“ON AIR!” – PIACENTINI: “Scommesse? Quella che vediamo è la punta dell’iceberg”, FOCOLARI: “La ludopatia è una brutta bestia”, COSENZA: “Storia che fa schifo”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento! 

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Se parlando di Mourinho Dan dicesse al figlio Ryan: “Lo stadio è sempre pieno, una coppa l’abbiamo vinta, un’altra ce l’hanno sottratta, c’è empatia con i tifosi… sì è vero che mi rompe abbastanza le scatole e che in campionato non stiamo andando bene…però vedi quanto la gente ama quest’uomo…Ma siamo sicuri di volerci lasciare a fine stagione?... Sul fronte societario sto inventando di sana pianta eh,  avendo però pezze d’appoggio da qualche altra parte… Ma se in questo momento storico succedesse una cosa del genere, il mister non direbbe di no…Potrebbe esserci un’apertura da parte dell’allenatore…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Scommesse? Temo che sia la punta dell’iceberg, mi sembra una pratica molto diffusa. Pensavo al povero Spalletti, che su queste cose era molto attento…alla Roma girava per le camere per controllare chi giocava a carte, figuriamoci ora che gli scoppia una roba del genere con la polizia dentro Coverciano…”

Claudio Moroni (Rete Sport): “La Roma ha 15 giocatori in nazionale, sono una formazione titolare con le riserve. Quest’anno Mourinho deve fare i risultati perché ha una grandissima rosa e un grande organico. Il signor Mourinho, che deve essere il mio allenatore e io voglio rimanga altri tre anni alla Roma, non deve incartarmela ogni volta con una scusa. Se la Roma non avesse buttato le prime tre partite, ora parlavamo di scudetto…Questa Roma con due o tre risultati si può convincere essa stessa di essere una cosa grande, e le convocazioni sono la testimonianza della forza di questa Roma…”

Francesco Oddo Casano (Rete Sport): “L’unico giocatore che hai comprato i cui problemi fisici erano ampiamente prevedibili è Renato Sanches, e lì hai commesso un errore. Su Smalling, dopo due anni di presenza costante, abbiamo scoperto che già dall’estate aveva dei problemi, e allora tu società saresti dovuto intervenire…”

Paolo Cosenza (Centro Suono Sport): “Scommesse? Io spero che siano tutti innocenti, che questa storia si dimosti una stupidaggine, ma se fosse vera sarebbe una cosa che fa schifo. C’è gente che fa sacrifici per seguire questi ragazzi, e non faccio populismo… Guardate i tifosi della Roma, ieri hanno bruciato mille biglietti in due ore per andare a Praga, e questi si permettono di fare scommessine sul calcio mentre sono in panchina o in tribuna… A me se fossero colpevoli non mi farebbero né pena né tenerezza. Sono strapagati, sono dei privilegiati, e che mi vengono a dire che si annoiavano e allora scommettevano, beh no…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “La prossima settimana sarà quella chiave, da lunedì in poi capiremo chi potrà recuperare per Roma-Monza. Llorente non mi preoccupa, dovrebbe tornare in gruppo, mentre sono più dubbioso su Smalling e Renato Sanches. Se dalla prossima settimana questi giocatori non dovessero ancora vedersi in gruppo, beh la preoccupazione salirebbe parecchio. Mercato di gennaio? Non so quanto si potrà agire. Dipenderà anche da come starà Kumbulla, con lui recuperato dovresti avere il quinto difensore in rosa che ti manca…”

Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “El Shaarawy il suo minutaggio quest’anno lo ha avuto, però ancora non è stato decisivo. Speriamo possa avere spazio in nazionale e tornare infrancato. Lo stiamo mettendo un po’ da parte ultimamente, è invece uno che in stagione ti dà il suo bel contributo, l’anno scorso è stato uno dei migliori, quest’anno è partito a rilento. E’ uno discontinuo, ma tecnicamente è uno dei più forti e quindi è giusto pretendere di più da lui…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Lo scandalo scommesse? Non so cosa pensare. Spero che non si allarghi a macchia d’olio. La dobbiamo inquadrare nel concetto di ludopatia, che è una brutta bestia. A questi ragazzi dopo aver raggiunto il successo gira la testa. Zaniolo sappiamo che è un giocatore estroverso, che ha già fatto cose particolari, alcune sbagliate…di Tonali no…sempre premesso che per ora sono solo indagati… La cosa è preoccupante. Io conosco esponenti forti della Serie A che scommetto molto. Non so se giocano col calcio, ma sono malati di scommesse, e lo so per certo. E’ una cosa preoccupante, di cui dovremo parlare ancora…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “La federazione ha preso una scelta di buon senso escludendo Tonali e Zaniolo. La ludopatia è una malattia di cui sono vittime non solo i calciatori. C’è un aspetto sportivo che è molto grave, ed è molto più grave rispetto a quello penale. Dal punto di vista penale i giocatori coinvolti non rischiano quasi niente, al massimo una multa di qualche centinaia di euro. Ma dal punto di vista sportivo la pena è molto grave: non puoi scommettere su sport che riguardano la tua disciplina. Se così fosse, la pena minima è di tre anni di squalifica…”

Redazione Giallorossi.net

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13 Commenti

  1. la ludopatia non c’entra un emerito. Guardate nelle grandi città sti ragazzini fuori dalle sale scommesse, guardateli bevuti e fumati (quando non peggio) le sere dei weekend, poi moltiplicate la loro paghetta da 500 euro al mese per 300, e immaginate cosa può fare un ragazzino milionario in proporzione. Il problema è culturale e investe tutte le fasce della società, dai poveri agli straricchi, con ragazzini che giocano a fare i grandi e si rovinano la vita, quando non la rovinano agli altri. Pensare che un ventenne calciatore abbia più testa di un suo coetaneo qualsiasi, è pura illusione, anche perchè il 90% di questi culturalmente sono delle capre, e in più c’è l’aggravante di avere una quantità spropositata di soldi per fare le peggio stronxate. Un grosso grazie alle mamme e ai papà di queste nuove generazioni di falliti

    • “la loro paghetta da 500 euro al mese ” ammazza, stanno messi bene. Se i genitori danno una paghetta cosi, anche se figlio unico, ma a Roma si guadagna più che in Svizzera!

  2. È aumentato in questo Mondo senza freni l effimero specie tra i giovani
    aumento del consumo di alcool di sostanze stupefacenti e di scommesse
    questo è, la possiamo chiamare Ludopatia ma di vita nn di gioco in questo caso

    • no. va diagnosticata. se sei annoiato pieno di soldi e butti 50000 euro dei milioni che guadagni non è ludopatia. questa risponde a dei criteri diagnostici ben precisi

  3. calcio italiano e’ finito da un pezzo questa e’ solo la punta del.malessere
    alcuni di voi avete evidenziato il problema troppi soldi a giovani giocatori
    comunque la vita privata incide sul professionista

    • OK, calcio italiano finito da un pezzo…. perché? Ci sono troppi soldi. Giusto? Ma non siete sempre voi a dire che l’EPL e’ il campionato più bello del mondo perché ci sono soldi a bizzeffe? Ah, già. Ma loro sono una razza superiore, direbbe Vannacci, e sanno gestire la ricchezza in modo migliore, vero?
      BTW Ma Tonali e Zaniolo giocano in Sudan o nellla MSL?

  4. Ludopatia… probabilmente sarà la scusa per avere una pena inferiore. Ma la ludopatia ti viene se inizi a giocare e poi non riesci a smettere. Direi che i calciatori potrebbero tranquillamente starne alla larga, non hanno bisogno delle dopamine derivanti dal gioco, hanno possibilità quasi infinite di divertimento. Contando poi che giocare sui siti illegali è illegale a livello penale e scommettere sulla disciplina in cui lavori è illegale a livello sportivo. Se scommetti sul calcio su un sito illegale hai fatto ambo a livello penale e sportivo.

    E’ ora che sti ragazzi PRIVILEGIATI si diano una svegliata e mi dispiace, la scusa della ludopatia non gliela concedo.

  5. Prima sponsorizzano i siti di scommesse pure sui pannoli dei calciatori, poi diventano puritani quando scoprono che i calciatori scommettono. Eliminare quella monnezza dal consesso pubblico no? Ah no, lo stato co magna

  6. premessa: lo so che è demagogia e populismo, ma me vojo sfoga’..
    Questi ragazzi hanno un vuoto di valori, mentre io son pieno di valori, di vuoto c’ho solo Er conto.
    Ma se facessimo una media matematica?

  7. Se per voi il concetto di Ludopatia sia una cosa che riguarda la societa’ nel senso lato attuale, sbagliate di grosso e’ associata di solito a varie distorsioni della realta’ ci si rifugia per scappare dalla routine come per l’Alcool o la Droga se non addirittura insieme. Si chiama Malattia ed e’ molto ma molto seria trattasi poi di ragazzi giovani noti, c’e’ di mezzo pure le famiglie ecco mi soffermerei su questo non su giudizi che noi non dovremmo dare sommari e talvolta ingiusti.

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