MANCINI: “Felici dell’arrivo di Gasperini, a me ha insegnato tanto. Ci aspetta un ritiro tosto…”

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Gianluca Mancini ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport in occasione del 1° Memorial Mattia Giani, il calciatore di 26 anni del Castelfiorentino United scomparso in seguito a un malore accusato in campo. Il vice capitano della Roma ha trattato vari temi tra cui l’arrivo di Gian Piero Gasperini, la mancata convocazione in Nazionale e la presenza di Claudio Ranieri all’interno della società. Ecco le sue parole.

Che ricordo hai di Mattia Giani?
“Ho un ricordo di lui in spiaggia con la mia e la sua famiglia. Si è trattato di un lutto tosto, ma vedere qui tutta questa gente e i suoi amici è bello. Mattia era un ragazzo eccezionale, sarà fiero di noi. La cosa più importante è sensibilizzare le persone su questo tema, ci devono essere più soccorsi nei campionati inferiori con l’obiettivo di salvare le vite”.

Che effetto ti ha fatto Norvegia-Italia?
“Un brutto effetto, la Nazionale è qualcosa di unico sia per i giocatori sia per i tifosi. Contro la Norvegia è stata una brutta serata, mi dispiace per i miei compagni. Il gruppo è unito, ci sono giocatori forti e una partita non compromette la qualificazione al Mondiale. Speriamo di fare bene nelle prossime gare”.

La mancata convocazione?
“Se vieni chiamato devi prendere di corsa il treno per Coverciano, altrimenti devi essere il primo tifoso. Non sono stato chiamato, Spalletti avrà fatto le sue considerazioni. Tutti danno il massimo nel club per poi arrivare in Nazionale, ma è il ct che decide”.

Niente di personale?
“No, credo sia una scelta tecnica. Con Spalletti non c’è mai stato niente, anzi l’ho ringraziato per avermi portato all’Europeo e gli sarò sempre grato”.

Che ti aspetti da Gasperini?
“Si tratta di un allenatore forte, in questi anni ha dimostrato tutto il suo valore. Ciò che ha fatto all’Atalanta è qualcosa di unico, siamo felici di averlo come nostro allenatore. Mi ha insegnato un sacco di cose, sarò sempre grato a lui perché mi ha dato la possibilità di diventare calciatore e sono contento di lavorarci nuovamente insieme a distanza di anni. Sarà una bellissima sfida per capire nuove cose che porterà a tutta la squadra”.

Si lavora tanto con tutti gli allenatori, ma con lui un po’ di più?
“Si lavora tanto con tutti. Conosciamo benissimo il calcio di Gasperini, sarà un ritiro tosto e bello. Dal ritiro dobbiamo costruire qualcosa per la stagione”.

Cosa significa difendere in avanti?
“Portare tanta pressione agli avversari a partire dagli attaccanti fino ai difensori. Se c’è pressione anche i difensori possono venire avanti togliendo spazio e tempo agli avversari”.

Gasperini chiede tanto anche ai giocatori di qualità?
“Sì. Ha allenato grandissimi giocatori e anche nella Roma ci sono. Il suo motto è ‘bisogna dare tutti il fritto’. Sono curioso e felice di poter lavorare di nuovo con lui e con la squadra per intraprendere un nuovo percorso”.

I giocatori seguono il calciomercato?
“Io ho tre bambine (ride, ndr). D’estate si cerca di staccare, ma ovviamente leggiamo sui siti qualche notizia. Ci sono persone all’interno della Roma che si occuperanno del mercato, è giusto che noi calciatori stacchiamo dopo un anno faticoso”.

C’è la percezione che con l’accoppiata Ranieri-Gasperini si sta costruendo la struttura giusta per fare un salto di qualità e arrivare in Champions?
“Il ritorno in Champions deve essere un obiettivo forte, ma dobbiamo dimostrarlo con i fatti. Ranieri ha fatto qualcosa di unico e sapere che sia dentro la società al fianco di Gasperini ci fa stare tranquilli. Speriamo che le cose vadano per il meglio per raggiungere un unico obiettivo, ovvero il bene della Roma”.

Un pensiero per Mattia Giani…
“Il passato non si può cancellare. Alla mia famiglia dissi comunque di sorridere, era un ragazzo unico e lui vorrebbe proprio questo”.

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26 Commenti

  1. Giusto, riportare stabilmente la Roma in Champions (e non sarà facile), il secondo step sarà vincere qualcosa (ma immagino che ci voglia almeno 1-3 anni di rodaggio). Se sarà possibile farlo prima ovviamente non mi dispiacerebbe.

    • No, guarda che se non si punta allo scudetto è tutto sbagliato. I giocatori devono sapere che si punta a vincere TUTTE le partite.
      FR

  2. Sei molto maturato in questi anni, lo si vede sia in campo che fuori, la fascia di Capitano cerchi sempre di portarla con grande rispetto, complimenti 👏🏻

  3. Bell’intervista!!!
    Mancio ha valori importanti, non ultimo, anzi, l’attaccamento alla maglia.
    Capitano o no, a me interesserebbe vedere 11 capitani in campo…
    Ossia gente che da’ “il fritto” per la causa.
    Con certe premesse si può solo che far bene.
    Gasp porta in dote “il culto del lavoro e della fatica”, e sull’onda lunga di quanto vissuto con Ranieri, mi aspetto “una Roma lanciata”!
    Se ciascuno farà il suo non potremo che far bene.
    Quanto?
    Sarà SOLO IL CAMPO a dirlo, ma il tifoso capirà e apprezzera’.
    Quando auspico 11 Mancini, è sempre riferito a sudore, abnegazione, appartenenza e campanilismo.
    Dobbiamo sentirci AMBASCIATORI DI ROMA!
    Questo dovrebbe bastare ed avanzate per far capire in campo le nostre intenzioni…..
    FORZA ROMA

  4. L’unica cosa che mi dispiace è che hanno abolito il ritiro in montagna…. Pensavo potesse essere più utile di Trigoria ed Inghilterra…. Comunque se va bene a loro….Basta che in campo diano tutto e di più….

  5. aspettiamo sempre…….ma stravolta sembra esserci un maggior sentimento di fiducia….noi ci saremo sempre e se sarà con noi anche la squadra tutta….forse qualche soddisfazione torneremo a togliercela……buone vacanze a tutti.

  6. Bella intervista, non ho dubbi che Mancio rientrerà nell’ 11 di Gasperini. In base a quel che dice, ed in base alle cose che ho visto fare all’ Atalanta, nutro invece qualche dubbio su Ndicka. Non fraintendete, il giocatore ha fatto un ottima seconda metà di stagione e ha doti importanti; che se però metto a confronto alle tattiche del Gasp con uscite dal basso e pressione con marcatura a uomo, non mi dà l’impressione di incastrarsi bene. Fosse così, mi aspetto un mercato concentrato quasi solo sui centrali-terzini-mancati (i preferiti da Gasp), visto che già così siamo a corto.

    • Anche io penso che Ndicka dovrà lavorare parecchio per adeguarsi a ciò che Gasperini chiede ai due difensori esterni.
      Lui è uno che gioca più col senso della posizione che sull’aggressività e l’anticipo.
      In appoggio alla fase offensiva si limita al compitino, mentre Gasp vuole che uno dei centrali a turno si butti dentro fino all’area avversaria, in genere quello che riconquista palla.
      Io non sono ancora convintissimo della sua permanenza.

  7. lo abbiamo criticato qualche anno fa per i suoi comportamenti spavaldi, ma la maturita e l’esperienza si vede da questo, il nostro Capitano è lui, spero Gasp lo consacri tale , se lo merita e ci rappresenta degnamente

  8. baldanzi deve Restare io sogno un 4231 con baldanzi soulè è un trequartista dietro Dovbik konè in mediana poi mancini ndika centrali con svilar in porta.. quindi mancano 2 terzini un mediano regista è un altro trequartista. 4 titolari per fare una grande Roma

  9. Ve meritereste Rugani, quello si che è bono, nazionale poi………..
    Qui ho letto che a momenti Kumbulla andrebbe pure bene!
    Fateme capi’: state a scherza’ vero?!
    Senza i Mancini, i Cristante, i Tommasi, i Di Francesco te rimane più femminilità in campo de quanno se ne vede a na sfilata de miss!!!
    FORZA ROMA

  10. 2/3 con il carattere e la grinta di Mancini li vorrei sempre in squadra.
    Lui è un ottimo giocatore, non un fenomeno ma l’attaccamento e la rabbia (finalmente gestita) sono determinanti.

  11. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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