che non gli ha dato i frutti sperati avendo sbagliato la scelta dell’area e del partner Luca Parnasi e torna in America recuperando il massimo possibile e chi se ne frega.
– L’AS Roma va in mani si spera più valide e potrà fare lo stadio se vuole su un’altra area più idonea.
Sarebbe una ventata di pulizia anche per i grillini che vedrebbero allontanatasi se non morire indagini penali sul loro operato.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.