Il Governo sgonfia il pallone

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ALTRE NOTIZIE – Il gioco è cambiato: da calcio a palla avvelenata. Un rimpallo costante tra date di possibili aperture e nuovi rinvii. Niente calcio. Ancora per un paio di settimane. O almeno così sperano i venti presidenti della serie A.

Eh già perché con ogni probabilità questa sera il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora ospite a Che Tempo che fa dirà che non ci sono ancora le condizioni”. Di fatto il nuovo Dpcm che il governo sta preparando proprio in queste ora darà il via libera agli sport individuali o non agli allenamenti individuali. Tradotto, sì a golf e tennis e no al calcio. I calciatori potranno allenarsi ma non nei centri sportivi.

Calcio rimandato. Ancora. Ma per quanto? Non si sa. Difficilmente il Dpcm conterrà altre indicazioni. Si andrà oltre la metà del mese. E’ possibile che sia il 18 la data giusta della ripartenza. Questa mattina riunione tra i capi delegazione e il premier Giuseppe Conte sul Dpcm, sarà decisiva anche per il calcio.

Dal canto suo il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina non si pone troppi problemi “una o due settimane in più non fanno differenza” sussurra. Sa benissimo di essere finito nel mirino degli avversari. Ora resta in posizione d’attesa. Una grosso aiuto potrebbe arrivare dalla Germania, se la Bundesliga decidesse di ripartire sarebbe più facile fare leva sul governo. Detto questo le date non sono un problema. O meglio il numero uno di via Allegri ha pronta la soluzione: play-off e play-out. Una sua idea che alla lunga vorrebbe introdurre in pianta stabile nel campionato.

Se il via libera definitivo dovesse scattare a fine maggio inizi giungo appare chiaro che è impossibile giocare le 12 gare rimanenti più i recuperi entro il 2 agosto. E allora ecco la soluzione: poche gare, magari da giocare tutte al centro sud e con un grande appeal per i telespettatori. E magari si troverebbe anche una via con le Tv che già reclamano sconti.

(Il Messaggero, E. Bernardini)

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10 Commenti

  1. Altro che germania, se tutti si allineano alla scelta olandese di annullare il campionato non ci resta che festeggiare

    • Se è per questo, ha chiuso il Belgio, sta chiudendo l’Argentina e altri, senza considerare sport più nobili e con meno interessi del calcio! Se lotito e gravina piazzerano l’esempio di Germania e Polonia ce ne saranno tanti di contrari da sbattere loro in faccia…

  2. Attenzione se vogliono ripartire senza farli neanche allenare o farli allenare per una settimana o 10 giorni si rischierebbe una ecatombe, sarebbero tutti strappi muscolari nessuno potrebbe sostenere una partita ogni tre giorni con 10 giorni di allenamento dopo due mesi di inattività, ma a questi qui che cosa gli dice la capoccia?

  3. Ma sì: play-off di riparazione al Centro-Sud, cosicché la Lotitese possa giocare le partite di andata direttamente a Formello e poi all’Olimpico quelle di ritorno. Dai, dateje sto scudetto malato e condannateli ad essere ridicoli per l’eternità.

  4. La mia personale speranza è che questo virus infligga un duro colpo allo schifoso carrozzone della Serie A itagliana. Il massimo sarebbe la sua completa sparizione, con tutti gli schifosi personaggi che ci mangiano sopra, ma questa è utopia. Il popolino non ha bisogno di libri e di cultura, ha bisogno di pallone. Salvo poi lamentarsi dei governanti ladri.

    • Populismo di bassissima legaNord e che non tiene conto della quantità di persone che lavorano intorno al mondo del calcio,nessuno adulto direbbe una cosa del genere.

  5. Ma perché non si dovrebbe ripartire se ci saranno le condizioni di sicurezza??
    A me piace il calcio, perché dovrei privarmene solo perché la Lazio probabilmente vincerebbe lo scudetto??
    Sticaxxi!
    Come ci sono riusciti loro potremmo riusci noi il prossimo anno!!

  6. Questo che riporto è un pezzo di un’articolo di oggi, preso da un quotidiano nazionale italiano abbastanza importante(non esclusivamente sportivo) e così la riporto. Considerando che in Germania hanno una situazione sanitaria nettamente superiore alla nostra, ma questo è quello che pensano i tedeschi.

    I gruppi dei tifosi tedeschi organizzati, che in Germania hanno parecchia influenza sull’opinione pubblica, si oppongono alle partite a porte chiuse, ma anche ai test medici ai giocatori, considerati offensivi per il personale medico e paramedico e per i lavoratori dei servizi essenziali durante la pandemia. “La quarantena per il calcio, le partite fantasma non sono una soluzione – è la linea ufficiale dei tifosi – e la ripartenza del calcio è inaccettabile nella situazione attuale, a maggior ragione con il pretesto del valore sociale delle partite: sarebbe una presa in giro del resto della società”.

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