AS ROMA NEWS – Prosegue la trattativa tra Dan Friedkin e James Pallotta per il passaggio di proprietà el club capitolino nelle mani del texano. Lo scrive l’edizione odierna del Corriere dello Sport (G. D’Ubaldo).
Gli avvocati dei due imprenditori sono in contatto e lavorano per trovare un’intesa sull’ultima offerta del magnate texano. Un ruolo fondamentale lo giocherà lo Stadio della Roma. Entro la prossima settimana, la Giunta capitolina voterà la convenzione urbanistica del nuovo impianto.
I consiglieri più scettici sono stati avvisati che se l’iter dovesse bloccarsi di nuovo, la Roma sarebbe pronta a fare una causa milionaria al Comune. Il vicepresidente Mauro Baldissoni verrà ricevuto presto dalla sindaca Raggi e insieme faranno il punto della situazione. Mancano le firme, invece, per il passaggio dei terreni di Tor di Valle a Vitek, ma fonti interne ad Unicredit fanno trapelare che l’accordo è virtualmente fatto.
Fonte: Corriere dello Sport
A ballo’ basta che te decidi ad andartene…che il tifoso romanista non si merita tutto sto scempio….
Se proprio te piace perdere come sappiamo tutti….comprati a lazie e falli anna’ in serie b….si a ballo’….perche’ quando c’ e’ da perdere…te arrivi sempre primo.
Forza romaaaaaa
Ps …la dignita’ a ballo’ un minimo di dignita’…un minimo di amor proprio….solo questo dico
Zi bah, pensa, un giorno magari sarai costretto per onestà intellettuale a riconoscere Pallotta come il presidente dello stadio della Roma ahahhaha 😀
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Te vorrei vedè 😀
Batigol…e Cos’ e’ un trofeo??? O ballotta stadium sarebbe un trofeo???Per quanto mi riguarda ballotta da focene puo’ pure comprare la luna….ma a trofei ???
La storia parla da sola: 10 coppefocene.
Detto questo pronto ad applaudire il grande ballotta se porta un trofeo a casa…ma te ce credi?? Hai qualche speranza? E se si mi dici i motivi?
To dice zi bah….l’ unico trofeo che te po’ porta’ ballotta da focene e’ la supercoppafocene
Si andrebbe ad aggiungere alle altre dieci gia’ in bacheca
Forza romaaaaaa , la maglia batigol la maglia solo quella conta!!
rispondo punto per punto:
– no, lo stadio non è un trofeo, ma meglio averlo
– 10 coppefocene, confermo, però manco rischio serie B ogni anno… per dire.
– Spero de vince l’Europa League ma poi penso alla canzone di Bruno Lauzi … “che sono restato l’illuso di sempre…”
– concordo, tifo solo la maglia, la tiferei anche se avessimo 11 Piris e Jose Angel
È inutile che scrivi Ballotta laziale
Ballotta è ancora il presidente della Roma, per cui ti do una notizia, se la Roma vince, lui è contento come una Pasqua, a differenza tua che invece quando vince la Roma, te rode tanto er chiccherino
Qui se c’è un laziale di prima nomina sei TU
Luca roma…io laziale? Ahahahahaha te ricordo che so abbonato in curva sud da 34 anni…
Molto probanile che quando io tifavo roma tu manco esistevi…
Detto questo ad ognuno il suo ti tieniti ballotta, io mi tengo la.mia roma
Forza romaaaaa
Sei abbonato a chiacchiere
Sei un tifoso contro,la Roma per te è uno sfogatoio e basta
Ora sei contro Pallotta, domani sarai contro Friedkin, ieri eri contro Sensi e Viola, tifosi come te non servono a niente, vai a tifare Lazio
Infatti luca roma tu tifi le proprieta” e io la maglia c’ e’ una bella differenza non trovi?
Forza romaaaaaa
Ps i presidenti li critichero’ sempre e comunque se non portano i trofei….
Io tifo la maglia se a te piace tifare ballotta e’ un problema tuo
zi Bah a sto punto non ti resta che organizzare e intestarti il torneo Coppa Focene
un operazione di branding che puo’ lasciare traccia del tuo passaggio su questo mondo
Testa di serie ovviamente la maggica , almeno negli anni in cui il raccolto e’ scarso
Questa è bellissima: abbonato in curva sud da 34 anni!!!! Quindi vorrebbe dire che:
– hai almeno 50 anni e scrivi i nomi storpiati tipo scuole elementari
– hai vissuto la Rometta degli anni 70 e quella degli anni 90 però non tolleri che la Roma non vinca un trofeo! – per tua informazione la Roma ha vinto 3 scudetti e 1 coppa delle fiere in 93 anni di storia, quindi il tifoso della maglia per te è un contestatore!
– hai vissuto quelle Romette e non sai che vuol dire in italiano tifare la maglia!
– vivi una dissociazione per cui esistono 2 Roma: quella della maglia e quella della dirigenza. Quella che gioca in campo è quella della dirigenza.. dove si manifesta per te quella della dirigenza?
– la maggior parte dei tifosi della curva sud ha abbandonato lo stadio nel 2011 per il caro prezzi imposto dalla nuova proprietà – questa una delle poche cose davvero sbagliate di questa presidenza: tu sei rimasto in curva sud da solo spendendo una cifra solo per farti venire il sangue amaro!
– per pagarti l’abbonamento dovresti lavorare, ma stai su sto sito a tutte le ore, ma che lavoro fai?
Ma secondo te è meglio che la gente pensi che sia vero o no quello che dici?
Comunque Grazie di esistere, Maestro! Senza di te questo sito non sarebbe lo stesso!
L’impianto di Tor di Valle è il core business per qualunque acquirente, che sia un americano, un cinese, o un arabo. Chissà perché infatti,tutte le altre “manifestazioni d’interesse”, continuano ad essere tali, e non maturano in qualcosa di più concreto…
Se la Roma avrà lo stadio lo dovremo a marino e al caso che ha fatto sì che durante un magico vuoto di potere accadesse che:
1) venisse eletto un sindaco fuori dagli schemi
2) che lavorando fuori dagli schemi dicesse sì al progetto tor di valle
3) che abbia resistito agli sttacchi del sistrma per farli fuori abbastanza a lungo da far sì che il ptogetto avsnzasse a tal punto che non si potesse tornare indietro
Ci hanno provato con la raggi a bloccare tutto… ma forse è troppo tardi…
Ma le vie delle logiche clientelari sono infinite….vedremo..
Io tifo per lo stadio!
Diamogli di giunta che se ne và!!!
Ricordiamo solo a titolo di cronaca che “il voto in Giunta” non ha alcun valore, se non al massimo simbolico. Quello che conta è il voto in Assemblea.
Sulla vendita dei terreni mi sono già espresso. Pende un pronunciamento del Tribunale Civile sulla richiesta di annullamento del contratto di vendita da parte di Papalia. Quei terreni oggi non possono essere venduti.
La vendita dei terreni comunque non è fondamentale per l’iter. Semplicemente, è un passaggio che, secondo alcuni, può convincere gli scettici a cambiare idea, dato che per diversi pentastellati, il progetto non può essere portato al termine senza l’uscita di scena del diabolico Parnasi.
UB, in realtà possono essere venduti benissimo, basta ci sia la buona fede dell’acquirente.
E’ il codice civile.
Nel caso Papalia potrà chiedere i danni a Eurnova in aggiunta al prezzo di vendita.
Quanto ai voti, conta relativamente anche quello in assemblea. Sai quante delibere assembleari sono rimaste lettera morta…. Conterà solo quando si potranno iniziare i lavori.
No Anto, mi spiace ma non è così. Papalia ha richiesto una trascrizione pregiudizievole al registro pubblico immobiliare, quindi non è possibile che un eventuale compratore sia ignaro della vertenza.
Ma ancora più grave è la pendenza di 32 mln con l’agenzia delle entrate da parte di Eurnova per tasse non pagate anche relative all’acquisto dei terreni di TdV.
Non è per nulla semplice risolvere tutti i rebus relativi a quei terreni. Ed è da escludere un ok amministrativo prima che ciò avvenga.
Io ancora attendo che qualcuno mi spieghi eloquentemente perché mai Eurnova è stato prescelto in qualità di proponente.
Avete idee?
a UB… la tua riflessione l’ho fatta spessa pur’io, a questo punto però viene un’altra riflessione, ma te… ti compreresti un terreno per centinaia di ml con un potenziale di decuplicare l’investimento che in questo momento sta (semplicemente parlando) in mano ad un tribunale, al quale credo siano scontati ricorsi e controricorsi e il rischio che (stando in Italia, non caschiamo dalle nuvole) tra 10 anni te lo rilevano???
sui voti per me è relativo, il problema sarà quando si dovrà iniziare i lavori dove sarà necessario avere un proprietario del terreno…
Ancora co sto stadio….ma gli altri che non cr lhanno come fanno? E cianno il bilancio in attivo.
Non so,
la Juve ce l’ha, Suning e Elliot hanno già avuto l’ok dalla giunta di Milano (in 2 mesi…. che tristezza…).
Comisso ha detto che se non glielo fanno fare lascia Firenze,
in effetti saranno tutti cretini…
Atalanta, Napoli, Lazio non ce l’hanno e stanno in Champions o hanno vinto trofei, con bilanci non terremotati come il nostro. Quanto a Inter e Milan è semplicemente iniziato un iter per la costruzione, con sì ampiamente condizionali e procedure tutte da verificare, come da anni a Roma. Di “prime pietre” manco l’ombra, ancora. L’unica società che ha un suo stadio di proprietà è, ad oggi, la Juventus.
Lo stadio è talmente ininfluente che già Viola voleva farlo, e sino ad oggi non siamo riusciti a spuntarla. non ultimo l’interesse fattivo del comune che perde gli introiti derivati dall’affitto dell’Olimpico, gli interessi del costruttore principe romano, le faide politiche, le scelte pilotate da Unicredit nei confronti del costruttore e del sito, l’ostracismo del presidente dell’altra roma (sono tanto ossessionati dalla roma che devono chiamarsi l’altra roma per esistere). un bel groviglio di serpenti e vipere. Chiunque riuscirà a fare lo stadio avrà vinto simbolicamente 10 scudetti, per la capacità di agire contro un sistema così complesso ed organizzato.
Ma guarda un po’ pure Frikeden vuole lo stadio e quelli della cordata alla bucatino, che quel pomeriggio sotto la sede dell’eur cantavano a squarciagola, noi lo stadio non lo vogliamo che faranno?
Semplice inizieranno a rompere le scatole a Frikeden, così come le hanno sempre rotte a Pallotta.
Aridate Ce er simbolo e la data de nascita e li colori giallo oro rosso pompeiano,no quella maglietta schifo Torino granata che fate adesso
Poi er Capitano presidente
Danielino allenatore
E Radiolone tuttofare della Roma
Complessato
Cortigiano adulatore
Lo stadio sarebbe probabilmente già in costruzione se non avessi voluto e dovuto fare contenti elementi del tutto estranei agli interessi della AS Roma.
Sapete rispondere con argomenti oltre che i pollici? Vi dico pure un’altra cosetta. Sapete quanto potevano costare quei terreni acquistati direttamente dal curatore fallimentare Sais? Non più di 5 milioni.
Se lo poteva permettere anche il bilancio della Roma. Meditate…
scusa Luca… seriamente… senza ironia…
ma oggi il corriere dello sport è diventato credibile???
UB… ce l’hanno già spiegato, la ASRoma non si poteva accollare un mutuo trentennale con garanzia lo stesso bene, in pratica quello che fanno tutte le aziende private, il perchè non l’ho ben capito, però dicono che è per questo che è mejo avere una subsocietà con garante l’ASRoma che poi per trentanni pagherà un’affitto paragonabile alla rata del mutuo, forse pure meno…
Caro GS, davvero la Roma non poteva permettersi di spendere una manciata di milioni per i terreni? E poi magari anche rivenderli a chi avrebbe costruito lo stadio, mettendo nelle casse bisognose una bella sommetta? Quei terreni sarebbero adesso liberi da vincoli giudiziari.
Sarebbe stata una mossa intelligente, ma si è preferito mettere in mezzo un soggetto altamente compromesso come Parnasi, che ha finito di complicare un’impresa già complessa.
Perché? Che senso ha?
ahahah UB… ma se si sono dovuti prestare una 30ina de ml impegnando i prox botteghini per pagare gli stipendi… ahahah anche sulla riflessione finale 🙂 … si vede che te parti dalla buona fede dei vari interlocutori, sarebbe bello che ci spiegassero (non saprei a chi) qual sono state le motivazioni della scelta di quell’area su una proposta di una 60ina (notizia sul sito ufficiale dello Stadio che non esiste più), il che non giustifica che ancora non ci si possa giocare in tutti l’altri paese civili in 3/4 anni sarebbero funzionanti, to metti 4/5 perchè in Italia non siamo preparati… penso che se lo Stadio andava subito a dama Unicredit sarebbe rientrato di oltre 600ml
Appunto GS, quello è il motivo per cui lo stadio non c’è ancora e anche quello per il quale la Roma sarà quella che ci guadagnerà di meno tra tutti i soggetti interessati.
Ma per fare ciò si sono complicati parecchio la vita, e adesso hanno a che fare con due elementi che su quei terreni si giocano la sopravvivenza.
Titolo “Fondamentale l’ok per lo stadio”… Appunto. Sono anni che giriamo attorno a questa questione. L’ok non c’è, ormai è chiaro, e non arriverà neppure ora, se non con la solita formula condizionale (e allora, di ok di questo tipo… farlocco, ce ne sono già stati una decina). Sai cosa gliene frega poi in Comune e alle facce di bronzo ivi residenti delle ” cause milionarie” minacciate (anche queste “cause milionarie”, da quanto tempo le si minaccia?) dal signor James Pallotta. Coi tempi della giustizia italiana, i ricorsi, i controricorsi, ecc.: campa cavallo che l’erba cresce. Ma poi, scusate, a Natale 2019 fino ai primi mesi del 2020, ricordo vagonate di articoli in cui ci si spiegava che Friedkin era soprattutto interessato ad acquistare la Roma per pubblicizzare e amplificare le attività delle sue aziende (turismo d’élite, cinema, ecc.), insomma il suo brand, e che quindi acquistava la Roma indipendentemente dal progetto stadio, centrale invece per Pallotta. Ecco perche’ Friedkin era ” diverso”, ecco perché lui (al contrario di Pallotta) sarebbe stato più “presente”, ecco perché la ipotizzata presidenza al figlio e bla bla bla e ancora bla. Invece oggi (anzi ormai da un mesetto) scopriamo che questo stadio resta imprescindibile pure per Friedkin. Che, dunque, è un Pallotta n. 2. Ma, appunto, se è così, il progetto si è incagliato, è fermo, i lavori manco sono iniziati e in Comune sanno e possono aspettare, tanto nessuno li ” tocca”. Che Pallotta, Friedkin, gli sceicchi e i marcos ne prendano atto. E quindi?…
narcos, non “marcos”…
Forse ti sfugge che per i risarcimenti richiesti alla pubblica amministrazione la Corte dei conti può chiamare a risponderne con il patrimonio personale chi ha mancato nell’esercizio delle sue funzioni. La conferenza dei servizi “comanda“, in base alla legge sugli stadi, se la Roma e’ stata buona e’ solo perché vede la possibilità di costruire lo stadio, qualora svanisse partirebbe la causa che riguarderebbe anche i singoli consiglieri e organi competenti. Siamo in fondo, o il si o la causa, mi sembra l’abbia accertato anche lo studio legale del comune. FORZA ROMA
Non credo che la Roma, o meglio la società ad hoc creata per lo scopo, possa chiedere alcun risarcimento. L’unico soggetto che potrebbe farlo sarebbe Eurnova in qualità di proponente.
In quanto alla CdS che comanda, questo è il famoso articolo della discordia:
“…il verbale conclusivo della Conferenza di Servizi decisoria costituisce, ove necessario,
adozione di variante allo strumento urbanistico comunale ed è trasmesso al sindaco, che lo sottopone
all’approvazione del Consiglio Comunale nella prima seduta utile”.
Il legislatore non poteva costituzionalmente distrarre all’amministrazione comunale l’onere dell’approvazione al PRG.
È ambiguo e soprattutto non vi sono precedenti di pronunciamenti da parte della Cassazione.
Va da sé che un voto non può mai essere ridotto ad un atto dovuto. Almeno non in uno stato di diritto.
@gerry: a me non sfugge nulla, ma te sfuggono i tempi della giustizia e dei ricorsi vari, di ogni tipo, in Italia. Parliamo (anche di quel che dici tu) di anni, non di mesi, e l’esito non è affatto scontato. Se poi tu pensi che un processo x o y basti vincerlo perché si ha ragione… buona fortuna e tanti auguri, davvero! Non discuto, quindi, se la Roma abbia ragione o meno in linea di principio, ma sorrido dinanzi a questa “minaccia”, che fa il solletico al Comune di Roma. Che, ripeto, può aspettare in tutta calma, mentre Pallotta, a quanto pare, non più (parole sue, non mie). Quando tu dici ” o il sì o la causa”, quindi, è solo uno slogan, una petizione di principio ma è qualcosa che non fa paura a nessuno. Il sì allo stadio può tranquillamente continuare a non arrivare e Pallotta a non ottenere nulla, quindi, senza che ci siano eventi o atti particolari in grado di modificare questo dato di fatto e far tremare di paura il Comune. Anzi, la causa, se davvero intentata, sarebbe il pretesto per il Comune per chiudere definitivamente la comunicazione con Pallotta e sarebbe dunque non la prima pietra, ma la pietra tombale sul progetto stadio. Ecco perché, infatti, Pallotta si guarda bene dal fare ciò davvero e si limita a “minacciare”: ma sono armi spuntatissime. Insomma, per me anche da questo modus operandi si è visto e si vede il dilettantismo di questa proprietà attuale, che ” politicamente ” si è mossa e si muove tuttora molto male, in modo anche ingenuo (vedi questione Parnasi, Lanzalone, ecc.). Ma, se vuoi costruire a Roma non dico uno stadio, ma anche solo un chiosco che vende i cocomeri, beh, politicamente ci devi “stare”, devi sapere come funzionano certi meccanismi e devi anche affidarti alla gente giusta. Non puoi sorvolare da Boston e pretendere… Non funziona così, e il ” sistema” infatti si è chiuso a riccio. Chi ha torto o ragione a me non importa: il dato di fatto è che lo stadio te lo sogni la notte. Non è un caso, infatti, che i presidenti che alla Roma hanno vinto scudetti e costruito squadre importanti, che ancor oggi ricordiamo, sono stati uomini politici (Dino Viola era un DC di ferro) o politicamente molto… attenti (Sensi). Cosa che Pallotta non è. Ma questo, a Roma, è un demerito, non un merito.
A questo punto la vicenda stadio diventa fondamentale per il futuro della A.S.Roma ed anche dei 5stelle che hanno l’unico motivo per essere rieletti al comune di Roma, ovviamente non con la Raggi che rimane comunque una brava persona, questa vicenda ha il triplo collegamento politico, imprenditoriale, sportivo e diro’ di piu’, c’e’ qualcuno a Roma che si professa tifoso giallorosso ma sta pregando Dio che salti tutto.
Caro’ Sig. Malgo’, mi auguro che invece tutto si realizzi e che torniamo a riabbracciare tutti la nostra amata Roma.
Basta che vada via il ristoratore di Boston poi va bene tutto, chiunque farebbe meglio di lui, una persona inutile e dannosa nella storia della ASROMA!
NB per i pallottini si chiama così la nostra squadra voi tifate l’ASAZIENDA
Concordo sul fatto che non ci debba essere mai piu’ un Pallotta.
Dovra’ cambiare tutto, il modo di gestire la societa’ mi auguro sia’ una proprieta’ che abbia il nostro orgoglio di essere ROMANISTI e la voglia di vincere.
Un’altro Pallotta ci porterebbe all’autodistruzione ed e’ l’ultima cosa che voglio.
FORZA ROMA SEMPRE !!!!
Il sì dello stadio con tutti sti cambiamenti sia per la squadra che per la giunta comunale è una chimera…un sogno irrealizzabile…la gente come noi s’è rotta di sognare, Il nostro modello deve essere l Atletico de Madrid, finali, coppe e poi stadio, non plusvalencie, vigne a fondo perduto e debbiti…
Fienga provvedi !
Pallotta non farebbe una squadra competitiva neanche se costruisse 100 stadi.
E’ sicurissimo, lui preferirebbe arrivare in finale di champions e perderla perchè così avrebbe gli stessi introiti di chi la vince ma risparmierebbe i premi ai calciatori.
A questo personaggio interessano solo i soldi.
Pallottiani o antiPallottiani ( tutti e due con buone ragioni )
La questione non e’ se Pallotta ci e’ simpatico o no
La questione e’ che il Comune di Roma deve rispondere se Pallotta puo’ o non puo’ realizzare il progetto che ha presentato
Non e’ normale ci vogliano sette anni per dare questa risposta
Pensate quanto e’ cambiato il mondo in sette anni
Pensate come era la vostra vita ,la vostra famiglia , il vostro lavoro sette anni fa
Il Comune di Roma sembra ballare il minuetto della nonna a basso volume per non svegliare nessuno
La Raggi due mesi fa ha detto : a breve…………
Se avessero dato la possibilita’ a Pallotta di costruire lo stadio o gli avessero detto chiaramente di no in tempi normali , fatta la sua speculazione avrebbe gia’ venduto da un pezzo
Dispiace leggere questi scontri tra tifosi pro e contro la presidenza , il clima di divisione giova SICURAMENTE a qualcuno e qualcuno lo alimenta
Auguriamoci di avere la fortuna di trovare un presidente mecenate per il futuro , ed accontentiamoci oggi di quello che passa il convento
Buona Europa League a pallottiani e anti pallottiani. Ce la possiamo fare
sempre Forza Roma !
non riesco a capire chi ci è e chi ci fa. tutti questi commenti sembrano fatti da persone che non sono di Roma o che comunque non vivono a Roma. Cascano tutti dal pero. Ma lo vogliamo dire che tutta la vicenda è stata orchestrata da Unicredit, per motivi economici suoi, sulla testa della società? Cosa c’entra Pallotta con Parnasi ed Euronova, questo giro serviva alla banca per rientrare delle esposizioni del suo imprenditore, compresa scelta del sito.
Siamo sicuri che se Pallotta avesse avuto le mani libere avrebbe fatto quelle scelte?
Lo si accusa di voler fare soltanto del business con la Roma; e questa serie di scelte non sono di sicuro le scelte di un businessman americano.
Amico mio, è quello che è chiaro a chiunque voglia ragionarci sopra.
Ovvio che Pallotta non avrebbe mai sentito parlare di Parnasi e Eurnova se si fosse mosso in indipendenza.
Ma deve restituire un favore a chi gli ha fatto prendere la società a circa metà del valore di mercato.
Quello che fa tenerezza è leggere da parte di molti che sia in atto una guerra tra il bene e il male. In un’operazione in cui quella che ci guadagnerebbe meno sarebbe proprio la Roma.
Lo stadio non è proritario. Basta inserire una postilla nel caso di costruzione dello stesso concordando un prezzo di surplus in favore di Pallotta. I problemi sono:1) quando parte la stagione 2020/ 2021? Eventualmente come?2) gli spettatori potranno entrare? 3) ci sarà la campagna abbonamenti?4) i diritti TV saranno conservati ed a quali condizioni? In sintesi, si investe quando si avrà l’idea che il vaccino è pronto. Almeno io da imprenditore mi farei queste domande.