AS ROMA NEWS – Un’altra operazione in uscita è sicura e si sa da tempo. La Roma deve piazzare Osvaldo. Due sarebbero però troppe. E due sono pure le riflessioni da fare a margine degli ultimi rumors che filtrano da Trigoria. La prima: se dovessero partire contemporaneamente l’italoargentino e Lamela, capaci di segnare 31 gol nel campionato scorso (16 il centravanti e 15 l’esterno d’attacco), Sabatini dovrebbe subito trovare un grande finalizzatore, anche perché Destro a oggi è solo convalescente. La seconda: il mercato chiude il 2 settembre e quindi per dare un giudizio sulla rosa bisognerà aspettare la chiusura delle negoziazioni, perché con 17 giorni a disposizione non mancherebbe certo il tempo al ds per scegliere i sostituti. Pianjc, al momento, è intoccabile per Garcia, anche se a fine giugno Pallotta aveva detto: «Tutti i giocatori sono sempre sul mercato». Baldissoni e Sabatini, nel blitz a Londra di due giorni fa, hanno fatto il punto con Baldini, come se fosse ancora il dg della Roma. Invece lavora per il Tottenham e può dare una grande mano ai vecchi amici.
Osvaldo è in partenza, Lamela ancora no. Su questo nessuno ha dubbi. Il futuro dei due, al momento, non è una cosa sola. Nel senso che le trattative viaggiano su binari diversi. Dani ieri si è presentato in ufficio da Sabatini: non ce la fa più e vuole andarsene. Ma per il ds dipende solo da lui e non dalla società: deve accettare il Southampton (il tecnico Pochettino ha chiamato il centravanti due volte in queste ore). Destinazione bocciata da Osvaldo. Che ha altre offerte: Zenit, Wolfsburg, Atletico Madrid e Tottenham. In Spagna andrebbe, forse anche in Bundesliga. Sta prendendo tempo perché gli piacerebbe restare in Italia: l’Inter c’è, ma Sabatini è contrario. Il ds ha la stessa fretta dell’attaccante e spera di cederlo già nel weekend e comunque entro l’Open day (mercoledì prossimo).
(Fonte: Il Messaggero, U. Trani)