ON AIR – ZAZZARONI: “Discriminazione sempre contro i napoletani”, CORSI: “Vomitevole il moralismo di politici e giornalisti”, LEGGERI: “Totti in nazionale può vincere il pallone d’oro”, ROSSI: “De Rossi ha avuto un attacco di ‘paraculite’”

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GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport):Garcia ha lavorato molto sul pallone e poco sul fondo, la stessa cosa l’ha fatta Montella e infatti l’anno scorso la Fiorentina è andata molto bene.”

David Rossi (Tele Radio Stereo): “De Rossi ha lasciato il ritiro della nazionale ed è tornato a Trigoria. Secondo me c’ha avuto un attacco di ‘paraculite’, secondo me non aveva nulla. Io amo i fratelli neri, ma ci sono anche i neri stronzi, e Balotelli è stronzo.”

Roberto Renga (Radio Radio):Secondo voi davvero Garcia, che è un uomo di calcio, ha chiesto che i propri giocatori tornino prima dalla nazionale? Esistono tattative private tra società e nazionale magari per farli giocare di meno, quello si”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “I giornalisti e i politici non possono permettersi di vietarmi di dire “Milano in fiamme”. Loro per anni ci hanno detto “Roma ladrona”, e nessuno ha fatto nulla. Tutto quello che succede in Parlameto è un esempio vergognoso che danno da anni a tutti. Loro non se lo posssono permettere. I giornalisti sono ancora peggio, ho assistito a certi tornei di calcetto tra di loro dove si insultavano con frasi peggiori. E’ vomitevole questa loro voglia di farci la morale.”

Ivan Zazzaroni (Radio Radio):Le discriminazioni territoriali sono solo rivolte contro i napoletani. Nessuno fa certi cori contro i bolognosi, o contro i torinesi. Questa è una forma di razzismo pari a quella rivolta contro le persone di colore”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo):La pausa per gli impegni delle nazionali spezza il ritmo campionato. Sembra che Garcia abbia chiesto il ritorno in anticipo di alcuni nazionali come Strootman, Pjanic e Gervinho. Vero è, che mentre per l’Italia la qualificazione è un discorso chiuso, differente è la situazione delle altre nazionali, come ad esempio la Costa D’Avorio di Gervinho che gioca uno spareggio importante.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Bravi Castan e Benatia a saper gestire quelle ammonizioni arrivate dopo trenta minuti contro l’Inter. Meno bravo Balzaretti: di questi particolari bisognerà tener conto in futuro”

Max Leggeri (Radio Manà Manà Sport): “Totti è il più forte calciatore del nostro campionato, può giocare nella patria del calcio, può vincere il Mondiale e candidarsi seriamente per il pallone d’oro. Non vedo per quale motivo dovrebbe rifiutare la chiamata di Prandelli”.

(Continua…)

 

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2 Commenti

  1. Nessuno capisce che il problema dei cori razzisti, degli insulti territoriali etc si può risolvere con una campagna di educazione e di sensibilizzazione dei protagonisti, in negativo, del fenomeno. Se ricordate l’intervista di De Rossi della scorsa settimana, mi sembra che abbia centrato il problema : IGNORANZA. E allora ?! Ci vuole tanto ?! Certo non è facile sradicare comportamenti di anni, ci vuole tempo, ma mai inizi e mai finisce. Non è giusto che vengano chiusi gli stadi per pochi coglioni, e allora visto che sono pochi, dovrebbero essere facilmente controllabili : telecamere con zoom potenti dedicate, puntate soprattutto verso le zone calde. Appare chiaro che ci vogliono delle persone che facciano solo quello. Una volta individuati gli si proibisce di andare allo stadio, e li si educa a comportamenti civili, da persone normali, come la maggioranza in tutti gli stadi. La Tatcher escluse le squadre Inglesi dalle Coppe Europee per 5 anni, ricordate ? Non fu la Fifa a eliminare gli hooligans, ma lo stesso governo Inglese. Ma ci vuole la volontà di farlo, senza collusioni da parte delle società di calcio, che per tutelarsi, dovrebbero organizzarsi, con una task force di uomini e telecamere. Fornendo semplicemente i filmati alle autorità, che provvederà a sanzionare i coglioni. Nessuno vuole togliere ai tifosi “normali” la voglia e il divertimento di fare cori, sbeffeggiare l’avversario. Ma lo si può fare con eleganza, ironia e soprattutto senza offendere, incoraggiando e sostenendo soprattutto la propria squadra. Il CALCIO E’ UNO SPORT NON UNA GUERRA.
    Forza Roma !!!

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