Insigne lascia Raiola: l’attaccante del Napoli si “trasferisce” da Totti

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ALTRE NOTIZIE – Il cuore di Napoli e quello di Roma. Uniti oltre le stupide rivalità. La procura di Lorenzo Insigne, capitano e napoletano doc, potrebbe passare infatti nelle prossime settimane nelle mani di Francesco Totti che proprio ieri ha rilanciato: «Mi piacerebbe un gemellaggio tra Roma e Napoli».

Un asse formato dopo la rottura insanabile di Insigne col mega agente Mino Raiola. Il motivo sembrerebbe legato alla volontà di restare a Napoli di Lorenzo, mentre il procuratore di Lukaku e Ibra avrebbe voluto fargli cambiare aria.

Nessun giocatore assistito da Mino, infatti, è mai rimasto per tutta la carriera legato a una sola squadra. Insigne, invece, di Napoli vuole diventare la bandiera. Da qui la voglia di legarsi alla bandiera per eccellenza: Totti. Lo storico capitano della Roma aveva anticipato l’indiscrezione durante una diretta Instagram con Cannavaro: «È tutto fatto, lo prendo io».

Sembrava una semplice battuta, ma così non è. L’ingresso di Lorenzo nella scuderia CT10 (l’agenzia che collaborerà con l’inglese Stellar Group appena sarà terminata l’emergenza) è ostacolato solo dalla concorrenza di Pastorello che, saputo della rottura con Raiola, sta provando a inserirsi.

Ma sotto l’ala di Totti potrebbero finire altri due talenti italiani che legherebbero tutto il Paese: l’interista Esposito da Milano e Chiesa da Firenze. Totti sempre Superstar quindi, anche del web. Ieri in una diretta con Salvatore Esposito (il Genny di Gomorra) ha tuonato: «Si deve pensare più alla salute che al pallone in questo momento, per rispetto di chi non c’è più. Giocare a porte chiuse e con spogliatoi divisi non ha senso, non è calcio».

(Leggo, F. Balzani)

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11 Commenti

  1. L unico che in mezzo a quel branco di incapaci ci capiva di calcio, visto che ha calcato i campi che contano per 25 anni…purtroppo funziona così anche nella realtà gli asini raccomandati ( con gli occhialetti di Fendi ) vanno avanti e gli intenditori vengono scartati !

    • Quando qualche club Europeo chiama il procuratore di Insigne per chiedere informazioni risponde Totti o fa parlare il figlio? (che parla un inglese perfetto).
      Essere stato un calciatore meraviglioso non vuol dire saper fare tutto, anzi…

    • Non mi pare che Raiola sia così meglio di Totti. Forse parlerà diverse lingue ma non ha certo l’aspetto di un manager raccomandabile. Se Totti si mette a studiare l’inglese in una decina d’anni farà più soldi di quanti ne ha fatti da calciatore. Poi magari se la comprerà lui la Roma.

  2. Se pur alcune volte anche il sottoscritto l’ha criticato per diverse sue “uscite”, vorrei spezzare una lancia in favore di Francesco Totti! In quanti ricorderanno quel “famoso episodio” accaduto in Roma – Inter Quando “Rocchi – Arbitro dell’incontro e Fabbri al Var” negarono quel rigore “nettissimo” su Zaniolo senza prendere in minima considerazione la moviola. (uno dei tanti)
    L’immenso Capitano fu’ trà i primi a scagliarsi contro la “dirigenza” arbitrale, raccogliendo all’unisono l’incazzatura generale dei tifosi Non vorrei che a lungo andare, gli fosse stato “fatale” intervento Se non ricordo male sulla panca dell’Inda c’era un certo Spalletti” il quale fu’ trà i primi a scagliarsi conro la nostra Società
    Ps.
    Non dimentichiamoci quante ne disse “er pelato” in quell’occasione, contro i nostri colori!”
    Uno dei tanti motivi, onde per cui non lo posso soffri’!

  3. Quindi tutti gli ex giocatori di livello sono grandi manager? Deve dimostrare ancora tutto e bisogna capire cosa farà davvero. Attualmente si rifiuta di entrare a Trigoria, ma ci lascia il figlio.

  4. Totti una garanzia in campo e fuori. È normale che fare il procuratore non è come fare il calciatore, ma Totti di calcio ci capisce e tanto, conosce bene le tattiche dei procuratori è romano per cui non gli manca la parlantina e si sta’ facendo aiutare da un’agenzia a livello mondiale. Sì credo che Totti diventerà un grande procuratore.
    Forza Roma

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