Montuori: “Stadio a Tor di Valle, il progetto va avanti a queste condizioni”

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AS ROMA NEWS – Sul tavolo di Luca Montuori sono ordinati i faldoni dei dossier su cui l’assessore all’Urbanistica della giunta Raggi è al lavoro. L’ultimo arrivato è il report di Sapienza e Roma Tre sulla nuova illuminazione a led. Poi c’è lo stadio, caso spinoso. «Ma che risolveremo in conferenza dei servizi», assicura Montuori. «A settembre — spiega l’assessore — porteremo le nostre valutazioni e le condivideremo con le altre istituzioni al tavolo. Il ponte dei Congressi è la soluzione migliore, con il potenziamento della Roma-Lido e del combinato tra via del Mare e via Ostiense».

Ma la realizzazione del ponte dei Congressi ha un iter indipendente da quello dello stadio e il Mit è stato chiaro: serve il ponte di Traiano.
«Andiamo avanti sulla nostra linea. Non si torna indietro. La città ormai può avere uno sviluppo solo parlando con i privati. Ma gli investitori devono sapere che saremo sempre noi, l’amministrazione, a condurre i giochi. La giunta in questo caso non è favorevole al ponte di Traiano. Servirebbe solo per lo stadio e, quando l’impianto non prevede eventi, per portare in auto al business park chi atterra a Fiumicino».

A che punto sono la trattativa per i Mercati Generali e la querelle con Investimenti per l’ex Fiera di Roma?
«Sull’ex Fiera abbiamo presentato le nostre controdeduzioni. Credo che Investimenti non dovrebbe avere come obiettivo la finanziarizzazione delle cubature. Pensassero a fare quello che devono fare per statuto. Quella dei Mercati Generali, invece, è una ferita aperta da 14 anni. Stiamo discutendo con i proponenti, abbiamo trovato una controparte in grado di interloquire e trattare sugli standard per la realizzazione degli spazi pubblici».

Questione periferie. Bastano i fondi del governo? 
«Circa 30 milioni in due fasi per Roma e la Città Metropolitana… agopuntura per una città estesa quanto la capitale. I veri interventi sul tessuto urbano della capitale ormai si vedono solo in corrispondenza dei Giubilei. Servirebbe un miliardo per risollevare le periferie e strumenti speciali per la capitale».

È la città più colpita dalla piaga dell’abusivismo edilizio. 
«Ha determinato la distruzioni di ampie porzioni di territorio con luoghi senza servizi e senza qualità. Siamo di fronte a 180mila pratiche inevase all’ufficio Condono e lavoriamo a una semplificazione delle procedure. Dobbiamo garantire i controlli per evitare nuovi casi e al contempo la massima elasticità sulle pratiche più semplici. Possiamo esaurire l’arretrato in 4 anni».

Entro la fine della consiliatura, quindi. A proposito, che aria tira in giunta? Colomban uscirà a settembre, poi ci sono stati i mal di pancia di Mazzillo e gli arrivi di Gatta e Castiglione. 
«L’assessore Mazzillo aveva già dichiarato di essere in over booking e che avrebbe dovuto lasciare le deleghe alla Casa. Anche nell’ultima riunione abbiamo lavorato sul bilancio in armonia. Con Gatta ho avuto modo di lavorare direttamente. L’ho trovata preparata e determinata. Come ho detto nel giorno del mio arrivo, qui ci si butta in mare senza ciambella. O nuoti o affoghi, serve un’incoscienza… positiva».

(La Repubblica, L. D’Albergo)

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11 Commenti

  1. Questi devono fa pace col cervello…… ” il ponte di Traiano servirebbe solo x gli eventi dello stadio…..” Infatti da progetto sono previsti eventi tutti i giorni dell’anno allo stadio! Che pochezza, non sanno più cosa inventarsi x ostacolare la realizzazione di servizi essenziali per poter dare una svolta a questa farsa………..

  2. Se questi sultani della mediocrità arrogante s’impuntano sul fatto che il Ponte di Traiano non si debba fare il progetto non passa in conferenza servizi. È più forte di me, mi fanno venire il sangue acido, vogliono un miliardo (che nessuno mai stanzierà) per le periferie quando Parigi ne prende (per le periferie) due per Parigi 2024. Spero che Roma (ormai morta e senza futuro) sia la vostra tomba elettorale.

  3. Il nuovo Stadio della Roma, sta al progetto strategico nazionale “Ponte dei congressi”
    come l’impianto dell’acqua fredda, sta all’impianto dell’acqua calda in una casa.
    L’unico soggetto responsabile che fa questo discorso è il comune.

  4. Caro DarK anche su questo sito, come sai, ci sono degli inguaribili grillini che ancora non riescono a rendersi conto di chi sostengono e hanno votato. Il problema è che si professano anche romani e tifosi giallorossi. Come già detto il problema del Ponte di Traiano lo devono risolvere loro se vogliono veramente realizzare lo Stadio. Nel precedente progetto era previsto a carico dei proponenti. Se lo Stadio non si realizzerà sarà solo ed esclusivamente per colpa del loro triste oscurantismo e incapacità. Se ne accorgeranno presto, alle prossime regionali, di come i romani apprezzano il loro operato (operato del nulla assoluto ovviamente e visibilmente). RAGGI GO HOME.

  5. Parole sante Romano1, Roma ha commesso un errore storico gigantesco a votare questi qua, la città lo pagherà a caro prezzo con l’eterna subalternità a Milano che finirà per catalizzare ogni cosa, Roma passa in secondo piano, corruzione e mafia non si combattono con gli incapaci grillini, Roma perde Stadio, Olimpiadi, prolungamenti di metro, cittadella Tim, Sky, Mediaset, ex Mercati Generali, roma perde tessuto produttivo e si squalifica per sempre. Ecco la decrescita felice di Grillo.

  6. “Servirebbe solo per lo stadio e, quando l’impianto non prevede eventi, per portare in auto al business park chi atterra a Fiumicino”. Pensare che credevo che la giunta grillina era stupida invece so proprio idioti col botto! A cosa caxxo deve servire un ponte se non a collegare due zone di norma non frubili e nello specifico sto genio quando pensa che ci saranno i maggiori flussi se non durante le partite o gli eventi? Ma hanno capito che li si sta parlando di un quadrante intero che ispirerà xmila persone e questi continuano a vedere lo stadio come un posto sfruttato 1 volta a settimana quando giochiamo in casa. Non hanno capito che li vorranno fare eventi a catena oltre che centro commerciale e tutto il resto. Ma so ritardati o cosa questi dei 5 stelle?

  7. Caro Gladio ciò che caratterizza particolarmente i pentastellati non è solo la conclamata ignoranza ma,soprattutto, la malafede. La loro frangia più retrograda e fuori dal mondo, non voleva lo Stadio e quindi il loro genio malefico ha partorito un progetto, ingannando romani, tifosi e Società Roma, impossibile da avallare. Poi questo Montuori non ha ancora capito che invece di minacciare (alle nostre condizioni? e chi siete?) cominciasse a trovarsi un altro lavoro atteso che dopo le prossime regionali il Comune di Roma sarà commissariato e la Raggi rinviata a giudizio. Altrimenti che problema c’è, ti cacciano e mettomo un altro al tuo posto, tanto fino ad ora ne hanno sostituiti solo una ventina tra assessori da loro stessi scelti e dirigenti e funzionari.

  8. Gladio sono cervelli limitati, hanno il mito-incubo (costruito e mai genuino) della speculazione, si riempiono la bocca di questa parola e lo fanno per moda (facendo danni immani), se adesso si impuntano sul non fare (far fare) questo ponte lo stadio (visti i pareri chiari sul punto) salta definitivamente.

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