“ON AIR” – CORSI: “Attacco della Roma da serie B”, ROSSI: “Stare sotto la Lazio è contro natura”, VALDISERRI: “Doumbia? Era meglio Spolli centravanti”, ORSI: “Ristabilita la supremazia cittadina”, AUSTINI: “Roma meritatamente terza, ora silenzio e umiltà”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Non è stata la partita di ieri a decidere il sorpasso . La Roma è meritatamente terza per quello che ha fatto vedere in questo campionato. Ora serve un bell’esame di coscienza, ora umilità, silenzio, lavoro, risultati e gol. Perchè senza gol non si vince mai. A Trigoria deve finire il tempo dei proclami e delle frasi ad effetto. Ibarbo-Doumbia-Iturbe è un tridente costato 53 milioni di euro e che fino ad ora ha fatto tre gol in campionato. Iturbe gioca con addosso una pressione enorme. Ma possibile che sia stato pagato 25 milioni, e la Roma non ha vinto una partita grazie a lui? Ma è possibile? Qui siamo a zero partite decise da questo ragazzo che tutta Italia voleva….è incredibile”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Contro l’Atalanta metterei Spolli centravanti, almeno è uno alto e che sa proteggere la palla… Lui avrebbe fatto meglio di Doumbia ieri, ma perfino Manolas o meglio ancora Astori, che è forte sulle palle alte. Non solo ti sarebbe servito Destro, ma perfino Borriello sarebbe stato meglio di Doumbia. Totti? Secondo me la formazione iniziale non era sbagliata. Ma è stato un errore chiaro far entrare Doumbia e non Totti, perchè ogni volta che entra l’ivoriano ti lascia in dieci uomini. Il sorpasso della Lazio sembrava una tortura, uno stillicidio, ora la Roma è terza e tutto quello che vedo mi fa pensare che finire terzi sarebbe già un buon risultato. Ibarbo? Quello che sbaglia è un gol clamoroso, ma ragazzi, quel gol lo segnerebbe chiunque: il cross che gli mette Florenzi era perfetto, lì bastava solo metterci la testa”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Per quello che la Roma sta facendo, il terzo posto è già un risultato importante. Quello che mi preoccupa è l’indifferenza della gente, il distacco enorme tra i tifosi e la squadra. Leggo di superbia e arroganza da parte della Roma, ma questi sono discorsi che facevo dopo il 26 maggio. Ci vuole umiltà, questa si costruisce intorno a un gruppo e porta sempre risultati, e in questa squadra non l’abbiamo mai vista. Visto l’andamento della Roma, non è detto che il Napoli non possa rifarsi sotto per la Champions. La settimana decisiva non sarà la prossima, ma quella dopo: contro Inter e Milan devi fare minimo quattro punto se vuoi arrivare secondo. Promuovo leggermente Bruno Peres e Darmian, ma il Torino visto ieri è una delle squadre più scarse della serie A. La Roma è una squadra in difficoltà, perchè dopo l’uno a zero gliene poteva fare altri tre al Torino. Leggo di una squadra in netta ripresa, ma non è così”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Ieri forse ci si è spinti un po’ troppo in là con i complimenti. La Roma ha giocato una discreta partita, niente di più. Un brutto primo in cui la squadra ha tenuto troppo palla, senza mai rendersi pericolosa. Il Torino non stava facendo nulla, quasi non voleva neanche affondare il colpo, certo poi che la Roma è sembrata più forte. Puoi anche produrre tanto, ma se poi non segni… I tiri in porta di cui parla Garcia non li menzionerei proprio, sono tutti usciti fuori dallo stadio. Il gol del Torino è una mancanza di professionalità da parte dei giocatori che si fermano ed aspettano che l’arbitro segnali la palla uscita fuori da campo. E’ un brutto segnale anche sotto l’aspetto psicologico”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Leggo di Roma in ripresa, ma ha un attacco da serie B: Ibarbo non segnava manco con Zeman, e con lui segnano anche i brocchi. Iturbe ce la mette tutta, ma la porta non la vede mai: ha fatto un gol in un anno. Ljajic sembrava rinato, ma 5 partite non bastano, ora è di nuovo scomparso. Il nostro è un attacco da serie B, lo ripeto, è scarsissimo. Speriamo che Sabatini possa levare le tende alla fine di questo campionato insieme a Baldissoni. Sabatini per un anno ha tenuto a galla la Roma, ma ora deve pagare gli sbagli che ha fatto. Baldissoni è inerme, non c’entra nulla con il mondo del calcio, e soprattutto nella Roma.”

Riccardo “Galoperia” Angelini (Tele Radio Stereo): “Ieri non c’è stato un giocatore che sia riuscito a centrare lo specchio della porta, e non hai vinto anche per questo. La Roma aveva 13 punti di vantaggio sulla Lazio, ed è inammissibile essere sotto. Garcia? Lo continuo a difendere.”

David Rossi (Roma Radio): “Io ci metto la firma col sangue da oggi per una Roma per cui il terzo posto fa vomitare. Prima nella stragrande maggioranza dei casi era un grande risultato, ora fa schifo. Oggi spaccherei il mondo, stare sotto di loro è una cosa contro natura. Per cui pensate come ho preso il pareggio di ieri. Io posso sperare che il mister e i giocatori abbiano la rabbia che ho io, e di uno sono sicuro: è Alessandro Florenzi. Io ci metto la firma per vedere la Roma vista ieri a Torino da qui fino alla fine del campionato. Ma non si devono stranire se i tifosi sono incaz*ati di essere finiti sotto alla Lazio, e non è per colpa del pari di ieri. Ma se la squadra gioca come ieri le ultime otto partire, sono sereno. Ma il clima di terrore non serve a nulla, anzi, peggiorerebbe le cose”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Ho visto la Roma degli ultimi 20 minuti, e non ha giocato male. La Roma è stata fortunata nelle ultime partite dal punto di vista arbitrale. La Roma non ti dà più la sensazione di essere la squadra più forte dopo la Juventus, non te la dà più.”

Franco Melli (Radio Radio): “Io penso che Juve-Lazio potrebbe essere una partita a sopresa, anche perchè ora c’è la Champions. La Roma? Difficilmente batterà l’Atalanta, ho visto la partita di ieri, tutti parlano di Roma ritrovata, ma io non l’ho vista proprio…sono andato da Sky a chiedere di cambiarmi il televisore…ma dove Roma ritrovata? Ha avuto un rigore mezzo fasullo! Fino al rigore, il portiere del Torino non ha fatto una parata, è stata una partita di una noia mortale. E Totti in panchina vi siete chiesti cosa significa? La differenza tra la Roma e la Lazio è sotto gli occhi di tutte. Ma come fa la Roma a vincere delle partite da qui alla fine? Ma come fa?? Ma solo con rigori fasulli! Con il Napoli ha rubato!”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Torino-Roma è stata la partita più noiosa del campionato fino al rigore. Dopo il pari del Toro ho visto una discreta Roma, che però in area non combina nulla perchè non c’è nessuno. A me la cosa che mi sorprende non è il risultato finale, ma le scelte di Garcia: perchè è entratto il turchetto (Uçan, ndr)? Ma soprattutto ha messo dentro Yanga-Mbiwa terzino destro quando tu devi vincere? Ma l’avete vista la faccia di Totti? Garcia voleva pareggiare”.

Nando Orsi (Radio Radio): “E’ stato stabilito il dominio cittadino: il sorpasso della Lazio è giusto e si propone come favorita per il secondo posto. La Lazio ora è una grande squadra, e la Roma deve stare molto attenta. Mi sembra che la Roma sia la squadra più deludente del campionato, era partita come vincitrice dello scudetto, e ora deve sudarsi il secondo posto. La Juve? In questo momento non mi sembra superiore alla Lazio, anzi io vedo la Lazio favorita. Io non penso che al derby si arriverà con un punto di distacco… Florenzi che se la prende con l’arbitro mi fa ridere…io capisco il suo nervosismo, per la Roma il sorpasso della Lazio è una botta incredibile, e se non la riprende domenica non la riprende più”.

Mario Mattioli (Radio Radio): “La Roma a mio avviso non ha giocato male, poteva fare qualcosa in più, ma molto meglio rispetto alle ultime uscite. Qualche scelta di Garcia non ha convinto in pieno. Lo scontro Roma-Lazio si giocherà domenica dopo domenica…vedremo come finirà”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Il pareggio della Roma a Torino era prevedibile, così come la vittoria della Lazio. Un’alternanza tra le due squadre fino al derby, che sarà decisivo, è molto probabile. La Roma mi sembra fisicamente in ripresa, perciò condivido l’ottimismo di Garcia. C’è un limite nell’inquadrare la porta, ma la squadra mi sembra in crescita e la Roma da qui in avanti può vincerne di partite. La Lazio può avere dei momenti di difficoltà, e perciò penso proprio che il derby deciderà chi arriverà secondo”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Questa stagione può finire solo in due modi: o si arriva secondi o terzi. Ma anche se la Roma arrivasse seconda, delle scelte dovranno essere prese. Su alcuni giornali si parla già di resa, io però aspetterei, perchè ieri io ho rivisto una squadra. La resa sarà magari a fine maggio, e allora ne prenderemo atto, e qualcuno dovrà prendere atto che è arrivato il momento di fare le valigie. La squadra ha ricominciato a giocare, ma lì davanti hai Ibarbo, Ljajic e Iturbe, giocatori che sono delle ciliagine, ma non hai giocatori di sostanza. A Sabatini purtroppo piacciono i piumini da cipria, e infatti il suo giocatore ideale è Pastore. Riuscire nell’impresa di investire 30 milioni per Doumbia e Ibarbo e riuscire a indebolirti è una cosa rara, da medaglia”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Dire che la Roma non ha vinto perchè non c’era Totti in campo vuol dire non aver visto la partita: non parliamo di un cecchino infallibile, lui aiuta a costruire, di certo non finalizza. Ieri ho visto una Roma-Champagne rispetto al solito: per me ha giocato la migliore partita del 2015. In questo momento serve avere lo spirito di Florenzi a fine partita, lo sfascismo non serve a nulla. Sui giornali leggo di svolta, ma i conti si fanno alla fine”.

CONTINUA…