ON AIR – RENGA: «Dubbi sulla preparazione fisica della Roma», VALDISERRI: «Totti sarà sempre il più odiato», PRUZZO: «Non vedo altri risultati che la vittoria della Roma», RIGHETTI: «Non diamola per scontata», GALOPEIRA: «L’Udinese avrà grandi stimoli»

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GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento! 

Paolo Assogna (Tele Radio Stereo): “Sono stati anni pesanti per Sabatini, Fenucci e Baldissoni. Ci hanno messo l’anima e avevano questo magone dentro per non esser riusciti a costruire quello che volevano. Sabatini una volta mi disse: “Siamo forti e lo dimostreremo”. Noi li abbiamo criticati perchè qualche cavolata in questi anni l’hanno fatta. La Roma ci crede davvero allo scudetto. Quando il Napoli stava pareggiando in casa con il Sassuolo, i giocatori giallorossi a bordo campo mi chiedevano se era finita la partita al San Paolo”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Ci sono tanti porta iella che ogni volta trovano un motivo per cui preoccuparsi di questa Roma. Stanno sempre a dire, ‘Si la Roma è forte, ma…’. Bisogna blindarci. Che dire di Udinese Roma? Andiamo a vincere, tranquilli, e ci rivediamo lunedì. Sulla statua di Totti stiamo andando avanti.”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Quella con l’Udinese non è una partita assolutamente da sottovalutare. Al pensiero di un pareggio già mi rode. L’Udinese ce la metterà tutta, saranno stimolatissimi ad affrontare la Roma capolista, la squadra che fino ad ora ha sempre vinto.”

Ubaldo Righetti (Tele Radio Stereo): “E’ da tanto tempo che l’Udinese non perde in casa, e visto che la Roma sta abbattendo tutti i record, questa potrebbe essere un’altra tappa. Le assenze di Totti e Gervinho sono pesanti, ma l’importante è che la Roma non cambi atteggiamento. I tifosi la danno un po’ scontata questa partita”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Pjanic? Magari ora Garcia mi smentisce e la fa giocare al posto di Totti. Ma se c’aveva un problema Pjanic, era capire quale fosse il suo ruolo. Per me era la cosa più facile del mondo: è una mezz’ala. Stesso discorso per Florenzi, di cui non si era ben capito la sua collocazione tattica, individuata invece da Garcia. Una dei punti idi forza di questo allenatore è stato quello di aver risolto questi equivoci tattici. Non capisco perchè dovresti stravolgere la formazione: in fin dei conti affrontiamo l’Udinese, non il Borussia Dortmund. Chi temo più tra Napoli e Juventus? Sempre la Juventus, soprattutto se dovesse uscire dalla Champions.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “E’ stato un grande piacere per me intervistare Pjanic, è di un’altra categoria dentro e fuori il campo. Tante cose sono rimaste nella penna, perchè non c’era spazio per scriverle, ma sarebbero servite altre novanta righe. Piola? A questo punto gli dessero anche 5 scudetti che non ha vinto. Ho visto tanti giocatori detestati, che poi alla fine della carriera venivano adottati un po’ da tutti, come ad esempio Del Piero o Baggio. Per Totti questa soglia non arriverà mai, è sempre il più odiato e più fischiato, ed è questa la sua forza. Fino all’ultima partita che giocherà sarà il bersaglio delle critiche”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “L’Udinese in casa si trasforma, è una squadra che dopo un pessimo inizio si sta rilanciando, è una squadra molto imprevedibile e molto pericolosa. Io credo che l’allenatore di solito incide il 20%, ma con Garcia penso che la percentuale del suo impatto sulla Roma sia molto più alto. Io giocherei un due secco, non vedo altri risultati che la vittoria della Roma”

Roberto Renga (Radio Radio): “De Rossi non se n’è andato perchè ha trovato un signore di nome Garcia che gli ha detto che non deve fare il regista, ma il terzo nella difesa a due, lo stopper,che è il ruolo ideale per lui. Poi perchè la sua vita privata funziona che è una meraviglia. Io la parola scudetto non la uso, perchè ci si fa prendere facilmente dall’euforia. Quello che va bene lo vediamo tutti. Io l’unico dubbio che ho è quella della preparazione fisica, non voglio criticarla ma non so come è stata fatta. Gli allenamenti doppi sono pochi, solo due volte alla settimana. Per ora sta dando ottimi risultati, ma non sappiamo quali risultati darà in futuro. Questo è l’unico vero dubbio. Il valore aggiunto è stato Garcia, è stato decisivo nel momento di costruire la squadra sul mercato. Avete visto Wallace nell’Inter? Lui sarebbe dovuto essere il terzino destro al posto di Maicon. Con l’Udinese mi aspetto ancora la vittoria della Roma, c’è troppa differenza di forza e di entusiasmo tra le due squadre.”

Tiziano Carmellini (Radio Manà Manà Sport):Sinceramente temo più la Roma che l’Udinese: l’atteggiamento deve essere quello convinto di chi va in trasferta e vuole vincere, nonostante i friulani da un anno non perdono in casa.”

Fabio Maccheroni (Radio Manà Manà Sport): “Sarà una prova fondamentale per la Roma di Garcia: senza Totti e Gervinho, due che ti risolvono le partite con caratteristiche ben precise, sarà interessante vedere come i calciatori si aiuteranno in campo.”

(Continua…)

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