Furia Pallotta: “Sono disgustato”

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AS ROMA NEWS – «Disgusted». Disgustato. James Pallotta in una parola ci riassume il suo pensiero sull’eliminazione della Roma dalla Coppa Italia per mano dello Spezia. Una settimana fa aveva lasciato una squadra qualificata agli ottavi di Champions (comunque tra i fischi), ora dagli Usa assiste all’ennesimo flop. «Un fallimento umano», come lo descrivono a Trigoria, che porterà inevitabilmente delle ripercussioni. Alcune nell’immediato, altre a giugno.

«A nome mio e della società chiedo scusa ai tifosi per la partita di oggi. Le mie congratulazioni allo Spezia» aggiunge poi Pallotta in un tweet. La posizione di Garcia è ufficialmente in bilico. Il club sinora ha provato a proteggerlo, almeno di facciata. Ma l’umiliazione di ieri è talmente grande che adesso diventa impossibile non pensare a un cambio in panchina. Serve una scossa, prima di perdere gli altri obiettivi, difficilissimi da conquistare ormai se la Roma è quella dell’ultimo mese.

Finita la gara con lo Spezia, il dg Baldissoni ha lasciato subito l’Olimpico per dirigersi allo Studio Tonucci, mentre è toccato a Sabatini e il suo vice Massara parlare con Rudi nell’ufficio dello stadio. Poi il diesse ha raggiunto Baldissoni e Zanzi a piazza del Popolo. Da lì è stato possibile mettersi in contatto in videoconferenza con Pallotta. È stato il presidente la scorsa estate a volere più di tutti la conferma di Garcia, mentre Sabatini, fra gli altri, ha parlato con Sarri. Poi, visti gli stenti iniziali (Borisov su tutti) a fine settembre il presidente ha contattato tramite un intermediario Ancelotti che gli ha fatto sapere di non essere disponibile per la Roma. A quel punto i dirigenti hanno deciso di andare avanti con Rudi. E di navigare a vista fino a giugno quando la scelta di allenatori sarà più ampia e anche i dirigenti potrebbero farsi da parte. Ora stanno valutando tutti i nomi possibili per intervenire subito: da Lippi a Capello, da Mazzarri e Spalletti, soluzioni non mancano anche se nessuno convince fino in fondo.

Alle 21.15, uscendo per primo dallo Studio Tonucci, Sabatini ha confidato all’unico cronista presente: «Sono angosciato, ma non abbiamo deciso nulla». Pochi minuti dopo è stata la volta di Baldissoni e Zanzi. «Ci vuole calma», ha spiegato il diggì. E se si dimettesse Garcia? Ad ascoltare le sue parole dopo Roma-Spezia non ci pensa neppure, forte di un contratto da 2.5 milioni netti a stagione fino al 2018. «Non mollo mai – ribadisce il francese – non è un problema. Spingerò la squadra fino alla morte, se serve. Abbiamo perso fiducia, mi dispiace e mi fa rabbia. Spero che questa partita possa essere una lezione per i giocatori: se giochi con i dubbi non si va da nessuna parte .Non so se abbiamo capito tutti che questa squadra e questa società sono importanti e non si può non vincere in casa contro una squadra di Serie B: è un fallimento».

I tempi per un esonero immediato sono stretti, domenica c’è il Genoa e allora, forse, tanto vale prendersi tutta la sosta natalizia per decidere. Intanto Garcia va avanti: «Dobbiamo ritrovare entusiasmo e fiducia – spiega – tocca solo a noi farlo. La gara di domenica è fondamentale perché ci serve una vittoria. Da tre partite non subiamo gol e abbiamo ritrovato equilibrio, ma non riusciamo più a segnare». L’eventuale decisione sul ritiro verrà presa stamattina a Trigoria, considerando che i giocatori sono tutti convocati la sera per la festa di Natale organizzata in un locale sulla Tiburtina. Mai come stavolta i sarà davvero difficile brindare per la Roma.

(Il Tempo, A. Austini)

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29 Commenti

    • Sono d’accordo con te amico. Ma io ne ho proprio per tutti!!!! Squadra, una società inesistente, una dirigenza incapace e buona a nulla e, sì, anche per la Banca Unicredit!!!! Una parola sola per tutti quanti: POLLI!!!!!!!!!

  1. Credo che questa volta Pallotta abbia accusato il colpo della eliminazione in coppa Italia e del rischio Champions a fine campionato (è sempre molo sensibile alle ricadute economiche). In ogni caso io domenica col Genova tiferò come sempre Roma. L’allenatore (e/o il DS) si può cacciare anche dopo una vittoria, se si vuole. A gennaio fare mercato serio.

  2. La prossima volta che mi tocchera’ sentire “Carletto nostro” dire che gli piacerebbe allenare la Roma, m’esplodera’ il fegato.

  3. Io ho difeso Garcia fino alla gara col Barcellona. Se ora dico che se ne deve andare non è per problematiche tattiche ma perché ha dimostrato di non saper gestire una rosa ampia che compete su più fronti e di non riuscire a gestire lo spogliatoio.
    A prescindere dalla qualità dei giocatori a disposizione, tende a giocare sempre con gli stessi, determinando disabitudine e insicurezza in quelli che non giocano mai. Così arriva al punto in cui la “prima” squadra è spompata dalle troppe partite e la “seconda” impaurita.
    Inoltre, lo ha dimostrato in diverse occasioni, non ha la necessaria durezza nel gestire le manchevolezze dei giocatori, che continuano a giocare nonostante evidentemente fermi in campo, e così determina scoramento e risentimento negli altri, che non giocano.
    Oltre questo, è privo di una “strategia comunicativa” a ampio respiro, non ha il “senso” della partita.
    Quante volte abbiamo sentito dire “abbiamo preparato male la partita”?
    L’imbarcata con il Barca, per come è maturata, è imperdonabile. E non per i gol presi, ma perché ha umiliato e ferito la squadra. E’ stato incapace di capire che contro squadre contro il Barca non si va a giochicchiare. Se non vuoi rischiare diffide o infortuni metti le seconde linee, almeno se prendono l’imbarcata hai l’alibi. Andare con la prima squadra e non giocare è deleterio. Altri errori gravissimi sono state le dichiarazioni dopo la Juve lo scorso anno: vinceremo lo scudetto. E quelle di fine campionato, dove ha detto delle cose che alla luce dei fatti si sono rivelate giuste, ma che per come è stato poi trattato dalla società, dovevano portare alle sue dimissioni.
    Detto questo, la responsabilità di questa squadra pietosa non è soltanto sua.
    Qualcuno ha dei limiti tecnici, non sono undici maradona… ma, se metti dinamicità e intensità, certi limiti tecnici non si vedono, quando giochi contro lo spezia o l’atalanta…
    – ci sono giocatori che hanno smesso di impegnarsi, in allenamento e in campo, da un po’ di tempo;
    – altri che sono oggettivamente finiti;
    – altri già usurati, fisicamente e psicologicamente;
    – altri insicuri e timorosi, senza ritmo partita
    Ma se i giocatori non si impegnano, è in primis l’allenatore, con il supporto della dirigenza, che deve sbatterli al muro. E anche su tutto il resto, aldilà dei compiti tattici, è l’allenatore che deve mostrare gli attributi.
    Per la sua dignità e professionalità, Garcia è bene che si dimetta.
    Se esiste una dirigenza vera, nella AS Roma, è bene che se lui non lo fa, procedano ad esonerarlo.
    Sperando che abbiano imparato dall’errore e prendano un allenatore di quelli che pretendono poteri che vanno oltre il decidere come mettere gli uomini in campo.
    Responsabilità dei tifosi io non ne vedo.
    Sono stati trasformati in clienti, da questa gestione. E come tali si comportano. Se il prodotto non piace non lo comprano.
    La società dimostri di tenere alla squadra, e non solo al marketing e agli investimenti, e allora potrà parlare di tifo e di passione. Fino ad allora sarà un dialogo fra sordi.

    • hai spiegato in maniera ottima e semplice. pienamente d’accordo con te. soprattutto per l’aspetto dei tifosi. ci hanno fatto diventare clienti, poi vogliono che tifiamo sempre e comunque. vorrebbero la botte piena con la moglie ubriaca.

  4. Rob sarei curioso di rileggere tutti i tuoi commenti, cosi capirei meglio l orientamento della tua redazione. Mi sembra di aver capito che adesso la gestione Garcia sia diventata insostenibile. Mi chiedo perche adesso, visto che certe problematiche erano chiare da tempo. Il commento fatto a caldo dalla ragazzotta di Garcia non era buttato li a caso. La situazione nella As roma va avanti da un pò, i limiti fisici oltre che tattici sono quelli che a me rimangono più oscuri. Mi chiedo, come fa un professionista come Norman, strapagato e con una reputazione da difendere che dve riportare direttamente al presidente presentare una squadra atleticamente ridicola ? Ieri lo spezia dimostrava molto piu freschezzacatletica dei nostri, presi da crampi con maicon che dopo uno scatto si è sentito male.

    • I miei commenti? è semplice. ho difeso Garcia fino al barcellona, perché convinto che tatticamente non sia scarso. Non che la sua gestione fosse esente da errori, ma quelli li facciamo tutti.
      Adesso è insostenibile, per me, perché è evidente che la situazione non è più sotto il suo controllo. Non solo durante la partita, ma anche in altri ambiti. La questione Gervinho, ha recuperato o no? partita per partita… ad esempio, è un mistero.
      La rosa: non penso che la rosa sia tanto scarsa da non passare con lo Spezia. Non penso che giocatori che non hanno mai giocato siano morti atleticamente. Non hanno il ritmo partita, ovviamente, perché non hanno mai giocato.
      Dzeko e Pjanic sono un caso a parte. Dall’eliminazione della bosnia sono calati di brutto. Ieri ero *certo* che sbagliassero i rigori

  5. Disgustato???? questi dirigenti e questo allenatore ce li hai messi tu!…..ora agisci di conseguenza,avete distrutto tutto,una curva,la squadra,la nostra dignità…vi basta?

  6. Che meschino. E chi è il responsabile in primis di quello che accade??
    E aggiungo, di quello che accade da quasi due anni.
    Non so quanti pollici verso mi sono preso per aver detto più volte che avevamo giocatori sovrastimati. E tutti a dire che la roma si ama ma non si discute.
    Come se in campo c’andasse il nostro amore e non i loro piedi e il loro orgoglio.
    Noi siamo la cornice, il folklore.
    Ma se manca la sostanza cosa aiuti?
    Abbiamo una squadra di mezzi giocatori, o addirittura di calciatori in pensione.
    Talmente invecchiati dentro che la nostra voce manco la sentono.
    E noi a glorificare: – il ninja, dzeko, rudigger, pianic, salah, digne, i portieroni, maicon, e forse torna pure strootman.
    Ma davvero non vi sentite tutti un pò co@lioni? Sicuri che le premesse fossero diverse a settembre

  7. L’unico sbaglio di Pallotta è stato pensare di avere una dirigenza competente.
    Galliani mi sta sul caxxo Al Milan sono secoli che fa tutto lui mi sembra che qualche risultato a casa l’abbia portato negli anni in cui ha lavorato?
    Non serve che il presidente stia sempre in tribuna per vincere basta scegliere meglio gli uomini di fiducia.
    Sabatini io lo terrei affidandogli solo di esclusivamente il mercato e più soldi per affrontarlo.
    Tutto il resto della marmaglia fuori da Trigoria tutti all’ufficio di collocamento

  8. Troppe cose stanno accadendo che lasciano pensare. Tutto sta implodento simultaneamente in casa Roma. Purtroppo è impossibile interpretare. Il progetto stadio che doveva dare il bust alla Società, sembra naufragare e con lui tutta le gestione Roma. Ripeto, la gestione a distanza per lo più demandata a personaggi che non so cosa ci azzeccano con il calcio lascia perplessi. I calciatori in primis hanno colto questi aspetti e sul campo si vede. Ripeto, Garcia non vuole mollare l osso perchè sa di non essere l unico responsabile di questa debacle ma forse più un attore consapevole e ben pagato, pronto a fare da parafulmine. Daltronde è un mediocre e sa che non può ambire a grandi palcoscenici ed ha preferito i soldi. In questo momento non vedo futuro per questa gestione.

  9. A questo punto un cambio societario.. Se la Roma non arriva tra le prime tre e ci sono serie possibilità che ciò accada, la vedo dura, con Pallotta presidente, mantenere questi livelli. Ci Sarebbe un drastico taglio di monte stipendi, una rivoluzione dove i pezzi importanti verranno ceduti i vecchi rottamati un allenatore nuovo e un progetto ridimensionato e spalmato per i prossimi cinque anni.

  10. A presidè me raccomando a giugno quando vengono a batte cassa aridaje l aumento a questi indegni!non riescono neanche a porta a casa una coppa Italia sei proprio un pollo

  11. Se i pollici versi hanno una idea diversa in merito a quella che sarà la gestione Roma qualora non centrasse il terzo posto sono pregati di postarla, sono curioso di immaginare altre alternative. L altra cosa che mi incuriosisce e questa debacle simultanea delle squadre romane. Lo scorso hanno all unisono, hanno centrato la CL, quest anno all unisono stanno per cacciare i loro allenatori. I misteri del calcio italiano.

  12. coraggio..siamo perdenti di successo..è vero se falliamo come sembra probabile la zona champions,ridimensionamento assicurato,chissà magari faremo meglio..

  13. presidente la colpa è di retesport che a calciato sulla traversa e di teleradiostereo che a calciato alto e dei tifosi che fischiavano si ma dello spezia

  14. a pensare male a volte ci si azzecca, e un dubbio feroce mi attanaglia. Ossia giocatori e dirigenza in accordo stanno mettendo alle corde RG (comunque non all’altezza) per costringerlo a dare le dimissioni ed evitare l’esonero risparmiando quasi 8 mln. Prima lo depotenzi nella scelta dello staff, non sceglie i giocatori e la squadra oltre a non avere gioco non ha grinta.
    1+1+1…

  15. 1927 bella ipotesi ma i conti non tornerebbero.
    2,5 milioni di euro a stagione x 2 anni quanto fa?
    Solo di Champions la qualificazione ci stava costando 9 milioni, ricordandoti che siamo passati non per meriti nostri ma perché al Leverkusen gli ha detto male.
    Senza contare che se non raggiungi certi obbiettivi anche gli sponsor te ne danno di meno in più hai seriamente messo a rischio la qualificazione alla prossima Champions = 20/25 milioni di €.

  16. vedi pallotta, sei mesi fa hai detto a garcia che gli davi una squadra che avresti potuto allenare anche tu…..invece gli allenatori bravi servono

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