Rilancio Dovbyk: Gasp ci prova

20
368

Alla fine è rimasto. Dopo aver trascorso l’estate con l’etichetta del cedibile sulle spalle, Dovbyk è ancora a Trigoria, scrive l’edizione odierna de Il Messaggero. Trentacinque minuti divisi equamente tra Bologna e Pisa, è il biglietto da visita che il tecnico ha presentato a Artem. Della serie: oggi il titolare è Ferguson.

Sì un ragazzo talentuoso, ma sempre un attaccante – frenato dagli infortuni – che in carriera ha segnato 17 gol. Gli stessi che il vituperato Dovbyk ha segnato nella sua prima stagione in giallorosso, quella travagliata dall’avvicendarsi di tre allenatori. Eppure, il messaggio che passa a livello mediatico, abbracciato subito dalla maggior parte dei tifosi, è che la differenza che passa tra i due è simile a quella tra il Romario dei bei tempi e un attaccante della Primavera.

Non è cosi e il primo a saperlo è proprio Gasp. Che pur avendo cercato durante l’estate un centravanti con caratteristiche diverse (prima Fabio Silva e poi Gimenez) alla prima occasione si è affrettato a dire che uno degli obiettivi che si propone, chiuso il mercato, è quello di «recuperare Dovbyk». […] Per questo va sfruttato in una stagione che si profila lunga e insidiosa, con l’Europa League pronta a incastrarsi durante la settimana dal derby (21 settembre) in poi. […]

Non è il centravanti dei sogni, spesso macchinoso e non sempre ineccepibile nel controllo del pallone, ma una cosa la sa fare e anche bene: segnare. La carriera lo conferma: 125 reti in 279 partite nel club. E allora è compito di Gasp capire come metterlo nelle migliori condizioni possibili per ritrovarsi.

In carriera ha allenato i centravanti più disparati, ognuno con caratteristiche diverse dal precedente. Possibile che l’unico centravanti al mondo che l’allenatore non può plasmare è Artem? Non ci crede nessuno. Per primo Dovbyk.

Fonte: Il Messaggero

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteIrlanda, Evan Ferguson in gol nel 2 a 2 in rimonta sull’Ungheria
Articolo successivoTsimikas è già pronto a sfidare Angelino

20 Commenti

  1. Personalmente non credo non sia forte, forse non è pronto per gli schemi di Gasperini ma che sia una pippa al sugo no, assolutamente no. Io ho fiducia nel suo senso di rivalsa e nella cura Gasperini. Ne parleremo a fine stagione.
    ❤️🧡💛SSFR💛🧡❤️

  2. Lo sa lo stesso Gasperini che non può permettersi di snobbare nessuno. La rosa già adesso per quanto completa è al minimo sindacale per 3 competizioni. Se fossero arrivati giocatori più funzionali di Dobvik, Baldanzi e Pellegrini avrebbe gradito, ora deve recuperarli alla causa. Per sua fortuna non sono casi umani ma tutti e tre giocatori di qualità, quindi l’impresa appare non dico semplice ma sicuramente realizzabile.

  3. con la Francia gli è mancato per un soffio il gol. È anche sfortunato, ma se continua a lavorare può tornare una macchina da gol. Gli allenamenti del Gasp sono tosti, e lui è un armadio, quindi ha bisogno di tempo. Ieri c’aveva di fronte Upamecano e Konate’, non gli ultimi arrivati

  4. “…il messaggio che passa a livello mediatico, abbracciato subito dalla maggior parte dei tifosi, è che la differenza che passa tra i due è simile a quella tra il Romario dei bei tempi e un attaccante della Primavera.”
    dove sarebbe passato questo messaggio?
    questa è una gratuita e speciosa esasperazione della questione: Ferguson non è Romario, Dovbyk non è un pischello alle prime armi. Solo che il primo è più forte dell’altro. Tutto qui.
    Poi, che Gasperini debba lavorare anche su Dovbyk… beh, mi sembra proprio lapalissiano.

  5. Dovbyk farà la sua parte!
    Certo che mi viene difficile commentare un calcio dove c’è gente che da’ addosso a propri tesserati solo per “difendere i propri errori” ….
    Vhlaovic ne è l’esempio più lampante: giocatore affidabile e forte che fa il suo ma che ha “la colpa” di un ingaggio esagerato sottoscritto però dalla sua Società di appartenenza…..
    Dovbyk non è mai stato abbandonato dalla nostra Roma, è solo che, apparentemente, non sembra il più idoneo all’attuale causa.
    Ma il nostro Mister, vera panacea di ciascun attaccante, troverà il modo di esaltarlo.
    A fine anno Dovbyk porterà in dote uno score di tutto rispetto, ne sono certo!
    FORZA ROMA

  6. non credo che a gasperini piaccia uno che si muove poco e lentamente , che bighellona vicino all’area di rigore ; o diventa un altro o la vedo dura per lui una carriera nella roma

  7. I conti si faranno a fine stagione è vedrete che Dovbyk avrà realizzato più reti di Ferguson perché come vogliamo farlo passare per scarso, scarso non lo è.

  8. Non dipende da Gasp, dipende da lui
    Gasperini non ha la bacchetta magica, è lui che deve cambiare atteggiamento: punto primo mettersi a disposizione della squadra, cosa che lui non ha mai fatto.

  9. Il paragone tra le 17 reti complessive di Ferguson e le 17 stagionali di Dovbyk diciamo che è lievemente forzato: nelle ultime due stagioni il ragazzo irlandese ha visto il campo appena una ventina di volte per i noti problemi fisici e si tratta di uno che deve ancora compiere 21 anni rispetto ai 28 dell’ucraino.
    Per cui il bottino di Evan va visto nell’ottica di un ragazzo che era appena poco più che maggiorenne.

    Precisato questo, è chiaro che Gasperini non può permettersi di fare affidamento solo su di lui, a maggior ragione non avendo ancora garanzie sul suo stato fisico.
    Dovrà cercare di motivare Artem e cavare il massimo anche da lui, mettendolo nelle migliori condizioni di esprimere le sue qualità e provare a migliorarlo dove è carente.
    Per fortuna il lavoro sul campo non ha mai spaventato il Gasp.

  10. Va bene recuperarlo, ma poi se continua a giocare Fergusson
    Dovbik non uscirà mai dal guscio che si è creato, e da cui Gasperini dovrà tirarlo fuori…Tra l’altro si corre il rischio di detronizzare proprio l’Irlandese che sentendosi titolare, magari non accetterebbe questo dualismo…
    Comunque la mia opinione personale è che Fergusson difficilmente sarà riscattato, 35 milioni per uno che alla fine avrà segnato forse gli stessi gol di Dovbik a fine stagione mi fa sorgere dei dubbi….

  11. Se fosse stato un problema di schemi, avrebbe trovato la quadratura pure Ranieri, invece che trovarsi costretto a far giocare Shomurodov al suo posto. I difetti di Dovbik sono principalmente dovuti ad uno scarso bagaglio tecnico che lo rende approssimativo nel primo controllo. E’ molto lento nella lettura delle azioni, poco reattivo nel disimpegno e poco scaltro nella copertura del pallone. Gioca unicamente col sinistro perdendo spesso tempi di gioco importanti per lo sviluppo in velocità degli attacchi e delle conclusioni a rete. Mostra scarso spirito agonistico e si prende pause preoccupanti durante la partita. Detto questo, tutti possono migliorare, ma alla sua età questi difetti non possono essere eliminati dal lavoro dell’allenatore. La Roma ha fatto un acquisto sbagliato e avrebbe dovuto lavorare nello scorso mercato per rientrare dall’investimento, magari capitalizzando al massimo il bottino di gol che pure è riuscito a realizzare.

    • Zapata sapeva utilizzare molto bene il suo fisico.
      Ha iniziato a farlo al massimo proprio con Gasperini.
      Quindi potrebbe farlo anche Dovbyk che sotto quell’aspetto non ha nulla da invidiare al colombiano.

  12. Gol a parte, per ora sono a zero entrambi, sono proprio i movimenti da attaccante la differenza. Ferguson si propone Dovbik si nasconde. Poi probabilmente Artem segnerà più gol, ma come calciatori in senso assoluto non c’è paragone.Per come la vedo io a Dovbik il pallone je sbatte addosso, non lo stoppa. Detto ciò, forza Artem.

  13. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome