PAU LOPEZ ROMA NOTIZIE – Il portiere spagnolo Pau Lopez si racconta al quotidiano “AS“, parlando della sua scelta di trasferirsi alla Roma pur di rinunciare a qualcosa del suo ingaggio e della sua nuova esperienza in giallorosso:
“Un po’ mi manca giocare dove ho quasi sempre giocato, in Liga, però sono davvero molto felice a Roma. Ho giocato in Premier, Liga e ora in Serie A. Ognuno di questi campionati ha delle qualità ben distinte. La Liga negli ultimi anni sta diventando più equilibrata e questo è un bene per il pubblico. In Italia ci sono molte squadre competitive e in Premier il livello è altissimo. Sono tre dei migliori campionati europei. Forse è vero che in Italia ci si allena più forte. A Roma ho un allenatore portoghese, Paulo Fonseca, che lavora duro”.
Si è abbassato lo stipendio per andare alla Roma?
Lo fanno anche altri giocatori e magari non si viene a sapere. L’ho fatto perché volevo venire in Italia e perché ho capito che era la cosa migliore per la mia carriera. Ero felice al Betis e la mia famiglia si trovava bene a Siviglia, però credo che andare alla Roma volesse dire salire di livello.
Sul Var.
Mi infastidisce il fatto di poter essere puniti addirittura con un cartellino giallo se non tieni i piedi sulla linea di porta durante un calcio di rigore perché questo ti condiziona per il resto della partita. Il Varmi piace e credo che aiuti. E’ una tecnologia utile, anche se è più facile riconoscerlo quando ti dà ragione e non quando ti dà torto. Bisogna lasciare in pace gli arbitri e il Var affinché facciano bene il loro lavoro. E’ uno strumento che serve per aiutare e per fare meno errori, fa bene al calcio.
Sul possibile esordio contro Malta o contro la Romania.
Mi alleno per essere preparato. Ho lavorato molto sull’aspetto del gioco con i piedi, però provo a migliorare in tutte le cose, giorno per giorno. Al Betis con Quique Setien sono migliorato molto con i piedi, ma è solo una delle tante caratteristiche su cui si lavora.
Fonte: AS

“Mi infastidisce il fatto di poter essere puniti addirittura con un cartellino giallo se non tieni i piedi sulla linea di porta durante un calcio di rigore perché questo ti condiziona per il resto della partita”
Su questo son pienamente d’accordo con lui Ricordo che quando sentii per la prima volta una cosa del genere rimasi di stucco Mettiamoci per un secondo al posto di un portiere Basta richiamarlo
Poi taluni “designatori di gara” non tirano fuori il cartellino manco se l’ammazzi Sopratutto la dove i falli sono evidenti oppure non ti fischiano il classico penalty “sacrosanto” Allucinante!
Se te po consola’…
Amanda Lear “s’è tagliato” l’uccello pe’ anna’ a lavora’ in TV!
Ma quanti professori acculturati e di bon ton… caxxo.
Complimenti vivissimi.
Ti mettono il pollice verso per una battuta, una cazzatiella tirata lì, così… giusto per mettere il buon umore tra un collegio sindacale e l’altro indetto su questo sito e presenziato dai soliti tristissimi revisori contabili di gran lunga più compassati degli azionisti di un’impresa di onoranze funebri.
Serissimi e impeccabili con calcolatrici, codice civile e testi di diritto commerciale e tributario alla mano… tirati a lustro, in doppio petto e con indosso cravatte regimental di seta pura da 150€…
Che spreco di energie immani su un sito per comuni mortali denominato semplicemente “giallorossi.net”.
Forse… (ma dico “forse”, eh!) RENDEREBBERO su quello della Barclays o della Standard & Poor’s.
MA “FORSE”, EH!
(Poveri Tristani… eh, eh, eh…)
Il capitano di una squadra puo CHIEDERE l’intervento del Var 2 volte.
Nel caso OBBLIGO DI VISIONE per l’arbitro.
P.s. solo a me ha dato la sensazione che Sprocati abbia stoppato la palla con l’aiuto del braccio ?
io chiederei il reddito di cittadinanza…
Questo portiere lo dico ancora una volta è forte,non fa parate scenografiche ma parate utili dove non arriva non si tuffa nemmeno, è forte nel bloccaggio è bravo con i piedi ma deve ancora migliorare forza Roma
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.