Garcia studia una doppia Roma

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NOTIZIE AS ROMA (IL MESSAGGERO, M. FERRETTI) – Non era mai accaduto, con Rudi Garcia in panchina, che la Roma dovesse affrontare una partita priva di due delle sue tre colonne di centrocampo, cioè De Rossi e Strootman costretti a saltare per squalifica l’appuntamento di domenica con il Catania. Era già accaduto che l’olandese saltasse una gara, a Livorno; non era mai accaduto che DDR dovesse restare a guardare. Ecco perché c’è molto curiosità per capire quale soluzione troverà il tecnico francese; una soluzione inedita, questo è logico, dunque aperta a più di una ipotesi.

LE TRE CARTE Se dovrà fare a meno di DDR e King Kevin, Garcia potrà recuperare Pjanic, assente perché fermato dal Giudice sportivo contro il Milan. Scontato che il bosniaco torni titolare, così come appare assai probabile che venga confermato, nonostante la brutta prestazione di Milano, lo statunitense Bradley. Insomma, due delle tre maglie del centrocampo della Roma appaiono già assegnate. Con Miralem nelle vesti di mezzala- intermedio e con Bradley in quelle di schermo davanti alla difesa, il ruolo che meglio si addice alle sue caratteristiche tecniche. Resta, dunque, da trovare il terzo centrocampista, con tre giocatori in lizza: Florenzi, Marquinho e Taddei in ordine non casuale. Il primo a Milano è stato tenuto a riposo, salvo poi essere impiegato nella parte finale della partita al posto di Ljajic, quindi teoricamente nel ruolo di attaccante.Un ruolo che gli ha disegnato su misura Garcia, che sempre l’ha impiegato in quella posizione. Florenzi, però, nasce centrocampista e riportarlo per una volta nel ruolo che gli aveva dato lo scorso anno Zdenek Zeman non dovrebbe essere così complicato. E un Florenzi a centrocampo aprirebbe il campo pure a varie soluzioni per il tridente d’attacco, dove in quattro (Totti, che tornerà dal primo minuto, Destro, Gervinho e Ljajic; Borriello è infortunato) sarebbero in lizza per tre posti. La soluzione Marquinho vice Strootman, però, non va scartata a priori, e non solo perché il brasiliano è mancino come l’olandese. Resta da ricordare, comunque, che Marquinho finora è stato considerato da Rudi più un attaccante che un centrocampista, come accaduto ad esempio a Genova contro la Sampdoria o più recentemente a Bergamo. Possibile, quindi, che il brasiliano possa giocare a centrocampo? Possibile, ma forse non probabile. La terza via porta a Taddei che Garcia apprezza molto e che è stato sempre buttato nella mischia come centrocampista. Rodrigo in questo campionato non èmai stato titolare e nulla vieta che possa esserlo domenica per la prima volta. Ma non v’è dubbio che sulla scelta di Rudi inciderà anche una valutazione squisitamente tecnica: la composizione del centrocampo, in parole povere, non potrà/dovrà non tener conto di quella dell’attacco e viceversa. Per garantire alla Roma un equilibrio complessivo e pochi rischi in fase di non possesso palla.

RICERCA D’EQUILIBRIO Esempio: se Rudi dovesse optare per un tridente formato da Totti, Destro e Gervinho, poco portati a partecipare alla fase difensiva, in mezzo al campo ci sarebbe quanto mai bisogno di gamba, cioè di quantità che qualità. A meno che l’allenatore della Roma, viste lepesantissime assenze, non cambi modulo. Anche a Milano il 4-3-3 in fase di non possesso diventava 4-1-4-1, con De Rossi davanti alla difesa, linea a quattro formata da Ljajic (Florenzi), Bradley, Strootman, e Gervinho più Destro (Totti) attaccante centrale. Contro il Catania il 4-1-4-1 potrebbe essere formato da Bradley davanti alla difesa, linea a quattro con Ljajic (Florenzi), Florenzi (Taddei, Marquinho), Pjanic e Gervinho e uno tra Totti e Destro attaccante centrale. Totti e Destro che, per forza di cose, non hanno i 90 minuti nelle gambe e che appaiono destinati a dar vita ad una staffetta. E a sistemare così le cose a centrocampo

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