E se avessimo sottovalutato la Roma?

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Un nuovo allenatore straniero resta una scommessa
Ma Maicon, Strootman e Gervinho sono arrivi importanti

AS ROMA NEWS – Le incognite non mancano, a partire da un (altro) allenatore straniero, sicuramente bravo e preparato come Rudi Garcia, al debutto nel calcio italiano. Ma forse, anche per colpa dell’ottimo mercato di Fiorentina e Napoli, si è guardato troppo poco alle mosse della Roma. Che zitta zitta, e nonostante lo scetticismo (non del tutto infondato) che accompagna la proprietà italoamericana, ha costruito una squadra molto interessante. E che porta da due a tre il numero delle squadre che magari il campionato non lo vinceranno, ma di certo alla Juve potrebbero dare molto fastidio. E, perché no, pure piazzarsi davanti a Milan e/o Inter.

DIFESA – In porta è arrivato Morgan De Sanctis, probabilmente all’ultimo contratto importante della sua carriera, ma comunque una più che discreta sicurezza. La parte destra della difesa è stata ricostruita su Maicon come laterale e Benatia come centrale: il brasiliano è di certo un’altra bella incognita, visto il suo rendimento nell’ultimo anno di Inter e poi al City. Ma se Garcia riuscisse a recuperarlo, sarebbe uno dei colpi dell’estate. Anche Benatia è una scommessa, perché Udine non è Roma. Ma a 26 anni è il momento del salto di qualità.

CENTROCAMPO – Nel 4-3-3 di Garcia, a destra dovrebbero partire Pjanic (o Bradley), De Rossi e – unica novità – Kevin Strootman arrivato dal Psv Eindhoven. Che nessuno dei primi tre sia partito è un’ottima notizia per i tifosi giallorossi. E il 23enne olandese era l’oggetto del desiderio di mezza Europa, forse anche perché Louis van Gaal gli ha dato la fascia di capitano della nazionale arancione, facendo di lui il più giovane «oranje» di sempre a indossarla.

ATTACCO – L’acquisto di Gervinho dall’Arsenal ha suscitato parecchie ironie, visto che in 45 partite fra i Gunners ha segnato 9 gol. Ma al Lille, con Garcia allenatore, l’ivoriano che detiene il record mondiale di attaccatura alta dei capelli ne fece 28 in 67 gare, contribuendo parecchio alla vittoria del campionato francese 2011. Gervais Yao Kouassi (questo il suo vero nome) partirà da sinistra, in un tridente che ha Lamela a destra e Mattia Destro (quando recupererà dall’infortunio) al centro. Gervinho è un’altra possibile incognita, ma è anche un altro giocatore che aggiunge esperienza e statura internazionale alla squadra. Il che non è mai male. Tutto questo al netto di un nome che finora non è stato fatto ma che è nettamente il più pesante. Quello, ovviamente, di Francesco Totti.

IL CAPITANO – Probabilmente tonificato dalla cura zemaniana di inizio stagione, lo scorso anno il capitano è stato nettamente fra i migliori della Roma, a dispetto dell’età sempre più inclemente. Finora si è parlato di lui più per la battuta polemica sul mancato rinnovo del contratto che per il suo posto in squadra. Ma se sarà ancora quello dell’anno scorso, non sarà facile lasciarlo fuori – soprattutto se (com’è probabile) i risultati non verranno immediatamente. Anche per questo (e senza dimenticare il ruolo di giovani importanti come Florenzi o Romagnoli e quanto potrebbe contare il recupero di un attaccante come Osvaldo), varrà la pena seguire la Roma molto da vicino.

(Fonte: Corriere.it, T. Pellizzari)

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