ON AIR – ROSSI: ”City superiore, servono 3-4 top player”, TRANI: ”Che errore vendere Benatia”, CALO’: ”Grave problema di forma fisica”, FOCOLARI: ”Ma sto Keita chi è?”, MELLI: ”La Roma del passato il girone lo ha sempre superato…”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “Se la Roma non vince l’Europa League, è fallimento. Questa è una rosa che può farcela assolutamente, visto che ce l’hanno fatta anche squadre come il Siviglia lo scorso anno. Questa squadra può e deve essere migliorata, non sono d’accordo con Pallotta quando dice che non c’è bisogno di intervenire sul mercato: ieri Cole non era nemmeno in panchina…”

Riccardo “Galoperia” Angelini (Tele Radio Stereo): “I ragazzi della curva hanno chiesto alla Roma di vincere lo scudetto, mica “non fa niente, siamo belli lo stesso”. Ieri sera m’è presa malissimo, ma mè durata il tempo di mangiare una cacio e pepe. Io la Roma ieri sera non l’ho vosta così male, non è una squadra a pezzi, sono loro che sono veramente forti: Fernando e Fernandinho hanno asfaltato veramente tutto e tutti”.

Alessandro Magni (Rete Sport): “A me sembra che in queste sei partite di Champions non ci sia stata una grande crescita da parte della Roma. Mi sembrano sei partite che restano lì. La cosa che mi dispiace è come è arrivato questo posto: 5 punti su 18 sono davvero poco, non sei nemmeno tra le migliori terze e per questo non sarai nemmeno testa di serie in Europa League. Non vedo una crescita della squadra”.

Ugo Trani (Rete Sport): “Questo è un allenatore che non ha mai vinto le partite importanti. Volete che vi faccio un elenco? Il gap tra la Roma e le grandi d’Europa è enorme. Come si fa a colmare questo gap? Comprando in grandi giocatori. Ieri sembrava che si presentava all’Olimpico una squadra che non aveva mai giocato in Champions: ma guardate che la Roma la Champions l’ha già giocata. Benatia non è voluto andare via, ma l’hai dovuto vendere! Diciamole le cose. Benatia-Castan era un’altra difesa rispetto a quella che vediamo oggi. Il primo errore che è stato fatto è stata la cessione del marocchino. Siamo arrivati a dire che Manolas era più forte di Benatia dopo una vittoria, ma non è così! Serve uno forte lì davanti, io continuo a dirlo, serve uno come Dzeko. Alla Roma servono investimenti su campioni già affermati. Iturbe lo può diventare, ma al momento non lo è”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “La Roma si è resa conto del suo livello e quanto gli manca per arrivare a certe vette. Ora c’è più chiarezza in quello che c’è da fare. C’è enorme distanza tra i tifosi che vanno allo stadio e che sono vicini alla squadra, e quelli che invece che pensano che ogni volta che perdi una partita è tutto da rifare. La Roma qualcosa ha sbagliato, in primis sul mercato. Cessione di Benatia il primo errore? Non c’è dubbio, non c’è dubbio. Io però adesso non starei a fare processi alla Roma, il City è più forte ed è passato, punto”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Applaudire sempre i giocatori è una nostra forza o una nostra debolezza? Sento dire che se non ci fosse stato il palo è una frase che ormai si dice dal ’58… Io non ho visto la Roma giocare bene. Il centrocampo della Roma è sparito a un certo punto, non so se ve ne siete accorti. Togliere Ljajic è stato un errore”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Sono convito che la Roma abbia dato tutto quello che aveva. E tutto quello che aveva non bastava per qualificarsi. La Roma di Manchester e quella di ieri sono due squadre agli antipodi, sia tatticamente che fisicamente. Se vogliamo vincere davvero, c’è da fare un discorso serio sulla condizione fisica: c’è un problema grosso di forma. A questo punto o si fa un richiamo atletico durante il Natale, oppure saranno dolori. Leggo Darmian e Johnson come rinforzi, ma sono nomi che non bastano. Mi fa tristezza vedere Keita e Pjanic in quelle condizioni. Anche il Capitano andava più lento del solito. E mi dispiace che già ci sia iscritti alla prossima International Cup. Ieri il City ha giocato meglio”.

David Rossi (Roma Radio): “Se fossero girati un paio di episodi a favore nostro, l’impresa sarebbe riuscita. Ma tant’è. Mi è sembrata una Roma che ha cercato di fare qualcosa in una condizion e sfavorevole. Se prendete gli undici giocatori scesi in campo ieri del City, sono tutti giocatori pagati 20, 30, 40 milioni di euro. Senza contare che non c’erano Aguero e Yaya Tourè. Nel secondo tempo entrano Kolarov, Jovetic e David Silva, che nella Roma sarebbero stra-titolari. E’ inutile che ci giriano intorno: loro erano semplicemente più forti. Io sono dispiaciuto, ma non incaz*ato. Mi arrabbio quando pareggi con il Sassuolo. Ieri abbiamo visto che la Roma non è ancora pronta per entrare nelle prime 16 d’Europa. Alla Roma manca ancora l’esperienza, e dei giocatori. Mancano integrazioni nella rosa: servono ancora 3-4 giocatori di livello internazionale. L’Europa League è la giusta dimensione europea per la Roma: questa squadra ha l’assoluto bisogno di giocare questa coppa, e non dico di farla diventare il primo obiettivo della stagione, ma poco ci manca. La Roma deve fare come l’Atletico, che ha costruito la propria internazionale facendo l’Europa League seriamente per due o tre anni”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Se Holabas non sbaglia quel gol facile, la partita cambia. Totti ha giocato male? Ma avete visto poi Destro e Iturbe? Quando sono entrati non l’hanna strusciata mai, zero! Iturbe e Destro in questo momento non sono giocatori di calcio.  E poi a me dovete spiegare chi è sto Keita, che doveva cambiare la Roma…ma chi è? Ma se era un giocatore forte, il Barcellona lo mandava a giocare in Cina? Ma io non mi posso giocare questa partita senza De Rossi! Ma è una follia! La verità è che la Roma ha fatto 4 punti nelle prime due partite, e poi ne ha fatto uno nelle altre quattro. All’altezza ieri è stato il pubblico, straordinario.”

Franco Melli (Radio Radio): “Sono rimasto scandalizzato dalla differenza di corsa tra il Manchester City e la Roma. La Roma nel secondo tempo è letteralmente scomparsa. Totti quando ci sono certi ritmi è inutile farlo giocare. Noi abbiamo beatificato questa squadra senza motivo: Garcia un fenomeno, che la squadra è stellare. La Roma del passato ha fatto 4 volte la Champions, e il girone lo ha sempre superato. Il City non ha più esperienza, ha solo più qualità e corre di più. La Roma domina ed è appariscente contro le squadre inferiori, ma appena si alza l’asticella fa in difficoltà. Evidentmente non è tutto oro quello che luccica”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “I cambi della Roma rispetto a quelli del City sono scarsi, scarsissimi, quasi nullla. La Roma non è all’altezza delle grandi d’Europa, e infatti se ne torna a casa. Delusione non può non esserci. Ieri non ho mai avuto la sensazione che potesse vincere, al massimo massimo poteva pareggiare. A loro gli mancavano i giocatori più importanti, eppure giocavano a memoria. Io sono preoccupato, soprattutto sui risvolti economici che avrà questa eliminazione. C’è un ridimensiomento, sia di Garcia che della squadra. Ma che è successo a questa Roma?”

Nando Orsi (Radio Radio): “Ma Iturbe come può essere al livello di David Silva, di Jovetic…Sono giocatori lontani. Gervinho ha dimostrato quello che è, fa la differenza nel campionato italiano. La Roma quando incontra le grandi d’Europa dimostra che ancora c’è un gap”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Le scelte di ieri sera? Forse si poteva far un altro tipo di partita. In generale mi sembra che ci sia un ridimensionamento di 4 o 5 giocatori che sono pagati per essere grandi protagonisti, ma che al dunque non sembrano in grado di confrontarsi con determinati giocatori. Questa è la perplessità, se puntare ancora su questi giocatori, anche perchè migliorare questa Roma non è facile, tenuto conto di quello che puoi spendere. Si può prendere un grande attaccante, ma chi? Io credo che dopo il 7 a 1 c’è stato nella testa dei giocatori un contraccolpo durissimo, che gli ha fatto capire che non è ancora al livello di certe squadre”

Roberto Renga (Radio Radio): “Non possiamo limitarci alla partita di ieri, ma la Roma ha vinto una sola partita contro i russi. Ragazzi, ma avete visto quanti gol ha preso? Non sono d’accordo con Garcia quando dice che la Roma è nata l’anno scorso: ma la Roma non è nata con Garcia, la Roma esiste da tanto tempo. Io adesso non vorrei che Garcia, dopo tutti gli elogi che abbiamo fatto, si sia messo un’aureola in testa. Vuoi fare l’italianista, vuoi cercare lo zero a zero? Allora fai il Trapattoni! Gioca con De Rossi e Florenzi, non con Pjanic che in queste partite non la prende mai! Quello che mi preoccupa è che da ieri sera alcuni procuratori mi hanno chiamato per dirmi: ”Ma allora Strootman ora va subito al Manchester? Destro va al Milan?”. Il mio timore adesso è: non è che magari adessi i giocatori li vendono invece di comprarli? I soldi che arrivano devono essere investiti, non è che poi non li spendi…Se pensano solo a vendere, no eh..”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Garcia ha voluto fare l’italianista e difendersi? A me non sembra, uno che vuole difendersi non mette tre punti più Pjanic. Tolti Manolas e Nainggolan, tutti gli altri hanno dimostrato di avere una condizione fisica approssimativa, non c’è niente da fare. La Roma ieri poteva fare di più, poteva giocare una partita migliore, il City era in ripresa, ma mancavano i quattro giocatori migliori! Quattro!”

CONTINUA…

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10 Commenti

  1. Questi sono veramente la piaga della Roma. Sono una malattia che non si può debellare. Se non esistesse questo ambiente viscido e allo stesso tempo ottuso intorno alla squadra la nostra Roma non farebbe altro che beneficiarne. La Roma è una squadra forte che sta lavorando per migliorare e per accrescere la sua caratura a livello internazionale, mentre il lavoro di questi vermi è quello di trascinarla verso la bassezza e il provincialismo che purtroppo ancora fanno presa nella città. “Ma chi è sto keita?’; “Ma bisognava fare Trapattoni”; “M’ha chiamato un procuratore..”; “C’è un ridimensionamento”…ma ci rendiamo conto?? Tutto ciò è a dir poco incredibile oltre che sempre un po’ esilarante. Io vorrei che i tifosi della Roma non si lasciassero influenzare da questo modo idiota e infantile di vedere le cose e continuino a creare entusiasmo intorno alla squadra. Il calcio è un gioco, e la Roma è una fede. Vorrei che questo fosse chiaro. Siamo a dicembre e niente è finito. Si parla di Europa league come fosse il campionato di lega pro, quando invece è una coppa internazionale ed è stata il trampolino di lancio per squadre come l’Atletico Madrid che hanno accumulato esperienza e sono ora ai massimi livelli. Voglio vedere a fine anno se vinciamo l’Europa league.. Non credo che qualcuno potrebbe rimanerne dispiaciuto…Forza Roma sempre sempre sempre

  2. Sono d’accordo con tutti, soprattutto con Trani; come si fa a vendere uno come Benatia
    che secondo me faceva reparto da solo, per prendere un Manolas che non vale nulla?
    Per la forma fisixa e la preparazione atletica, beh, il maggior responsabile è quel
    preparatore atletico, tale Paolo Longoni, filo laziale!!! Comincio seriamente a sospettare
    che ce l’ha mandato Lotito, con lo scopo di far rompere i giocatori della Roma!!!!!!

  3. Come spesso succede a Roma, dopo una sconfitta o un’eliminazione si inizia a parlare a vanvera se non a delirare.
    E allora si sente quel Focolare parlar male di Keita che sino ad oggi sta complessivamente facendo benissimo e si sente dire da Trani che Benatia era un’altra cosa quando Manolas sta facendo cose egregie (anche ieri sera tra i migliori in campo) e sembra destinato a diventare anche più forte.
    Rammento, peraltro, che Benatia è stato venduto per problemi di bilancio (ora fanno tutti finta di dimenticarselo) e che il bilancio, volenti o nolenti, è una cosa che in una società (che tra l’altro ha speso molto -e bene- ) conta eccome.
    La verità è che il city ha speso almeno il quadruplo per avere la rosa che ha e quindi non è strano che abbia vinto.

  4. ecco i soliti pezzenti mentali che non perdono occasione x denigrare la roma…anche con palesi falsita.MELLI: nel 2002 la roma nn passo il girone di champions pareggiando vergognosamente in casa col galatasaray x o-o. e benatia non e stato venduto appositamente ma se ne voluto andare come ha dichiarato personalmente. Documentati meglio RIDICOLO GIORNALAIO!!! TRANI: ti piace dzeko? un pachiderma annullato completamente da manolas che tu reputi nulla di che? nn sai essere neanche coerente nelle tue vergognose falsita.siete dei vermi che sputate veleno xche nn vi pagano piu come prima. Ma quand’e’ che i tifosi finalmente vi mandano a fan@@@o???

  5. Niente da fare, vedo che ‘Nome’ non si da per vinto nelle sue strane infiltrazioni..non farebbe meglio a pensare a quanti anni ancora separano la sua lazio dal ritorno in Champions League?

  6. Ieri sera se chiudevamo il primo tempo 2-0 non avevamo rubato niente, tre azioni gli inglesi due gol, incredibile, comunque gli antiromanisti possono gia` incominciare a rosicare e gufare di piu` perche` adesso la squadra giochera` piu` libera mentalmente i qualcuno pensava che vincevamo la champions? Non ci riesce la rubentus di quel pezzo du me*da che poteva essere stato solo laziale e juventino capito nedved infame solo in italia vinci in europa non puoi farlo perche` non hai il sistema a favore, domenica massacriamo il genoa e ricominciamo, a melli focolari e company vi aspetto a fine anno forza roma

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