Paulo, meglio scansare gli elogi

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ULTIME NEWS AS ROMA – Orgoglio e determinazione: questo si è visto all’Olimpico domenica, una Roma del tutto diversa da quella di Genova e più determinata a vincere, rispetto alla prestazione di Coppa.

Aspettavamo di leggere stanchezza dietro molte prestazioni, ma è stato tutto il contrario, stanco alla fine sembrava il Milan. L’uomo mascherato, ormai nostro personaggio preferito, e Nicolò il grande sono stati i trascinatori di tanti altri giallorossi, che hanno trovato prestazione e ritmo.

Perfino gli inserimenti dalla panchina hanno strappato sorrisi e applausi e,ancora di più Pastore, incomprensibile per oltre un anno,all’improvviso sbocciato in una partita decisiva. E proprio su Pastore, assieme alla prestazione di Mancini, in un ruolo interpretato solo due volte, si è aperta la discussione del giorno nel popolo giallorosso: la metamorfosi è merito del carattere della squadra, messa alle strette dall’emergenza continua, oppure c’è soprattutto la mano e la determinazione di Fonseca dietro il miracolo?

Una risposta netta non c’è, probabilmente le due cose assieme, ma sempre con la regia dell’allenatore. Per capire meglio,dobbiamo attendere la trasferta di stasera a Udine, sempre in overdose di stanchezza e in riserva di giocatori freschi e la prossima gara col Napoli. Fossimo al posto di Fonseca, staremmo lontani da gli elogi personali perché a Roma sono spesso seguiti da linciaggi ingiustificati.

(Il Messaggero, P. Liguori)

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7 Commenti

    • Non è un miracolo, è pianificazione.
      “La Roma malinconica di Genova è figlia di questa dirigenza” mentre la bella vittoria sul Milan è merito di Fonseca e della determinazione della squadra.
      Avranno cambiato la dirigenza nel frattempo forse..

  1. Dopo una ridda di articoli antiromanisti il verme di liguori, vedendo l’aria che tira, corregge leggermente e convenientemente il tiro! E si concede pure il lusso di allertare Fonseca circa i falsi elogi… la faccia come il cuxo, come quelli che è abituato a leccare da una vita!

  2. I commentatori e giornalisti che trattano la As Roma nei loro articoli parlano e scrivono quasi sempre di concetti legati al timore o alla paura, di far vedere o parlare di questo o quello oppure che possa succedere questo o quello. Beh, Napoleone Bonaparte diceva: “Chi ha paura d’essere battuto sia certo della sconfitta”. Sarebbe pure ora di farla finita, rispetto per l’avversario sempre e comunque, ma non è possibile che alla vigilia di ogni partita si debba sempre e comunque mettere in discussione la possibilità di vincere. Un po’ di sano ottimismo non farebbe male a tutto l’ambiente.

  3. Già Già il Milan oggi non vale niente .
    Ma mi ricordo quando qua sopra si scriveva : che pezzenti che siamo,il Milan prende PIATEK E PAQUETA’…
    Il milan era na squadra de pippe e mezzi giocatori, pure a luglio . Non solo adesso che li abbiamo battuti. Nonostante le assenze. E la stanchezza dovuta ad una partita giocata 48 ore prima e sotto il diluvio.

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