Pallotta-Friedkin, si riparte. Il taglio costi aiuta la Roma del futuro

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AS ROMA NEWS – Un raggio di luce, un segnale nella tempesta. L’accordo sul taglio degli stipendi raggiunto dalla Roma e i suoi giocatori (compreso lo staff tecnico) è comunque un primo segnale positivo verso la ripresa. Quella stessa ripresa che, da qui all’estate potrebbe riguardare anche la trattativa per la cessione del club dall’attuale proprietario (James Pallotta) a quello designato da tempo (Dan Friedkin).

E, in tal senso, il taglio degli stipendi è appunto un primo indicatore positivo. Perché se è vero che in gran parte sposta il peso economico sul prossimo esercizio (dove però la Roma punta a migliorare i conti tra monte-ingaggi e plusvalenze), è anche vero che permette al bilancio finale di questa stagione di non sprofondare verso il baratro rosso.

L’accordo raggiunto tra squadra e club prevede la rinuncia alla mensilità di marzo e la spalmatura di quelle di aprile, maggio e giugno sul bilancio 2020-21. Per tutti, anche su rumours parlano di una possibile esenzione per quelli che guadagnano meno (Cetin, Fuzato e Ibañez). Questo nel caso che si torni a giocare (con la possibilità di recuperare quanto perso tramite premi ad obiettivo). Se invece non si dovesse riprendere, la rinuncia sarebbe a tutte e 4 le mensilità.

Ovviamente non può bastare ciò per riallacciare i fili diretti tra Pallotta e Friedkin, ma è un primo segnale di riavvicinamento. Perché Friedkin, in caso, erediterà un bilancio meno catastrofico (il rischio era -140 milioni) e perché Pallotta – che presto coprirà del tutto la sua quota parte della ricapitalizzazione, 135 milioni su 150 – potrà presentare una Roma migliore come conti.

Il passaggio chiave ci sarà il 30 giugno, alla chiusura del bilancio (firmato da Pallotta). A quel punto, probabilmente, riprenderanno le trattative. Ma ad un prezzo inferiore rispetto ai 710 milioni del precedente deal. E con una due diligenze da rivedere.

(Gazzetta dello Sport, A. Pugliese)

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20 Commenti

    • Una cosa è certa, la Roma non ha lo stesso valore di Dicembre – e non solo per evidenti motivi di classifica.

      Questo, Friedkin, lo sa. Questo Pallotta lo sà. Il resto è un semplice tira e molla che altro non è che un gioco tra le parti: uno cerca di spendere di meno, l’altro di lasciare inalterato il prezzo di vendita.

      Il taglio degli stipendi inciderà sul bilancio, è vero, ma il valore dei calciatori no.

      In questo momento storico i passaggi di proprietà e gli investimenti nel nostro sistema saranno particolarmente agevolati – in ogni periodo di crisi o di recessione, conviene investire perché ci sono importanti bonus statali per far ripartire tutto.

  1. Posso postare per una volta una frase in romanesco (e anche un po’ sgrammaticata)? Eccola: “Fate come ve pare, basta che ve decidete!”. 😉

  2. Aridaje a pugliese svejate…il bilancio al 30 /6 sarebbe stato negativo per 190ml ( 87×2 + 16 di plusvalenze che nel 2° sem non ci satanno perché il mercato sará chiuso), poi vedremo sti 50ml di cui solo 1 mese effettivo verranno spostati…risparmiando da -190.

  3. All’inizio dell’articolo Pugliese scrive “il taglio degli stipendi è un primo segnale positivo verso la ripresa” ….
    ma con quale logica scrive ?

  4. Ci son cascato una volta, mai piu’ Prima di esprimere un qualsiasi commento in merito a tale vicenda attendo i Comunicati Ufficiali Dopodichè se ne parla Capisco che anche loro debbono “vivere”, tuttavia stò “singhiozzo alternato” lo trovo alquanto inutile Da quand’è che vanno dicendo è “Fatta?” Ho perso il conto

  5. La differenza fra chi le cose le sa e chi invece non sa un’emerita cippa, sta proprio nel fatto che i secondi, scrivono articoli basati su supposizioni e deduzioni personali. E menomale che su questo sito ho letto che il Cds e la Gazzetta, fossero giornali più attendibili de Il Tempo… poi vabbè, mi rendo anche conto che pure queste aziende, qualche copia la devono pur vendere, e questo periodo è ovviamente avaro di notizie di cronaca sportiva.

  6. ieri è bastata la foto col faccione di peluche per superare il picco dei 100 commenti, senza considerare quelli che sono ancora in paziente attesa di moderazione…
    volendo riassumere il contesto: dobbiamo sperare di non seguire la fine del Malaga, ormai ridotto alle macerie nella B spagnola con soldi catalogati come “oggetti scomparsi” (infatti il club sta collassando)… con lo stesso sceicco che, appena qualche anno fa, l’ha reso famoso portandolo ai quarti di Champions League (con le dovute proporzioni, mi ricorda qualcosa).
    Con l’uso della calcolatrice orwelliana (2+2=5) non si fa tanta strada, la “plusvalenza ASR” si può già archiviare

  7. Se le cose allora stanno così passa un altro anno, si deve chiudere il bilancio, si devono guardare i conti capire le perdite, rifare le diligenze, una volta fatte le diligenze, figurati se non mancheranno gli allegati, quindi il prossimo anno di questi tempi sfoglieremo ancora la margherita Friedkin o Pallotta, Pallotta o Friedkin, quando invece sarebbe bello e giusto pensare solo al calcio e alla squadra.
    Tutta sta storia poi fa capire, soprattutto che, anche questo Friedkin non è che sia un altro splendido splendente, rischierebbe per come ragiona il tifo beota qui, di prendere la Roma dopo due anni di estenuanti trattative, di diventare proprietario e di aver già stufato e arci stufato
    Io spero che Pallotta fissi un limite, non oltre settembre di questo anno, se la vuoi quello è il prezzo, altrimenti non la vendo e se la vendo a te che mi hai fatto perdere troppo tempo non la venderò mai

    • Mi consenta,secondi lei quando si chiuderanno i bilanci Pallotta e’ ancora saldamente in sella?

  8. Sono certo che se pollotto (a proposito, 🏠🏃) non cederà l a.s. ROMA senza prima aver venduto pellegrini, under o zaniolo… (magari TUTTI e 3 😨😠) anche perché, “costretto” a venderla a prezzo minore di quanto concordato inizialmente per colpa degli strascichi del covid, un businessman come lui, (avessi detto 😏) vorrà rientrare SICURAMENTE di “qualche” milionioncino…. poi, con la rabbia che ha verso l’ 80% della tifoseria a LUI avverso, è logico aspettarsi l ultimo dispetto… non fosse altro per “lesa maesta”… e anche per indebolire ulteriormente la squadra e complicare il lavoro dei subentranti… lo conoscete poco il soggetto… (fatevi lo screenshot del post che poi ne riparlamo…😏)

    • Signor Osu per me sarà ancora saldamente in sella, anche perché l’ha fatto praticamente capire.
      E la Roma la venderà solo se vorrà lui e al prezzo che deciderà lui.
      Secondo me il pallino in mano ce l’ha lui, ne i suoi soci, ne Friedkin, ne le banche ma solo e unicamente lui

  9. I tagli, oltre che i vari Pastore e compagnia cantante, devo essere anche abbattuti sui dirigenti inetti e inesperti, vedi De Sanctis che prende più di quando cercava El Sharawy per il rinnovo e lo stesso Fienga che arriva bello bello con l occhialetto a dire un paio di razzate e a fine mese becca il bonifico oneroso, ma si scorda di rinnovare i giocatori validi in scadenza…poi via tutti i membri esterni, quelli che gli Americani chiamano “counsultant” i consulenti, pagati fior fiori di quattrini e non sanno manco a che via sta lo stadio Olimpico, quelli per capirci che operano da Londra, i somari finti finanzieri consulenti esterni di cui Pallirchio si fida ciecamente dopo un paio di videochiamate su Skype.
    Confermerei Petrachi e Fonseca per ora.

  10. Ok al taglio costi

    Ma questo non vuole dire che ci sia una revisione dei contratti in essere.
    Se ci fosse una seria revisione dei contratti in essere allora si che sarebbe un discorso da inserire per la continuazione della trattativa

  11. Allora va bene così l’anno prossimo a Pastore gli continueremo a dare 8 milioni lordi l’anno ed il problema rimane !!!

  12. Mah..sentivo sopra non ricordo da chi una colossale inesattezza..Non ha senso il ragionamento per cui Pallotta a fronte del calo di valore della Roma causa covid si premunisca vendendo i suoi gioielli in anticipo alla futura cessione..Questo perché i giocatori fanno parte del valore patrimoniale in portafoglio della società e di conseguenza sono stati già calcolati nelle stime della ipotetica vendita dalle due parti interessate all’affare, stabilendo un prezzo congruo …Ragion per cui se James vendiesse i suoi gioielli il prezzo scenderebbe e verrebbe comunque pregiudicata una somma cospicua dei futuri introiti della sua futura cessione. ..Percio’, per favore meno astio gratuito verso la nostra Roma e verso colui che finche’ qualcuno non caccia i giusti soldi rimane e rimarrà il nostro presidente…La Roma e i suoi inteteressi devono essere sempre al primo posto. ..Sempre forza Maggica…

  13. Paolo b, potresti aver ragione,ma la cosa che mi stupisce di più sono i pollici versi al tuo post.
    Questa gente dove ha visto l’interesse ad investire e a far diventare grande la Roma da parte di Pallotta?
    Forse un qualche articolo di Austini o in qualche commento di galopeira.
    Tanti anni di nulla solo Pallotta poteva regalarli, e solo i peggiori giornalisti e opinionisti potevano aiutarlo a restare in sella

  14. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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