ULTIME NEWS AS ROMA – A Trigoria si vive di fibrillazioni e pianificazioni, così scalda il cuore vedere Pallotta cosi presente, visto che in questi giorni sta chiamando molto spesso anche per informarsi sulle iniziative di Roma Cares.
Gli uomini del magnate texano invece non si fanno sentire da una decina di giorni. Gli studi legali statunitensi spiegano come la valutazione iniziale della Roma potrebbe abbassarsi dopo la crisi di un centinaio di milioni, facendo perdere al patto di sindacato del club capitolino tutta la plusvalenza della cessione.
Tra l’altro a Houston sono rimbalzate voci legate al nuovo Stadio della Roma: Vitek è pronto ad accollarsi gli oneri di urbanizzazione (25 milioni), diventando di fatto partner ufficiale dei proponenti. Difficilmente però l’iter andrà in aula prima di maggio.
(Gazzetta dello Sport, M. Cecchini)
Se Friedkin pensa di fare lui il prezzo, Pallotta non la venderà mai.
Aspetta tempi migliori, che riparta l’economia e poi il prezzo lo fa lui, questo mi sembra chiaro
questo stramaledetto coronavirus , nel giro di 2 – 3 mesi , è destinato a sparire e presto tutto ritornerà come prima . non sentiamo le stronxate degli allarmisti che dicono : TUTTO NON SARA’ COME PRIMA . ……il mondo è sopravvissuto a due guerre mondiali , solo l’ultima è costata 50.000.000 ( cinquanta milioni ) di morti . il mondo ha superato il periodaccio della guerra fredda con i missili a cuba e la possibilità dell’annientamento del genere umano con una apocalisse nucleare . pallotta può rimandare la vendita e aspettare tranquillamente che l’iter dello stadio finisca . si avvicinano le elezioni del nuovo sindaco e i 5 STALLE non hanno fatto un cazxo e proveranno a prendere almeno qualche voto appiccicandosi addosso la medaglia del nuovo stadio dopo che lo hanno BOICOTTATO in dall’inzio del loro mandato .
mah. Uno poi si domanda,che interesse muove questo Vitek? della gente dell’est ho imparato a fidarmi molto poco, specialmente quando si tratta di soldi !!!
Realmente dan risa, ayer era el gran titular era que Pallotta buscará otros vendedores y ahora esto… Un consejo FILTREN las informaciones, por lo menos tómense el trabajo de razonar y analizar las noticias, no se trata de ser una web de poner toda las informaciones sin importar sea cierta o no, les aseguro les irá mejor.
Stanno cercando di farci accettare indirettamente la permanenza di Pallotta e se anche questo mercato estivo farà schifo… daranno colpa al virus. Petrachi da esonerato è diventato nel giro di 7 giorni l’uomo di riferimento.
x master mosquito …… pallotta si è rotto il kaiser molto più di noi e non vede l’ora de mandarci tutti AFFANCXLO ….cesaroni ,anticesaroni e ballottini compresi . è arrivato da un paese NORMALE ( rispetto al nostro ) dove almeno le cose ,una volta approvate , vengono poi fatte . immaginiamo per un attimo , noi imprenditori , al suo posto in balia della sindaca raggi , dei 5 stalle , di parnasi , delle truppe cammellate di don gaetano Caltagirone , associazioni di categoria de sta ceppa , della tribuna de lafuente grandissima opera d’arte da tramandare ai posteri , di berdini il pasionario urbanista contrario alle colate di cemento che non siano quelle di Caltagirone , di quella bruttona di cristina grancio , delle invettive quotidiane del savonarola de cicco , della magistratura che indaga su tutte le caxzate tirate fuori da pseudo associazioni , dal quel bolso ciccione dell’ architetto sanvitto , da sgarbi che non vuole i grattacieli del primo progetto , di tutti i lavori di urbanizzazione che vogliono accollargli senza avere la garanzia di poter inaugurare lo stadio se il comune e la regione non finiscono prima le opere a loro carico . il fosso di vallerano che è più pericoloso delle inondazioni annuali del nilo , le annuali esondazioni del tevere che costringono i cavalli a correre con i salvagente ( scusate i salvacavalli ) ecc …ecc ma in tutto questo CASINO con tutte queste CAZXATE che ciclicamente gli arrivavano a boston , quel povero cristo di pallotta si sarà pure domandato : ma in quale lurido casino gestito da una gabbia di matti sono capitato ? noi abbiamo STRARAGIONE a lamentarci per le vendite di salah , allison , strotman e najngolan ma oltre che con pallotta dovremmo anche INCAZXARCI con tutti quei personaggi che con le loro azioni sono stati sabbia inserita negli ingranaggi della nostra squadra del cuore e che gli hanno impedito di progredire ed aumentare i fatturati . la COLPA di pallotta è stata quelle di non aver capito dove era venuto a fare l’imprenditore . negli USA o in nazioni normali in 10 anni avrebbe costruito una ventina di stadi .
SPQR, molte delle cose che dici sono note a tutti e condivisibili. Probabilmente, se a subire tutto ciò fosse stato un presidente che si fosse dimostrato più vicino alla squadra, ai suoi tifosi, e soprattutto avesse dato l’impressione di fare qualunque sforzo per ottenere risultati sportivi più o meno importanti, sono certo che avrebbe trovato un appoggio molto maggiore dalla piazza.
I pentastallati si sono potuti permettere il lusso di trattarlo a pesci in faccia anche e soprattutto quando hanno capito che non avrebbero avuto questa grande pressione addosso da parte dei tifosi romanisti, molti dei quali hanno deciso di lasciarlo solo in questa battaglia. Anche a costo di andare contro l’interesse comune. Perché poi tutti sappiamo quanto sarebbe importante il nuovo impianto, e non solo da un punto di vista prettamente finanziario.
Purtroppo il bostoniano ha fatto di tutto e di più per far comprendere che l’unica cosa che gli stava a cuore era lo stadio. Per poi rivendere tutto il pacchetto con grande gioia sua, dei soci e di Unicredit.
E la stragrande maggioranza dei tifosi lo ha ormai da tempo abbandonato a se stesso.
S.P.Q.R. riflettendo a mente fredda penso tu abbia ragione.
x master mosquiton ….. la cosa ti fa onore , ma non perché mi dai ragione ma perché significa che hai un cervello che funzione perfettamente. alle vendite di pallotta sono sicuro che societari e antisocietari erano ugualmente incazxati . le plusvalenze erano necessarie per mandare avanti la squadra in attesa dello stadio che avrebbe dovuto far aumentare i fatturati e avrebbe permesso di non dover cedere i migliori .
per cattivik ……rispetto e condivido almeno in parte quanto da te detto . lo sbaglio che facciamo noi romanisti, me compreso , è quello di volere da parte di pallotta quella partecipazione che ci garantivano presidenti come viole o sensi . questo non è possibile perché quelli erano TIFOSI della Roma prima di essere presidenti della ASROMA . non voglio dire che a pallotta non gli freghi un kaiser della società , se l’ha comprata e ha investito dei soldi non è certo per farla andar male . ma la passione per la Roma , il tifo che sicuramente provavano viola o sensi non gli appartengono . pallotta ,pur essendo di origini italiane , non ha più niente della passione che ha un italiano , ragiona freddamente come gli americani , viene da un altro mondo rispetto al nostro . la distanza tra noi e lui non è solo l’oceano atlantico ( magari fosse solo quello , sarebbe vicinissimo ) ma è il modo di ragionare che è lontanissimo e ci separa tra noi e lui come un abisso incolmabile . un saluto e una forte stretta di zampa da lupo a lupo –
SPQR, non sono ingenuo fino al punto da non comprendere che il calcio professionistico ormai è passione solo per i tifosi. Mentre dall’altra parte è sempre e solo più business. Ancor più vero nel caso di proprietà straniere. Ma queste proprietà possono essere di due tipi: la prima è quella che fa di un club calcistico un cosiddetto “vanity asset”. Si acquisisce il club per farne un importante veicolo pubblicitario per quelli che sono gli interessi del gruppo industriale (o fondo sovrano) di cui fa parte. E questi sono la maggior parte.
Affinché l’investimento frutti in termini di ritorno di immagine (e quindi di affari) è fondamentale che il club cresca e ottenga dei successi.
Non è quello che è accaduto con la Roma. A distanza di nove anni, analizzando i fatti, possiamo onestamente affermare che nel passaggio di proprietà alla cordata di Pallotta vi fossero coinvolti i preponderanti interessi di Unicredit nel recuperare il debito contratto da Italpetroli (circa 400 mln). Cosa che non poteva avvenire solo attraverso la cessione di AS Roma, attraverso la quale era possibile introitare poco più della metà del dovuto.
E’ noto che le banche non amano perdere soldi, e nell’impossibilità di pignorare ai Sensi altri beni in grado di rendere, ecco il ben congegnato piano che avrebbe dato alla banca l’occasione di prendere i classici due piccioni con una fava: recuperare (e non solo) i debiti dei Sensi e di Parnasi attraverso l’operazione stadio della Roma, con la collaborazione di Pallotta e soci.
Il resto lo conosciamo bene ed è inutile tornarci sopra. Ai tifosi lo stadio interessava ed interessa ancora; ma non possono accettare che sia l’unica ragion d’essere. Ormai siamo ben rassegnati a diventare un “vanity asset”. E pure contenti se questo significa competitività ai massimi livelli. Ma non possiamo digerire di essere solo il mezzo per un fine speculativo. E quando dico speculativo non intendo speculazione edilizia; lo dico in un’accezione neutra, cioè quello di realizzare un profitto tra il comprare e il vendere.
Purtroppo per lui, il tempo che realisticamente prevedeva per l’investimento si è dilatato a dismisura per tutti i vari motivi da te ben illustrati. E alla fine dei conti probabilmente la Roma si dimostrerà un pessimo affare per lui, almeno quanto lui è stato un pessimo affare per noi.
Un saluto anche a te e sempre Forza Roma!
S.P.Q.R., trovo il tuo ragionamento corretto, piuttosto aderente alla realtà dei fatti. Tuttavia, non è vero che alle vendite di pallotta eravamo tutti ugualmente incazzati. Qualcuno, su questo blog, ha giustificato ogni nefandezza, aprendo il fuoco di sbarramento, a colpi di criptolaziale o peggio, ogni qualvolta si è provato a criticare le suddette “operazioni di mercato”. Che pallotta non sia tifoso, ergo non sia Romanista, per me e molti altri è lapalissiano. Ma su questo blog, e solo qui, è stato fatto passare per eroe, il difensore della ASRoma, il duce che ci avrebbe portato alla gloria… Che poi in contrapposizione vi siano stati e vi siano, persone che incarnano, loro sì, la Storia e gli ideali del Romanismo, rende il tutto ancora più paradossale.
Basterebbe che si accettassero queste due evidenze per ricomporre, in buona parte, la spaccatura tra tifosi che si è creata – nostro malgrado – negli ultimi anni. Ti saluto con stima
Questo è il sosia spiccicato di Michele Plastino.
concordo con cattivik e kava62 …..speriamo di ricomporre il tifo giallorosso ,anche se a volte la passione e il tifo per la ROMA ci offuscano il cervello e ci fanno sparare corbellerie ,me compreso e in prima fila . vi saluto con stima .
Da varie fonti attendibili risulta che Vitek ha rinunciato e si è pure inca..ato perché gli volevano vendere Fontana di Trevi.
Quindi articolo inutile come tutti i commenti che ne sono seguiti.