AS ROMA NOTIZIE – Anche Daniele Pradè, ex direttore sportivo della Roma, è stato colpito dal Coronavirus. Lo ha rivelato l’attuale dirigente della Fiorentina ai microfoni di Sky Sport.
“Ho avuto il virus e l’ho portato in casa, l’ho trasmesso a mia moglie, a mia figlia, ai miei cognati, ai miei nipoti e soprattutto ai miei suoceri che sono stati ricoverati 30 giorni. Per fortuna erano allo Spallanzani, uno dei migliori ospedali al mondo”.
Pradè racconta quei terribili giorni: “Il momento più brutto è quando vedi la tua famiglia che piano piano si ammala. Il virus è subdolo e bastardo. Il messaggio che voglio mandare è che dobbiamo essere attenti alle distanze e agli assembramenti. Il calcio può essere un veicolo giusto per capire, ci dovremo convivere fino a quando non verrà trovato un vaccino”.
Questo dovrebbe far capire a certi capocioni che non è il caso di riprendere né allenamenti, né il campionato:
1 per sicurezza;
2 perché il calcio senza tifosi non è nulla.
Io non voglio che tra un mese ci ritroviamo di nuovo tutti a casa, costretti alla chiusura. Rispettiamo i tempi, rispettiamo le tappe. Ci siamo quasi. Un piccolo sforzo. Per amore verso noi stessi ed il prossimo.
Stanno riaprendo i centri estivi per i bambini,
ma il calcio no.
Stanno riaprendo fabbriche in cui lavorano al chiuso centinaia di persone,
ma il calcio no.
Stanno riaprendo le metro con decine di persone per vagone,
ma il calcio no.
Stanno riaprendo TUTTO, letteralmente tutto,
ma il calcio no.
Vabò…
Un abbraccio (virtuale) a Daniele: persona onesta, sincera e competente, peccato a volte un po’ sfortunata…
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.