La Roma chiede a Pellegrini i gol della trasformazione

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MILAN, ITALY - APRIL 20: Lorenzo Pellegrini of AS Roma controls the ball during the Serie A match between FC Internazionale and AS Roma at Stadio Giuseppe Meazza on April 20, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

NOTIZIE ROMA CALCIO – “E’ vero, mi piacerebbe segnare qualche gol in più. Devo migliorare lì e nella fase difensiva”, ha ammesso Lorenzo Pellegrini qualche giorno fa. E questo è l’obiettivo anche per la ripresa della stagione, quando la Roma avrà bisogno della sua fantasia (e non solo) per cercare di mettere la freccia sull’Atalanta e agguantare la prossima Champions League, racconta oggi La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese).

Che poi che Lorenzo possa avere un rapporto più intenso con la porta è una convinzione anche di Roberto Mancini, il c.t. dell’Italia, che nei giorni scorsi ha commentato così il suo calcio: “Pellegrini è un giocatore polivalente, offensivo, che nella Roma a volte ha giocato anche tra i due di centrocampo. Quando può offendere però è meglio, perché comunque ha il gol dentro. Il suo ruolo migliore è quello di interno dei tre a centrocampo, ma è un giocatore che può giocare anche esterno di attacco, come ha fatto con noi in Finlandia dove ha giocato benissimo”.

Ecco, allora è proprio quel “gol dentro” che bisogna tirare fuori da oggi in poi. Ed è su questo che sta lavorando sia lui, sia Fonseca. Del resto, nella seconda stagione con il Sassuolo si era spinto quasi in doppia cifra, segnando 8 gol (6 in campionato e 2 nelle coppe). Traguardo che non è mai riuscito a replicare a Roma, dove nella prima stagione ha segnato 3 reti, nella seconda 4 e in quella attuale 3.

La trasformazione a cui sta lavorando anche Paulo Fonseca è quella di tenere Pellegrini sempre più vicino alla punta (nello specifico a Dzeko), di avvicinarlo alla zona calda, per permettergli di avere un maggiore dialogo con la punta, ma anche di poter sfruttare meglio gli spazi che il movimento del centravanti gli può regalare nella dinamica del gioco.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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2 Commenti

  1. Riescono a far sembrare la miseria delle marcature fatte in 5 anni quasi un traguardo invidiabile! Raramente ho visto un giocatore tanto pompato dalla stampa: il problema è che lo stanno rovinando!
    Poi in campo si vede che si sente Zidane….
    Ci vorrebbe un Mazzone.

  2. Ancora questa storia del giocatore polivalente? Ma non lo capite che essere polivalenti nel calcio moderno non è positivo? Ma lo volete capire che abbiamo bisogno di specialisti? Pellegrini si deve dare una mossa, attualmente è un giocatore polivalente che da trequartista non segna (oltre a non avere la classe dei numero 10) e da mediano è troppo leggero negli interventi. Se continua così farà la fine di Florenzi che è stato spedito a mangiare tapas. Attenzione poi, la Roma rischia di rovinare la carriera anche ad altri due giocatori: Zaniolo e Riccardi. La fortuna di Zaniolo è che ha il fisico da Avengers e anche se le sua capacità difensive non sono eccelse basta una stilettata che l’avversario si ritrova a terra ma Riccardi questo fisico possente non ce l’ha e diciamolo una volta per tutte, lui non è Totti e soprattutto non ha le qualità per giocare in attacco nel calcio dei grandi! Il calcio moderno cerca mediani solidi dai piedi buoni e noi siamo i fessi che abbiamo giocatori di qualità ma li facciamo giocare tra trequarti e alla d’attacco e non li alleniamo correttamente nella marcatura.

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