“ON AIR!” – LO MONACO: “L’addio a De Rossi folle mediaticamente, ma giusto tecnicamente”, MAGNI: “Via la clausola dal contratto di Pellegrini, gesto dovuto da calciatore e club”, CORSI: “Il saluto militare dei turchi andrebbe proibito”, RENGA: “A Marassi mi aspetto i gol di Kalinic”

0
751

RADIO ROMANE, ECCO COSA SI DICE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Ranieri? Io non lo avrei riconfermato. Lui ha fatto il suo, non ha fatto niente di straordinario, ha cercato di mettere una toppa alla difesa, ma la coperta è sempre corta e ha perso qualcosa nello sviluppo offensivo. Quello che non gli perdono è quello che ha detto in quel momento, con quella forza e con quella cattiveria. che la Roma non si meritava. Era una Roma bastonata e aveva bisogno di tutto tranne di quello. Ranieri ha anche esagerato alcune dinamiche, ed era facile in quel momento mettersi da quella parte. Era comodo… Sullo stadio sono giorni importanti… Stiamo arrivando a un punto finale. Se dovesse andar male, la Roma credo inizierebbe una battaglia legale, e sposterebbe tutto sui terreni di Fiumicino, non ricominciando da capo ma dovendo ripartire dall’inizio per tante cose…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Penso ancora che in quel momento, l’arrivo di Ranieri era la cosa più giusta da fare. Così come pensavo che sarebbe stato giusto dargli un’altra chance se avesse centrato la Champions, ma vista com’è andata mi è sembrato gusto cambiare. Leggo che Fonseca questa settimana ha provato tanto Pastore, ma ti credo, non c’era nessuno a Trigoria… Kolarov? Io penso che la carriera possa finirla da centrale di difesa… Ma la Roma senza Dzeko, Mkhitaryan, Pellegrini, Under, Diawara, è tanto così più forte della Sampdoria?… ”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “I giocatori turchi inneggiano a un genocidio, è una cosa che non capisco…non capisco come non si fermi la finale a Istanbul…non se la meritano, e non parlo del popolo. Se il saluto romano non si può fare, perchè contro la legge, neanche quello militare dovrebbe essere permesso, perchè inneggia a un genocidio. E’ una cosa clamorosa… La partita di stasera dell’Italia? La vedrò solo perchè giocherà Zaniolo…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Pellegrini? La Roma ha avuto la fortuna che è diventato papà nell’anno peggiore della Roma, per cui preferiva una situazione più tranquilla… E poi lui ha un senso dell’appartenenza sviluppato, è uno che mette la Roma al primo posto a prescindere. La storia della clausola non è di facile soluzione… La gente ormai si beve tutto, ma certe operazioni che hai fatto non sono in linea con quello che predichi…A me una volta è stato detto che la Roma deve fare operazioni tipo quella di Schick…ma come fai a dire una cosa del genere, perchè quella di Schick è stata un’operazione sciagurata! Se quell’affare lo vado a fare io dico come dirigente della Roma, ti dico: “Me lo dai in prestito secco, e mettiamo una clausola che se gioca 20 partite da titolare ti do dieci milioni a fine anno per averlo avuto quest’anno e discutiamo per l’anno prossimo”…non ti do niente…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Pellegrini è rimasto perchè è nato il figlio? Ok, ma poi i figli crescono…la prima cosa da fare è togliere questa clausola. Pellegrini a 30 milioni non è proprio accettabile… Togliere la clausola sarebbe un gesto dovuto del giocatore dopo quello che ha detto, però la società si dovrebbe impegnare e rischiare sul suo ingaggio…non è che poi puoi dargli due milioni l’anno se si toglie la clausola…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “De Rossi infortunato al Boca? Daniele l’anno scorso a Roma ha subito un calvario per i problemi fisici. In quel casino scoppiato dopo l’addio a De Rossi, la cosa più sensata fatta dalla Roma è stata la scelta tecnica. La follia è stata la modalità, anche se alla Roma ti dicono che non si poteva fare altrimenti, e invece io penso che si poteva fare in altri mille modi… Se la Roma avesse tutti al top, farei fatica a scegliere i tre titolari dietro a Dzeko. Per me i quattro che rischiano di giocarsi sempre il posto, se stanno bene, sono Under, Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan. Under e Zaniolo quando stanno benissimo sono giocatori irrinunciabili, Pellegrini è un intoccabile e Mkhitaryan è l’uomo preso per fare la differenza…di questi quattro è davvero difficile toglierne uno…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Io non mi aspetto molto da Kalinic considerando le prestazioni degli ultimi mesi. Mi aspetto molto da Kluivert, Under e Zaniolo, che stasera giocherà anche titolare con la maglia azzurra. La Sampdoria non è così scarsa come dice la classifica, è chiaro che la Roma sia strafavorita ma non bisogna pensare che si vada ad affrontare l’ultima squadra del campionato…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Sampdoria-Roma? Conterà molto la condizione fisica di quelli che rientreranno… La Roma deve trovare delle alternative valide in attacco, perché senza Dzeko fa fatica a segnare. Under e Perotti possono aiutare a risolvere questo problema. La Sampdoria ha la peggior difesa e il peggior attacco del campionato, la Roma secondo me riuscirà a scardinare la difesa doriana. Ranieri prima o poi dovrà perdere la sua prima in panchina con una squadra nuova…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Mi aspetto i gol di Kalinic a Marassi, prima o poi deve farsi sentire, con il Cagliari c’era quasi riuscito. Tra lui e Dzeko c’è una differenza notevole dal punto di vista tecnico e anche nel modo di giocare, dovranno servirlo in profondità o in area di rigore…”

Redazione GR.net

Articolo precedenteRoma, ecco il piano per blindare Pellegrini: fascia di capitano e maglia numero dieci
Articolo successivoRanieri: “Tifo Roma, ma la Samp mi è sempre stata simpatica. Domenica manderò in campo chi ha voglia di lottare”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome