ULTIME NEWS AS ROMA – L’allenatore del Siviglia, Julen Lopetegui, è intervenuto in questi minuti in conferenza stampa per parlare della partita, poi annullata, che si sarebbe dovuto giocare contro la Roma. Questo il pensiero del tecnico spagnolo che non era ancora a conoscenza dell’annuncio del club giallorosso:
“E’ una settimana complicata e complessa. Dobbiamo giocare una partita che stiamo preparando da tutta la stagione e per la quale siamo molto entusiasti. Naturalmente preferivamo giocare con il pubblico, perché sono i tifosi che danno significato al calcio. Giocheremo come ci hanno chiesto di fare, ma ci metteremo la stessa speranza e la stessa anima dei tifosi.
Credo sia un momento storico nel quale non ci sono soluzioni magiche, se parliamo di situazioni straordinarie non ci si può nascondere. Siamo molto speranzosi e, se alla fine giocheremo, come credo sia, dobbiamo essere preparati perché è un momento importante per tutti. Quello che sta accadendo ci sorprende, ma dobbiamo essere professionali e fare quello che ci viene richiesto, sapendo che stiamo difendendo il sogno di tutti i sevillisti. Dobbiamo capire che non dipende da noi, dobbiamo isolarci da qualsiasi situazione esterna e concentrarci sul gioco.
Non ha senso che i calciatori possano volare, ma un gruppo di avvocati no. Se giochi, non è allenamento, è un ottavo di finale. Domani giocheremo una competizione storica, difendendo il nostro lavoro e il sogno di molti. Ci dobbiamo concentrare sulla partita, giocheremo contro una squadra molto preparata e con 60.000 tifosi, o con nessuno, sarà una grande partita. Siamo concentrati e consapevoli delle nostre debolezze e dei loro punti di forza, cercheremo di proporre il nostro calcio. Si giocano due partite, ma è fondamentale quella di domani”.

Quello che non ha senso è pensare che il problema possa riguardare solo l’Italia e non la Spagna (o la Germania, la Francia etc.).
La Spagna a ieri contava solo 1.000 casi contro i nostri 10.000 (arrotondo…) ma, insieme con la Germania, è la Nazione con la più alta velocità di aumento dei nuovi casi: dall’altro ieri a ieri i nuovi casi in Spagna sono raddoppiati. La stessa cosa successa da noi tra il 7 e l’8 marzo (e chiudemmo la Lombardia…).
Se si vuole giocare le Coppe Europee (io sarei favorevole) occorre pensare a un modo per giocarle in sicurezza: se si ritiene che sia impossibile farlo allora bisogna lasciar perdere…
Purtroppo dissento, se l’Italia ha bloccato il campionato, dovrebbero bloccare anche le coppe europee. Ridicolo aver fatto volare l’Atalanta fino a Valencia con il rischio di infettare povera gente (non ci sono solo i calciatori) ma anche tutte quelle figure “invisibili”, quali magazzineri etc.
Per le regole della UEFA in teoria, visto che è la Spagna ad averci privato della possibilità di giocare, ci dovrebbero dare lo 0-3 per la Roma a tavolino. Visto che siamo la Roma e non abbiamo mai contato nulla al livello dirigenziale, né in italia ne in europa dubito che succeda.
Sorrido a pensare magari al prossimo turno di CL, chiunque dovrà affrontare l’Atalanta a San Siro si presenta con i giocatori con le mascherine? o delle calzamaglie anticontatto?
Comunque 3 dello staff dell’Ajax hanno il virus. Direi che il calcio anche alla prova dei fatti, preferisce continuare.
NON si deve giocare!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.