Pugno duro di Mou con la squadra

59
2407

AS ROMA NEWS – “Josè Mourinho non perdona”. “Mou perde la pazienza”. “Pugno duro di Mou con la squadra”. I giornali oggi usano parole diverse per raccontare lo stesso concetto: lo Special One non tollera certi atteggiamenti dai suoi ragazzi.

E usa le maniere forti per far capire alla Roma che così non si va da nessuna parte. Comportamenti poco professionali come la bravata di Felix, pizzicato in discoteca fino a tarda notte e rispedito a giocare con la Primavera.

Ma anche il castigo in cui era finito Zalewski dopo il famoso video finito sui social con tanto di frasi irriguardose (urlate da due pseudo amici) nei confronti di Mou. O la lavata di testa a Zaniolo ed El Shaarawy dopo la serata passata in un locale di Roma al termine della partita pareggiata col Verona.

O i continui risolini che si scambiavano Villar e Borja Mayoral durante gli allenamenti, per i quali venivano spesso redarguiti dal tecnico portoghese. Tutti atteggiamenti che Mourinho non vuole più che si ripetano: lui, che è allergico alla parola “sconfitta” vuole dai suoi una reazione diversa davanti a un risultato negativo.

Ecco perchè Mou sta usando il pugno duro con i suoi calciatori. Lui ride e scherza con tutti, ma su certi atteggiamenti non transige. Un metodo necessario in una squadra spesso lasciata troppo libera.

Fonti: La Repubblica / Il Messaggero / Leggo / Il Tempo

Seguici su TWITTER e FACEBOOK per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma!

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteBrioche, gin tonic e presunzione: l’esempio già rimosso del Capitano
Articolo successivoMkhitaryan dice addio alla nazionale armena: “Ho dato tutto quello che potevo, ora testa al club”

59 Commenti

  1. Ora sentiremo le risposte dei giornalai in merito! E ma non stiamo sotto dittattura! La squadra gli giochera contro, sono atteggiamenti da allenatore superato ecc ecc !

    • Forse c’è un parallelismo con la guerra in corso… Passano Mou per Putin…. Non sanno più che scrivere, mi sembra che Mou non parli più dalla sera contro il Verona, sbaglio?

    • Più che altro ogni cosa che dice e fa Mourinho viene amplificata enormemente da quando sta con noi, sempre. Adesso solo perché ha fatto quel che ogni allenatore del mondo solitamente fa, ovvero lavorare anche sul carattere e sui comportamenti dei singoli giocatori, specie se giovanissimi, viene dipinto come Charles Bronson. È demenziale tutto ciò. Non c’è mai una misura in questo continuo megafono mediatico che hanno appiccicato a Mourinho, anzi al Mourinho allenatore della Roma. Si crea una confusione del diavolo su tutto, un “rumore” davvero insopportabile, che col calcio c’entra poco o nulla, così al primo pareggio o sconfitta si può dire che la confusione e il caos li sta facendo Mourinho, il “bollito”, mica i media… Riprende Felix? È arrivato il giustiziere della notte! Dice che Darboe e Calafiori devono dare di più in campo ed essere più concentrati? Oddio, ma sta distruggendo il morale della squadra! Si inca..a perché un arbitro della malora gli scippa una partita e appena dice “a” lo squalificano pure? Ah, che atteggiamenti incivili però, che maleducato, Fonseca era molto più elegante, e giù a parlarne per settimane… Se invece un Thiago Motta qualsiasi fa casino come un borgataro per una partita intera (dio sa perché poi, visto che al 93′ stava ancora 0-0 per miracolo) e protesta pure dopo un… tentato omicidio ai danni di Zaniolo, beh non se ne parla e non lo si squalifica il buon Thiago, né lo si percula come si fa solitamente col “bollito”. Oddio, che i media strisciati e a Roma formellesi facciano ciò, era prevedibile. Ma che molti tifosi nostri credano, spesso, a queste bufale, lo trovo grave.

    • Bravissimo mister io al tuo posto farei anche peggio ma scusate oltre ad essere dei gran pipponi oltre al fatto che nn vincono quasi mai oltre al fatto che bissano sempre non sono un nostalgico lungi da me ma se questa è dittatura viva la dittatura ora e x sempre e allora qualcosa può veramente cambiare

  2. Forse ha tollerato troppo. Anche se già ad inizio campionato ricordo si lamentò per i giocatori che giocavano fino a notte fonda alla play station

  3. Va bene tutto giusto pugno duro e atteggiamento serio, però poi il miglioramento maggiore deve essere in campo attraverso gli schemi di gioco e basta per favore con il dire che questi della Roma sono calciatori talmente scarsi con cui nessun tipo di gioco funziona.
    La maggior parte di loro sono sopra la media e questi sono fatti il resto è ripararsi la reputazione io sono io e voi non siete nessuno.
    Non può funzionare così, non è così che si gettano le basi per una grande Roma

    • Ma appunto. Sono sopra la media ma sbagliano, perché non sono giocatori seri, non sono professionali. Te puoi avere tutti gli schemi che vuoi, ma se Veretout sbaglia il passaggio a Pellegrini in occasione del rosso al giocatore dello Spezia, il problema non è lo schema di gioco. Pellegrini col passaggio giusto andava in porta, Jordan ha sbagliato di 4 metri, stando a 4 metri dal compagno! Se in una partita fai 30 tiri in porta di cui solo 2 alla evviva il parroco, significa che gli schemi ci sono ma che chi va in campo ha i piedi fucilati. O non è concentrato. O in fondo non gliene frega niente.
      Qua ci vuole il nerbo di bue, nessuna pietà. Devono fare proprio il motto O Piave o morte!, ma tu hai mai visto un calciatore della Roma veramente incavolato per una sconfitta? Ridono! Guarda te i calciatori della Ggiuba, quando li intervistano dopo una sconfitta. Ascolta Bonucci, si mette a sacramentare, anche a sproposito contro l’arbitro, ovvio, ma cavolo, l’atteggiamento!
      Ripeto, NESSUNA pietà. Fosse per me ritiro fino alla fine del campionato e chi non vuole quella è la porta, tanto evidentemente è uno che non serve alla causa.
      Oh, ma li pagano milioni! Per ridere dopo una sconfitta e far finta di chiedere scusa!

    • Concordo totalmente, insomma non è che se la la Roma va male è perché un giocatore va in discoteca o altri fanno i risolini, non deve essere un alibi, analogamente al discorso arbitri.

    • Tanto sopra la media che sono anni che facciamo figure indegne

      Io vorrei gente sempre sul pezzo che sputa il sangue prima.durante e dopo la partita, ogni partita

      Sono strapagati per questo e per questo motivo non possono fare la vita di un guagliongello qualsiasi

    • @Idi di marzo
      Concetto che condivido a pieno. Mi chiedo come si fa a spolliciare in basso e poi lamentarsi la domenica.

    • È Mourinho che ormai è un pensionato, non ha dato un gioco alla squadra, ha offeso costantemente tutti i giocatori, ha rovinato una squadra.
      Basta a giugno deve essere allontanato.
      Avanti con un allenatore italiano e un Ds italiano, via i portoghesi.

    • Ha svalorizzato una rosa, la attaccata quando perdeva , non ha dato uno straccio di gioco, non ha aggiunto niente rispetto al triste anno passato, anzi siamo messi peggio e la colpa la da’ai giocatori. Da non credere…
      ,

  4. La mancanza di disciplina è da sempre la più grande differenza tra la Roma e le squadre come la Juventus. Chi viene qui spesso si adagia e molti tifosi minimizzano certi comportamenti. Se si vuole vincere c’è bisogno di fermezza e se non ci riesce Mourinho…

    • Io farei sempre e comunque delle distinzioni. Totti e Maradona non possono essere paragonati a calciatori normali, perché quello che danno non è normale.
      Ma se hai una squadra farcita di mezzi giocatori, che poi hanno pure atteggiamenti poco seri e professionali…no.

      A me dispiace che viene puntato il dito contro un ragazzino, Felix, e non contro altri che veramente fanno il bello e cattivo tempo qui a Roma.

      Forse perché uno dei più scalmanati è uno dei più “coccolati” qui a Roma.

  5. La squadra segue il suo allenatore se lo rispetta, se c’è stima reciproca, se le idee del tecnico sono convincenti.
    Se un allenatore ha in pugno la squadra non ha bisogno di ricorrere a sanzioni disciplinari.
    A prescindere dalla ricostruzione fatta dall’articolo, a cui francamente non credo, ritengo che il pugno duro e le punizioni siano l’arma a cui ricorrono i deboli quando si accorgono di non avere il controllo della situazione.

    • Caro Vegemite ti faccio un paro de domande: ma come fai a non usa’ er pugno duro co na manica de rammolliti senza palle? Er Mister non sarà un maestro de carcio ma quarcosetta ha dimostrato d’ave’ vinto in carriera, o no? Nun è possibile che sti viziati strapagati continuino a fa’ figure de melma e poi pretennano de nun esse manco redarguiti a dovere!

    • Hai perfettamente ragione, dopo aver detto peste e corna sulla rosa (per esempio dopo il Bodo: rosa più scarsa del Bodo e dopo l’Inter: andate a giocare in serie C) non poteva aspettarsi chi sà quale rispetto.
      Ma questo comunque c’era da aspettarselo, fa parte del grande equivoco di Mourinho a Roma.
      Parafrasando i filmetti anni ’70 questo lo titolerei: “Il Professore Universitario nella classe dei ripetenti”.

    • Qui si tratta di giocatori per cui l’,unica differenza tra una vittoria ed una sconfitta è poter festeggiare sui social 3 punti contro l’Empoli come avessero vinto una Champions e sbuffare per i tifosi che gli dicono 2 parole neanche maleducate dopo una serie di sconfitte. Qui si adagiano perche stanno una meraviglia per un sacco di ragioni tranne l’ambizione. L’unico che rosica e perde lucidità dopo una sconfitta è l’allenatore che non è abituato a perdere. La maggior parte dei giocatori sembrano pensionati che si godono il bel clima o studenti che fanno l’Erasmus. Mourinho ha gestito Maicon senza certo punirlo,ma li c’era talento,questi sono mediocri perdenti che chiedono aumenti e non li sveglia nessuno,hanno mollato 4 allenatori,se adesso è l’allenatore che li molla,sarei contenta. Mourinho non è riuscito a creare quel gruppo compatto con cui andare in battaglia? Ma chi andrebbe a combattere con questi?

    • Questi sono giocatori per cui l’,’unica differenza tra una vittoria ed una sconfitta è poter esultare sui social dopo i 3 punti contro l’Empoli come se avessero vinto la Champions o sbuffare per qualche parola neanche maleducata di un tifoso dopo una serie di sconfitte. Questi si adagiano a Roma perché guadagnano quanto nessun altro club di metà classifica darebbe loro,ma sono in un club di dimensioni e visibilità diverse,sembrano o pensionati che si godono il bel clima o studenti in gita,la Roma non è più un club di passaggio per tanti motivi tranne l’ambizione. L’unico che rosica e perde lucidità dopo una sconfitta è l’allenatore che non è abituato a perdere. Mourinho ha gestito Maicon e non certo punendolo,ma li c’era talento,questi sono mediocri perdenti che chiedono aumenti e hanno già mollato 4 allenatori. Se,adesso,fosse l’allenatore a mollare loro,sarei contenta. Non è riuscito a creare quel gruppo compatto con cui andare in battaglia? Ma chi andrebbe a combattere con questi? A Mourinho non interessa avere il controllo di questi perdenti,tratta da scolaretti i ragazzini,gli altri li vuole fuori dalle scatole!

    • Ma se non credi all’articolo, a chi stai facendo la morale, Vegemite? A te stesso?… Perché non dire, molto più semplicemente, che la stampa e i media amplificano tutto quello che il povero Mourinho dice o fa, e sovente inventano di sana pianta addirittura presunti contrasti “insanabili” fra lui e i giocatori, che poi si rivelano… quel che sono nel 99% del casi, ovvero fuffa giornalistica, spesso tendenziosa per giunta? Capisco che a te le risposte razionali sembrano troppo semplici e preferisci affidarti alla dietrologia e al complottismo (il “clan portoghese”, ecc.), però addirittura arrivare a dire, in pratica, “non è vero ma ci credo”, o “non è vero, ma se è vero ah beh allora…”, francamente, non ti fa onore. Ti preferisco in versione Sacerdotessa delle reliquie e delle memorie di Sabatini il Magnifico.

    • La mia era una solo una considerazione generale, non stavo parlando di Mou.
      Detto questo, la morale Dandalo la lascio a te che sei sempre pronto a vergare i tuoi interlocutori, dall’alto di che poi non si capisce.
      Però se vuoi assurgere a moralizzatore del sito almeno cerca di utilizzare argomenti credibili. Dipingermi come complottista o amante della dietrologia è semplicemente ridicolo. Nessuno è più lontano di me da un certo modo idiota di vedere le cose.
      Clan portoghese non è un’organizzazione segreta criminale portoghese che trama alle spalle della Roma ma sono semplicemente tre professionisti che per loro interessi sono portati a chiudere determinate trattative piuttosto che altre.
      Tutti l’hanno capito tranne te che devi sempre trovare un pretesto per attaccare qualcuno e dare un senso alla tua presenza su questo forum.

  6. Luca Roma. La maggior parte di loro sono sopra la mediaaaa ??? Scusami ma hai mai giocato al calcio ? Certamente io vengo da un’altra generazione ma questi ai miei tempi manco ai tornei dei bar e sui campi in terra battuta avrebbero mai giocato. Quando giocatori veri facevano colpi di tacco, veli, veronica, in continuazione e in tutte le categorie…..altra stoffa ! se oggi si vede una veronica….il cronista se ne esce con…NUMERO ! ! Ma dai ! Na manica de pippe superpagate che corrono, e manco sempre, e menano….sempre ! Il calcio è altra cosa. Dei nostri almeno due terzi andrebbero accompagnati alla porta, altro che ingaggi milionari !

    • Sì è.

      Allora poi vedrai quando Veretout, Mancini, Cristante, Elsha, Ibanez, Zaniolo, Karsdorp, Miki, andranno altrove, se sono calciatori sopra media o sotto media.

      Qui secondo me c’è solo una cosa, un allenatore che si è impantanato come i Tank russi in Ucraina

    • Molti di questi “calciatori sopra media” non ci fanno andare sopra il quinto posto da anni, e di allenatori ce ne sono stati tre prima di Mourinho: EDF, Ranieri e Fonseca.
      Quindi è provato al di là di ogni ragionevole dubbio che siano scarsi o nella migliore delle ipotesi male assortiti. Allenatori e ogni possibile modulo sperimentati, non si va oltre il quinto posto e spesso si sta sotto.
      Si può solo dire che al momento Mourinho ha raccolto risultati addirittura inferiori a chi lo ha preceduto e che quindi anche lui va annoverato ad oggi tra le delusioni.
      Ma non si può oggettivamente derogare dall’affermare che la rosa sia inadeguata per competere ad alti livelli.

    • @ Luca Roma, vorrei farti un domanda: se tu fossi un DS, quanti soldi saresti disposto ad investire su Veretout, Mancini, Cristante, Elsha, Ibanez, Karsdrop e Miki? Ho tenuto fuori Zaniolo perché è l’unico per cui mi dispiacerei se fosse venduto. Mi dici questi grandi giocatori in quale squadra, tra le prime 7 del campionato, sarebbero titolari?
      Per quanto mi riguarda, ti dico che io investirei …………. si, ma con la macchina, li metterei in fila indiana come i birilli e li butterei tutti giù per terra.

    • Io Veretout lo prendo sempre in qualsiasi squadra anche grande, Cristante passa per brocco,ma con Gasperini aveva fatto 14 gol in campionato, Karsdorp per me è una fionda, mica se ne vedono tanti di terzini che si fanno la fascia in quel modo a quella velocità, Miki calciatore che può vincere le partite da solo se messo bene in campo, Mancini se va via dalla Roma va alla Juve o all’inter.
      Attenzione questi sono tutti nazionali, questo gioco che va tanto di moda qua,che si esalta l’allenatore per disprezzare i giocatori non porta da nessuna parte.
      Mourinho alla fine non si può vendere, questi invece si potrebbe vendere tutti, ma se i primi che li disprezzano siamo noi tifosi e allenatore che gli ha detto che sono da C,non li venderai a nessuno e managerialmente non è una mossa molto intelligente

    • UB40 tu trascuri sempre dei dettagli non da poco per prima cosa fonseca ha avuto due anni di gestione Mourinho solo 7 mesi, non consideri le differenze delle rose negli anni di Di Francesco Ranieri Fonseca e ultimo Mourinho.
      La rosa se vai a vedere i singoli e la metti a confronto con gli anni precedenti e persino con quella di fonseca dell’anno scorso vedrai che quella che ha Mourinho quest’anno è decisamente meno forte rispetto a quella dell’anno scorso e gli anni precedenti quindi puoi pure cambiare allenatore ogni anno ma se non rinforzi bene la squadra soprattutto i titolari l’allenatore ti può fare ben poco.
      Inoltre altra problematica che c’è da dopo l’era dei sensi c’è assenza societaria, a parte Pinto che non è manco idoneo a ricoprire determinati ruoli ma è presente ma chi c’è oltre lui? Hai una figura forte all’interno della società? hai qualcuno di idoneo che ti fa mercato.
      Se la Roma non si risolve per prima cosa questi grattacapi interni societari e non prende giocatori idonei investendo bene difficilmente otterrà risultati.
      Mourinho avrà pure delle responsabilità specie sulla gestione di mayoral ma non è che ti può far miracoli con questa squadra.

    • Ma poi soprattutto che intendete per “grandi squadre”? Io in Italia non ne vedo manco l’ombra, da anni, e tutte le volte che queste “grandi squadre” italiane si inoltrano imprudentemente in Europa, ricevono lezioni di calcio piuttosto severe. Si è visto anche di recente. Napoli-Barcellona è un esempio lampante. E il Napoli, dopo una buona partita d’andata, al ritorno, in casa, appena il Barca ha accelerato un po’, è sparito e ha preso sonore pizze in faccia. E il Barca manco è più quello d’un tempo. E in panchina, a Napule, c’era il “grande” Spalletti, uno che in Europa devi ripeterlo almeno due volte il suo cognome, perché la prima volta che lo sentono, i grandi allenatori delle grandi squadre (quelle vere), ti dicono “ma Spalletti chi, scusa?”. E stendiamo un velo pietoso sul povero Inzaghino brutalizzato dai Reds (anche loro non più brillantissimi in Premier League) o sul Milan col “bel gioco” di Pioli, e vabbe’ la Lazio non la conto neppure. “grandi squadre”… Ma quali? Ma se manco la Juventus è riuscita a diventarlo, in Europa, con CR7 e un bel po’ di bilanci falsi? Ma se è bastato un Siviglia qualsiasi a togliere alla “grande” Inter di Conte una EL? Tutto sommato, con due semifinali (CL ed EL), la Roma (che grande squadra non è, ad oggi) non ha affatto demeritato in questi anni pur magri ed ha costruito anche un ranking di tutto rispetto. Parlerei, quindi, per l’Italia, di squadre di alta classifica. Ma non di “grandi squadre”: non ve ne sono proprio, fidatevi.

  7. Inutile nascondere che Roma e la Roma da sempre lasciano un “imprinting” diverso sui calciatori da quello che avviene ad altre latitudini.
    Basterebbe ascoltare le loro conferenze di presentazione oppure prestare attenzione a quello che pubblicano sui loro social. A Torino il concetto in primo piano è sempre quello della vittoria, a Roma è la bellezza della città, al massimo si menzionano obiettivi personali, specie se si è giovani, che lasciano intendere come non la si consideri un punto di arrivo.
    Guardate il piglio e la faccia di Vlahovic appena arrivato da quelle parti: sembra “juventino” da una vita. Qui spesso accade il contrario: giocatori che sembrano incitrullirsi dopo poche settimane di esposizione al famoso “ponentino”.
    Non è semplice sovvertire quasi un secolo di storia e il DNA di una società; non per niente abbiamo vinto meno di quello che dovevamo anche nelle (poche) occasioni in cui abbiamo avuto una squadra forte.
    Il mix odierno è quasi letale, poiché accoppia una mentalità storicamente “perdente” a una pochezza di mezzi che non si vedeva da un quarto di secolo almeno.
    Né si comprende come si possa conciliare l’apparente fermezza di Mourinho coi contratti abnormi elargiti a gente che da oltre un triennio ci fa galleggiare nella mediocrità più assoluta.
    Occorre un salto di qualità e di mentalità complessivo che purtroppo non vedo molto vicino.

    • da una parte ci sta come ragionamento, però la Roma non è più affollata da romani…il manico è straniero, i dirigenti idem o non sono necessariamente romani, i giocatori romani sono spariti…ne farei una questione di DNA se stessimo parlando dell’ATAC o di qualche Ministero, ma qua parliamo di una azienda privata. Che Roma e Milano offrano più svago e fixa di altre città è vero, ma anche l’Inter, dopo anni di lassismo assoluto, trovata una guida seria, ha limitato certi eccessi e riportato vittorie. I 14 anni di Moratti a buttare soldi, poi sono sfociati in titoli. L’arrivo di Marotta e Conte li ha fatti vincere di nuovo. Solo qua cambiano presidenti, dirigenti, allenatori, giocatori, staff medico, e non cambia mai niente…sarà qualcosa nell’aria? nel cibo? nell’acqua? perchè davvero non si spiega il costante adeguamento verso il basso, anche da parte di giocatori che arrivano con ben altra nomea e carattere, salvo poi trasformarsi in pallemosce dopo pochi mesi…c’è qualcosa che ci sfugge, perchè è incredibile che due cambi di proprietà non abbiano migliorato la situazione di una virgola, anzi l’abbiano persino peggiorata…

    • ma se questi scrivono che Zalewski non ha giocato per mesi “per il video in discoteca”, e non dicono che, forse, un ragazzo di 19 anni a cui muore il padre non ci sta tutto con la testa per un periodo (e non esporlo ad eventuali critiche credo che sia una cosa per cui Zalewski ringrazierà Mou a vita): è fuorviante e pretestuoso.
      Bove non mi sembra che caratterialmente abbia niente da invidiare a Vlahovic, ha solo 3 anni e 2 campionati da titolare in meno. ma è una questione caratteriale, non mi sembra che uno estroverso come Bernardeschi, o Locatelli, abbiano avuto lo stesso impatto a Torino.
      quindi, se a Roma serve un allenatore che curi questi aspetti, è quando la società non è seria. con Viola certe cose non succedevano e basta. Sensi padre invece, pur essendo quasi allo stesso livello come dirigente, era troppo permissivo (e troppo tifoso) coi giocatori.
      fra un paio d’anni potremo dire se i Friedkin sono, d questo punto di vista, più come Viola, o più come la maggior parte delle dirigenze romaniste.

    • Qualche giorno fa mi sembra che il nostro @dtf abbia pubblicato un post molto pertinente al riguardo: è vero, cambiano le proprietà e il management, ma la “manovalanza” resta la stessa.
      Ed è quello il sottobosco da estirpare se si vuole fare il salto, come puntualizzava il nostro amico: quello dei bamboccioni raccomandati come Gombar, dell’onnipresente Vito Scala, e di tanti altri come loro che contribuiscono a creare un ambiente “malsano” attorno ai calciatori.
      Non basta cambiare in superficie, occorre incidere in profondità e fare piazza pulita di clientelismi radicati nei decenni ad ogni livello.
      Non è cosa semplice, soprattutto in Italia, e lo dimostra il caso di Gombar che la società non ha potuto licenziare a fronte dell’incredibile errore commesso in Roma-Spezia, ma solo riallocare ad altro incarico.

    • questo potrebbe essere un argomento. sicuramente che gente come Gombar prenda parte dei soldi se io compro na sciarpa, non me mette allegria (a proposito, s’è sbeccata la tazza della colazione, quella “la Roma non si discute si ama” con cui iniziare le giornate).
      e trovo anche singolare, non so se qualcun altro l’ha notato, che nella semestrale si parli di “regolamento interno” con provvedimenti specifici per chi fa uscire “notizie sensibili” e “altre notizie”, peccato dica solo che queste poche cose. poi, come dicevo a DiegoPolenta in un altra pagina, comunque i costi della dirigenza sono aumentati di oltre 10 milioni (10,7 a memoria). io spero che sia dovuto ai tanti movimenti, con gente come Fienga che ha preso bei soldi. fatto sta che risultano quasi 500 dipendenti totali, siamo l’inps…

  8. Questa e’ la conferma, che parte del fallimento della squadra negli.ultimi tempi , non e’ solo una questione tecnica sono pippe al sugo, sono seghe ecc. Sono sempre più convinto che si metterò maglie a strisce, o maglie bianche del Real Madrid la squadra avrebbe molti.punti.in.piu l ambiente eccome se conta

  9. Il pugno duro o meglio le regole debbono partire dal manico. Non sappiamo ancora tra mascherina e mutismo quanti denti abbiano i Friedkin. Se una proprietà non trasmette intenti comportamenti da tenere progetti voglia di vincere come pensare che ragazzini viziati e disorientati dai social possano rigare dritto?

  10. Vedo la metà dei pollici versi.
    Se per Voi Kumbulla, Ibanez, Kardsdorp, Vigna, Mancini, Cristante, Pellegrini e qualcun altro sono giocatori sopra la media, beh contenti Voi….però non Vi lamentate poi se, da un pò di tempo a questa parte, a metà campionato pensiamo sistematicamente al prossimo e siamo fuori dalle coppe che contano partecipando a quella delle pippe !

    • lo sono forse Toloi, Palomino, Freuler, Miranchuk, Caldara, Malinovsky, Romero…eppure l’anno scorso sono arrivati in CL, hanno passato i giorni di Cl e l’anno prima sono arrivati ai quarti, uscendo anche a testa alta col PSG…se ti avessero preso questi giocatori due anni fa tu saresti stato contento? quali di questi vorresti oggi? perchè stanno giocando una coppa che noi non giochiamo da anni…fai un po’ te…

    • Ma guarda che mister abbiamo, si vive del passato di sto tizio………. è finito e non lo vogliamo accettare…….. Via a giugno e tanti saluti al pensionato bollito!!!!!!!!

  11. Rudi Voeller (o Naingolan per andare a tempi più recenti) beveva fumava e faceva tardi, poi entrava in campo e giocava da solo correndo per due.
    C’è chi se lo può permettere e chi se non fa rigorosa vita da atleta è meglio vada a giocare in spiaggia.

  12. L’unico suono che Mourinho conosce dopo la sconfitta è quello del silenzio, ma è anche per quello della vittoria, solo però, poi ci pensano i pennivendoli a fare rumore…. che poi non è quello che intende Diodato

  13. Eh no, Luca Roma. Non usare furbizie. Non ho fatto nomi con Te. Ho solo detto che almeno 2/3 dei nostri andrebbero accompagnati alla porta. Vai a rileggere. Ho scritto dopo in altra risposta i nomi dei….”colpevoli”….!
    Non ho nominato Zaniolo, Miky, Veretout, Abraham, Smalling, Spinazzola, Elsha anche se quest’ultimo non è più lui e non da oggi, ma certo non era una pippa. Gli unici che ovviamente terrei. E’ ovvio che questi, dovunque dovessero andare, la loro buona figura la farebbero !

  14. Finalmente un vero allenatore al quale sta a cuore il suo lavoro e tiene ai suoi ragazzi.
    Spero per loro e per noi che lo capiscano

  15. criPtico. Perchè i nomi che fai sono paragonabili alle nostre pippe ? Ibanez, Kumbulla, Mancini, Karsdop, Cristante ? Certo non sarebbero il top, ma certo che farei a cambio, ad eccezione di Toloi…forse, e di corsa pure !

    • Quei giocatori li ha valorizzati l’Atalanta come società e Gasperini come allenatore, è il contesto che li fa forti, non sono più forti dei nostri in assoluto, così come non erano più forti Fazio, Juan Jesus, Florenzi e Schick contro Messi, Suarez, Iniesta e Busquets.

  16. Abbiamo sempre desiderato un’allenatore che usasse il pugno duro e di carattere con i giocatori,poi ora che lo abbiamo trovato non va bene neanche questo….perché in definitiva i giocatori sono giovani e devono divertirsi! Sono giovani che guadagnano milioni e in confronto a altri loro coetanei sono privilegiati… Zaniolo sta traviando tutti i giovani che cercano di emulare tutte le sue bravate….non a caso Felix si e’ dato alla pazza gioia dopo che Zaniolo e El Shaarawy erano stati pizzicati in un locale…Invece di dare l’esempio Zaniolo ci mette il carico da 11,io prevedo che la sua avventura alla Roma sia giunta al termine,che vada a fare il fenomeno altrove….

  17. il codice comportamentale all’interno di un groppo come quello della roma ci deve essere sempre ed essere rispettato da tutti, pena multe e castighi. però questo vale per il rispetto reciproco nn si può pensare che qsto faccia diventare i giocatori più forti o che facciano da soli lo schema di gioco e la tattica, quella la deve fare l’allenatore che deve riuscire a tirare fuori il meglio da ogni elemento. A me sembra che a Mou nn importi tirar fuori il meglio e trovare una tattica che permetta di migliorare la ns posizione, piuttosto sembra voglia far tabula rasa della squadra, ad eccezione di pochi giocatori……spero solo che la proprietà ne sia cosciente.
    ad ogni modo tra Cristante e Naingollan sceglierò, ovviamente, sempre il Ninja.

  18. Io non vado in discoteca o a cazzeggiare di notte, perché ho 2 impegni importanti, uno con il mio datore di lavoro, uno con i miei figli che devo crescere, e tutto questo per 1200 miseri euro, loro oltre a gli impegni come i nostri , dovrebbero avere rispetto anche per chi si sacrifica di vederli in campo, d’altronde il loro successo è legato alla popolarità, e questa gliela diamo noi, quindi, finché siete profumatamente pagati e omaggiati, clausura Cal ostica di sacrificio e impegno, a carriera finita ( 35) anni circa, avete una vita per fare stronxate

  19. Il pugno duro è giusto e ci vuole, poi basta ricordarsi di Balotelli all’Inter.
    A proposito invece di Villar, pare che al Getafe abbia giocato solo 9 minuti in tutto e qualcosa vorrà pur dire.
    Se poi vogliamo parlare di mentalità, di quel carattere che si deve mettere in campo, al servizio della squadra, qui forse l’unico o comunque quello che si danna l’anima più di tutti per i risultati della Roma ed anche con generosità anteponedoli anche ai suoi obiettivi personali dimostrando che prima di tutto viene la Roma è Abraham.
    Abraham potrebbe essere un vero capitano per questa squadra e penso che bisognerebbe dargli la fascia al posto di Pellegrini, dall’atteggiamento in campo l’inglese sembra più lui il capitano che tutti gli altri, compreso l’inadatto Pellegrini e tantomeno il vice capitano Mancini che la fascia al braccio per carità, ancora più inadeguato.

  20. Praticamente un Kapo, da campo di concentramento Trigoria…. la nuova Dachau. Non sanno che scrivere dopo l’allontanamento di un ragazzo di 19 anni Felix per comportamento poco costruttivo….io pero’ ricordo la stessa cosa di Allegri su un giovane di belle speranze che non si comportava bene e mandato a giocare nel Genoa dove penso che sia tra i migliori giovani in circolazione non si e’ fatto scritto e detto non piu’ di un articolo, se ci sono regole in una squadra queste vanno rispettate da tutti specie i giovani-…. tanto e’ inutile dire che se Mourinho gestisce lo spogliatoio come lo fa’… non va bene sempre una critica

  21. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome