Lutto nel mondo del giornalismo: è morto Gianfranco Giubilo. Il cordoglio della Roma

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AS ROMA NOTIZIE – Lutto nel mondo del giornalismo romano e non solo: è scomparso Gianfranco Giubilo all’età di 89 anni.

Grande tifoso della Roma, ha raccontato per anni le gesta dei giallorossi sulle colonne del quotidiano Il Tempo.

Aveva lavorato anche in tv, in trasmissioni come il “Processo del Lunedì”, “Goal Di Notte” e “La Signora in Giallorosso“.

La Roma lo ha ricordato con un tweet di cordoglio per la sua scomparsa.

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50 Commenti

    • Persona perbene, professionista esemplare, grande tifoso giallorosso.
      Sono veramente dispiaciuto per questa notizia.
      Mai una parola fuori posto. Mai una parola offensiva.
      R. I .P.

  5. Un’altra colonna della Signora in Giallorosso se ne va. Official: Gianfranco se n’è andato. Para amigos: starai sempre nei nostri cuori giallorossi

    • Quanta acutezza dimostrava ogni volta nei suoi official e para amigos. Livello altissimo di giornalismo e per quel che è dato sapere anche di persona

  9. Ciao Gianfranco. Con grande dispiacere ho appreso la notizia. Ricorderò per sempre, con grandissimo piacere, la tua professionalità, la tua arguzia ed il tuo sense of humor. Chiarissima la tua Romanità ed ineffabile il tuo Romanismo, sempre espressi con grande eleganza morale e di eloquio.
    Salutami Dino, Franco, Ago, Ruggeri e tanti altri Lupacchiotti Romanisti che ora sono con te.
    Ciao! Forza Roma!

  12. Ciao Gianfranco ti ho seguito tante volte a Gol di notte e alla Signora in Giallorosso, ti ho conosciuto in un Fiorentina – Roma a Perugia spareggio UEFA. Grandissimo giornalista, Romanista, persona per bene e di grande cultura. Lassù ti sta aspettando Massimo Ruggeri per una partita a Bridge.

    • Vero , sia lui che RUGGERI erano due Signori con la “S” maiuscola.
      La loro trasmissione la seguivo sempre con piacere.

  14. Con il fratello Alberto e tanti altri grandi giornalisti del passato, ricordo per tutti Paolo Rosi, telecronista RAI di atletica e pugilato, Giubilo ci ha insegnato ad amare lo sport.
    E noi gli abbiamo voluto bene. Ciao Gianfranco

  15. Un signore, uno sportivo, un romanista. I suoi articoli impeccabili, scritti in maniera meravigliosa. Un pezzo della mia adolescenza romanista che se ne va. Il tempo continua a passare inesorabile. Buon viaggio Gianfranco

  19. Nooo che brutta notizia…. Ricordo sempre con grande piacere anche il fratello Alberto, che stile…
    Ciao Gianfranco! Riposa in pace.

  20. Condoglianze ai familiari. Un tempo, con mio padre, si aspettava “la signora in giallorosso” per sapere qualche notizia sulla magica…
    Uno dei volti noti era proprio quello del dr Giubilo.
    Faccia buon viaggio

  21. Che la terra ti sia lieve Gianfranco.
    Un altro pezzo di storia del giornalismo giallorosso che ci lascia…
    Condoglianze alla famiglia.

    Per lo spolliciatore verso sui messaggi di cordoglio:
    vergognati non hai rispetto nemmeno per la morte… sei un cesso!

  22. Io non lo conoscevo, però posso dire che mi dispiace … e soprattutto se aveva famiglia.
    Io vivo nel terrore, quando ci penso, che mia madre o mio padre, di poco più giovani (per fortuna stanno bene) possano andarsene.
    In verità a volte penso, vista anche la mia situazione, che preferirei andare via prima io, ma poi sarebbero i miei a soffrire. è un pensiero egoistico.
    Condoglianze alla famiglia. Purtroppo la vita è così.

  23. Ciao mitico Gianfranco, maestro di giornalismo e grande romanista, esimio rappresentante della romanità che più apprezzo; arguto, ironico, cinico, mai sopra le righe.
    Una famiglia che ha reso onore all’Ordine, lui col papà Giuseppe e il fratello Alberto
    Salutaci tutto il parterre della Signora in Giallorosso, con Massimo e anche il “filosofo” Massimo Billi che vi ha preceduto nell’ascesa verso l’empireo romanista.
    L’unica cosa che rimprovero a persone come te, Eolo Capacci e il Professor Fulvio Stinchelli è di non averci lasciato eredi degni di voi. RIP.

  25. Gianfranco, riduttivo descriverti come semplice giornalista.

    Con te ci si appassionava sin da subito.
    Per anni hai incarnato l’ essenza, la passionalità quell’ ironia talvolta pungente e mai banale.

    Caro Gianfranco, tu hai dato voce, volto ed anima ad un popolo quello giallorosso che ti sarà sempre grato.
    Ovunque tu sia Gianfranco riposa in pace!

  27. Grande giornalista e grande romanista. Rip Gianfranco, che la terra ti sia lieve. Se penso che in tv stanno rimanendo i cruciani mi viene il vomito

  28. Giornalista vero, Romanista vero, mai banale e profondo conoscitore del mondo del calcio e della nostra amatissima Magica Roma. Peccato che personaggi così, non esistano quasi più. Riposa in pace Gianfranco.

  29. Pensare al giornalismo di oggi che informa solo se i poteri forti vogliono come decidono loro abbiamo avuto a roma fior fior di giornalisti sportivi lui e il fratello persone garbate tutto si sentiva il cuore e la passione che mettevano uno l Ippica che come il pugilato non c”e” piu’ l’ altro il calcio un piacere ascoltarli con cultura e professionalita’ sempre al servizio della verita’. Faccio un esempio quel sito chiamato “Calciomercato” di Agresti che e’ di proprieta’ della Gedi tanto cara alla famiglia Agnelli scrive oggi Mourinho Trema : de che….dico io…non mi pare che faccia freddo poi a lui piace la pizza ecco questo e’ fare giornalismo come lo faceva Brera altro Campione raccontare raccontare aneddoti ricordare in parte insegnare Giubilo era come il Professore altro monumento al giornalismo Romano di altri tempi ci manchera’ questi riempivano i giornali veramente con il piacere di leggere adesso fate voi…..Grazie Maestro scrivi da lassu’ quando ti incontrero’ avro’ la gioia di parlare della Roma e di Roma

  30. Condoglianze alla famiglia, una persona magnifica, magari fossero tutti così…
    P.S. spolliciatore laziale, tocca pure a te ndo caxxo vai 🤟

  31. Ho avuto la possibilità di conoscerlo personalmente Nonostante non la pensassimo sempre allo stesso modo persona squisita e perbene Schietta e genuina Di quelle che se ne incontrano poche nella vita. Insieme a Ruggeri giornalismo d’altri tempi e di altra Professionalità. Tutte le mie condoglianze alla famiglia Riposa in pace.
    Piccolo OT: Sti pollici verso a dei commenti di condoglianze sono lo sfregio piu’ alto che possa esistere. L’unica consolazione è che presto o tardi, anche voi guarderete le radici all’insu’ ma non vi ricorderà nessuno Non avete rispetto neppure per i morti VERGOGNATEVI.
    Avete tutto il mio disprezzo!!!

  33. Penso che gli sarebbe piaciuto vedersi la Roma di Mourinho e commentarla in TV con il suo garbo innato.Niente male,se la vedrà da un’altra angolazione,in compagnia di altri grandi tifosi della Roma.E’ questa la consolazione per chi tifa Roma.

  34. La Signora in giallorosso con il trio Giubilo-Ruggeri-Torri mi ha tenuto compagnia per diversi anni.
    Ironia, arguzia, professionalità e signorilità hanno contraddistinto il grande Gianfranco, purtroppo con la sua morte di assottiglia sempre più la schiera dei veri giornalisti.
    RIP

  36. Condoglianze alla famiglia, tutti nel campo dell’informazione giornalisti con la G maiuscola, Signori e persone per bene, oggi dobbiamo sorbirci solo zucchette vuote, mario-nette e ballerini da strapazzo

  39. Mi spiace tanto, R.I.P. condoglianze alla famiglia.
    Gianfranco e Massimo Ruggeri erano veri giornalisti tifosi e non gli attuali “giornalai servi spesso finti tifosi”… Mi raccomando continuate da lassù a discutere della nostra Roma!!!

  42. Simbolo di un altro giornalismo. Ci sono cresciuto e era un altro livello. Erano giornalisti che sapevano scrivere. Il giornalismo di oggi è quello del buco della serratura, il bicchiere appoggiato al muro per sentire che dicono nella stanza accanto e degli sms ricevuti dagli amici procuratori o dirigenti.

  43. Grande maestro di giornalismo, dallo stile narrativo inconfondibile e di grande arguzia. Addio Gianfranco, ci mancherai a tutti noi vecchi Romanisti cresciuti leggendo le tue cronache giornalistiche che ci facevano “vedere” la partita quando la “paghetta” non bastava a farci entrare in Curva e la diretta televisiva era allora solo un sogno…

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